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PNSD - Modulo D3A 9 marzo 2017 Registri elettronici archivi cloud risorse educative (Open Educational Resources) Prof. Rocca Marcello prof_rocca.marcello@pascolicesena.istruzioneer.it.

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1 PNSD - Modulo D3A 9 marzo 2017 Registri elettronici archivi cloud risorse educative (Open Educational Resources) Prof. Rocca Marcello

2 Registri elettronici L'ingresso del pc e della rete nelle scuole configurano la possibilità di implementare servizi informativi che facilitino il rapporto tra scuole e famiglie. Assegnazione di voti giornalieri. Note disciplinari. Assenze ritardi e relative giustificazioni. Attività svolte in classe e assegnate per casa. Comunicazioni alle famiglie (pagelle, “pagellini”, quadri di fine anno), a proposito delle quali vige la regola della trasparenza.

3 Registri elettronici Passare dal modello dei registri cartacei alla gestione digitale comporta: Comunicazione accelerata alle famiglie sul profitto e sulla frequenza degli allievi. Circolazione razionale e tempestiva dei flussi di dati all'interno dell'unità scolastica (argomenti delle lezioni, gestione di assenze e ritardi, scrutini). Interoperabilità dei dati relativi all'anagrafica di allievi, docenti, classi e materie, che potranno essere raccolti e archiviati una sola volta, per poi essere riutilizzati secondo tutte le aggregazioni possibili.

4 Registri elettronici Il passaggio richiede:
Un impianto hardware e una dotazione software adeguati comprensivi di misure di sicurezza. Una buona integrazione tra attività attualmente tipiche delle segreterie della scuole e compiti degli insegnanti. Formazione di tutto il personale al nuovo modello. Fornire informazioni a famiglie e studenti sulle caratteristiche del nuovo sistema di comunicazione.

5 Registri elettronici Dal punto di vista strettamente tecnologico, mettere a regime un registro elettronico significa gestire e ottimizzare un database collocato su di un server raggiungibile via internet da utenti forniti di un account, che consenta di svolgere le attività connesse al loro profilo.

6 Registri elettronici Tutti i dati inseriti confluiscono nell'archivio, da cui sono resi disponibili per l'impiego nei vari servizi previsti dal sistema. Le informazioni anagrafiche su uno studente, inserite al momento della sua iscrizione in una scheda del database, non dovranno mai più essere digitate, e a quelle, nel corso del tempo, si sommeranno altre informazioni che complessivamente potranno descrivere l'intero percorso scolastico dello studente: dalla collocazione in una classe, ai voti riportati, agli esiti annuali, ai crediti formativi, alle assenze, ai provvedimenti disciplinari e così via.

7 Registri elettronici I servizi devono prevedere la stampa di report specificamente pensati per la scuola come pagelle, pagellini e tabelloni, ma anche la notifica di particolari eventi, come l'invio di un SMS al verificarsi di un'assenza. Ovviamente, gli utenti devono possedere gli strumenti per accedere a internet. Per segnare le assenze e inserire i voti, ad esempio, l'insegnante dovrà disporre di un computer in classe o di un tablet personali.

8 Comunicazione diretta
Registri elettronici Comunicazione diretta La comunicazione diretta è possibile solo quando i dati che possono interessare famiglie e studenti sono inseriti dagli operatori della scuola direttamente in un database, a sua volta collocato su un server, da cui si accede tramite internet. Dal punto di vista specificamente tecnico l’aspetto più delicato e critico è la gestione del database.

9 Sul mercato ci sono sostanzialmente tre soluzioni
Registri elettronici Sul mercato ci sono sostanzialmente tre soluzioni 1ª soluzione Sistemi completamente proprietari, che gestiscono direttamente il server e i servizi ad esso connessi, provvedendo a installazione, manutenzione, backup e sicurezza in cambio di un canone annuo, e si assumono il compito di effettuare direttamente eventuali adeguamenti e aggiornamenti derivanti da variazioni nei metodi di registrazione richiesti a livello istituzionale; operatori della scuola e utenti si limiteranno ad accedere al sistema immettendo e visualizzando i dati via browser

10 Sul mercato ci sono sostanzialmente tre soluzioni
Registri elettronici Sul mercato ci sono sostanzialmente tre soluzioni 2ª Soluzione Sistemi opensource gestiti dall’utente, che non avrà oneri economici, ma dovrà installare, gestire, mantenere ed eventualmente aggiornare in prima persona il database ed i servizi ad esso connessi in un proprio spazio web dedicato, fornendosi di un server fisico, oppure pagando il canone di un servizio di hosting specifico.

11 Sul mercato ci sono sostanzialmente tre soluzioni
Registri elettronici Sul mercato ci sono sostanzialmente tre soluzioni 3ª Soluzione Sistemi opensource in partnership, dove è richiesto un canone non per il nolo del software in quanto tale, ma per le operazioni di installazione, manutenzione e aggiornamento.

12 Tutte e tre le soluzioni prevedono
Registri elettronici Tutte e tre le soluzioni prevedono

13 Registri elettronici Quale che sia il software utilizzato per la gestione del registro elettronico esso richiede: Un server fisico, ospitato da un provider o di proprietà diretta dell’utente, che dovrà preoccuparsi, oltre che di lasciarlo acceso 24 ore su 24, anche di dotarlo di un indirizzo IP statico, in modo che possa funzionare da server web ed essere raggiunto via internet. Un database MySql, da implementare sul server fisico di proprietà o richiesto in caso di hosting. L’implementazione sul server di un web server (ad esempio l'Apache HTTP Server) e di un interprete PHP (o altro linguaggio).

