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La Memoria.

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Presentazione sul tema: "La Memoria."— Transcript della presentazione:

1 La Memoria

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3 Magico numero 7 + o - 2

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6 Piet Mondrian (1872-1944), Broadway Boogie Woogie, 1942

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8 Natura multicomponenziale della memoria
Ciò che chiamiamo “ricordo” è il risultato di un insieme di sistemi di memoria differenti ma in interazione tra loro

9 Il ricordo Nel ricordo si possono distinguere tre aspetti
acquisire l’informazione (codifica) mantenerla nella memoria (ritenzione) “ripescarla” cioè riportarla allo stato attivo (recupero)

10 La codifica La codifica si riferisce al modo in cui la nuova informazione viene inserita in un contesto di informazioni precedenti I codici usati possono essere di vario tipo: per es., visivo o semantico TAVOLO Codifica attraverso un codice visivo (forma, grandezza, etc.) Codifica attraverso un codice semantico sul significato della parola

11 La mente umana non “riproduce” semplicemente la realtà esterna, ma la “ricostruisce” (Bartlett, 1932) attraverso l’utilizzo di schemi Gli schemi influenzano la codifica delle informazioni nuove, il ricordo di informazioni già acquisite e le inferenze relative ai dati mancanti Schemi = un insieme organizzato di credenze e pensieri basato su precedenti esperienze.

12 Bartlett (1932): l’importanza del significato
Influenza delle differenze culturali canoa barca; cacciare foche andare a pescare Ricordo come ricostruzione in base agli schemi mentali

13 Il percepire, secondo Neisser (1976), non è un’attività che dipende solamente dall’informazione che abbiamo disponibile al momento. Concetto di schema, strettamente legato al concetto di struttura, intesa come l’insieme di interdipendenze tra due o più elementi o eventi.

14 Lo schema raccoglie l'informazione, appena essa è disponibile nella superficie sensoria, ed è cambiata da quell'informazione; dirige i movimenti e le attività esplorative che rendono disponibile più informazione, dalla quale è ulteriormente modificato" (Neisser, 1976). "Uno schema è quella porzione dell'intero ciclo percettivo che è interno al percipiente, modificabile dall'esperienza e in qualche modo specifico per ciò che sta per essere percepito. Lo schema raccoglie l'informazione, appena essa è disponibile nella superficie sensoria, ed è cambiata da quell'informazione; dirige i movimenti e le attività esplorative che rendono disponibile più informazione, dalla quale è ulteriormente modificato" (Neisser, 1976).

15 la conoscenza nella nostra testa e nel mondo
Norman la conoscenza nella nostra testa e nel mondo Possibile che non si riescano a memorizzare le corrispondenze delle manopole?

16 La rievocazione: uso di sillabe senza senso
La ritenzione La strategia più comune è la reiterazione Ripetere un numero di telefono Ebbinghaus (1876) La rievocazione: uso di sillabe senza senso DAK, MIF, BIP, RUC Se si codifica l’informazione sulla base del significato si ottiene una migliore ritenzione (ripetizione)

17 Il recupero Le tracce di memoria sono solo disposizioni o potenzialità
Ne abbiamo migliaia nella nostra memoria senza che abbiamo effetto sulla nostra attività mentale Diventano efficaci solo in certe condizioni particolari denominate recupero Deve essere presente un suggerimento appropriato che attivi gli elementi dell’evento da ricordare (es. musicale)

18 Columbia,1958 Schema A 16 battute B 16 battute Miles Davis - tromba
John Coltrane - sax tenore Cannonball Adderley - sax contralto Red Garland - pianoforte Paul Chambers - contrabbasso Philly Joe Jones - batteria

19 Il recupero Incontro un amico all’Università e improvvisamente mi ricordo che gli ho prestato un libro

20 OBLIO

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22 Memoria sensoriale Memoria iconica ed ecoica

23 Memoria iconica

24 Memoria visuo-spaziale a breve termine
La memoria a breve termine (MBT) è una memoria di lavoro che mantiene ed elabora le informazioni durante l’esecuzione di compiti cognitivi Tale memoria ha capacità limitata e può mantenere l’informazione solo per un breve periodo di tempo Memoria visuo-spaziale a breve termine Memoria uditivo-verbale a breve termine Ricordare un numero di telefono, fare un’addizione, ricordare una frase

