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Il paziente diabetico Il diabete è una malattia la cui causa è un’alterazione dell’omeostasi glucidica. La diagnosi si basa secondo i valori di concentrazione.

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Presentazione sul tema: "Il paziente diabetico Il diabete è una malattia la cui causa è un’alterazione dell’omeostasi glucidica. La diagnosi si basa secondo i valori di concentrazione."— Transcript della presentazione:

1 Il paziente diabetico Il diabete è una malattia la cui causa è un’alterazione dell’omeostasi glucidica. La diagnosi si basa secondo i valori di concentrazione di glucosio nel sangue. La glicemia nella normalità è inferiore a 110mg/dl ed è il risultato dell’equilibrio metabolico fra la quantità di zucchero assorbita più quella prodotta dal fegato, e la quantità utilizzata dall’organismo per il fabbisogno di energia da parte delle cellule.

2 Il paziente diabetico L’insulina e il glucagone sono due ormoni che Assicurano il mantenimento dell’omeostasi glucidica. Sono ormoni secreti dalle insule di Langherans,che costituiscono la parte endocrina del pancreas. Quando il glucosio presente nel sangue umenta,es.(dopo il pasto),stimola le insule a produrre insulina,che agisce su fegato-muscoli- tessuto adiposo,favorendo l’entrata di glucosio in queste cellule ,riportando cosi a valori normali la glicemia. Il glucacone ha invece un’azione contraria all’insulina.

3 Tipi di diabete Diabete mellito tipo I“insulino privo”presenta assente o scarsa quantità di insulina circolante per mancata produzione delle insule pancreatiche che sono state danneggiate o da un virus o aggredite da autoanticorpi. si somministra insulina Diabete mellito tipo II “insulino resistente” Si presenta in età adulta,la persona spesso è in sovrappeso o obesa,ridotta attività fisica. Questa forma di diabete presenta dei paradossi,a volte la quantità di insulina,pur essendo elevata,non è sufficiente ad abbassare la glicemia,a volte l’insulina secreta non ha un’azione efficace sul fegato,sui muscoli e sul tessuto adiposo. In molti casi sono presenti le due componenti associate. Si usano sia gli antidiabetici ,sia l’insulina.

4 Tipi di diabete Ridotta tolleranza glucidica.
È una situazione intermedia fra la normale tolleranza e il diabete;vi è una semplice alterazione della glicemia da sovraccarico di glucosio con una normale omeostasi a digiuno. Il trattamento di questa forma è solo dietetico.

5 Tipi di diabete Alterata glicemia a digiuno
In questo caso la glicemia a digiuno presenta valori >a110 mg/dl ma inferiori< 125a mg/dl. Questo aspetto ,assieme all’intolleranza glucidica inglobba tutti i pazienti che non sono nella normalità,ma non si possono definire diabetici. Diabete in gravidanza se non curata può portare a malformazioni fetali e ad una aumentata mortalità perinatale. In genere al termine della gravidanza si normalizza il metabolismo glucidico,ma circa dopo dieci anni dal parto,spesso diventeranno diabetici.

6 Sintomatologia del diabete. esami
Sintomo iniziale è la poliuria(aumentata produzione di urine) Polidipsia (sete intensa) Glicosuria (glucosio nelle urine)nella normalità è assente. Il principale esame di laboratorio è la glicemia, cioè il dosaggio di glucosio nel sangue. Può essere rilevata a digiuno e post prandiale; a digiuno serve per diagnosi di diabete mentre post prandiale per stabilire terapia insulinica o orale. La curva da carico con glucosio si effettua somministrando al pz digiuno 75 g di glucosio per os.,effettuando dei prelievi ematici al tempo 0,dopo un’ora e dopo due ore. L’emoglobina glicata stabilisce l’andamento medio della glicemia negli ultimi tre mesi.

