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«TUNICA STRACCIATA»
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ORTODOSSIA Significato: «ORTODOSSIA»: vera dottrina. A cui corrisponde “ORTOPRASSI” cioè vera vita morale
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DOPO GESU’….? LE PAROLE DI GESU’…?
a) E’ compito/missione degli Apostoli «CONSERVARE» le Parole di Gesù, «TRASMETTERLE» fedelmente. Dalla loro predicazione nasce la Scrittura (N.T.) b) Sono gli Apostoli e i loro successori che ci dicono come «INTERPRETARE» la Parola di Gesù. Questa è la “Tradizione” cioè la retta trasmissione e interpretazione
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E… QUANDO SORGONO PROBLEMI?
IL CONCILIO è la riunione dei vescovi per risolvere i problemi relativi alla fede b) Le conclusioni (anatematismi) sono normative per tutta la chiesa
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Il primo Concilio: Nicea 325 D.C.
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DOVE SI TROVA LA VERITA’ DELLA FEDE?
a) E’ la celebrazione liturgica: LEX ORANDI - LEX CREDENDI b) Sono le chiese apostoliche che la conservano: Roma (Pietro e Paolo) Costantinopoli (Andrea) Antiochia (fu fondata da Pietro) Gerusalemme (Giacomo) Alessandria d’Egitto (Marco)
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IL RUOLO DELLA CHIESA DI ROMA
Acquista importanza, in base a Mt.16,13-20: 13Gesù, giunto nella regione di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». 14Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». 16Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. 18E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. 19A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
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ORIENTE E OCCIDENTE IV E V secolo
Dal terzo secolo a Roma si comincia a celebrare in “lingua latina” Si evidenziano diversità di modi di celebrare la Liturgia, che prendono il nome di «Riti o Famiglie liturgiche»: Rito Latino (a sua volta suddiviso in tante famiglie culturali) Rito Antiocheno (Antiochia di Siria anche se oggi è Turchia) ( da cui si forma il rito bizantino) Rito Alessandrino (Alessandria d’Egitto)
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C) L’Editto di Milano (313) dichiara
In primo luogo la libertà di culto per il cristianesimo Poi il Cristianesimo diventa religione di stato Di conseguenza l’imperatore si sente in dovere di “intervenire” nella questioni della chiesa (anche in quelle teologiche) creando problemi vari. D) I primi 4 grandi concili, Nicea, Efeso, Costantinopoli e Calcedonia vengono celebrati in Oriente. In essi c’è la formulazione del “Credo” (ortodossia) di fronte alle eresie sulla Trinità, Cristo, Spirito Santo. E) Sono determinanti la funzione e l’autorità del Papa che dice la parola definitiva sui problemi riguardanti la fede, e quella dell’imperatore.
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ORIENTE E OCCIDENTE DAL VI secolo in poi
1) Dal VI° secolo in poi si determinano ben 8 scismi tutti ricomposti. Ma… iniziano grandi discussioni: Il Filioque Il primato del Papa Questioni liturgiche (pane azzimo… epiclesi…) Questioni disciplinari (es. la barba dei preti… il celibato…) 2) Con il Sacro Romano impero il vero “defensor fidei” è l’imperatore di Occidente. Mentre perde sempre più di rilievo l’autorità dell’impero di Oriente
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INTORNO AL MILLE… Le incomprensioni erano diventate sempre più profonde: Il papa Leone IX mandò a Costantinopoli una sua delegazione guidata dal cardinale Umberto da Silva Candida per ricucire i rapporti tra la Chiesa di Roma e quella di Oriente. Ma l'incontro tra i legati del Papa e il patriarca di Costantinopoli (Michele Cerulario) ebbe effettivi opposti: si scomunicarono a vicenda: questo atto, avvenuto il 16 luglio 1054 segna l'atto ufficiale della prima divisione dei Cristiani Da questo momento si parlerà di Cristiani Cattolici (=universali) e di Cristiani Ortodossi (= fedeli alla vera dottrina).
