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AVVELENAMENTI.

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Presentazione sul tema: "AVVELENAMENTI."— Transcript della presentazione:

1 AVVELENAMENTI

2 Dott.U.Grasso Corso S. Gottardo 89 Chiasso tel:

3 Una sostanza diventa un veleno quando in quantità adeguate e attraverso una via di contatto idonea determina effetti dannosi per l'organismo.

4 Dunque non e’ importante solo la sostanza
ma anche: la quantita’ della stessa la via di accesso la sinergia con altre sostanze

5 I veleni possono causare effetti locali, in corrispondenza della zona ove avviene il contatto 
(es. ustione da acido cloridrico) o generali ovvero in parti del corpo a distanza della zona di contatto o nell'intero organismo

6 La maggiorparte delle intossicazioni avvengono in ambiente casalingo e spesso ne sono vittima i bambini al di sotto dei 6 anni. 

7 Distibuzione mortalita mondiale cause violente(dati OMS)
Fig   Distribuzione percentuale della mortalità per cause violente nel mondo nel 2000 (WHO, 2002) Distibuzione mortalita mondiale cause violente(dati OMS)

8 Distribuzione percentuale per classi di età della mortalità
per avvelenamenti nel mondo nel 2000 

9  Risultato di un monitoraggio di 8 Centri Antiveleni in Italia (CAV)
 relativi all’anno 2003(Milano, Pavia, Padova, Genova, Firenze, Roma-La Sapienza, Roma-Università Cattolica, Napoli). Dalle statistiche emerge che ben l'83% degli avvelenamenti avviene proprio tra le mura domestiche, e solo il 9,1% sul posto di lavoro, 

10 I dati epidemiologici testimoniano che più della metà delle richieste di intervento (56%) riguardano la fascia d'età 0-14 anni. Questo dato conferma che gli avvelenamenti rappresentanoun fenomeno prettamente domestico con particolare incidenza nell’età infantile. N° telefonate agli 8 CAV per richieste di aiuto o consulenza MILANO 31.771 PAVIA 79 PADOVA 569 GENOVA 421 FIRENZE 1.078 ROMA - LA SAPIENZA 8.217 ROMA - UNIVERSITA' CATTOLICA 4.671 NAPOLI 4.624

11 L’incidenza per sesso, è stata effettuata da 7 centri antiveleni su 8, per un totale di 47.691 prestazioni. Tabella 1 - distribuzione per sesso Complessivamente i maschi superano le femmine di circa 6 punti in percentuale, esattamente come avviene negli altri incidenti domestici SESSO NUMERO PRESTAZIONI % FEMMINE 21.800 45,7 MASCHI 24.534 51,5 NON RILEVATO 1.352 2,8

12 La ripartizione per fasce d'età è stata effettuata da 6 centri antiveleni, per un totale di 43.067 prestazioni. CLASSE D'ETA' NUMERO PRESTAZIONI % 0 - 1 2.523 5,9 1 - 4 17.207 39,9 5 - 9 3.042 7,1 1.327 3,1 2.052 4,8 10.860 25,2 4.008 9,3 70 e oltre 1.960 4.5 Non rilevato 88 0,2

13 A questo proposito è possibile formulare alcune importanti considerazioni:
 1)  Il fenomeno avvelenamento-intossicazione colpisce per un 5% i bambini al di sotto del primo anno d'età. Questa percentuale è altissima se si considera che il neonato comincia ad esplorare il mondo che lo circonda solo nei mesi immediatamente precedenti al compimento dell'anno. 2)La fase di esplorazione a carponi è quella più rischiosa per l'ingestione di piccoli oggetti o di sostanze di altro tipo (sigarette incustodite), tuttavia non è solo a comportamenti di questo tipo che fa riferimento l’elevato numero dei casi.

