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Riunione Federalberghi Emilia Romagna

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Presentazione sul tema: "Riunione Federalberghi Emilia Romagna"— Transcript della presentazione:

1 Riunione Federalberghi Emilia Romagna
23 Marzo 2017 c/o SEDE Confcommercio Emilia Romagna Via A. Tiarini 22 – Bologna (BO)

2 Arch. Mauro Ioli La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e
il settore ricettivo alberghiero relatore Arch. Mauro Ioli

3 PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE URBANISTICA
Quali sono le opportunità date dalla proposta di L.R. urbanistica al settore ricettivo alberghiero? PRINCIPALI OBIETTIVI DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE URBANISTICA Il consumo zero di territorio La riqualificazione edilizia dei fabbricati, con particolare riferimento agli aspetti antisismici e di efficientamento energetico. Tendenza dell’attività edilizia futura La rigenerazione urbana Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

4 Riunione Federalberghi Emilia Romagna 23.03.2017
La tendenza dell’attività edilizia dei prossimi anni sarà sostanzialmente orientata a: 1) recupero dei fabbricati esistenti; PARMA – Hotel Villa Fiorita MODENA – Castello Pignatti Morano Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

5 Bologna – Albergo Rally
2) demolizione di vecchi fabbricati e successiva sostituzione edilizia con nuove costruzioni, rispondenti ai criteri antisismici e di efficientamento energetico. Bologna – Albergo Rally Gli interventi di cui trattiamo potranno riguardare non solo i singoli edifici, ma anche immobili di aree più estese, ricompresi in quelle aree ritenute strategiche o comunque importanti dalle Amministrazioni Locali. Bologna – Albergo Rally

6 Riunione Federalberghi Emilia Romagna 23.03.2017
TERRITORIO REGIONALE PROSPICIENTE LA COSTA E LE STRUTTURE ALBERGHIERE Spiaggia Le parti del territorio regionale prospicienti la costa si differenziano, dal punto di vista urbanistico, per la presenza di una vera e propria fascia di alberghi sviluppata parallelamente alla costa. In tale fascia gli alberghi sono praticamente costruiti l’uno a fianco dell’altro. In altre parole in stretta adiacenza e con distanze limitate tra i fabbricati. Alberghi Residenze RIMINI Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

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In altri contesti del territorio regionale, diversamente e più generalmente, gli alberghi costituiscono singoli episodi urbanistici, in comparti che includono destinazioni plurime, residenziali e commerciali. PIACENZA – City Hotel In ogni caso, la principale caratteristica del settore alberghiero, da un punto di vista urbanistico, è quella che vede l’attività economica generalmente insediata su immobili facenti capo ad un solo proprietario. Non è un fattore di poco conto quando si tratta di prendere decisioni che coinvolgono l’attività edilizia e che comportano investimenti cospicui. REGGIO EMILIA – Hotel Remilia Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

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Laddove i fabbricati siano vicini alla fine della loro vita utile (dal punto vista strutturale e impiantistico), o comunque siano obsoleti da un punto di vista economico-gestionale, potrà risultare ragionevole valutare, da parte degli operatori, la convenienza alla demolizione e ricostruzione, sfruttando gli incentivi della nuova proposta di legge urbanistica regionale. RIMINI Questo processo, nelle zone costiere caratterizzate dalla fascia degli alberghi sopra citata, potrebbe coinvolgere più proprietà sviluppando progetti finalizzati ad un addensamento e sostituzione del tessuto urbano esistente, con un tessuto nuovo, rigenerato, più funzionale, efficiente, sicuro, dotato di maggiori servizi territoriali e, auspicabilmente, più remunerativo. MODENA Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero-

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Naturalmente, non in tutti i casi è pensabile un intervento di demolizione e ricostruzione e la proposta di legge prevede, come è ovvio, il mantenimento delle tutele sugli edifici di valore storico e architettonico. RIMINI – Grand Hotel Su questi edifici si potrà operare soltanto con interventi conservativi, cercando di conseguire il miglioramento delle caratteristiche antisismiche e di efficientamento energetico. Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

