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Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.1 Parte IV Banche centrali e politica monetaria.

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1 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.1 Parte IV Banche centrali e politica monetaria

2 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.2 Struttura delle banche centrali: la Banca Centrale Europea e il Federal Reserve System 9

3 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.3 Anteprima Le banche centrali sono le autorità governative incaricate della politica monetaria. Benché solitamente si senta parlare delle banche centrali in relazione ai tassi di interesse, le loro decisioni influenzano anche la quantità del credito, l’offerta di moneta e l’inflazione.

4 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.4 Anteprima (cont.) In questo capitolo esamineremo la struttura istituzionale delle banche centrali, focalizzando l’attenzione principalmente sulla BCE (Banca Centrale Europea) e poi sulla Fed (Federal Reserve System), cioè due tra le banche centrali più importanti nel mondo. Gli argomenti trattati includono: o BCE e suo ruolo all’interno dell’Eurosistema e del SEBC o Processo decisionale dell’Eurosistema e della BCE

5 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.5 Anteprima (cont.) o Struttura del Federal Reserve System o Indipendenza delle banche centrali o Quanto è indipendente la BCE? o Quanto è indipendente la Fed? o Indipendenza delle banche centrali e performance macroeconomiche o Come spiegare il comportamento delle banche centrali

6 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.6 BCE (Banca Centrale Europea) Con il 1° gennaio 1999 si è aperta la terza fase dell’UEM (Unione Economica e Monetaria), che prevedeva l’introduzione dell’euro come moneta unica (cominciata a circolare dal 2002) e il trasferimento delle competenze di politica monetaria alla BCE. Ciò ha costituito la tappa fondamentale dell’integrazione economica europea e della creazione dell’UE (Unione Europea), sancita dal trattato di Maastricht (1993).

7 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.7 BCE all’interno dell’Eurosistema e del SEBC Il SEBC (Sistema Europeo di Banche Centrali) rappresenta l’area più allargata degli organismi che entrano nel processo della politica monetaria: comprende la BCE e le BCN (Banche Centrali Nazionali) di tutti i paesi che fanno parte dell’Unione Europea. L’Eurosistema identifica la BCE e le BCN dell’area euro: comprende cioè i paesi (attualmente 17) che adottano la moneta unica e che rappresentano quindi il terreno di intervento della politica monetaria europea.

8 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.8 BCE all’interno dell’Eurosistema e del SEBC (cont.) I compiti fondamentali dell’Eurosistema sono i seguenti: o definizione e attuazione della politica monetaria dell’area euro o svolgimento degli interventi sul mercato dei cambi o gestione delle riserve ufficiali degli Stati membri o promozione del regolare funzionamento dei sistemi di pagamento

9 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.9 BCE all’interno dell’Eurosistema e del SEBC (cont.) La BCE garantisce che le funzioni e i compiti dell’Eurosistema siano effettivamente svolti o direttamente attraverso la propria attività, o attraverso quella delle BCN. A questa responsabilità di carattere generale si aggiungono le seguenti funzioni specifiche: o opera come perno del processo decisionale del SEBC e dell’Eurosistema o cura l’implementazione, anche decentrata alle BCN, delle azioni di politica monetaria dell’Eurosistema o emette la moneta legale o interviene operativamente nel mercato dei cambi

10 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.10 Il SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali)

11 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.11 Processo decisionale dell’Eurosistema e della BCE Il Comitato esecutivo è l’organo della BCE cui spetta l’implementazione e l’esecuzione della politica monetaria dell’Eurosistema. Ne fanno parte sei membri designati dai capi di Stato e di governo europei. Tra essi, vengono scelti il presidente e il vicepresidente della BCE. Il Consiglio direttivo rappresenta l’organo primario della definizione degli indirizzi di politica monetaria della BCE. Ne fanno parte i sei membri del Comitato esecutivo e i governatori delle BCN dei paesi che hanno adottato la moneta unica. Il Consiglio generale è costituito da presidente e vicepresidente della BCE e dai governatori delle banche centrali di tutti i paesi della UE. Svolge funzioni molto generali.