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DOPO IL MILLE… Un colpo di grazia alla unità della Chiesa viene dato dalle Crociate in particolare la IV che portò al saccheggio di Costantinopoli da parte dei crociati. Nel 1453 Costantinopoli cadde sotto i turchi e cessarono i rapporti tra cattolici e ortodossi. Rapporti successivi ce ne furono, ma di scarso valore Il vero cammino per l’unità comincia con Giovanni XXIII, poi Paolo Vi e il Concilio Ecumenico Vat. II e la rimozione da entrambe le parti delle scomuniche e il documento sulla «Intercomunione»
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SINTESI DELLE DIFFERENZE
QUESTIONI CATTOLICI ORTODOSSI Primato del Papa Basato sulla successione di Pietro Non accettato Chiese autocefale2 Infallibilità del Papa Accettata quando proclama dogmi Non ammessa Filioque (=e dal Figlio) Aggiunto al Credo (a Toledo3, 587) Non presente nel Credo Lingua liturgica Latino, locali Greco Celibato del sacerdote Obbligatorio Facoltativo (non però per i vescovi e i monaci) Divorzio Non ammesso Ammesso Nome sacerdote prete pope barba facoltativa di solito è portata Immagini sacre Dipinti, statue Icone (finestre aperte sul cielo) Immacolata concezione Dogma (= verità di fede) Assunzione Purgatorio Riconosciuto Non riconosciuto Concili 21 Solo i primi 7 Eucaristia Con pane azzimo Con pane lievitato
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MA…
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INCONTRO DEL SANTO PADRE FRANCESCO CON S. S
INCONTRO DEL SANTO PADRE FRANCESCO CON S.S. KIRILL, PATRIARCA DI MOSCA E DI TUTTA LA RUSSIA FIRMA DELLA DICHIARAZIONE CONGIUNTA Aeroporto Internazionale "José Martí" - La Habana, Cuba Venerdì, 12 febbraio 2016
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…. Rendiamo grazie a Dio per i doni ricevuti dalla venuta nel mondo del suo unico Figlio. Condividiamo la comune Tradizione spirituale del primo millennio del cristianesimo. I testimoni di questa Tradizione sono la Santissima Madre di Dio, la Vergine Maria, e i Santi che veneriamo. Tra loro ci sono innumerevoli martiri che hanno testimoniato la loro fedeltà a Cristo e sono diventati “seme di cristiani”.
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… Nonostante questa Tradizione comune dei primi dieci secoli, cattolici e ortodossi, da quasi mille anni, sono privati della comunione nell’Eucaristia. Siamo divisi da ferite causate da conflitti di un passato lontano o recente, da divergenze, ereditate dai nostri antenati, nella comprensione e l’esplicitazione della nostra fede in Dio, uno in tre Persone – Padre, Figlio e Spirito Santo. Deploriamo la perdita dell’unità, conseguenza della debolezza umana e del peccato, accaduta nonostante la Preghiera sacerdotale di Cristo Salvatore: «Perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola» (Gv 17, 21).
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ALCUNE CURIOSITA’: IL CALENDARIO
Papa Gregorio XIII nel 1582 riformò il vecchio calendario giuliano (introdotto da Giulio Cesare), che avendo un piccolo difetto di calcolo rispetto al calendario solare non rispettava più l’andamento delle stagioni. Con il nuovo calendario (detto «gregoriano»)vennero soppressi ben 10 giorni dal 5 al 14 ottobre nell’anno 1582 e non furono più considerati bisestili gli anni dei secoli non divisibili per 400.
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ll calendario Giuliano è seguito soprattutto dalla Chiesa Serba, Russa, Gregoriana e di Gerusalemme.