10 NUOVA LEGGE URBANISTICA REGIONALE (proposta di legge)
A livello Comunale cambieranno gli strumenti urbanistici: COMUNE OGGI: (L.R , n.20 e ss.mm.ii.) Piano Strutturale Comunale ( PSC ) Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE) Piano Operativo Comunale (POC) Piani Urbanistici Attuativi Dopo approvazione nuova legge: (Legge Urbanistica Regionale, art.31, comma 1) Piano Urbanistico Generale (PUG) Accordi Operativi Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

11 GLI OBIETTIVI DELLA NUOVA LEGGE URBANISTICA
(dopo l’approvazione) 1) RIDURRE LE PREVISIONI URBANISTICHE ESISTENTI FUORI DAL TERRITORIO URBANIZZATO; 2) INTRODURRE IL PRINCIPIO DEL CONSUMO DI SUOLO A SALDO ZERO; 3) PROMUOVERE RIGENERAZIONE URBANA E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI; 4) VALORIZZARE IL TERRITORIO AGRICOLO; 5) SOSTENERE CHI VUOLE FARE IMPRESA; 6) FAVORIRE LA QUALITA’ DEI PROGETTI; 7) PIANIFICARE IN MODO SEMPLICE E VELOCE; 8) AFFERMARE IL PRINCIPIO DI TRASPARENZA E LEGALITA’. Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

12 CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO
(dopo l’approvazione della nuova L.U.R.) OBIETTIVO REGIONALE: SALDO ZERO ENTRO IL (art.5, comma 1); IL CONSUMO DI SUOLO E’ CONSENTITO SOLTANTO PER OPERE PUBBLICHE O PER REALIZZARE INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE (art.5, comma 3); IL CONSUMO DI SUOLO NON PUO’ ECCEDERE IL 3% DELLA SUPERFICIE OCCUPATA DAL TERRITORIO URBANIZZATO (art.6, comma 1). Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

13 OBIETTIVO REGIONALE PER IL 2050
CONSUMO DEL SUOLO A SALDO ZERO PERIMETRO TERRITORIO URBANIZZATO TERRITORIO URBANIZZATO (T.U.) NUOVO INTERVENTO PROGRAMMATO ESTERNO AL T.U. INTERVENTO DI DESIGILLAZIONE INTERNO AL T.U. OBIETTIVO REGIONALE PER IL 2050 Consumo di Superficie per interventi esterni a T.U. – Superfici desigillate (rese permeabili) interne a T.U. SALDO = ZERO

14 DISCIPLINA FAVOREVOLE AL RIUSO E ALLA RIGENERAZIONE URBANA
(art.7 nuova L.U.R.) Gli strumenti di pianificazione Territoriale Urbanistica privilegeranno il riuso dei suoli e la loro rigenerazione. Interventi possibili nella rigenerazione urbana: QUALIFICAZIONE EDILIZIA (intervento edilizio diretto con P.d.C. o S.C.I.A.) [art.7, comma 3, let. a)] Sono interventi diretti a realizzare la demolizione e la ricostruzione di uno o più fabbricati che presentino una scarsa qualità edilizia, non soddisfacendo i requisisti minimi di efficienza energetica, sicurezza sismica, sicurezza impianti e abbattimento barriere architettoniche. b) RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA (intervento edilizio diretto con Permesso di Costruire Convenzionato) [art.7, comma 3, let. b)] Interventi volti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico con altro e diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modifica dei lotti, degli isolati e della rete stradale. c) ADDENSAMENTO E SOSTITUZIONE URBANA (intervento con accordo operativo) [art.7, comma3, let. c)] Processi di riqualificazione anche incrementali che, con particolare riferimento ad aree strategiche della città (…) prevedono una significativa trasformazione dei lotti, degli isolati degli spazi aperti e della rete stradale (…), nonché l’attuazione di interventi di edilizia residenziale sociale.

