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Maria o madonna? (Maria nei Vangeli) parte prima

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Presentazione sul tema: "Maria o madonna? (Maria nei Vangeli) parte prima"— Transcript della presentazione:

1 Maria o madonna? (Maria nei Vangeli) parte prima
Chiesa Evangelica Battista di Sarzana

2 Cosa ci viene detto di Maria
Vergine (Luca 1,27) Fidanzata di Giuseppe (Luca 1,27) Serva del Signore (Luca 1,38) Moglie di Giuseppe (Matteo 1,16) Madre del Signore (Luca 1, 43) Madre di Giacomo e Giuseppe (Matteo 27,56)

3 I rapporti con Gesù Nei vangeli dell’infanzia di Gesù nulla ci viene detto dei rapporti con Maria Nell’incontro alla sinagoga di Nazareth, dove Maria ha un ruolo passivo (i figli sono ormai adulti), ma c’è una certa estraneità tra i due (Marco 3, 21) Alle nozze di Cana l’iniziativa di Maria viene gelata dalla frase «chi sei tu, o donna» (Giovanni 2,4) Ai piedi della croce ha un ruolo di mesta osservatrice (Giovanni 19,25) (Nel libro di Atti 1,14 è tra coloro che ricevono lo Spirito Santo e poi scompare per sempre)

4 Che vi è tra me e te, o donna?
L’espressione «o donna» è rude ma non irriverente; c’è un riguardoso affetto, come possiamo riscontrare anche ai piedi della croce, quando Gesù affida Maria a Giovanni (Giovanni 19,26) Esprime l’intempestività della richiesta. Il tempo non è ancora compiuto e Gesù non gradisce l’interferenza di Maria nella sua funzione messianica

5 LUCA 1, (trad. CEI) LUCA 1, (trad. N.R.) 26 Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 26 Al sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine fidanzata a un uomo chiamato Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 28 L'angelo, entrato da lei, disse: «Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te».

6 Il peso delle traduzioni Luca 1, 28
Nel greco(come traduce Riveduta) 28 L'angelo, entrato da lei, disse: «Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te». Nel latino (come traduce CEI) 28 Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». Nel primo caso Maria è stata oggetto della benevola attenzione di Dio che l’ha scelta per il suo piano di salvezza, nel secondo Maria è dotata di grazia sovrabbondante che può dispensare anche ad altri

7 Conseguenze del «piena di grazia»
Corredentrice Madre di Dio Immacolata concezione

8 Maria corredentrice Motivi con i quali si giustifica il ruolo:
Effetto della gratia plena Interpretazione derivata da Genesi 3: 15 Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno». 16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». In Luca 1, accetta il compito affidatole da Dio e con questo chiede sostanzialmente di operare per la redenzione del mondo In Giovanni 19, unisce il suo sacrificio con quello del Figliolo che sta morendo sulla croce

9 Il tema della mediazione cosa dice la Scrittura
1 Timoteo 2: 5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo,

10 Luca 1, 39-45 39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, 40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo, 42 e ad alta voce esclamò: «Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno! 43 Come mai mi è dato che la madre del mio Signore venga da me? 44 Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto mi è giunta agli orecchi, per la gioia il bambino mi è balzato nel grembo. 45 Beata è colei che ha creduto che quanto le è stato detto da parte del Signore avrà compimento».

11 Maria madre di Dio La discussione tra l’arcivescovo di Costantinopoli, Nestorio, e quello di Alessandria, Cirillo, termina con il Concilio di Efeso Nestorio sulla base anche di precedenti maestri sostiene che Maria aveva partorito Gesù, ma non il Logos. Maria è madre di Cristo, ma non di Dio. Ciò che è nato da Maria non è Dio, ma il tempio che lo ha ospitato Cirillo sviluppò invece una teoria dell’incarnazione che è ancora attuale nella chiesa cattolica La disputa porta a richiedere il giudizio dell’Imperatore Teodosio II, che convoca il concilio a Efeso La tradizione allora universalmente ricevuta situava ad Efeso il luogo della morte di Maria, dove era una tomba a lei attribuita, non lontano da quella dell’apostolo Giovanni Il popolo di Efeso aveva individuato Maria come sua protettrice, dopo che il culto di Diana efesina era stato cancellato Il vescovo di Efeso, Memnone, condivideva la devozione dei suoi concittadini Nestorio viene scomunicato e Maria diventa «madre di Dio»

12 Luca 1, 46-49 46 E Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore, 47 e lo spirito mio esulta in Dio, mio Salvatore, 48 perché egli ha guardato alla bassezza della sua serva. Da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata, 49 perché grandi cose mi ha fatte il Potente. Santo è il suo nome;

13 Donna angelo prototipo di Madonna
La donna-angelo: si tratta di una immagine che, introdotta da Guinizzelli come brillante similitudine, andrà precisandosi nella Vita nuova di Dante; qui la donna dispensatrice di amore apparirà veramente scesa dal cielo per redimere, mediare tra l’uomo e la divinità. Pertanto essa sarà un’essenza incorporea, eterea, diafana come la luce. Uniche note visibili sono il colore perlaceo del suo volto, lo splendore degli occhi, la dolcezza del sorriso, la grazia dell’incedere, la gentilezza del saluto. ... L’immagine femminile è ineffabile, non può cioè essere adeguatamente descritta con la parola; la bellezza della donna suscita in chi la osserva un tale stupore che nessuno può guardarla fissamente, perché viene vinto da un eccesso di bellezza e dolcezza. (da:

