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Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

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Presentazione sul tema: "Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia"— Transcript della presentazione:

1 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes virus Famiglia dei Herpesviridiae virus a DNA Infettano quasi tutte le specie Circa l’80-90% della popolazione umana ha una sierologia positiva Infezioni primarie in genere paucisintomatiche Stabiliscono una infezione latente Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

2 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes virus Alphaherpesvirus HSV-1 (malattia erpetica orale) HSV-2 (malattia erpetica genitale) VZV (varicella, Zoster) Betaherpesvirus CMV (sindrome mononucleosica) HHV-6 (sesta malattia) HHV-7 (esantema rubeiforme) Gammaherpesvirus EBV (mononucleosi infettiva) HHV-8 (sarcoma di Kaposi) Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

3 Proprietà comuni Diametro di 150-200 nm Forma sferica
Proprietà biologiche degli Herpes virus Proprietà comuni Diametro di nm Forma sferica DNA a doppia elica lineare di kbp Sintesi del DNA ed assemblaggio del capside all’interno del nucleo Envelope acquisito con il budding attraverso la membrana nucleare Vasto assortimento di enzimi Distruzione della cellula infettata Latenza nell’ospite naturale Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

4 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Epidemiologia Distribuzione ubiquitaria Il Linfoma di Burkitt associato all’EBV è endemico in africa tropicale Il carcinoma nasofaringeo associato all’EBV è endemico in Giappone e Cina meridionale Il Sarcoma di Kaposi sporadico , non associato all’HIV, è più frequente nel bacino del mediterraneo e in africa centrale La varicella è più frequente negli adulti nelle aree tropicali Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

5 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Epidemiologia Non esistono serbatoi animali conosciuti Virus poco resistenti all’ambiente Necessita un contatto con superfici mucose umide e calde Secrezioni orali o contatti non sessuali HSV-1, VZV, EBV, CMV, HHV-6, HHV-7 Contatti sessuali HSV-2, HHV-8 Per via parenterale Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

6 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Epidemiologia Infezione endemica Non esiste stagionalità Epidemie di varicella Piccole epidemie di mononucleosi in comunità ristrette L’acquisizione è in genere nell’infanzia per tutti i virus a trasmissione non sessuale Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

7 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

8 Ciclo replicativo degli herpes virus
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9 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes simplex Infezione con lisi delle cellule epiteliali e dei fibroblasti Infezione latente dei neuroni Possibile riattivazione Due biotipi: HSV-1, HSV-2 Predilezione della sede di infezione: HSV-1: orofaringe HSV-2: genitali Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

10 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes simplex Ambedue le sedi possono essere interessate da ambedue i virus, ma: L’HSV-1 riattiva più frequentemente “sopra la cintura” L’HSV-2 riattiva più frequentemente “sotto la cintura” Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

11 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes simplex Infezione primaria Riattivazione Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

12 Herpes simplex Infezione primaria Manifestazioni mucocutanee
Altre manifestazioni Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

13 Manifestazioni mucocutanee
Herpes simplex Infezione primaria Manifestazioni mucocutanee Altre manifestazioni Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

14 Manifestazioni mucocutanee
Herpes simplex Infezione primaria Manifestazioni mucocutanee Infezione orofaringea HSV-1 Infezione genitale HSV-1 e HSV-2 Altre manifestazioni Lesioni erpetiche di varie parti: testa, collo, spalle, occhio, congiuntiva Patereccio (patologia occupazionale) Manifestazioni cutanee sistemiche Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

15 Manifestazioni mucocutanee
Herpes simplex Infezione primaria Manifestazioni mucocutanee Infezione orofaringea HSV-1 Infezione genitale HSV-1 e HSV-2 Altre manifestazioni Lesioni erpetiche di varie parti: testa, collo, spalle, occhio, congiuntiva Patereccio (patologia occupazionale) Manifestazioni cutanee sistemiche Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

16 Infezione orofaringea
Herpes simplex Infezione orofaringea Frequentemente asintomatica, interessa più frequentemente i bambini Gengivostomatite (10-30%) Incubazione: 2-12 giorni (media 4) Comparsa di lesioni sulla mucosa buccale e gengivale Vescicole Ulcerazioni Edema e dolore delle mucose colpite Febbricola Linfoadenopatia sottomandibolare Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

17 Infezione orofaringea
Herpes simplex Infezione orofaringea Gengivostomatite In adolescenti e adulti Faringite Sindrome simil-mononucleosica Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