15 QUALIFICAZIONE EDILIZIA – Esempio 1 -
DEMOLIZIONE DI FABBRICATI CON SCARSA QUALITA’ EDILIZIA E NON SODDISFACENTI REQUISITI DI SICUREZZA ANTISISMICA, DI EFFICIENZA E RISPARMIO ENERGETICO, DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE, DI SICUREZZA DEGLI IMPIANTI NUOVA COSTRUZIONE ADEGUATA AI REQUISITI PRESCRITTI DALLE VIGENTI NORME SULLA SICUREZZA ANTISISMICA, SULL’EFFICIENZA ENERGETICA, SULLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI, SULL’ABBATIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

16 QUALIFICAZIONE EDILIZIA - Esempio 2 -
Rientrano nella QUALIFICAZIONE EDILIZIA anche interventi conservativi, senza demolizione integrale, ma che possano portare ad un risultato di miglioramento sismico, ad un efficientamento energetico e al rispetto di tutti i requisiti prescritti dalle vigenti norme di settore per ottenere l’agibilità/abitabilità.

17 ANALISI ESEMPLIFICATIVA DI UN CONTESTO DI ATTIVITA’ ALBERGHIERE
LEGENDA ALBERGHI RES. PERMANENTI E TEMPORANEE PARCHEGGIO PRIVATO LOCALI PUBBLICI SCUOLA POSTE Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero Aerofoto Google Earth Rimini Stralcio tematico

18 RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA - Esempio 1 -
Interventi di Ristrutturazione Urbanistica: sono gli interventi rivolti a sostituire il caotico ed esistente tessuto urbanistico- edilizio, con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale SI ATTUA CON PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO. In questo esempio si evidenzia la possibilità di ricomporre l’unitarietà urbanistica di alcuni lotti che possono essere accorpati per migliorare la qualità edilizia e, di conseguenza, quella ricettiva con i relativi standard a servizio delle attività STATO DI FATTO PROGETTO Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

19 Riunione Federalberghi Emilia Romagna 23.03.2017
Rimini – Miramare Hotel Touring L’immagine risale al 2003 e contestualizza l’isolato nel quale è compreso l’Hotel Touring. Il contesto urbanistico ed edilizio è chiaramente datato. Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

20 Riunione Federalberghi Emilia Romagna 23.03.2017
Rimini – Miramare Hotel Touring In questo caso, l’immagine è una foto aerea al Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

21 Riunione Federalberghi Emilia Romagna 23.03.2017
Rimini – Miramare Hotel Touring Questa foto aerea del evidenzia l’avvenuta demolizione della vecchia costruzione insediata nella particella a fianco dell’Hotel Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

22 Riunione Federalberghi Emilia Romagna 23.03.2017
Rimini – Miramare Hotel Touring Questa foto aerea del , da ultimo, descrive l’avvenuta ricostruzione del complesso alberghiero con un deciso miglioramento funzionale, architettonico, di sicurezza sismica e di efficienza energetica. A conferma di una anticipata esigenza di rigenerazione urbana rivolta alle destinazioni alberghiere, contestualizzata in ambiti intensivamente edificati e saturati. Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

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Rimini – Miramare Hotel Touring Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

24 RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA - Esempio 2 -
Interventi di Ristrutturazione Urbanistica: sono gli interventi rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio, con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi, anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO SI ATTUA CON PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO. In questo esempio si evidenzia la possibilità di intervenire su un intero isolato, caratterizzato da frazionamenti fondiari, differenziazione di usi e di funzioni, ecc.. L’intervento tende a dare un nuovo volto alla qualità dell’offerta turistica realizzando una completa razionalizzazione di volumi, aree scoperte e servizi di ogni tipo. AREA INDIVIDUATA DAL PUG IN CUI E’ PREVISTA LA POSSIBILITA’ DI INTERVENTO CON RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA STATO DI FATTO PROGETTO

