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Irene BEATRICE SIGNORINO
La Prevenzione e Sicurezza nel lavoro Irene BEATRICE SIGNORINO
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Molte persone rischiano la propria vita ogni giorno, a causa della mancata prevenzione e per la scarsa sicurezza sul posto di lavoro.
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Qualche giorno fa si è verificato l’ultima tragedia in provincia di Foggia, dove un uomo è morto in un cantiere edile, mentre stava lavorando. Sono moltissimi gli episodi di questo tipo che si verificano ogni giorno.
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Soltanto nel 2016, sono state più di 641 le vittime sui luoghi di lavoro in tutta Italia, avvenimenti che si verificano molto spesso nel nostro Paese.
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La prima legge che sancisce il diritto dei lavoratori è la numero del 1970, denominata statuto dei lavoratori. In fatto di sicurezza la prima norma è il DPR 164 del 1956 e successivamente il decreto legislativo nel quale il legislatore indica alle aziende quanto sia essenziale e obbligatorio fare riferimento alla prevenzione e alla tutela della salute fisica e mentale in ogni ambiente lavorativo.
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alcuni rischi Rischio Fisico: mentre un muratore sale su una impalcatura, può cadere e farsi molto male, ciò può comportare dei danni fisici. I luoghi di lavoro: è importante lavorare in un ambiente sicuro e protetto. Rischio Chimico: un ricercatore mentre lavora, può venire a contatto con sostanze nocive.
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Le morti sul lavoro sono purtroppo uno dei temi più trattati dai media in questi ultimi giorni e proprio sulla questione anche il Presidente della Repubblica ha esposto un suo messaggio: ”è una cosa assurda quella di morire sul posto di lavoro, proprio in una Repubblica che per la Costituzione è basata sul lavoro”. Ma chi sono i responsabili di tutti questi incidenti?
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La maggior parte delle volte la colpa va al direttore di lavoro, che per risparmiare soldi non crea corsi di formazione per spiegare agli addetti delle imprese come tutelarsi e come proteggersi al meglio, oppure non fornisce i vari dispositivi di protezione individuali (DPI- caschi, camici ecc.) che sono fondamentali per la sicurezza dei lavoratori. Anche i lavoratori sono vincolati a precisi comportamenti che contribuiscono alla loro sicurezza.
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I COMPORTAMENTI DEI LAVORATORI
Questi sono: osservare le disposizioni ricevute dai superiori in materia di sicurezza, sotto forma di procedure, disposizioni di servizio o ordini verbali. utilizzare correttamente e non manomettere macchine, impianti, dispositivi di sicurezza e di allarme. sottoporsi ai controlli sanitari stabiliti dal medico competente.
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La madre lavoratrice Le donne in gravidanza non dovrebbero lavorare in luoghi di lavoro inadeguati per la propria salute e sicurezza, nonché per quella del nascituro. Inoltre devono comunque astenersi dal lavoro negli ultimi periodi della gestazione e per i primi mesi dopo il parto, anche per favorire l’allattamento.
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Quindi possiamo dire che per la sicurezza è molto importante la prevenzione per evitare di far accadere incidenti poco desiderati e far capitare il peggio.
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