12 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.12 Struttura e funzionamento dell’Eurosistema

13 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.13 Struttura del Federal Reserve System La struttura convenzionale del Federal Reserve System (FRS) è stata intesa dai creatori del Federal Reserve Act (1913) come strumento per distribuire il potere tra aree regionali, tra il settore privato e il governo e tra i banchieri, gli uomini d’affari e il pubblico. Gli enti che compongono il FRS sono: le 12 Federal Reserve Banks (FRB), il Consiglio dei governatori del Federal Reserve System (Board of Governors of the Federal Reserve System), il FOMC (Federal Open Market Committee), il Federal Advisory Council e circa 2.900 banche commerciali membri.

14 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.14 Consiglio dei governatori I sette membri del Consiglio dei governatori sono nominati dal Presidente degli Stati Uniti, vengono confermati dal Senato e rimangono in carica per un periodo non rinnovabile di 14 anni. Tutti e sette i governatori sono membri del FOMC e votano sulle operazioni di mercato aperto. Il Consiglio determina inoltre gli obblighi di riserva e controlla il tasso di sconto. Il presidente del Consiglio fornisce al Presidente degli Stati Uniti raccomandazioni in materia di politica economica sia interna sia internazionale.

15 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.15 FOMC Il FOMC delibera su questioni riguardanti la conduzione delle operazioni di mercato aperto, che influenzano la base monetaria. Si riunisce otto volte l’anno. Il presidente del Consiglio dei governatori svolge anche l’incarico di presidente del FOMC. Le operazioni di mercato aperto sono lo strumento politico più importante (insieme agli obblighi di riserva e al tasso di sconto) a disposizione della Fed per controllare la base monetaria. Le direttive del FOMC vengono eseguite dalla Federal Reserve Bank of New York, che effettua le operazioni di compravendita dei titoli.

16 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.16 Argomentazioni a favore dell’indipendenza delle banche centrali La più forte argomentazione per una banca centrale indipendente si fonda sull’opinione che assoggettare la banca stessa a pressioni politiche trasmetterebbe un’inclinazione inflazionistica alla politica monetaria. Per esempio, un’elevata crescita monetaria potrebbe condurre inizialmente a un calo dei tassi di interesse, ma in seguito potrebbe causarne l’incremento qualora l’inflazione aumentasse.

17 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.17 Argomentazioni a favore dell’indipendenza delle banche centrali (cont.) La nozione di ciclo dell’attività politica è una variazione sul tema precedente. o Una politica monetaria espansionistica riduce la disoccupazione e i tassi di interesse (una buona idea prima delle elezioni). o Dopo le elezioni, questa politica genera inflazione e tassi di interesse elevati, effetti che semplicemente si spera spariscano o vengano dimenticati dagli elettori in prossimità delle successive elezioni.

18 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.18 Argomentazioni contrarie all’indipendenza delle banche centrali Negli Stati Uniti, alcuni ritengono che sia antidemocratico lasciare il controllo della politica monetaria (che interessa quasi tutti in economia) a un gruppo d’élite che non deve rendere conto a nessuno. I fautori di questa tesi sostengono che per questioni altrettanto complesse come quelle militari è il governo che definisce gli indirizzi e controlla l’operato del Capo di Stato Maggiore. In effetti, il pubblico giudica responsabili del benessere economico del paese il Presidente e il Congresso, che tuttavia non hanno il controllo sull’organismo governativo (la Fed) che può essere il fattore più importante nel determinare la salute dell’economia.

19 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.19 Argomentazioni contrarie all’indipendenza delle banche centrali (cont.) Inoltre, la Fed non ha usato sempre con successo la propria libertà. Ha compiuto errori drammatici durante la Grande depressione e i periodi di forte inflazione degli anni sessanta e settanta. Infine, l’indipendenza formale della Fed non la preserva affatto dal subire pressioni politiche. Tali pressioni possono addirittura rivelarsi più insidiose senza un sistema di controlli diretti da parte del governo.

