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PubblicatoGloria Morini Modificato 7 anni fa
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“L’Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma”
… e del papà Auditorium dell’Ospedale Versilia 18 novembre 2016
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Il ‘mattone’ della società è la famiglia
Vogliamo dedicare la nostra attenzione a tutti i momenti della vita della famiglia per creare adulti non adultescenti Il primo elemento di consapevolezza: caldeggiamo che i potenziali soci di ABBRACCIAMI leggano lo Statuto dell’associazione Favorire la maturazione di adulti (e genitori) significa contribuire la preparazione di cittadini che sanno di far parte attiva della società Abbiamo immaginato la figura del “Volontario della Famiglia”
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I nostri progetti per le famiglie
Corsi alla genitorialità suddivisi per fasce d’età ed argomenti Corsi per adolescenti Corsi per Volontari della Famiglia Incontri di sensibilizzazione su temi interessanti per le famiglie
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I nostri progetti per le famiglie
Corsi alla genitorialità suddivisi per fasce d’età ed argomenti Corsi per adolescenti Corsi per Volontari della Famiglia Incontri di sensibilizzazione su temi interessanti per le famiglie I nostri progetti per i professionisti Corso di formazione per operatori sanitari (con possibilità di accreditamento ECM) sulla salute perinatale, suddiviso in 5 moduli formativi : La conduzione dei corsi di accompagnamento alla nascita La fisiologia dell’allattamento materno La fisiologia del sonno infantile Principi base per una sana alimentazione Comunicazione Periodo di svolgimento: autunno 2017 Per informazioni:
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oltre il 3° mese di vita del bambino.
L’Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma …e del papà – 18/11/16 Perché siamo qui: In un convegno 2014 sulla paternità emerse, anche dai medici presenti, lo stupore per il fatto che il 90% delle donne non allatta oltre il 3° mese di vita del bambino.
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Premessa – chi si occupa di allattamento al seno
L’Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma …e del papà – 18/11/16
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L’Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma …e del papà – 18/11/16
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Attualmente in Europa l’allattamento al seno non è promosso e sostenuto come dovrebbe.
A volte i nostri servizi sociali e sanitari, le nostre pratiche culturali ed i mezzi di comunicazione inducono le madri a non allattare o ad allattare meno a lungo di quanto potrebbero. Proprio per questo i paesi Europei si sono uniti per sviluppare questo Programma d’Azione. I suoi obiettivi sono: • Migliorare le pratiche riguardanti l’allattamento al seno nei servizi sociali e sanitari. • Aumentare il numero di madri che scelgono di allattare i propri figli, di allattarli in maniera esclusiva per sei mesi, e di continuare ad allattarli in seguito fino a quando lo desiderino. • Aiutare le madri a sentirsi fiduciose, determinate e soddisfatte con la loro esperienza di allattamento al seno. • Migliorare le competenze pratiche e la soddisfazione degli operatori sanitari. Per raggiungere questi obiettivi,i paesi Europei ed i governi locali dovranno mettere in pratica i loro piani d’azione e dovranno garantire che siano adeguatamente finanziati, valutati ed aggiornati. Il Programma d’Azione è uno strumento pratico per gli amministratori locali, costruito su una storia significativa di iniziative mondiali ed Europee a favore dell’allattamento al seno.
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Cosa sta succedendo in Europa in questo momento?