7 Complicanze del diabete
Retinopatia diabetica;rappresentata da microaneurismi dei vasi della retina,con possibili microemorragie e danno alla retina;può portare a cecità Microangiopatie;interessa tutti i capillari e i piccoli vasi,determina una scarsa irrorazione ai tessuti. Macroangiopatie; interessa i grandi vasi arteriosi,causando un’arteriosclerosi precoce,indurimento con perdita di elasticità. Neuropatia diabetica ;lesione dei nervi periferici,con degenerazioni. Nefropatia diabetica;danno renale che può degenerare in insufficienza renale. Ulcere trofiche; sono ulcerazioni cutanee agli arti inferiori la cui guarigione è molto lenta. Piede diabetico; lesioni vascolari con necrosi e gangrena del tessuto,perdita della sensibilità.

8 Forme di coma diabetico
Coma iperglicemico o cheto-acidosi:il paziente presenta nausea,vomito,un alito acetonemico,respiro profondo e rapido,bulbi oculari infossati,disidratazione. Coma ipoglicemico: il paziente presenta senso di fame,tremori,tachicardia,confusione mentale,pallore,

9 Rilevazione della glicemia
È fondamentale conoscere il paziente prima d’ iniziare la misurazione,valutando che potrebbe avere alterazioni della coagulazione,terapia con farmaci anticoagulanti,piastrinopenia. Preparazione del materiale: Antisettico in soluzione alcolica Garza o batuffolo di cotone Pungidito o penna per eseguire la puntura Apparecchio misuratore della glicemia Striscia reattiva

10 Istruzioni per la misurazione
Invitare la persona a lavarsi le mani con acqua tiepida,asciugandole bene perché se rimane bagnato il sito da prelevare può determinare un risultato impreciso del valore di glicemia. Lavare le mani Utilizzare la striscia reagente seguendo le indicazioni della ditta prodruttrice(si deve verificare il codice della striscia) Indossare i guanti Pungere il dito sulla faccia laterale(non sul polpastrello)in quanto è meno doloroso e non compromette la sensibilità tattile .

11 Istruzioni per la misurazione
Pungere con decisione Depositare la goccia di sangue sulla striscia. Premere il cotone sulla zona punta. Utilizzare il misuratore della glicemia secondo indicazioni della ditta produttrice,aspettare alcuni secondi e annotare il risultato nella diaria. Eliminare il materiale usato nell’apposito contenitore. Comunicare al paziente il risultato solo se concordato con l’equipe.

12 Neonati e bambini Per la misurazione della glicemia ai neonati ,il tallone è un sito comune. Si raccomanda di avvolgere il sito da pungere con una asciugamano. Per i bambini che sono molto apprensivi riguardo le punture,si consiglia di usare tecniche di distrazione e permettere la presenza di un genitore.

13 Misurazione della glicosuria
Il glucosio appare nelle urine quando la glicemia supera i 180/mg/dl. La glicosuria può avere due aspetti:quantitativo e qualitativo. Qualitativo è il campione prelevato estemporaneamente Quantitativo è la raccolta delle urine delle 24 ore,prelevando un campione e segnalando la quantità totale.

14 Misurazione della Chetonuria
L’eccesso di produzione dei corpi chetonici rilevano la presenza elevata di proteine e grassi che in una persona diabetica con carenza assoluta di insulina, determinano una chetosi. E’ rilevante il risultato di chetonuria,quando vi è iperglicemia,perché c’ è differenza fra uno stesso valore glicemico con o senza corpi chetonici nelle urine.

15 Come usare il multistick
Informare il paziente di raccogliere un campione di urina in apposito contenitore che gli viene consegnato. Prelevare la striscia dal flacone e riavvitare il coperchio. Immergere completamente tutte le aree reattive e togliere immediatamente la striscia battendo leggermente sul bordo del contenitore per far eliminare l’eccesso di urina Tenere la striscia in posizione orizzontale e confrontare le aree reattive corrispondenti scale colorimetriche. E’ importantissimo osservare attentamente i tempi di lettura che ogni ditta produttrice prescrive.

16 Come conservare il materiale
E’importante che le strisce vengano conservati nel proprio contenitore,non toccarle con le dita,non togliere l’essicante Prelevare la striscia solo prima dell’uso e avvitare bene il coperchio Mantenere le confezioni a una temperatura inferiore a 30°.


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