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L’assistenza spirituale in Ticino

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Presentazione sul tema: "L’assistenza spirituale in Ticino"— Transcript della presentazione:

1 L’assistenza spirituale in Ticino
di Alfredo Villa

2 Situazione Servizio Assistenza Spirituale in Ticino
Numero letti (acuti) totale: Numero Assistenti Spirituali: ??? Letti in casa di riposo: Cure Palliative: ? Letti- Domicilio/Hospice circa pazienti annui

3 Situazione Servizio Assistenza Spirituale CHUV (VD)
Numero letti (acuti) totale Numero Assistenti Spirituali 19 (ad una media del 65%) Ratio AS (tempo pieno)/ Letti 12:1471 = 1:122 Un assistente spirituale a tempo pieno ogni 122 letti

4 Numero Assistenti Spirituali a tempo pieno necessari in Ticino
Ospedalieri: Base CHUV 1:122 = 15 Base Standard internazionale 1:200 = 9 Letti in Casa di Riposo Standard internazionale :400 = 11 Hospice Ideale un AS a metà tempo ogni 50 persone = 10 Stima: sono necessari 30 assistenti spirituali a tempo pieno in Ticino

5 Struttura organizzativa in Ticino
Tipologia di servizio - Ogni istituto si regola autonomamente - L’assistenza spirituale è assicurata a tutti coloro che ne fanno richiesta Religione Cattolica - EOC, Clinica psichiatrica cantonale, Luganese e Malcantonese) il prete cattolico è retribuito dalla struttura - Hildebrand, S. Anna, Varini e Ars. Medica la Diocesi mette a disposizione un sacerdote e Istituto versa poi un contributo direttamente alla Diocesi.

6 Struttura organizzativa in Ticino
Religione Evangelica Riformata - Per i pastori protestanti si collabora con la CERT (Chiesa Evangelica Riformata del Cantone Ticino) che riceve un importo forfettario Utilizzo del servizio di Assistenza Spirituale - Ars. Medica, Viarnetto, Sta. Croce poche richieste annue - Cardiocentro una volta la settimana - Hildebrand, Malcantonese, S. Anna mezza giornata - EOC e Clinica psichiatrica cantonale reperibilità costante di un sacerdote

7 Struttura organizzativa in Ticino
Servizio Liturgico - Una Messa Settimanale - Ospedali EOC (S. Giovanni, Civico, La Carità, Beata Vergine, Acquarossa, Faido e Novaggio) Cliniche private (Hildebrand, Luganese, Malcantonese, S. Anna, S. Chiara e Varini) Clinica psichiatrica cantonale Formazione - Nessuna specifica Dati: DSS-DSP

8 Considerazioni generali
Essenzialmente l’Assistenza Spirituale in Ticino è poco efficiente senza un’organizzazione centralizzata, senza una base legale quanto alla professione, senza un piano integrato con decisioni e nomine non condivise, ma imposte un servizio non adeguatamente integrato nel sistema salute presente poca collaborazione tra sistema sanitario e le Chiese e le comunità religiose un servizio poco conosciuto e compreso dalla popolazione assente nel Cantone nessun percorso formativo specifico una professione priva di autorizzazione cantonale al suo esercizio assente un albo professionale ne vi è un’associazione professionale di rappresentanza

9 Considerazioni generali
Possibili cause la società ticinese è percepita come essenzialmente cattolica. il bisogno del cattolico è percepito come essenzialmente sacramentale. si considera l’assistenza spirituale un servizio confessionale riservato ai membri di una specifica chiesa si confonde il ruolo del Cappellano, ministro ordinato, con quello dell’Assistente Spirituale, figura non necessariamente ordinata il riconoscimento legale limitato alla Chiesa Cattolica ed alla Chiesa Evangelica delega alle Chiesa di un servizio che è anche di natura medica poca conoscenza delle nuove posizioni teologiche su etica e sofferenza

10 Considerazioni generali
Nuove tendenze quali reazioni opposte le Chiese e le comunità religiose vengono emarginate dalle strutture ospedaliere vi è il culto di una laicità a tutti i costi è un servizio non proposto ma offerto se richiesto si registra una deriva essenzialmente psicologica/antropologica vi è sincretismo, pressapochismo teologico, banalizzazione di concetti, riti e liturgie Assistenti Spirituali formati, ma non in relazione con un specifica Chiesa o Comunità religiosa Possibile conflitto tra Cappellani nominati dalle Chiese e Assistenti Spirituali nominati dagl’istituiti di cura

11 Considerazioni generali
Necessità di equilibrio Comunque: Multi confessionale non significa aconfessionale Dovrebbe esserci un legame forte tra una Chiesa ed un Assistente spirituale e tra le Chiese e il DSS

