Arte romana I grandi temi Arte celebrativa

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1 Arte romana I grandi temi Arte celebrativa
27/01/12 Arte romana I grandi temi Arte celebrativa Dietro un’opera d’arte romana spesso si celava un fine politico e sociale oltre che pratico. La bellezza era connessa al concetto di sfarzo, inteso come autocelebrazione del committente della propria potenza economica e sociale. Le sculture ufficiali avevano sempre intenti celebrativi, se non addirittura propagandistici, ciò non toglie che l’arte romana fosse comunque un’arte bella e attenta alla qualità: La celebrazione imponeva scelte estetiche curate, ispirate al gusto ellenistico di matrice greca. Il passo decisivo che segnò uno stacco tra arte greca e arte romana fu senz’altro la comparsa del RILIEVO STORICO, inteso come narrazione di un evento di interesse pubblico, a carattere civile e militare. Il rilievo storico romano non è mai un’istantanea di un avvenimento o di una cerimonia, ma presenta sempre una selezione didascalica degli eventi e dei personaggi, composti in maniera da ricreare una narrazione simbolica ma facilmente leggibile. 1

2 Roma nell’età imperiale
27/01/12 L’arte romana Scheda Roma nell’età imperiale Foro romano Fori imperiali Colosseo Terme di Diocleziano Isola Tiberina Foro Boario Circo Massimo Acquedotto 2

3 L’arte romana Architettura I Fori Imperiali Lettura dell’opera 3
27/01/12 L’arte romana Architettura Lettura dell’opera I Fori Imperiali Foro di Traiano L’area dei Fori è il centro vitale della città antica, dove si svolgevano le principali attività pubbliche. Foro di Augusto Nelle basiliche si amministra la giustizia. I fori imperiali si accostano al foro repubblicano. Foro di Cesare Foro di Nerva 3

4 L’arte romana Architettura Gli archi di trionfo
27/01/12 L’arte romana Architettura Gli archi di trionfo Un arco trionfale o arco di trionfo è una costruzione con la forma di una monumentale porta ad arco, solitamente costruita per celebrare una vittoria. Alcuni archi trionfali erano realizzati in pietra, in marmo o travertino, ed erano dunque destinati ad essere permanenti. In genere solo gli archi eretti a Roma vengono definiti "trionfali" in quanto solo nell'Urbe venivano celebrati i trionfi. Gli archi eretti altrove sono generalmente definiti "onorari". Arco di Settimio Severo 4

5 L’arte romana I grandi temi 5
27/01/12 L’arte romana I grandi temi Trasporto del bottino dal tempio di Gerusalemme Arco di Tito Sulla cima settentrionale del Palatino. Celebra la vittoria in giudea e la distruzione di Gerusalemme avvenuta nel 71d.C. 15.40x13,50x4,75 Pannello a rilievo all’interno dell’arco in cui si rappresenta il corteo che sfila sotto la porta trionfale, trasportando le spoglie del tempio di Gerusalemme e il candelabro a sette braccia (la Menorah) simbolo della religione ebraica. 5

6 L’arte romana Scultura Le colonne istooriate 6
27/01/12 L’arte romana Scultura Le colonne istooriate Celebrano le imprese di conquista dei generali Sono adibite a mausoleo per le ceneri dell’imperatore. Hanno forma coclide, ossia con fasce a spirale che riproducono in bassorilievo le vittorie militari, con scala coclide interna. Colonna Traiana 6

7 Celebra le campagne di Traiano contro i Daci.
27/01/12 L’arte romana Scultura Confronto tra due opere La Colonna Traiana 113 d.C. Celebra le campagne di Traiano contro i Daci. Alta ca 40 mt. La fascia scolpita si sviluppa per 200m (23 giri), 155 scene, 2500 figure. Il racconto realistico prende il posto della mitologia: documento storico che segue la cronologia degli eventi. La profondità spaziale è data dalla sovrapposizione delle figure o dalla sporgenza (prospettiva intuitiva di notevole realismo). L’effetto di movimento dato dalla posizione degli uomini: frontale, di profilo, di tre quarti. Si celebrano le virtù dei soldati romani attraverso il rispetto per i vinti (Suicidio di Decebalo) 7

8 L’arte romana Scultura La Colonna Aureliana Confronto tra due opere 8
27/01/12 L’arte romana Scultura Confronto tra due opere La Colonna Aureliana d.C. Celebra le imprese di Marco Aurelio sulle popolazioni germaniche, sul Danubio. Alta ca 40 mt. La fascia scolpita si sviluppa per 21 giri, dando più spazio alle figure che sono più grandi. (Scompare la prospettiva e di conseguenza il realismo). I motivi sono generici (poco collegati alle campagne di guerra), simbolici e soprannaturali. Ritmo continuo e forte, le figure tutte uguali sono spesso frontali. L’atteggiamento dei soldati mostra poco rispetto per i vinti. Abbandono del realismo a favore di una visione sovrannaturale: la comparsa del Dio della pioggia svela una predisposizione della società ad una visione più spirituale della vita. 8