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ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI – 19 aprile prof. Sara Tonolo

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Presentazione sul tema: "ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI – 19 aprile prof. Sara Tonolo"— Transcript della presentazione:

1 ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI – 19 aprile 2017 - prof. Sara Tonolo

2 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI
Insuccesso delle missioni di peace enforcement (Somalia, ex Jugoslavia) ha evidenziato la necessità di ricorrere a strumenti alternativi quale la delega agli Stati di utilizzare la forza da sé o tramite le organizzazioni regionali.

3 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI
CdS Delega STATI Cap. VII STATI/OIG Cap. VIII-direzione delle operazioni

4 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI
FONTE: tale possibilità non è prevista dal capo VII della Carta, che anzi vieta l’uso della forza agli Stati membri delle Nazioni Unite (salvo legittima difesa) e la accentra in capo al CdS. Si è formata però una norma consuetudinaria in deroga, in seguito all’ampia prassi del CdS.

5 DISCIPLINA DELLE OPERAZIONI MILITARI DEGLI STATI AUTORIZZATE DAL CDS
Nell’impossibilità di disporre di un proprio esercito, il CdS ha autorizzato le operazioni militari da parte dei singoli Stati, nei casi in cui avrebbe dovuto provvedervi direttamente in presenza dei presupposti dell’art. 39 Carta.

6 DISCIPLINA DELLE OPERAZIONI MILITARI DEGLI STATI AUTORIZZATE DAL CDS
Prassi significativa dopo guerra in Iraq (1991) PRIMA: CASO COREA (ris. 53 e 54/1950)-a favore di Corea del Sud contro Corea del Nord e uso bandiera NU da parte di Stati che agivano sotto il comando USA (Corea del Sud non parte ONU all’epoca); CONTRO RODHESIA del SUD (ris. 221/1966) si autorizza Gran Bretagna a fermare arrivo in Mozambico di petrolio destinato a Rhodesia per politica di apartheid CONTRO SUD AFRICA che invade Angola (ris 546/1984) si autorizza intervento militare.

7 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI
CASO COREA : grazie all’assenza del rappresentante sovietico, poté autorizzare un intervento militare in aiuto al governo sudcoreano dopo l’invasione delle forze nordcoreane (1950).

8 CASO COREA Dal punto di vista tecnico la ris n. 83 adottata dal CdS contiene una mera RACCOMANDAZIONE, nel senso che raccomanda agli Stati membri di fornire alla repubblica di Corea l’assistenza necessaria per respingere l’attacco armato subito e ristabilire la pace e la sicurezza internazionale nella regione.

9 CASO COREA La reazione collettiva era già legittima a titolo di legittima difesa collettiva e quindi si discute se si parla di AUTORIZZAZIONE – forse possibile da giustificare nella parte in cui si parla di “ristabilire la pace la sicurezza internazionale nella regione”.

10 CASO RHODESIA DEL SUD In questo caso è forse più facile parlare di autorizzazione all’uso della forza da parte degli Stati perchè si tratta di autorizzare un comportamento che altrimenti sarebbe illecito.

11 CASO RHODESIA DEL SUD Con ris n. 221 il CdS invita gli Stati a fare del loro meglio per attuare le sanzioni decise contro la Rhodesia del Sud tra cui l’embargo sul petrolio e I prodotti petroliferi e dopo aver constatato che invece l’approvigionamento di petrolio continuava ad avvenire tramite il porto di Beira (Mozambico), invitava e abilitava il Regno unito a impedire con qualsiasi mezzo e anche con l’uso della forza se necessario l’arrivo di petrolio nel porto di Beira se poi esso era destinato alla Rhodesia del Sud.

12 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI
GUERRA DEL GOLFO: nel 1991 il Consiglio ha autorizzato mediante risoluzione gli Stati membri ad utilizzare tutti i mezzi necessari per assicurare il rispetto da parte irakena di alcune sue precedenti risoluzioni. Una coalizione di Stati a guida statunitense è dunque intervenuta militarmente (operazione Desert Storm) liberando il Kuwait dalle truppe di occupazione di Baghdad.

13 DISCIPLINA DELLE OPERAZIONI MILITARI DEGLI STATI AUTORIZZATE DAL CDS
CONTRO IRAQ per LIBERARE KUWAIT (ris.. 678/1990) CdS autorizza gli Stati a utilizzare mezzi necessari per far rispettare ris. 660 che aveva ordinato ritiro delle truppe irachene.