25 ADDENSAMENTO E SOSTITUZIONE URBANA SI ATTUA CON ACCORDO OPERATIVO
Intervento di Addensamento e sostituzione urbana: sono gli interventi di riqualificazione anche incrementali che, con particolare riferimento ad aree strategiche della città, prevedono una loro significativa trasformazione che può comportare la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati, degli spazi aperti e della rete stradale, l’inserimento di nuove funzioni e la realizzazione o adeguamento delle dotazioni, delle infrastrutture e dei pubblici servizi, nonché l’attuazione di interventi di edilizia sociale. ACCORDO OPERATIVO AREA SOGGETTA AD ADDENSAMENTO E SOSTITUZIONE URBANA (PREVISIONE PUG) SI ATTUA CON ACCORDO OPERATIVO Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero STATO DI FATTO PROGETTO

26 INCENTIVI PER LA RIGENERAZIONE URBANA
(nuova L.U.R.) PRIMI CONTRIBUTI REGIONALI : 30 MILIONI DI EURO PER PROGETTI DI RIGENERAZIONE ENTRO IL 2020 (art.12); INCENTIVI FISCALI : - ABOLITO IL CONTRIBUTO STRAORDINARIO (art.8, com.1, lett.a); - RIDUZIONE DI ALMENO IL 20% DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE (art.8, com.1, lett.b); INCENTIVI VOLUMETRICI LEGATI ALLA QUALITÀ DEL PROGETTO (art.8, com.1, lett.c, d, e);  PROCEDURE SEMPLIFICATE (art.11, com.1, 2, 3);  DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE IN DEROGA AL D.I. n del 1968 (art.10). Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

27 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE IN DEROGA AL D.I. n. 1444 del 1968
Art. 10 (nuova L.U.R..2016) Deroghe al D.I. 2 aprile 1968, n. 1444 Questo articolo comporterà un miglioramento delle possibilità di intervento di rigenerazione all’interno dei singoli lotti, consentendo di non perdere superficie coperta e superficie utile a causa dei limiti di densità edilizia, altezza e distanza tra i fabbricati imposti dal D.I. 1444/68 alle nuove costruzioni. ESTRATTO DALLA NORMA COMMENTO Gli edifici esistenti nel territorio urbanizzato che siano oggetto degli interventi di rigenerazione urbana possono essere demoliti e ricostruiti, all'interno dell'area di sedime o aumentando la distanza dagli edifici antistanti, anche in deroga ai limiti di cui all'articolo 9 del D.I. n del 1968, nel rispetto del Codice Civile e della disciplina di tutela degli edifici di valore storico architettonico, culturale e testimoniale. Per le demolizioni e ricostruzioni non sarà più obbligatorio rispettare il minimo dei 10 m di distanza tra pareti finestrate e pareti di altri edifici confinanti e, allo stesso modo, le distanze minime tra i fabbricati quando interposte strade per traffico veicolare (Art. 9, D.I. 1444/68). Considerato che molte delle parti costruite della città sono state realizzate prima del 1968 nel solo rispetto delle norme del Codice Civile -che prescriveva e prescrive tuttora distanze dal confine di soli 3 m- Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

28 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE IN DEROGA AL D.I. n. 1444 del 1968
Art. 10 (nuova L.U.R.) Deroghe al D.I. 2 aprile 1968, n. 1444 ESTRATTO DALLA NORMA COMMENTO 2) Gli eventuali incentivi volumetrici possono essere realizzati con la soprelevazione dell'edificio originario, anche in deroga agli articoli 7, 8 e 9 del D.I. n del 1968, nonché con ampliamento fuori sagoma, nel rispetto delle distanze minime tra fabbricati di cui all'art. 9 del medesimo decreto o quelle dagli edifici antistanti preesistenti, se inferiori. Per le sopraelevazioni e gli ampliamenti sarà possibile realizzarli in deroga ai limiti di densità edilizia, altezza e distanza tra i fabbricati previsti dal D.I. 1444/68. Art. 7 D.I.1444/68: Qualora le previsioni di piano consentano (…) demolizione e ricostruzione per comuni tra e abitanti non è ammessa densità fondiaria maggiore di 6 mc/mq; Art. 8 D.I. 1444/68: L’altezza massima dei nuovi edifici non può superare l’altezza degli edifici preesistenti e circostanti (…) Le altezze massime sono stabilite dagli strumenti urbanistici in relazione alle Norme sulle distanze tra i fabbricati. Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