14 Significato ed etimo di Madonna
1. Maria, madre di Cristo, al cui nome spesso sono uniti attributi: pregare, invocare la Madonna; la Madonna Immacolata, del Rosario, Addolorata, delle Grazie |il mese della Madonna, nella liturgia cattolica, il mese di maggio, a lei dedicato e durante il quale si svolgono particolari riti mariani |avere le madonne, (fam.) essere arrabbiato, di cattivo umore | in esclamazioni di uso familiare, per esprimere paura, impazienza, stupore ecc.: madonna, che paura!; madonna, che pasticcio hai combinato! dim. madonnina, madonnella, madonnetta, accr. madonnona 2. opera d’arte figurativa che rappresenta la Madonna: le madonne di Raffaello | donna di armoniosa e serena bellezza 3. chiesa o santuario dedicati alla Madonna: andare alla Madonna di Pompei 4. (lett.) la donna amata |essere donna e madonna, signora e padrona assoluta 5. (ant.) appellativo di cortesia con cui ci si rivolgeva alle donne di elevata condizione e che si premetteva al nome proprio Etimologia: ← comp. di ma (forma proclitica di mia) e donna. (fonte:

15 LUCA 1, 29-33 (trad. N.R.) LUCA 1, 29-33 (trad. CEI)
29 A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30 L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32 Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33 e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». 29 Ella fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto. 30 L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine».

16 LUCA 1, (trad. CEI) LUCA 1, (trad. N.R.) 34 Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». 35 Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36 Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio». 34 Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» 35 L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. 36 Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; 37 poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace».

17 LUCA 1, 38 (trad. CEI) LUCA 1, 38 (trad. N.R.) 38 Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei. 38 Maria disse: «Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola». E l'angelo la lasciò.

18 La vergine Maria La condizione di Maria, al momento del concepimento, era già stata preannuciata in un oracolo di Isaia (7,14) ma questa profezia poteva essere letta nel senso di illibata soltanto da cristiani che avessero letto la versione greca dei LXX. In Isaia il termine usato è almah (giovane donna) e non bethulah (vergine), tuttavia nei Vangeli troviamo il termine pàrthenos (vergine) che sottolinea la novità assoluta della nascita di Gesù. La vergine Maria ha la funzione di strumento scelto da Dio e di testimone di un grande evento sintetizzabili in una vocazione proposta da Dio e accolta dalla credente

19 Maria prima e dopo il parto
Elvidio ( ) sosteneva che la condizione virginale di Maria si era conclusa dopo la nascita di Gesù in quanto diventando effettivamente sposa di Gesù diede alla luce i fratelli e le sorelle di Lui Girolamo ( ) rifacendosi al vangelo di Matteo afferma che Giuseppe non conobbe Maria fino a che questa ebbe partorito un figlio, ma ciò non significa che abbia partorito anche successivamente, infatti secondo l’uso ebraico i fratelli potrebbero essere anche i cugini

20 Notizie dagli apocrifi (pseudo Matteo)
I genitori di Maria si chiamano Gioacchino e Anna Nasce quando i genitori sono in tarda età Viene educata nel Tempio Fa voto di verginità perpetua (anche protovangelo di Giacomo) Viene affidata a Giuseppe, vecchio vedovo, a seguito del prodigio di una colomba che esce dalla sua verga A causa della nascita verginale di Gesù i suoi genitori, Giuseppe e Maria sono stati, dai sacerdoti del Tempio, al «giudizio dell’acqua» dal quale escono vittoriosi I fratelli di Gesù erano figli del precedente matrimonio di Giuseppe

21 La storia di Maria prima del parto
Dai Vangeli sappiamo che Maria fu moglie di Giuseppe e madre naturale di Gesù ma il concepimento del bimbo non avvenne per un atto sessuale con il fidanzato e futuro marito bensì per un azione divina. Questo evento creò disagio e sgomento nella coppia infatti Giuseppe era consapevole che svelare la sua non paternità avrebbe dichiarato Maria come una prostituta

22 Nel ruolo di madre Giovanni 2:1 Tre giorni dopo, ci fu una festa nuziale in Cana di Galilea, e c'era la madre di Gesù. 2 E Gesù pure fu invitato con i suoi discepoli alle nozze. 3 Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». 4 Gesù le disse: «Che c'è fra me e te, o donna? L'ora mia non è ancora venuta Marco 3: 31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli; e, fermatisi fuori, lo mandarono a chiamare. 32 Una folla gli stava seduta intorno, quando gli fu detto: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle là fuori che ti cercano». 33 Egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?» 34 Girando lo sguardo su coloro che gli sedevano intorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Chiunque avrà fatto la volontà di Dio, mi è fratello, sorella e madre».

23 Maria: Concili e atti della chiesa
431 – Concilio di Efeso riconosce a Maria il titolo di «madre di Dio» (in realtà tale dichiarazione avrebbe voluto avere lo scopo di sottolineare che in Cristo l’umanità è stata assunta nella sua divinità) 649 - Concilio Lateranense afferma la verginità di Maria perdura sia prima sia dopo il parto All’epoca di Carlo Magno si diffonde in Occidente la festa dell’Assunzione corporea di Maria in cielo. Solo nel 1950 verrà proclamato il dogma. 1854 – viene definito il dogma dell’immacolata concezione

24 Bibliografia G. Miegge – La vergine Maria –saggio di storie del dogma – Ed. Claudiana (TO) Karl Heussi/G. Miegge – Sommario di storia del cristianesimo – Ed. Claudiana (TO) ( ) ( )


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