Nel calendario Ortodosso vi è l’alternanza di feste e digiuni: «Digiuno d’inverno» quello che precede il Natale «Grande digiuno» quello della Quaresima L’Anno Liturgico inizia il 1 settembre. Le feste sono 12 + naturalmente la Pasqua. Se le chiese seguono il calendario giuliano il tutto è spostato di 13 giorni: La Natività di Maria Madre di Dio (8 settembre) Nascita della vergine Maria da Gioacchino e Anna L'Esaltazione della Santa Croce (14 settembre) La riscoperta della croce di Gesú Entrata di Maria al Tempio (21 novembre) Il primo ingresso di Maria al Tempio all'età di 3 anni Natività di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo (25 dicembre) La nascita di Gesù, o Natale Teofania (6 gennaio) l'Epifania (visita dei Magi), il battesimo di Cristo (la benedizione dell'acqua), le nozze di Cana
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Incontro del Signore (2 febbraio) in Occidente Presentazione di Cristo al tempio d Annunciazione di Maria (25 marzo) L'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Maria Entrata in Gerusalemme (domenica prima di Pasqua) domenica delle Palme Ascensione (40 giorni dopo Pasqua) La salita di Cristo al cielo Pentecoste (50 giorni dopo Pasqua) La discesa dello Spirito Santo Trasfigurazione di Nostro Signore (6 agosto) La trasfigurazione di Gesú Dormizione di Maria (15 agosto) In Occidente chiamata "Assunzione di Maria"
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IL DIGIUNO Periodi liberi:
- Dalla Natività alla vigilia della Teofania. - La settimana dopo la domenica del Pubblicano e del Fariseo. - Settimana Luminosa — la settimana dopo la Pasqua. - Settimana della Trinità — la settimana dopo Pentecoste, che termina con la Domenica di tutti i Santi 2. Al di fuori di questi periodi i fedeli digiunano due volte la settimana ossia il Mercoledì ed il Venerdì. 3. In cosa consiste: nel non mangiare al mattino e dopo sesta (mezzogiorno) e astenendosi da ogni cibo di derivazione animale (carne, pesce compreso, uova latte e latticini) nonché dal vino e dalle altre bevande alcoliche e dall'olio d'oliva
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4. Digiuno dell’Avvento (40 giorni): si digiuna in maniera più mitigata nei 40 giorni che precedono il Natale, nei giorni dalla Domenica dopo pentecoste alla festività degli Apostoli Pietro e Paolo 5. La grande Quaresima: si digiuna con particolare rigore (il pesce è consentito solo la Domenica delle Palme e la festa dell'Annunciazione e l'olio e il vino solo il sabato e la domenica). Come pure si digiuna cpn rigore nei giorni dal 1 al 14 agosto - Digiuno della Dormizione della Madre di Dio, con pesce consentito per la festa della Trasfigurazione.
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6. Digiuno eucaristico a) Perché il Corpo e il Sangue del Signore siano il nostro primo cibo e bevanda nel giorno della comunione, ci asteniamo da ogni cibo e bevanda dal momento in cui andiamo a dormire alla sera precedente (o dalla mezzanotte, se questa viene prima). Le coppie sposate dovrebbero astenersi dalle relazioni coniugali nella notte prima della comunione. b) Quando la comunione è alla sera, come nelle Liturgie dei Presantificati durante la Quaresima, questo digiuno dovrebbe se possibile essere esteso per tutto il giorno fino al momento della comunione. Per quelli che non possono mantenere questa disciplina, talvolta si prescrive un digiuno totale a partire da mezzogiorno.
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7. Il digiuno coniugale Alle coppie sposate è richiesto di astenersi dalle relazioni sessuali per tutte le quattro stagioni di digiuno della Chiesa, così come nei digiuni settimanali del mercoledì e del venerdì. Viene data anche una regola più modesta e minimale: le coppie dovrebbero astenersi dalle relazioni sessuali la notte prima di ricevere la Santa Comunione e per tutta la Settimana Santa.
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18-25 Gennaio: Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
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