14 DISCIPLINA DELLE OPERAZIONI MILITARI DEGLI STATI AUTORIZZATE DAL CDS
DOPO IRAQ estensione dei casi di autorizzazione all’uso della forza: Motivi umanitari: Bosnia, Somalia, Ruanda, Congo, Haiti, Ciad, Repubblica Centro Africana Attuazione accordi di pace: ex Jugoslavia, Costa d’Avorio, Liberia; Assistere amministrazioni transitorie: Kosovo, Timor Est; Occupazione militare di un territorio in un conflitto internazionale (Afghanistan)

15 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI
Nei venti anni successivi il Consiglio di Sicurezza ha creato no-fly zones sulla Bosnia negli anni ’90 e sulla Libia nel 2011 (ris (2011)) autorizzando gli Stati membri ad utilizzare tutti i mezzi necessari per farle rispettare. In entrambi i casi la NATO ha organizzato operazioni militari aeree (Deny Flight e Unified Protector rispettivamente) che hanno colpito anche obiettivi terrestri

16 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI TRAMITE OIG
Testualmente tale possibilità è prevista solo nel CAPO VIII - INTERVENTO DI ORGANIZZAZIONI REGIONALI NEL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA: Art. 52 richiama il principio di soluzione pacifica delle controversie (art. 33) tramite intervento di organizzazioni regionali. Art. 53 prevede azioni coercitive sotto il comando del CdS e con la sua autorizzazione- che non siano inquadrabili come legittima difesa .

17 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI /OIG
Forse disposizione di art. 52 Carta superflua perché già nell’art. 33 della Carta è previsto il ricorso alle organizzazioni regionali come mezzo di regolamento pacifico delle controversie?? Probabile, anche se espressamente richiamata nell’art. 27 par. 3 per l’astensione obbligatoria di una parte della controversia.

18 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI in OIG
Art. 54 della Carta prevede inoltre obbligo delle organizzazioni regionali di informare il CdS delle azioni da esse intraprese o progettate per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale.

19 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI IN OIG
Norma più importante è art. 53, par. 1 della Carta, che si occupa delle organizzazioni regionali che perseguono scopi di mutua assistenza e difesa tra i membri e prevede che il CdS utilizzi gli accordi o le organizzazioni regionali per azioni coercitive sotto la sua direzione. Inoltre art. 53 prevede che “ nessuna azione coercitiva potrà essere intrapresa in base ad accordi regionali senza l’autorizzazione del CdS”.

20 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI IN OIG
Molto spesso comunque il CdS richiama anche in questo ambito il capo VII per evitare la direzione delle operazioni di cui al capo VIII: ad es. intervento NATO in Libia del 2011

21 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI /OIG
DELEGA A ORGANIZZAZIONI REGIONALI/SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA AZIONE DI ORGANIZZAZIONI REGIONALI/LEGITTIMA DIFESA COLLETTIVA

22 DELEGA/AUTORIZZAZIONE DELL’USO DELLA FORZA DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI /OIG
Previsione antica di art. 53 par.1 Carta che disponeva altro caso di intervento di organizzazioni regionali senza autorizzazione CdS: guerra contro un paese “nemico” di uno dei firmatari della Carta durante la seconda guerra mondiale – abrogato per operatività di principio rebus sic stantibus.

23 ABROGAZIONE NOZIONE DI PAESE NEMICO E DI PARTE ART. 53 PAR. 1 CARTA
…abrogato per operatività di principio rebus sic stantibus; Art. 62 Convenzione di Vienna del 1969 sul diritto dei trattati…causa di estinzione dei trattati…

24 APPLICAZIONE DEL CAPO VIII – INTERVENTO DI ORGANIZZAZIONI REGIONALI NEL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA. Quali organizzazioni regionali di difesa?

25 INDIVIDUAZIONE DI ORGANIZZAZIONI REGIONALI DI DIFESA
NATO- Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord- costituita nel 1949 per esigenze difensive degli Stati occidentali. Dopo la fine della guerra fredda vi entrano anche paesi di Europa orientale: Albania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Ungheria.

26 NATO Art. 5 del Trattato prevede il diritto di legittima difesa collettiva in caso di attacco a uno dei membri della Nato. Art. 7 del Trattato prevede inoltre che il trattato non pregiudica obblighi di Carta ONU né posizione preminente del CdS per responsabilità in termini di mantenimento della pace.