29 ACCORDI OPERATIVI – DIFFERENZE CON LA LEGISLAZIONE VIGENTE
Oggi: STRUMENTI NEGOZIALI Costituiscono una “eccezione” a cui si può fare riferimento per realizzare opere di rilevante interesse pubblico.  Accordi con i privati (art. 18 L.R. 20/2000); Gli enti locali possono stipulare accordi con i privati per realizzare opere di rilevante interesse pubblico coerenti con gli obiettivi strategici, anche in variante al contenuto discrezionale degli atti di pianificazione territoriale e urbanistica.  Accordi di programma (art. 40 L.R. 20 /2000); Due o più enti pubblici possono promuovere interventi di rilevante interesse pubblico che costituiscono variazione alla pianificazione territoriale urbanistica. Nuova legge: Diventano strumento ordinario per poter effettuare processi di rigenerazione urbana sulle aree strategiche della città.  Accordi Operativi (art.38); I comuni possono promuovere la presentazione di accordi operativi, ma questi sono necessari per attuare i processi di Addensamento e Sostituzione Urbana. Osservazione: Anche la procedura di ristrutturazione urbanistica è di fatto una procedura che prevede una certa negoziazione come si può evincere dal fatto che il Permesso di Costruire sarà convenzionato. Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

30 CONFRONTO DELLA TEMPISTICA PREVISTA PER PIANI ATTUATIVI
L.R. 20/ Tempistica di un Piano Urbanistico Attuattivo (ai sensi dell’art.35): Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

31 CONFRONTO DELLA TEMPISTICA PREVISTA PER PIANI ATTUATIVI
Nuova L.U.R. proposta - Tempistica di un ACCORDO OPERATIVO ai sensi dell’art.38: Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

32 SEMPLIFICAZIONE PROCEDURALE DELLA NUOVA L.U.R.
DELL’ATTUAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI DEGLI ATTI ABILITATIVI NECESSARI Il PUG individua gli ambiti soggetti a RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA (per piccole aree) da attuare mediante P.d.C. CONVENZIONATO (anziché Piano Urbanistico Preventivo) PUG ACCORDI OPERATIVI Gli interventi di NUOVA COSTRUZIONE disciplinati da ACCORDI OPERATIVI nel territorio urbanizzato si attuano con SCIA in tutti i casi Al posto di: PSC RUE POC PUA Nei casi di RIGENERAZIONE URBANA previsti dal PUG il Comitato Urbanistico può motivatamente esentare dalla predisposizione della VALSAT (VALutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale) gli accordi operativi che non costituiscono variante al PUG 1 Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

33 RIGENERAZIONE URBANA: OPPORTUNITA’ E VINCOLI
CONSUMO DI TERRITORIO A SALDO ZERO (Intervenire sul territorio urbanizzato) VINCOLI  PROPRIETA’ FRAMMENTATE INTERVENTI COSTOSI INTERVENTI LUNGHI IN TERMINI DI TEMPO ADEGUAMENTO SISMICO FABBRICATI ESISTENTI RIGENERAZIONE URBANA SI EFFETTUA SOLO IN TERRITORIO URBANIZZATO RIGUARDA EDIFICI ISOLATI E QUARTIERI ESISTENTI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEROGHE AI LIMITI DI DENSITA’ EDILIZIA, DISTANZA TRA I FABB. E ALTEZZA Il 50% dei proprietari può imporre ai restanti condomini la messa in sicurezza sismica del fabbricato INCENTIVI E AGEVOLAZIONI SCONTO DEL 20% SUL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE STANDARD URBANISTICI DIFFERENTI PER INTERVENTI DI RIGENERAZIONE IN T.U. (18 mq/ab contro 30 mq/ab) I COMUNI POSSONO FAVORIRE GLI INTERVENTI DI RIGENERAZIONE CON INCENTIVI VOLUMETRICI Contributi stanziati dalla Regione E.R. per sostenere progetti di Rigenerazione Urbana: € 30 milioni per investimenti fino al 2020 ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO RICOSTRUZIONE/DEMOLIZIONE PREVIA STIPULA DI CONVENZIONE 2