Il Programma d’Azione fa notare come sia importante che tutte le madri ricevano un’informazione di alta qualità ed indipendente da interessi commerciali sull’alimentazione dei propri figli. Il Programma riconosce che le madri che decidono di non allattare devono essere rispettate ed aiutate ad alimentare artificialmente i figli nel miglior modo possibile; devono ricevere anche un’adeguata informazione, indipendente da interessi commerciali, su come e quando introdurre alimenti complementari. Cosa sta succedendo in Europa in questo momento? In Europa, in generale, si allatta meno e meno a lungo di quanto raccomandato all’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) e da molti governi. Anche nei paesi in cui un’alta proporzione di madri sceglie di allattare al seno, le percentuali cadono in maniera significativa nei primi sei mesi. Il numero di madri che allattano esclusivamente a sei mesi è basso in tutta Europa. I servizi e le strutture per sostenere l’allattamento al seno variano molto in Europa, ma sappiamo che: • Alcuni paesi hanno un coordinatore ed un comitato nazionale per promuovere l’allattamento al seno, un’Iniziativa Ospedale Amico del Bambino, e leggi per proteggere il diritto ad allattare delle donne che lavorano. • In molti paesi la formazione degli operatori sanitari non dà loro le competenze pratiche necessarie a sostenere l’allattamento al seno. • In molti paesi le leggi per la protezione della maternità vanno al di là degli standard minimi pattuiti ed approvati dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). Ma alcuni paesi sono rimasti indietro e non garantiscono alle donne il diritto a pause regolari per allattare o premere il latte quando rientrano al lavoro. • In generale, le leggi che regolano la commercializzazione dei sostituti del latte materno non soddisfano gli standard internazionali dell’OMS. • Gruppi di sostegno mamma-a-mamma e gruppi di sostegno tra pari sono attivi in molti paesi, ma non sono ampiamente disponibili e spesso operano senza la collaborazione dei servizi sanitari locali. È difficile ottenere un quadro più completo delle pratiche di allattamento al seno in Europa: non esiste un sistema unificato per accogliere i dati ed i dati disponibili sono spesso incompleti o inaccurati.
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In sintesi si allatta meno e meno a lungo
L’Allattamento Materno promuove la salute del bambino e della mamma – 18/11/16 In sintesi si allatta meno e meno a lungo Il numero di madri che allattano esclusivamente a sei mesi è basso in tutta Europa. In molti paesi la formazione degli operatori sanitari non dà loro le competenze pratiche necessarie a sostenere l’allattamento al seno. le leggi che regolano la commercializzazione dei sostituti del latte materno non soddisfano gli standard internazionali dell’OMS. Gruppi di sostegno mamma-a-mamma sono attivi in molti paesi, ma non sono ampiamente disponibili e spesso operano senza la collaborazione dei servizi sanitari locali. non esiste un sistema unificato per accogliere i dati ed i dati disponibili sono spesso incompleti o inaccurati.
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Alcuni elementi di criticità metodologica
L’Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma …e del papà – 18/11/16 non esiste un sistema unificato per accogliere i dati, ed i dati disponibili sono spesso incompleti o inaccurati. Abbiamo proposto un corso di formazione sull’allattamento per operatori, genitori e volontari Ci siamo resi disponibili a redigere\ un questionario (a spese dell’associazione) da somministrare alle mamme del nostro territorio finalizzato a questo convegno Abbiamo sviluppato il questionario e le risposte grazie all’apporto della Dr Buttafuoco e della Dr Bortolotti Alcuni elementi di criticità metodologica È stato necessario inserire anche il ‘sonno infantile’ e ‘le cure prossimali’ come dati importanti, poiché sono strettamente legati all’argomento. Per avere ‘un quadro più completo’ sulla realtà territoriale, è stato necessario avere informazioni tecniche a partire dalla dimissione sino (almeno) al 6° mese di vita, per una volta al mese. Su 435 partorienti dal 1/2/16 al 30/06/16 solo 82 donne hanno partecipato alla somministrazione dalla fase di dimissione. 21 donne sono arrivate a rispondere al 6° mese di vita del bambino. Le altre non hanno più partecipato …
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Sonno: indicazioni sulla sicurezza e informazioni sulla fisiologia.
La struttura del questionario è stata elaborata per grandi temi collegati intrinsecamente tra loro: Nutrizione. Sonno: indicazioni sulla sicurezza e informazioni sulla fisiologia. Cure prossimali (ricerca del motivo e gestione del pianto del bambino).