27 NATO Dal 1999 definizione di nuovo “concetto strategico” per lotta al terrorismo, sicurezza globale, ecc. Organizzazione decide di partecipare con azioni militari al mantenimento della pace

28 NATO ORGANI: CONSIGLIO (ministri degli Esteri e Capi di Stato e di governo dei membri); COMITATO DI STATO MAGGIORE (Capi di Stato maggiore dei membri).

29 UNIONE EUROPEA OCCIDENTALE
Creata nel 1948 ha cessato la sua attività nel 2011 Con il Trattato di Amsterdam (1996) si pensava di inserirla in ambito UE. Trattato di Nizza (2001) abbandona tale ipotesi avendo UE deciso di creare propria forza militare.

30 ORGANIZZAZIONE STATI AMERICANI (OAS o OSA)
Creata nel 1948 con la Carta di Bogotà, riunisce USA e paesi di America latina con scopi anche difensivi. Organi: Assemblea generale; Organo di consultazione (ministri degli esteri); Consiglio permanente (un rappresentante di ciascun membro)

31 LEGA DEGLI STATI ARABI Creata nel 1945 con scopi anche difensivi.
Organo principale è Consiglio che decide in caso di aggressione contro uno dei membri le misure necessarie per respingerla.

32 UNIONE AFRICANA Creata nel 2000 per sostituire l’Organizzazione per l’Unità africana (OUA) del 1963. Organi: Assemblea; Consiglio di pace e sicurezza dell’UA (2003) Corte di giustizia/Corte Africana di giustizia e dei diritti umani

33 UNIONE AFRICANA Consiglio raccomanda a Assemblea intervento da adottare in caso di minaccia alla pace e alla sicurezza nel continente africano; Assemblea agisce concretamente. Il Consiglio collabora con il CdS chiedendo ad es. l’intervento dell’Assemblea per far rispettare l’embargo verso paesi africani, istituendo missioni di peace keeping, di peace enforcement, di peace building.

34 OSCE (ORGANIZZAZIONE PER LA SICUREZZA E LA COOPERAZIONE IN EUROPA)
Ha membri provenienti da Asia centrale, America del Nord oltrechè europei. E’ l’evoluzione della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa istituita con l’Atto di Helsinki del 1975 e ha sede a Vienna (≠ OCSE con sede a Parigi). No trattato istitutivo, norme contenute in Dichiarazioni di Capi di Stato e di governo, ad es. Dichiarazione di Istanbul del cooperazione con CdS.

35 DELEGA DI USO DELLA FORZA AGLI STATI DA PARTE DEL CDS
DELEGA ALL’USO DELLA FORZA CONTRO UNO STATO DENTRO UNO STATO

36 DELEGA DI USO DELLA FORZA AGLI STATI DA PARTE DEL CDS
AUTORIZZAZIONE RACCOMANDAZIONE

37 PROCEDIMENTO GIURIDICO DI TRASFERIMENTO DI COMPETENZE
Raccomandazioni, autorizzazioni, o deleghe? Raccomandazioni: esortazioni a tenere un determinato comportamento; Autorizzazioni: atti che rendono lecito un precedente comportamento illecito; Deleghe: trasferimenti ampi di competenze già appartenenti al CdS.

38 DELEGA COMPETENZA DELEGA

39 PROCEDIMENTO GIURIDICO DI TRASFERIMENTO DI COMPETENZE
Preferibile concetto di delega= trasferimento ampio di competenze dal CdS agli Stati; Si deduce tale conclusione da interpretazione sistematica della Carta, e da parere CIG sul ricorso per riesame di sentenza del trib. Amm. Nazioni Unite n. 158 – in cui Corte si deve pronunciare su legittimità di richiedere parere da parte di organo sussidiario di AG (comitato) in base a par.1 o par. 2 di art. 96 Carta– Cig ritiene possa farlo per autorizzazione (Delega avrebbe avuto effetti per competenza del delegante).

40 EFFETTI DELLA NOZIONE DI DELEGA?
Dal parere CIG del 1973 sulla sentenza del trib. Amm. 158 che configura Comitato come organo sussidiario di Nazioni Unite si deduce la natura di Organizzazioni regionali come “organi decentrati delle Nazioni Unite”.

41 PROCEDIMENTO GIURIDICO DI TRASFERIMENTO DI COMPETENZE
Quali competenze vengono trasferite? Tutte? 1) Quelle che non possono essere efficacemente esercitate dal CdS, ad es. accertamento della minaccia, della violazione della pace, dell’aggressione sempre attuabile dal CdS- ad es. caso Iraq non spetta a Stati decidere intervento una volta accertato infondato possesso di armi di distruzione di massa: accertamento art. 39 di competenza del CdS anche ai fini delle misure conseguenti all’accertamento della minaccia della pace.