14  3) A questi vanno aggiunti i casi di intossicazione alimentare
 procurati dai genitori, ad esempio durante la preparazione dei pasti con ingredienti o in dosi errate. 4)  Da non sottovalutare anche l'ingestione di farmaci, in particolare di pillole dai colori invitanti, lasciate incustodite nei luoghi dove il bambino può arrivare (le credenze della cucina, le borse aperte). In questa fascia di età è difficile ipotizzare che il bambino riesca ad aprire armadietti o cassetti.

15 5) Il dato più allarmante si riferisce alla fascia di età successiva: da 1 a 4 anni
si registra un numero di avvelenamenti-intossicazioni pari a circa il 40% del totale. Se dividiamo questa percentuale per il numero di anni a cui si riferisce, ovvero 3 anni, otteniamo una media del 13% per ogni anno d'età. Possiamo ipotizzare che nel corso del secondo anno d'età, (così come del terzo e del quarto) il bambino abbia circa il 13% di probabilità di andare incontro a una intossicazione o avvelenamento.

16 6)  Questo accade perché nella fascia da 1 a 4 anni il bambino acquisisce la
posizione eretta e può dunque spostarsi liberamente per la casa, e, soprattutto, acquista maggiore autonomia motoria. Riesce ad aprire tutti gli sportelli o cassetti a sua portata, riesce a svitare i tappi delle confezioni dei prodotti, venendo in contatto con sostanze caustiche o con detersivi, oppure con medicinali. Inoltre non è ancora terminata la fase orale, quella in cui la conoscenza degli oggetti avviene mettendoli in bocca.

17 Agenti etiologici F)TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 664 1.3 PRODOTTO
NUMERO PRESTA.NI % A)SOSTANZE CHIMICHE NON FARMACEUTICHE - Industriali 3.485 6,8 - Antiparassitari 2.811 5,5 - Prodotti domestici 10.915 21,3 - Cosmetici e prodotti igiene personale 1.728 3,4 - Droghe 580 1,1 - Altre 779 1,5 B)FARMACI 15.568 30,4 C)ANIMALI 2.008 3,9 D)VEGETALI 1.383 2,7 E)ALTRI 321 0,6 F)NON IDENTIFICATE 51 0,0 G)NON CODIFICATI 10.190 19,8 E)ASSOCIAZIONI 887 1.7 F)TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 664 1.3

18 luogo in cui l'evento è avvenuto: su oltre 51
 luogo in cui l'evento è avvenuto: su oltre prestazioni, quasi hanno avuto come agente eziologico un prodotto domestico (tra detersivi, caustici e disgorganti, cere, spray e altri prodotti a base di idrocarburi). E quasi 1800 avvelenamenti hanno avuto come agente prodotti che generalmente si trovano in casa comecosmetici e prodotti per l'igiene personale (saponi, acetone, smalti, deodoranti eccetera).

19 Appare chiaro dalla tabella seguente che l'avvelenamento accidentale
domestico rappresenta la prima e più importante causa del ricorso telefonico al centro antiveleni. Mentre i casi di intossicazione volontaria, che avviene prevalentemente per l'assunzione di farmaci quali benzodiazepine e antidepressivi triciclici , sono stati soltanto 8.350, pari al 18% del totale. Si limitano al 2% i casi di intossicazione dovuta a effetti secondari indesiderati di farmaci o a intolleranze alimentari.

20 CIRCOSTANZA NUMERO PRESTA.NI % ACCIDENTALE/ INVOLONTARIA 33.445 73,2 - Domestica 19.571 - - Professionale 1.105 - Condizioni ambientali 115 - Incidente di trasporto 28 - Incendio 11 - Errore terapeutico 1.230 - Uso improprio 190 - Altro 219 - Non specificato 10.976 INTOSSICAZIONE VO  VOLONTARIA 8.350 18,3 - Suicidi 4.721 247 - Abuso 335 - Atto doloso 57 787 2.203 EFFETTO SECONDARIO 1.287 2,8 - Prodotto medicinale 356 - Prodotto alimentare 38 20 873 NON SPECIFICATO 2.649 5,7

21 Dalle statistiche generali e relative allo specifico fenomeno
“avvelenamento” emerge prepotentemente la portata e la gravità del problema: sono proprio i bambini le vittime predestinate per questo tipo di incidente, occupando, per la sola classe d'età da 1 a 4 anni il 39,9% dei casi.