34 CONSUMO DEL TERRITORIO NON MAGGIORE DEL 3% DEL T.U.
NUOVI INTERVENTI PRODUTTIVI STRATEGICI NEL CASO CHE NON ESISTANO VALIDE ALTERNATIVE POSSONO ESSERE REALIZZATI IN TERRITORIO NON URBANIZZATO SOLO NUOVI INTERVENTI RESIDENZIALI SOLO SE CONNESSI AD INTERVENTI DI RIGENERAZIONE URBANA OPERE PUBBLICHE E PARCHI URBANI NUOVI INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE SONO ESCLUSI DAL CONTEGGIO NEL 3% FABBRICATI IN TERRITORIO RURALE PER L’IMPRESA AGRICOLA NUOVI INTERVENTI DI CARATTERE PRODUTTIVO STRATEGICO REGIONALE INTERVENTI DI AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE DI FABB. ADIBITI ALL’ESERCIZIO DI IMPRESA DI ATTIVITA’ GIA’ INSEDIATE 3 Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

35 VALGONO LE PREVISIONI DI PSC, RUE E POC
AREE EDIFICABILI IN FASE TRANSITORIA TRE ANNI DALLA DATA DI APPROVAZIONE DELLA LEGGE FASE TRANSITORIA NEL FRATTEMPO: VALGONO LE PREVISIONI DI PSC, RUE E POC SONO CONSENTITI GLI INTERVENTI EDILIZI DIRETTI DISCIPLINATI DAL RUE IL COMUNE PUO’ RILASCIARE P.d.C. CONVENZIONATI PER ATTUARE LE PREVISIONI DEI POC (E DEI PRG) VIGENTI IL COMUNE PUO’ STIPULARE ACCORDI OPERATIVI PER DARE immediata attuazione alle previsioni di PSC 4 Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

36 I PRIVATI PRESENTANO RICHIESTA DI:
Espansioni in territorio non urbanizzato ACCORDI OPERATIVI TRASFORMAZIONI DI ADDENSAMENTO E SOSTITUZIONE URBANA DI AREE RILEVANTI (INDICATE DALLA PIANIFICAZIONE COMUNALE ATTRAVERSO IL PUG CHE COSA SONO? Gli Accordi Operativi sostituiscono i PUA dei quali hanno praticamente le stesse caratteristiche. Sono costituiti da: PIANO URBANISTICO CONVENZIONE URBANISTICA RELAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA 5 Riunione Federalberghi Emilia Romagna La proposta di nuova Legge Urbanistica Regionale e il settore ricettivo alberghiero

37 Progetto di legge recante
“DISCIPLINA REGIONALE  SULLA TUTELA E L’USO DEL TERRITORIO.” La proposta di nuova legge urbanistica della Regione Emilia Romagna appare interessante e per certi versi orientata a contrapporsi con decisione alla crisi economica e immobiliare che da anni inibisce investimenti e opportunità di lavoro. E dunque tenta di sconfiggere la crisi che impedisce la crescita. Per la prima volta una legge urbanistica regionale si pone il problema di sostenere "il fare", sebbene in una precisa e condivisibile cornice di contenimento di utilizzo di nuovo suolo, piuttosto che  -come in passato-  orientarsi a porre vincoli, lacci e laccioli "al fare" !  Non è  poco, anche se sono necessarie alcune precisazioni. Infatti, le precedenti leggi regionali sul tema dell'urbanistica avevano un obiettivo prettamente contenitivo, cioè, di fatto, di introdurre vincoli all'urbanizzazione dei suoli e all'edilizia in genere. Erano figlie dello sviluppo immobiliare, degli investimenti da capogiro e di un trend economico con una curva ascendente, sui quali la politica intendeva esercitare un controllo più che puntuale. La L.R. n.47/1978, “Tutela ed uso del territorio”, e s.m.i., così come la L.R.n.20/2000, "Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio", e s.m.i., già nei titoli chiarivano gli orientamenti politici del legislatore regionale. 