42 PROCEDIMENTO GIURIDICO DI TRASFERIMENTO DI COMPETENZE
2) Quelle che già non sono esercitabili dagli Stati a titolo di legittima difesa…art. 51 – l’intervento del CdS semmai varrebbe a far cessare la legittima difesa degli Stati. NON è ammessa la delega per OBBLIGARE gli Stati ad usare la forza- rispetto alla Carta sarebbe illegittimo.

43 AUTORIZZAZIONE A SVOLGERE UNA GUERRA CONTRO UNO STATO
CASO COREA (ris. 83 e 84/1950)- autorizzazione a favore di Corea del Sud di svolgere guerra contro aggressione da parte di Corea del Nord e uso bandiera NU da parte di Stati che agivano sotto il comando USA (Corea del Nord non parte ONU all’epoca); GUERRA DEL GOLFO – RIS. CONTRO IRAQ per LIBERARE KUWAIT (ris.. 678/1990) CdS autorizza una coalizione di Stati membri a utilizzare mezzi necessari per aiutare Kuwait a riconquistare il proprio territorio occupato dall’Iraq.

44 CASO COREA CASO COREA (ris. 83 e 84/1950)- RACCOMANDAZIONE agli Stati a partecipare alla legittima difesa collettiva contro la Corea del Nord (non delega perché potere autonomo). In realtà in questo caso la REAZIONE COLLETTIVA era già legittima a titolo di legittima difesa collettiva e lo scopo dell’atto del CdS era di RACCOMANDARE agli Stati di agire secondo quanto già prescrive il dir. int. generale.

45 CASO COREA Non rileva che nella ris. 83 si indichi quale fine “ristabilire la pace e la sicurezza internazionale nella regione”… …si tratta di un fine coincidente con il respingimento dell’ATTACCO… L’autorizzazione all’uso della bandiera ONU è solo un fatto simbolico della raccomandazione a rispondere all’attacco

46 GUERRA DEL GOLFO GUERRA DEL GOLFO – RIS. CONTRO IRAQ per LIBERARE KUWAIT (ris.. 678/1990) CdS AUTORIZZA anche per assicurare il suo controllo sulle operazioni militari quindi si fa riferimento a una delega – qui vale DELEGA (come nel caso del Segretario generale ex art. 98 Carta).

47 AUTORIZZAZIONE A USARE LA FORZA IN CRISI INTERNE
Ad es. Timor Est : INTERFET è forza multinazionale guidata da Australia e incaricata dal CdS di ristabilire pace e sicurezza a Timor Est dopo il referendum a favore dell’indipendenza dall’Indonesia (ris. 1264/1999) poi sostitutita da UNTAET ris. 1272/1999 missione sovrapposta al peace keeping e allo State building.

48 AUTORIZZAZIONE A USARE LA FORZA IN CRISI INTERNE
DOPO IRAQ estensione dei casi di autorizzazione all’uso della forza in crisi interne: Motivi umanitari: Bosnia, Somalia, Ruanda, Congo, Haiti, Ciad, Repubblica Centro Africana, Libia (2011/1973) Attuazione accordi di pace: ex Jugoslavia, Costa d’Avorio, Liberia; Assistere amministrazioni transitorie: Kosovo, Timor Est ; Occupazione militare di un territorio in un conflitto internazionale (Afghanistan); Repressione pirateria al largo coste Somalia

49 AUTORIZZAZIONE A USARE LA FORZA IN CRISI INTERNE
CASO PIRATERIA in Somalia: ris 1816/2008 : CdS decide che gli Stati che cooperano con il governo federale transitorio possono entrare nel mare territoriale somalo ed esercitare ogni atto necessario per reprimere atti di pirateria e di rapina del mare (con assenso di governo transitorio somalo).

50 CASO PIRATERIA SOMALIA
EFFETTO DI LICEITA’ DELLE RACCOMANDAZIONI del CdS: rendere lecito un comportamento altrimenti illecito e conferire un effetto di liceità a un suo atto… Effetto generalmente riconosciuto da una norma consuetudinaria che va al di là dell’ambito del CdS…

51 AUTORIZZAZIONE A USARE LA FORZA IN CRISI INTERNE
Ris del (astensione Cina e Russia) CdS autorizza gli Stati sia singolarmente sia nell’ambito di organizzazioni regionali a intraprendere misure necessarie per proteggere popolazione civile e per rispettare interdizione dei voli sui cieli libici. La NATO unifica poi l’azione così autorizzata in base al cap. VII.

