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ASST CREMONA NUOVO ROBBIANI Dott. Crea Francesco MMG-Soresina- Continuità assistenziale, il ruolo del MMG.

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Presentazione sul tema: "ASST CREMONA NUOVO ROBBIANI Dott. Crea Francesco MMG-Soresina- Continuità assistenziale, il ruolo del MMG."— Transcript della presentazione:

1 ASST CREMONA NUOVO ROBBIANI Dott. Crea Francesco MMG-Soresina- Continuità assistenziale, il ruolo del MMG.

2 L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera la continuità delle cure uno degli indicatori più sensibili del buon funzionamento di un Servizio Sanitario, perché aggiunge, al tradizionale concetto di cura, quello del prendersi cura del paziente ai diversi livelli della rete assistenziale tra territorio ed ospedale La continuità assistenziale rappresenta, quindi, un obiettivo ed insieme una strategia per migliorare la qualità dell’assistenza e per rispondere in modo efficace alle problematiche poste dai pazienti cronici e fragili

3 Garantire il passaggio dall’ospedale al territorio agevolando la dimissione Prendersi cura del paziente, assicurando che segua le indicazioni prescritte L’integrazione tra MMG e Specialista, individuando dei percorsi condivisi che comportino, tra l’altro, anche un uso oculato delle risorse Facilitare l’evoluzione della medicina che da m. di aspettativa diventa m. di iniziativa Soddisfazione del cittadino FINALITA’ Riduzione di accessi in PS e ricoveri impropri Certezza che le impostazioni del MMG non verranno modificate senza valide motivazioni

4 LA REGIA DELLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE DEVE ESSERE AFFIDATA AL MMG PER LA SUA VISIONE OLISTICA, IL MMG E’ MEDICO DELLA PERSONA, CONOSCE LE NECESSITA’ GLOBALI DI SALUTE DEI PROPRI ASSISTITI. TUTELA LA SALUTE DELL’ASSISITITO, INTESA SECONDO LA DEFINIZIONE DELL’OMS ( Statuto del 1948 ) ‘’STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO,MENTALE E SOCIALE E NON SOLO ASSENZA DI MALATTIA ‘’ PER IL RAPPORTO DI FIDUCIA CON IL CITTADINO IL SUO RUOLO GLI CONSENTE, UNA VOLTA INDIVIDUTATI I BISOGNI DEL PZ., DI COORDINARE LE MOLTEPLICI PROFESSIONALITA’ SANITARIE E SOCIOASSISTENZIALI COINVOLTE NELLA FILIERA, IN MODO DA GARANTIRE LA TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI SENZA SOLUZIONE DI CONTINUITA’. GRAZIE ALLE PROPRIE COMPETENZE CONTRIBUISCE ALLA GESTIONE DELLA CRONICITA’ E DELLA FRAGILITA’ CHI COORDINA LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE ? PERCHE’ ?

5 Non il singolo MMG, bensì i Gruppi di Medici di Medicina Generale organizzati ( come quelli che gestiscono CReG, POT, ) sono in grado di garantire LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE se integrati con la RETE SOCIO SANITARIA TERRITORIALE Rete ospedaliera : Pronto Soccorso; Reparti per Acuti e Riabilitazione Rete dell’Emergenza-Urgenza (118) Rete territoriale : cure sub acute, continuità assistenziale ( guardia medica ), rsa, centri diurni, POT, cure palliative, servizi sociali, volontariato sociale, ecc...

6 SOLO I GRUPPI ORANIZZATI DI MMG POTREBBERO GESTIRE TUTTE LE FASI DELLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE CHE PREVEDONO : ACCOGLIERE IL BISOGNO ELABORARE IL PIANO ASSISTENZIALE INTERAZIONE CON LA RETE ( Case Manager ) INDIVIDUAZIONE DEL PERCORSO PIU’ APPROPRIATO ATTIVAZIONE DELL’EROGAZIONE DELLE CURE NECESSARIE GESTIRE LE INFORMAZIONI VALUTARE I RISULTATI

7 CONCLUDENDO : PER UNA CORRETTA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE Formazione Audit Clinico Software integrati per la condivisione dei dati Cartella clinica informatizzata Software : MMG, Specialisti, SISS. Diagnostica adatta al MMG Riorganizzazione gestionale degli studi dei MMG, per il passaggio dalla medicina di attesa a quella di iniziativa CReG, POT, AFT, UCCP Lavoro di squadra con più professionisti per una medicina proattiva (centro servizi, mmg, spedialisti, infermieri, fisioterapisti, assistente sociale, ecc.) Strumenti diagnostici di base nelle forme associative Sensibilizzazione dei pazienti Campagne di informazione e di educazione ( con il prezioso aiuto degli infermieri ) Integrazione MMG –Specialista Condivisione di metodi (PDTA) Definizione ruoli e competenze Accessibilità mediante canali di comunicazione preferenziali

8 I NUOVI MODELLI CHE CI ACCINGIAMO A SPERIMENTARE, CI OFFRONO L’OPPORTUNITA’ DI RIAPPROPRIARCI DEL NOSTRO RUOLO DI FIGURA DI RIFERIMENTO PER IL CITTADINO, AVENDO PIU’ TEMPO DA DEDICARE ALL’ ATTIVITA’ CLINICA ED ALL’ASCOLTO CHE, COME CI RICORDA L’ ART. 20 DEL NUOVO CODICE DEONTOLOGICO, RAPPRESENTA ESSO STESSO UN TEMPO DI CURA.

9 A.S.S.T. POLO SANITARIO MMG ATS NELLA NOSTRA REALTA’ LA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE E’ GIA’ REALIZZABILE/TA, DAL MOMENTO CHE TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI COLLABORANO ATTIVAMENTE COMUNEREGIONE

10 ABBIAMO VOLUTO LA BICICLETTA ? GRAZIE PER L’ATTENZIONE ORA CI TOCCA PEDALARE


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