14 Registri elettronici - Conclusioni
Quale software utilizzare? Sul mercato esistono diverse soluzioni di Registri Elettronici (Argo ScuolaNext, Spaggiari ClasseViva, MediaSoft Nuvola, Axios, Ambiente Scuola Plus)

15 Registri elettronici - Conclusioni
Registro elettronico e sicurezza, alcuni consigli. Password sicure (della durata trimestrale o al massimo semestrale, che contenga lettere numeri e simboli, lunga minimo 8/10 caratteri, che non contenga informazioni personali) Sistemi di criptaggio delle informazioni (protocollo HTTPS e non il semplice HTTP). Utilizzo del database MySql e non Access. Datacenter dislocati in diversi siti geografici all'interno dell'UE. Copie "offline" dei database (sia degli applicativi che delle utenze) 3 volte al giorno, a intervalli regolari. La possibilità di utilizzare il Registro anche in modalità “offline”

16 Archivi cloud risorse educative (Open Educational Resources)
Negli ultimi dieci anni è nata una grande discussione attorno al concetto di risorse educative aperte (in inglese open educational resources). Sebbene non ci sia ancora una chiara e universalmente riconosciuta definizione di questi termini, si sono sviluppate diverse banche dati (in inglese repository) in grado di raccogliere oggetti digitali e distribuirli gratuitamente etichettandoli come “risorse educative”

17 Archivi cloud risorse educative (OER)
Una risorsa educativa aperta comprende: Contenuti di apprendimento: corsi completi, materiali contenuti in corsi, moduli di apprendimento, oggetti di apprendimento, collezioni, riviste, singoli articoli. Strumenti: software a supporto della creazione, della distribuzione e dell’uso di risorse educative aperte, Learning Management Systems (LMS), Content Management System (CMS) e comunità online.

18 Archivi cloud risorse educative (OER)
Alcune tra le più importanti iniziative che seguono la filosofia dell’open education e delle risorse educative aperte Connexions: (in inglese) MERLOT: (anche in italiano) MIT OCW: (in inglese) OpenLearn: (in inglese) Wikipedia: (in italiano) GOLD: (Il progetto è concluso, pertanto il sito non è più aggiornato)

19 Archivi cloud risorse educative (OER)
Alcune tra le più importanti iniziative che seguono la filosofia dell’open education e delle risorse educative aperte RAI Educational: Sloop: (in italiano) Dienneti: Alexandria: Risorse Didattiche: Risorse per Docenti: Educazione Digitale:

20 Archivi cloud risorse educative (OER)
Alexandria Alexandria è un servizio online per la condivisione e la distribuzione di contenuti educativi digitali. In estrema sintesi, si può definire un ambiente rivolto prevalentemente agli insegnanti e orientato alla pubblicazione online di materiali e risorse digitali autoprodotti, preferibilmente in formati aperti, per promuovere la collaborazione didattica, la conoscenza come bene comune e l’uso delle risorse educative aperte (Open Educational Resources – OER) nella scuola italiana

21 Archivi cloud risorse educative (OER)
Alexandria

22 Archivi cloud risorse educative (OER)
Alexandria

23 Archivi cloud risorse educative (OER)
Come sfruttare le risorse gratuite offerte dal web 2.0 per allestire spazi didattici, repository, organizzare lavori interattivi tra e con gli studenti? L’uso del cloud non rappresenta solo la possibilità di archiviare e condividere fotografie e documenti (repository). L’ambiente Google, ad esempio, mette a disposizione una vera e propria suite di servizi e opportunità, sia per la collaborazione lavorativa che per quella didattica accelerando i tempi della revisione e della costruzione collaborativa.

24 Che cos’è G Suite For Education
Google offre alle scuole un prodotto in hosting per , calendario e chat tramite G Suite for Education, la soluzione integrata di comunicazione e collaborazione. Inoltre si può arricchire la suite principale secondo le esigenze della scuola grazie alla possibilità di accedere a molti altri servizi Google.

25 Come ci si registra G Suite For Education
Per le scuole dalla Regione Emilia Romagna esiste una procedura abbastanza semplice che permette, tramite il Servizio Marconi delll’USR di Bologna, di attivare le G Suit For Education In alternativa è possibile eseguire la procedura di attivazione seguendo le istruzioni presenti nella pagina di registrazione di Google

26 Come ci si registra G Suite For Education
Tramite il Servizio Marconi Vantaggio: procedura più semplice e quasi totalmente gestita dal Servizio Marconi. Svantaggio: denominazione del dominio relativamente lungo (pascolicesena.istruzioneer.it - arfelli.istruzioneer.it - scuolealtaromagna.istruzioneer.it - cesena5.istruzioneer.it) con relativi indirizzi ancora più complessi -

27 Come ci si registra G Suite For Education
Tramite procedura di attivazione Google Vantaggio: denominazione del dominio “normale” (iclongiano.gov.it) con relativi indirizzi più semplici Svantaggio: procedura più complessa che deve essere totalmente gestita dalla scuola. In aiuto è possibile seguire alcune videoguide reperibili su internet ( sono-e-come-richiedere-le-google-apps-education).

28 G Suite For Education Primo accesso

29 Console di amministratore
G Suite For Education Console di amministratore

30 G Suite For Education Utenti

31 G Suite For Education Gruppi

32 G Suite For Education Drive

33 G Suite For Education Drive

34 G Suite For Education Drive

35 G Suite For Education ClassRoom

36 Altre piattaforme ScuolaBook

37 Altre piattaforme WebSchool


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