52 PROCEDIMENTO GIURIDICO DI TRASFERIMENTO DI COMPETENZE
In ogni caso l’autorizzazione deve essere data prima dell’esercizio delle funzioni: “CdS utilizza organizzazioni sotto la sua direzione”. CdS deve poter esercitare un controllo effettivo su di essa decidendo anche di revocare l’autorizzazione data.

53 APPLICAZIONE DEL CAPO VIII – INTERVENTO DI ORGANIZZAZIONI REGIONALI NEL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA. Problema: azione senza autorizzazione, ad es. NATO in Kosovo- OAS 1962 per impedire che Cuba ricevesse missili da ex URSS - fondamento normativo? Non esiste- quindi è probabile violazione della Carta ONU.

54 CASO KOSOVO Ad es. nel caso Kosovo vi erano state risoluzioni che qualificavano la situazione in Kosovo come minaccia alla pace (ris. 1998/1160, ris. 1998/1199 e 1998/1203); la Nato è organizzazione regionale ex art. 53 Carta ma mancava autorizzazione del CdS. Ris. 1244/1999 dubbia natura – no autorizzazione ex post (opposizione Russia e Cina)

55 PRASSI SUCCESSIVA AUTORIZZAZIONE POSTERIORE A INTERVENTO?
La ris. 1244/1999 istituì l’UNMIK, l’amministrazione provvisoria del Kosovo attribuendo alla NATO la responsabilità della sicurezza esterna del paese. Non contiene sanatoria della illegittimità della guerra aerea.

56 PRASSI SUCCESSIVA AUTORIZZAZIONE POSTERIORE A INTERVENTO?
Caso Iraq 2003 – guerra di coalizione guidata da USA non autorizzata dal CdS- autorizzazione una forza multinazionale sotto comando unificato a forza occupante con ris n – poi reiterata con ris. 1546/2004 – che dovrebbe essere riesaminata entro 12 mesi e cmque entro 12 mesi da legittimo governo iracheno.

57 FONDAMENTO GENERALE DELLA DELEGA ALL’USO DELLA FORZA
Problema preliminare: CdS è delegato da Stati a responsabilità di pace e sicurezza internazionale ex art. 24 Carta- vale principio delegatus delegare non potest- non potrebbe nuovamente delegare sue competenze agli Stati. Modo errato di intendere la norma perché allora Stati potrebbero sempre revocare delega al CdS che quindi non sarebbe più responsabile e Stati userebbero di nuovo la forza.

58 FONDAMENTO NORMATIVO In realtà, al di là dell’interpretazione dell’art. 24 della Carta, il CdS non può delegare poteri su uso della forza perché ONU concentra nelle sue mani poteri di polizia internazionale per imparzialità ed efficienza. Ma su quale norma si fonda in positivo tale competenza?

59 FONDAMENTO NORMATIVO Art. 42 perché si tratta solo di una modalità organizzativa del sistema di sicurezza collettiva (Marchisio); Norma consuetudinaria ad hoc formatasi nel sistema delle Nazioni Unite e fondata su una prassi non contestata (Conforti; Focarelli) – forse c.d. responsabilità di proteggere; Fondamento diverso a seconda del tipo di intervento: 42 per quelli sotto controllo CdS norma consuetudinaria per altri casi (Picone)

60 FONDAMENTO NORMATIVO Prassi troppo diversificata per essere ricondotta ad unità (ad es. pirateria in Somalia ris. 1816/2008): accertamento dei poteri caso per caso del CdS e dei limiti desumibili dalla prassi: Intervento autorizzato ex ante (prima di essere posto in essere); Autorizzazioni espresse; Devono stabilire la durata; Devono essere accompagnate dal Controllo effettivo del Consiglio di Sicurezza;

61 FONDAMENTO NORMATIVO Nuova tendenza a riconoscere nuova norma “responsabilità di proteggere”: ris. AG 1950/377: in caso di inerzia del CdS in situazioni di crisi internazionale può intervenire AG a scopi protettivi su richiesta del CdS o di 2/3 di membri ONU. Rapporto di Commissione nel 2001 Ris AG 2005/60 Profili problematici per competenza AG fondata su norma consuetudinaria????


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