18 Infezione orofaringea
Herpes simplex Infezione orofaringea Gengivostomatite Durata della malattia: 2-3 settimane Eliminazione del virus per 7-10 giorni Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

19 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
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20 Manifestazioni mucocutanee
Herpes simplex Infezione primaria Manifestazioni mucocutanee Infezione orofaringea HSV-1 Infezione genitale HSV-1 e HSV-2 Altre manifestazioni Lesioni erpetiche di varie parti: testa, collo, spalle, occhio, congiuntiva Patereccio (patologia occupazionale) Manifestazioni cutanee sistemiche Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

21 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes simplex Infezione genitale Interessa più frequentemente adolescenti e giovani adulti Asintomatica o pauci-sintomatica nel 50-70% Nel 20-40% dei casi è in causa il HSV-1 Incubazione: 3-7 giorni Comparsa di lesioni vescicolari Vulva, vagina, cervice, perineo nella donna Glande, pene, regione perianale nell’uomo Possibile coinvolgimento extragenitale: natica, coscia Evoluzione in ulcerazioni che persistono per 4-15 giorni con successiva evoluzione verso la restitutio ad integrum Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

22 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes simplex Infezione genitale Importante dolore (più frequente nelle donne) Disuria Ritenzione urinaria (20% delle donne) Dispareunia Linfoadenopatia inguinale Sintomi sistemici (40-70%) Febbre malessere generale, cefalea Risoluzione in genere in 3 settimane Possibili complicanze: Meningite asettica (36% nelle donne, 12% negli uomini Radicolopatia sacrale Proctite (negli omosessuali) Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

23 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

24 Herpes simplex Infezione primaria Manifestazioni mucocutanee
Altre manifestazioni Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

25 Herpes simplex Infezione primaria Manifestazioni mucocutanee
Altre manifestazioni Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

26 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes simplex Altre manifestazioni Encefalite da HSV Herpes neonatale Herpes cheratocongiuntivale Malattia erpetica nell’immunocompromesso Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

27 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Herpes simplex Infezione primaria Riattivazione Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

28 Riattivazione (da HSV-1)
Herpes simplex Riattivazione (da HSV-1) Fattori favorenti Febbre, stress, esposizione al sole, deficit immunitario Segni prodromici: bruciore, prurito Comparsa di vescicole in 48 ore Progressione in ulcere e poi in croste entro 3-4 giorni Restitutio ad integrum in 8-10 giorni In genere assenti manifestazioni sistemiche Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

29 Riattivazione (da HSV-2)
Herpes simplex Riattivazione (da HSV-2) Fattori favorenti Febbre, stress, esposizione al sole, deficit immunitario Segni prodromici: da lieve bruciore, prurito locale, a dolore trafittivo alla natica, coscia In genere le manifestazioni sono localizzate ai genitali I segni e i sintomi sono più lievi rispetto alla forma primaria e hanno una durata minore In genere assenti manifestazioni sistemiche Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

30 Varicella zoster-virus
Manifestazioni Varicella Herpes zoster Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

31 Varicella-zoster virus (VZV)
Malattia esantematica dei bambini Incubazione: giorni (media 14 giorni) Esantema centripeto con primo interessamento del viso e mani e successivamente del tronco Varie gittate di elementi maculopapuloso nell’arco di 3-6 giorni, che evolvono in vescicole e poi in croste nell’arco di 3-4 giorni Febbricola e prurito Caduta delle croste in 3 settimane Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

32 Varicella-zoster virus (VZV)
Complicanze: Impetiginizzazione delle vescicole Atassia cerebrale Mieliti trasverse Sindrome di Reye Nel giovane adulto: Esantema più diffuso Possibile interessamento viscerale Polmoniti, epatiti, encefaliti Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

33 Varicella-zoster virus (VZV)
Nella donna in gravidanza Possibile interessamento viscerale Più frequentemente polmoniti Possibile infezione del feto Da forme lievi a forme con sequele neurologiche o fatali Varicella neonatale Nel paziente immunocompromesso Decorso più severo con possibili quadri viscerali Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

34 Varicella-zoster virus (VZV)
Herpes zoster Tipica malattia infettiva degli anziani Periodo prodromico di 2-3 giorni: dolore urente Rash vescicolare lungo un determinato metamero di un nervo sensitivo In genere da T3 a L3 Varie gittate nell’arco di 2-5 giorni Evoluzione in pustole e croste nell’arco di 2-3 settimane Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