22 Ecco una lista dei prodotti più pericolosi presenti in tutte le case:
Farmaci: tranquillanti, sedativi, farmaci contro l'epilessia,antidepressivi, antipertensivi, antiaritmici, sedativi della tosse

23 Prodotti per la pulizia:
detersivi per lavastoviglie, per lavatrici, anticalcare, sgorgatori, ammorbidenti, pulitori per metallo, per forni,disinfettanti per WC, detersivi per tappeti e moquette, pulitori per mobili, brillantanti, sbiancanti, antiruggine, insetticidi, ratticidi, tarmicidi

24 Piante: Albicocca (parte velenosa = semi all'interno del nocciolo), Azalea, Atropa belladonna, Anemone, Cicuta, Colchico, Digitale, Magnolia, Ortensia, Ricino, Robinia, Veratro (rosa di natale ),Ficus Benjamin

25 azalea

26 belladonna

27 anemone

28 magnolia

29 ortensia

30 ricino

31 robinia

32 E questa cos’e’??

33 La riconoscete?.....la rosa di natale o veratro

34 Ficus Benjamin

35 Animali: Api, Vespe, Vipera, Scorpione, Tracina

36 Sul luogo di lavoro: acidi, alcali, combustibili (derivati del petrolio), cianuri, disinfettanti, solventi, gas e vapori

37 In agricoltura: pesticidi (sono contenuti in moltissimi prodotti commerciali di uso in agricoltura ma anche domestico. Il contatto può avvenire per tutte le vie: cutanea, respiratoria, digestiva)

38 Come prevenire le intossicazioni
In ambiente domestico I prodotti casalinghi sono presenti in ogni casa e contengono innumerevoli sostanze a tossicità variabile. I bambini, gli anziani e i malati di mente sono le categorie maggiormente a rischio d'intossicazione. È buona norma pertanto: Non lasciare i prodotti casalinghi alla portata dei bambini Non travasare i prodotti dai contenitori originali Non mescolare prodotti diversi a meno che non indicato nelle confezioni Leggere attentamente le informazioni contenute sulle etichette dei contenitori

39 Ecco una lista sulla pericolosità dei prodotti utilizzati in ambiente domestico
Sostanze innocue: detersivi per stoviglie a mano, per bucato bagno schiuma, shampoo, creme e oli cosmetici, dentifrici, matite, mascara per il trucco; cere depilatorie cere per mobili, pavimenti e calzature; amido per stiratura inchiostri, colori a tempera e acquarelli, fiammiferi

40 Sostanze pericolose: detersivi e brillantanti per lavastoviglie solventi per unghie, depilatori in crema, tinture capelli, creme antisole o abbronzanti pulitori per forni, metalli, vetri sgorgatori, antiruggine, smacchiatori

41 Nel caso in cui il piccolo abbia ingerito dei farmaci, si rende necessario il trasporto immediato al Pronto Soccorso più vicino ricordando di portare con sé la confezione del farmaco ingerito. I medicinali maggiormente nocivi, anche se ingeriti in piccole quantità, sono: i sedativi per la tosse gli analgesici e gli antifebbrili, gli antipertensivi, i sedativi e gli antidepressivi, gli antistaminici, la pillola anticoncezionale, gli anticonvulsivanti e gli anticoagulanti, i vasodilatatori, gli antidiabetici.