20 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.20 Quanto è indipendente la Banca Centrale Europea? L’indipendenza della BCE è un principio fissato, oltre che nello statuto del SEBC, anche nel trattato della Comunità. Tale principio trova attuazione in diverse forme: o indipendenza istituzionale o indipendenza personale o indipendenza funzionale e operativa o indipendenza finanziaria e organizzativa

21 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.21 Quanto è indipendente la Banca Centrale Europea? (cont.) Il principio dell’indipendenza della BCE si combina con l’applicazione di regole di bilanciamento che devono garantire l’assoggettamento delle sue azioni e delle sue decisioni a una verifica pubblica. Un insieme di regole definisce un contesto di accountability e di trasparenza, che costituisce un presupposto essenziale per l’efficacia della verifica pubblica. Sulla base di una specifica indicazione dello statuto del SEBC, i verbali delle riunioni periodiche sono però ritenuti confidenziali, a differenza di quanto avviene tradizionalmente per la Fed e la Bank of Japan.

22 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.22 Quanto è indipendente la Fed? Quanto è svincolata la Fed da pressioni da parte del Presidente degli Stati Uniti e del Congresso? Consideriamo le due forme principali di indipendenza: o indipendenza strumentale (capacità della banca centrale di definire gli strumenti di politica monetaria) o indipendenza di obiettivi (possibilità della banca centrale di impostare gli obiettivi di politica monetaria) La Fed gode di entrambi i tipi di indipendenza. Non solo i membri del Consiglio dei governatori rimangono in carica per 14 anni, ma questo termine tecnicamente non è rinnovabile, eliminando di fatto alcuni dei motivi per cui i governatori potrebbero ingraziarsi il Presidente e il Congresso.

23 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.23 Quanto è indipendente la Fed? (cont.) Ancora più importante per la propria autonomia è la fonte di reddito della Fed, indipendente e considerevole, che deriva dal possesso di titoli e, in misura minore, dai suoi prestiti alle banche. Tuttavia la Fed è comunque soggetta all’influenza del Congresso, perché la legislazione che la struttura è redatta da quest’ultimo ed è soggetta a cambiamenti in qualsiasi momento. Anche il Presidente degli Stati Uniti esercita un’influenza sulla Fed (sia attraverso la sua capacità di orientare le decisioni del Congresso, sia mediante la sua facoltà di nominare i membri del Consiglio dei governatori).

24 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.24 Indipendenza delle banche centrali e performance macroeconomiche Alcune ricerche sembrano indicare che quando la banca centrale diventa da meno a più indipendente, si riscontrano migliori risultati in termini di inflazione. Pare inoltre che questo esito non si realizzi a scapito di più basse performance economiche reali.

25 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.25 Come spiegare il comportamento delle banche centrali: il caso della Fed Due teorie alternative cercano di spiegare il comportamento reale delle banche centrali: o approccio dell’interesse pubblico, secondo cui le banche centrali operano per servire appunto l’interesse pubblico o teoria del comportamento burocratico, secondo cui l’obiettivo di una banca centrale è quello di massimizzare il proprio benessere La Fed spesso combatte apertamente per conservare la propria autonomia; altre volte fa di tutto per eludere i conflitti con il Congresso e il Presidente. Ciò sembra dare ragione alla seconda teoria citata, seppure non nei suoi risvolti più estremi.

26 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.26 Riassunto BCE all’interno dell’Eurosistema e del SEBC: abbiamo illustrato le origini della BCE e i compiti fondamentali dell’Eurosistema e della BCE. Processo decisionale dell’Eurosistema e della BCE: abbiamo analizzato il sistema in cui si articola il funzionamento operativo dell’Eurosistema e della BCE. Struttura del Federal Reserve System: abbiamo esaminato l’articolazione interna e il processo decisionale che contraddistinguono l’operato della Fed.

27 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.27 Riassunto (cont.) Indipendenza delle banche centrali: abbiamo discusso alcune argomentazioni a favore e contro l’indipendenza delle banche centrali. Quanto indipendenti sono la BCE e la Fed?: abbiamo esaminato il grado di autonomia di cui godono, in pratica, sia la BCE sia la Fed.

28 Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.28 Riassunto (cont.) Indipendenza delle banche centrali e performance macroeconomiche: abbiamo accennato ad alcune evidenze empiriche circa gli effetti che l’indipendenza delle banche centrali produce sul sistema economico complessivo. Come spiegare il comportamento delle banche centrali: abbiamo descritto due teorie alternative inerenti al comportamento reale delle banche centrali.

29 Thank you


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