25 La memoria a lungo termine spiega i fenomeni di ricordo permanente
Memoria a lungo termine visiva Studi sul riconoscimento visivo mostrano livelli di riconoscimento molto buoni anche parecchio tempo dopo la presentazione degli stimoli Memoria a lungo termine uditivo-verbale Riguarda la dimensione semantica del linguaggio ma anche caratteristiche sensoriali come voci e toni

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27 Memoria procedurale e dichiarativa
Distinzione tra “sapere come” e “sapere cosa” (G. Ryle) La memoria procedurale (“sapere come”) si riferisce alle informazioni di cui facciamo uso nell’attuare un compito Come si va in bicicletta? Come si fa un nodo? La memoria dichiarativa (o proposizionale) si riferisce alla conoscenza esplicita di fatti, come la definizione di una parola Quale è la capitale dell’Irlanda?

28 La distinzione tra memoria procedurale e dichiarativa
è confermata da dati su pazienti neurologici Vi sono lesioni cerebrali che danneggiano selettivamente la memoria dichiarativa: i pazienti non sono in grado di apprendere nuove conoscenze ma sono in grado di apprendere nuove procedure

29 Tulving MLT: 2 forme di conoscenza dichiarativa
episodica e semantica Memoria episodica Si riferisce a specifici eventi ed esperienze di vita Contiene informazioni spazio-temporali che specificano dove e quando si è verificato l’evento (momento e luogo in cui ho appreso l’attacco alle torri gemelle di New York del 2001) Memoria semantica Si riferisce a conoscenze astratte e generali Trascende le condizioni temporali e spaziali in cui la traccia si è formata (l’attacco è stato compiuto da terroristi di Al Quaeda) La distinzione tra memoria episodica e memoria semantica si riflette linguisticamente nella distinzione tra ricordare e sapere

30 Esistono anche delle memorie “non coscienti”
Il nostro comportamento può essere influenzato da stimoli che sfuggono alla coscienza Proust

31 Riuscite a collocare correttamente le lettere sui tasti di questa tastiera? Se sì, probabilmente avete usato un ricordo implicito.

32 Paradigma del priming semantico:
la presentazione di un dato stimolo attiva in memoria un gruppo di informazioni semanticamente associate (Collins e Loftus, 1975; Meyer e Schwaneveldt, 1971). La presentazione della parola “pane” rende veloce il processo dei concetti associati come “burro”.

33 PANE BURRO PANE PIETRA risposta 200 ms prime 100 ms schermo bianco
congruente schermo bianco PANE PIETRA incongruente

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35 Associazione tra i concetti
principio della propagazione dell’attivazione quando un nodo concettuale viene attivato l’attivazione si propaga agli altri nodi in funzione del tempo e della vicinanza

36 Memoria BT Memoria sensoriale Memoria LT burro croccante pane fame
forno

37 I quattro cavalieri dell’automatismo (Bargh, 1992).
Intenzionalità: per definizione un processo automatico non è intenzionale. Consapevolezza: I partecipanti non sono consapevoli dell’effetto del prime sulla successiva valutazione La percezione subliminale è un processo non consapevole che dà luogo ad effetti non controllabili.

38 Efficienza: il processo è efficiente e richiede pochi sforzi.
Controllabilità: il processo automatico non è controllabile

39 Effetto dell’umore sulla memoria
Effetto dell’umore sulla memoria. I soggetti ricordavano meglio un elenco di parole quando il loro umore al momento del test era lo stesso del momento in cui avevano appreso l’elenco.

40 Percentuale di ricordi corretti dopo un periodo di sonno o di veglia.
Si nota che il sonno provoca una minore perdita di memoria rispetto alla veglia

41 Mnemotecniche Strategie di codifica selezione (concetti chiave)
reiterazione (ripasso mentale) selezione (concetti chiave) organizzazione (riassunti e organizzazione logica) esercizio scaglionato (brevi sessioni di studio) posizione seriale (vedi diapositiva)

42 L’effetto della posizione seriale
L’effetto della posizione seriale. Il grafico mostra la percentuale di soggetti che ricorda ogni singola voce di una lista di 15 elementi. La rievocazione è migliore per i primi e gli ultimi elementi.

43 Strategie di recupero ripetere a voce alta
estendere la durata del ricordo sonno


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