35 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
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36 Varicella-zoster virus (VZV)
Herpes zoster Terapia (entro 48 ore) Aciclovir 800 mg 5 volle al giorno Valciclovir 1 gr 3 volte al giorno Famciclovir 500 mg 3 volte al giorno Durata 5-7 giorni Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

37 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
L’infezione ubiquitaria Più frequente nell’infanzia e nell’adolescienza Sieroprevalenza nella popolazione adulta dal 70 al 95% In genere asintomatica o sub-clinica nell’infanzia Sindrome mononucleosica negli adolescenti e giovani adulti Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

38 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Trasmissione Tramite secrezioni oro-faringee Baci, bicchieri, ecc Presenza del virus nella saliva per molti mesi dopo la guarigione La maggior parte degli individui infettati elimina virus in modo intermittente per tutta la vita Per via parenterale Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

39 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Patogenesi Infezione delle cellule epiteliali nell’oro-faringe con successiva replicazione Dopo giorni per gli adulti e giorni nei bambini: Disseminazione tramite i linfociti B dell’oro-faringe Propagazione dei linfociti B nel sistema reticolo-endotelio Infezione dei linfociti B tramite i recettori CD21 Nell’arco di il virus si ritrova nel nucleo dei linfociti Il 20% dei linfociti presenta antigeni di EBV Risposta umorale e cellulare all’infezione del virus Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

40 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Patogenesi Risposta umorale e cellulare all’infezione del virus Proliferazione e immortalizzazione dei linfociti B Citolisi dei linfociti B che producono virioni completi Azione dei linfociti T citotossici sui linfociti infettati che non producono virioni completi Linfocitosi per incremento dei linfociti T Formazione di immunocomplessi con il virus Causa di artriti e rash Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

41 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Manifestazioni cliniche Mononucleosi infettiva Malattia cronica Malattie linfoproliferative indotte da EBV Leucoplachia villosa orale Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

42 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Mononucleosi infettiva Incubazione 30-50 giorni negli adulti 10-14 giorni nei bambini Febbre (più frequente negli adulti) Faringo-tonsillite Essudativa o non essudativa, con faringodinia Linfoadenopatia Nucali, laterocercivali, ascellari Petecchie del palato molle e duro (nel 30% dei pazienti sintomatici) Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

43 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Mononucleosi infettiva Esantema Nella fase inziale della malattia Rash maculopapulare Può essere scatenato nei pazienti trattati con ampicillina Splenomagalia (nel 50% dei pazienti) Epatomegalia (nel 10% dei pazienti) Incremento dei valori di citolisi epatica (ALT, LDH) Ittero (5% dei casi) Astenia e malessere Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

44 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Mononucleosi infettiva Il quadro acuto dura 2-3 settimane Possono permanere astenia e malessere Guarigione in 4-6 mesi Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

45 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Mononucleosi infettiva Complicanze (1-5% dei casi) Meningiti linfocitarie Encefaliti Encefalomieliti Polineuriti Mononeuriti Sindrome di Guillan-Barrè Rottura splenica Ostruzione delle vie aeree da edema faringo-tonsillare Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

46 Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia
Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

47 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Mononucleosi infettiva Terapia Sintomatica Riposo Analgesici Antipiretici Antivirali (aciclovir) Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

48 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Mononucleosi infettiva Diagnosi Clinica Laboratorio Presenza di linfocitosi GB con % di linfociti Linfociti atipici (virociti) Positività per la sierodiagnosi di Paul-Bunnel (monotest) Anticorpi eterofili che si legano ad antigeni di eritrociti di montone, pecora e cavallo Alti falsi positivi e negativi Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

49 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Mononucleosi infettiva Laboratorio Ricerca degli anticorpi anti-EBV in EIA Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

50 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Infezione cronica Malattia ricorrente Fatica cronica Febbricola Cefalea faringodinia Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

51 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Malattie linfoproliferative indotte da EBV Leucemie e linfomi in pazienti con deficit dell’immunità T cellulare come infezione primaria Malattia linfoproliferativa X-linked in pazienti con deficit congenito della funzione dei linfociti T Malattia linfoproliferativa nel post-trapianto o per esposizione o per riattivazione dell’EBV Malattia linfoproliferativa in pazienti con AIDS per esposizione o riattivazione dell’EBV Lnfoma di Burkitt (a cellule B mature) Linfoma di Hodgkin Carcinoma nasofaringeo Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia

52 Epstein-Barr virus (EBV, HHV-4)
Leucoplachia villosa orale Interessa pazienti con AIDS Placca biancastra sul margine laterale della lingua Corso di Malattie Infettive, CdL Ostetricia


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