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Perché questi fattori non sono determinanti al fine di allattare
Per quanto riguarda la riuscita dell’allattamento (aspetto nutrizionale) è stato irrilevante che la donna: Ci dicesse se aveva frequentato C.A.N. Ci dicesse se aveva cercato informazioni sull’allattamento Ci dicesse se aveva avuto l’intenzione di allattare Ci dicesse se aveva frequentato incontri dopo il parto o spazi dedicati alle neomadri Avesse percepito sostegno dal padre del bambino Avesse percepito sostegno da professionisti Perché questi fattori non sono determinanti al fine di allattare Poiché l’allattamento non è considerato come un aspetto del quale l’uomo debba essere culturalmente parte attiva Perché il professionista (pediatra) risolve i problemi di allattamento (ragadi, mastiti … ) indicando come unica soluzione F.L.
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Per quanto riguarda la riuscita dell’allattamento (aspetto legato al sonno) è stato irrilevante che la donna: Ci dicesse dove avrebbe dormito il proprio bambino. Ci dicesse effettivamente dove dorme. Ci informasse sulla posizione nella quale dorme. Avesse percepito sostegno dal padre del bambino. Avesse percepito sostegno da professionisti e avesse ricevuto suggerimenti/indicazioni sul sonno. Perché questi fattori sono influenzabili dalla cultura dominante la fisiologia del sonno non è collegata con l’allattamento Poiché il sonno non è visto come un fattore collegato con l’allattamento Perché si riducono primariamente alle indicazioni sulla sicurezza del sonno
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Per quanto riguarda l’allattamento (strumento legato alle cure prossimali) è stato irrilevante che la donna: Ci dicesse quali indicazioni le sono state date all’ospedale per ovviare al pianto. Ci dicesse, a suo parere, per quale motivo il bambino piange. Avesse percepito sostegno dal padre del bambino Avesse percepito sostegno da professionisti e avesse ricevuto suggerimenti/indicazioni sul pianto Perché, nonostante operatori e mamme, siano certi che il bambino abbia bisogno di contatto, riducono il pianto, effettivamente, solo a fame e a sonno. Poiché l’allattamento non è considerato come uno strumento legato alle cure prossimali delle quali l’uomo non è culturalmente parte attiva Perché laddove il professionista (pediatra) fornisce indicazioni, riduce il pianto a un aspetto legato all’essere neonati di cui la madre dev’essere l’unica interprete.
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“Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro
“Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”. G. K. Chesterton
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Leggi: “Quello per il quale l’Associazione Abbracciami lavora:”
L’ideale sarebbe che: Leggi: “Quello per il quale l’Associazione Abbracciami lavora:” Le famiglie (i papà e le mamme) avessero un’adeguata informazione, attraverso la quale possano aver fiducia nella fisiologia e nelle proprie competenze. Le famiglie arrivassero al momento della nascita del proprio figlio consapevoli di quello che accade sentendosi protagonista dell’evento e abbastanza in grado di scegliere senza doversi appoggiare completamente alla Medicina (che serve quando c’è una patologia). Le famiglie non avessero bisogno di ricevere insegnamenti su aspetti della vita normale. Le famiglie non addossassero al medico tutta la responsabilità delle loro scelte. I medici non dovessero essere chiamati in causa per argomenti che esulano dalla patologia. Le famiglie potessero rivolgersi alle famiglie per condividere in un clima di normalità.
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Per quello che attiene tutta la documentazione elaborata
Sezione Convegno 2016
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Augurando buon lavoro, lasciamo …
Due brochures che possono essere distribuite alle famiglie: Sicurezza del sonno (con relativa bibliografia); Informazioni sull’allattamento (con relativa bibliografia). La proposta formativa per l’anno prossimo con relativo modulo di preiscrizione.
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Grazie per l’attenzione …
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