38 Oggi sembra cambiato qualcosa: la proposta di nuova legge regionale, che speriamo di vedere approvata e pubblicata nei prossimi mesi del 2017, se possibile ancor di più migliorata nel senso del "fare", potrebbe aiutare la ripresa del settore delle costruzioni dando una sostanziale spinta all'economia sui territori della nostra regione.  Però non illudiamoci.  Mentre l'edilizia ha tempi relativamente corti quando non è osteggiata dalle burocrazie, l'urbanistica è lenta, direi lentissima se la si paragona alla rapidità dei cambiamenti in atto. Inoltre l'urbanistica non è una disciplina facile, né smart.  Per cui i lodevoli concetti e obiettivi della proposta della nuova legge urbanistica regionale potrebbero tradursi in fatti, risultati concreti e realizzazioni, solo dopo cinque/dieci anni dall'approvazione del nuovo dettato normativo. Perciò il "consumo di suolo a saldo zero", la "promozione del riuso e della rigenerazione urbana", le "deroghe al D.I. 1444/1968 sui limiti di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati, ecc.", la "tutela e la valorizzazione del paesaggio", la "prevenzione e mitigazione degli eventi di dissesto idrogeologico e di riqualificazione antisismica", la "valorizzazione dei territori agricoli", la "tutela e valorizzazione degli elementi storici e culturali", la "progettazione partecipata", potrebbero essere lusinghieri obiettivi a raggiungimento tardivo se non si accelerano gli atti, semplificano le procedure, sconfiggono le resistenze burocratiche. 

39 Inoltre il Piano Urbanistico Generale (PUG) e i relativi "Accordi operativi", mandano in archivio l'attuale complicata impalcatura fondata su PSC, RUE, POC e piani attuativi, e vengono messi in campo per incrementare l'operatività sul territorio basandosi su meccanismi flessibili e aperti ai portatori sani di interessi che, agendo in stretto contatto con le pubbliche amministrazioni, interverranno sulle trasformazioni del territorio, soprattutto su quello già antropizzato. Nei comuni con zone congestionate, fortemente urbanizzate e con fabbricati vetusti e non conformi alle vigenti normative in tema di sicurezza sismica e di adeguamento energetico, perciò del tutto assimilabili agli ambiti immobiliari costieri e dei centri urbani più densamente popolati, questo nuovo prospettato testo normativo potrebbe segnare l'avvio di una diffusa riqualificazione edilizia. A condizione che i Comuni sappiano interpretarla con la necessaria liberalità, per favorire ed anzi agevolare la voglia e la possibilità "del fare" dei privati. I quali, da un lato, potrebbero rivitalizzare l'asfittico settore edilizio e, dall'altro, produrre l'indispensabile spinta ad una diffusa riqualificazione (sismica, energetica e funzionale) degli immobili con destinazioni d'uso alberghiere, ricettive e residenziali.

40 La concretizzazione di questi buoni propositi è tuttavia a serio rischio. Non solo per i tempi di effettiva approvazione degli Accordi operativi di cui all'art. 29 della proposta di nuova legge urbanistica regionale, ma anche per la carenza organizzativa degli apparati tecnici dei piccoli e medi Comuni, che con difficoltà possono supportare la necessaria accelerazione dei percorsi autorizzativi  "delle trasformazioni negoziando con gli operatori privati". Cosicché si corre di nuovo il rischio di avere lo strumento normativo per sviluppare il settore immobiliare e gli investimenti di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, ma di ricadere in una defatigante e interminabile procedura burocratica che mortificherebbe ancora una volta la lodevole voglia "del fare". data pubblicazione Mauro Ioli

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