12 CHI E’ UN ASSISTENTE SPIRITUALE OSPEDALIERO
“Medico” E’ un professionista della salute E’ un membro a pieno titolo del team curante E’ un dipendente della struttura ospedaliera E’ un curante con compiti specifici E’ un curante la cui specialità è l’ascolto E’ un curante il cui tempo/prestazione non è misurato E’ un curante “diverso”

13 CHI E’ UN ASSISTENTE SPIRITUALE OSPEDALIERO
Uomo: E’ l’uomo del servizio E’ l’uomo della relazione E’ un uomo di fede E’ un uomo di preghiera E’ uomo di vocazione

14 CHI E’ UN ASSISTENTE SPIRITUALE OSPEDALIERO
Pastore: E’ ministro della consolazione Ha una funzione pastorale Ha un’identità religiosa specifica E’ un rappresentante/testimone della propria Chiesa A chi pensate o vi ispirate quando dico Medico, Uomo, Pastore?

15 COME SI FORMA UN ASSISTENTE SPIRITUALE
Formazione generale Formazione universitaria in teologia (BA o MA) Formazione specifica in Teologia pastorale/sanitaria 2 CPE (Clinical Pastoral Education) Formazione specialistica in Cure Palliative in Pronto Soccorso in Oncologia in Cure Intense in Trauma, Separazione, Lutto

16 COME SI FORMA UN ASSISTENTE SPIRITUALE
Preferibilmente con: - un altra formazione professionale precedente o parallela - la conoscenza di più di una lingua - ha seguito corsi professionali e formativi medico-psicologici - ha partecipato a stages ed internati in diverse strutture nazionali o estere

17 COSA FA UN ASSISTENTE SPIRITUALE
Il suo servizio è in favore: dei pazienti dei famigliari del team curante della comunità

18 COSA FA UN ASSISTENTE SPIRITUALE
La sua attività principale consiste nel (1): Accogliere a seguito del ricovero Valutare“in itinere” ed in modo “quantitativo/qualitativo” il bisogno spirituale Condividere i risultati e gli sviluppi di tale analisi/diagnosi con tutto il team curante Offrire una relazione d’aiuto con pazienti/famigliari/team curante Collaborare nella redazione delle Direttive Anticipate Collaborare nella trasmissione/comprensione/accettazione delle diagnosi, in modo particolare quelle infauste Essere disponibile a chiamate d’urgenza

19 COSA FA UN ASSISTENTE SPIRITUALE
La sua attività principale consiste nel (2): Essere mediatore su decisioni di tipo etico/morale Coordinatore la relazione tra pazienti, famigliari e la struttura ospedaliera con le specifiche Chiese e le comunità religiose Favorire la formazione e la conoscenza del servizio Dirigere e coordinare gli Animatori Spirituali ed i Volontari direttamente sotto la sua responsabilità o membri di varie associazioni Presiedere a riti e liturgie, confessionali o multi confessionali Svolgere l’attività liturgica e/o sacramentale in funzione del suo eventuale ministero o ordinazione

20 ORGANIZZAZIONE ED INTEGRAZIONE NEL SISTEMA SANITARIO
Risultato minimo Essere inseriti nell’organigramma della struttura ospedaliera Essere nell’organigramma dei singoli servizi di cura e non nell’organigramma dei servizi di supporto Essere parte e rappresentante di una Chiesa Soluzione ideale Essere inseriti nei team interdisciplinari Essere introdotti nei team non per reparto, ma per gravità della patologia Essere in numero sufficiente per coprire più turni

21 ALCUNI RISULTATI RISCONTRABILI
Non quantitativi Nella cura del paziente Nelle relazioni interpersonali Nell’armonia Nella presenza della Grazia e dello Spirito Quantitativi Riduzione di alcune attività non specifiche del personale infermieristico Riduzione sensibile dei costi negl’ultimi mesi di vita. Riduzione interventi costosi ed invasivi. Facilitazione ed incremento nelle procedure con valenza etica (direttive anticipate, donazione organi) Anticipazione del periodo di presa in carico in Cure Palliative Ricorrere al suicidio assistito?

22 PROPOSTE OPERATIVE Creazione di un comitato di studio tra DSS/Chiese/Forum delle Religioni/ Facoltà universitarie ticinesi Collaborazione e condivisione delle decisioni tra Chiese, Comunità Religiose/Ospedali Formazione su standard internazionale in Assistenza Spirituale (CAS e DAS) Autorizzazione cantonale all’esercizio della professione Istituzione di un Albo Professionale e di un’Associazione (approvata dalle grandi associazioni internazionali) Riconoscimento Casse Malati delle prestazioni


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