42 Se il bambino, invece, ha ingerito piccole quantità di foglie, bacche o rami di piante o le ha semplicemente mordicchiate, recarsi al Pronto Soccorso più vicino, dove verranno somministrati al piccolo dei farmaci per indurre il vomito o  verrà praticata, nei casi più gravi, una lavanda gastrica. Anche in questo caso è preferibile portare con sé, al Pronto Soccorso, un rametto o un fiore della pianta ingerita. Le piante più comuni all’interno e all’esterno delle nostre case, le cui parti contengono sostanze irritanti o, addirittura, velenose sono: il ficus benjamin, la stella di natale, il ficus elastica, la dieffenbachia, l’ortensia, il lauroceraso, l’oleandro, l’azalea, il ciclamino, l’erica, l’eucalipto, il giacinto, il glicine, il mughetto, il vischio. Gli effetti di una loro accidentale ingestione possono essere, a seconda dei casi: irritazione,  nausea, vomito, dolori addominali, aritmie cardiache, diarrea, disidratazione, vertigini, sete intensa, dilatazione delle pupille, visione doppia, stato di incoscienza, collasso. Nel caso di semplice contatto con la pelle o con gli occhi, è sempre utile effettuare subito un lavaggio con acqua corrente e consultare il pediatra.

43 Se il piccolo ha ingerito un detersivo, è indispensabile accompagnarlo al Pronto Soccorso più vicino, portando con se’ il flacone del prodotto ingerito. Tutti i detersivi sono tossici e quindi pericolosi, ovviamente in misura differente. Gli effetti più frequenti e più gravi della loro ingestione sono: lesioni a livello della bocca, all’esofago e all’apparato gastrico; irritazione, vomito, convulsioni e, nel caso di inalazione, polmoniti; insorgenza di aritmie cardiache, di problemi neurologici e muscolari; stato di euforia seguito da sopore, che può aggravarsi fino al coma.

44 L’ingestione di prodotti per l’igiene è sicuramente meno pericolosa.
Gli effetti possono essere: irritazione, aumento della salivazione, vomito. Il problema maggiore è rappresentato dalla presenza di schiuma che potrebbe provocare seri problemi alla respirazione. Per questo è assolutamente sconsigliato dare da bere al piccolo, che abbia ingerito uno di questi prodotti, per almeno un’ora, poiché potrebbe aumentare la schiuma nello stomaco, con risalita nell’esofago e nelle vie aeree e conseguente soffocamento.  Inoltre, a livello dei polmoni, la schiuma può provocare una polmonite di tipo chimico a distanza di ore. Anche in questo caso, dunque, è raccomandabile consultare un pediatra e, se necessario, ricorrere al Pronto Soccorso. 

45 Ricordate sempre che, in tutte le fattispecie descritte sopra, ricorrere al “fai da te”, serve solo ad aggravare la situazione. Evitiamo dunque di provocare il vomito al bambino o di somministrargli, di nostra iniziativa, degli antiveleni o dell’acqua, in quanto peggioreremmo le cose e renderemmo più difficile la diagnosi del medico. Evitiamo di dargli da bere del latte, perché non solo non ha azione disintossicante, ma, in alcuni casi, potrebbe favorire l’assorbimento delle sostanze tossiche.

46 Centro svizzero tossicologia Sito internet:www.toxi.ch
Tel . 145 Attivo 24 ore al giorno Sito internet:

47 Cosa dobbiamo fare dunque in casa per prevenire questi problemi?
1)Fare il “giro”delle stanze ad altezza di bambino (non riuscirete a seguirlo sempre!) 2)Abituarci a riporre tutti i flaconi,scatole ecc…al loro posto! 3)Conoscere i nomi delle piante che abbiamo in casa 4)Se possibile ricoprire con una rete la terra o le palline di Leca dei vasi delle piante 5)Ricordiamoci che i bambini capiscono il pericolo dopo i 4-5 anni e solo se sappiamo spiegarlo bene(magari con il gioco ed un ritornello …e questo non si puo’ la mamma dice no….) 6)Il fumo e’ un veleno ed i mozziconi anche….bisogna smettere…e’ anche fuori moda!!!( l’esempio dei genitori conta piu di 100 parole) 7)Lasciare sempre ben in vista i numeri di telefono per le urgenze 8)Ricordiamoci che in tutti gli ambienti di lavoro i pericoli si evitano protocollando il comportamento.In casa andrebbero “protocollati” piccoli quadri di comportamento(anche per i nonni ,baby sitter ecc…)

48 Per il suo sorriso…… Grazie….


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