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LEGGE STABILITA' 2016 DECRETO MAGGIO 2016

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Presentazione sul tema: "LEGGE STABILITA' 2016 DECRETO MAGGIO 2016"— Transcript della presentazione:

1 LEGGE STABILITA' 2016 DECRETO MAGGIO 2016
DETAX E PREMI DI RISULTATO DETAX E WELFARE AZIENDALE

2 “Dal punto di vista dell’azienda, offrire welfare non è filantropia, ma una leva strategica di vantaggio competitivo, che permette di migliorare il benessere organizzativo e le performance economiche.” Ricerca Mc Kinsey

3 Le Dimensioni del Welfare Aziendale
di persone nei Fondi Contrattuali (7mln) di persone con Fondi non Contrattuali (10mln) 3/400 fondi integrativi 70% negoziale, 20% territoriale e 10% aperti (416) I Piani di Welfare crescono con la dimensione aziendale: ,7% fra le piccole, 60% fra le medie, 80% fra le grandi; (+ aziende multinazionali 60%, rispetto alle non multinazionali 45,9%). I Piani Welfare derivano da contrattazione integrativa di secondo livello nel 2015 (38,2%) (in crescita rispetto al ,0%)

4 Welfare AziendaleTerritoriale PMI
Le reti d’impresa per l’erogazione di servizi di welfare Gli enti bilaterali e i piani di welfare aziendale. Patto di collaborazione tra impresa e territorio di riferimento (con le istituzioni pubbliche locali) Lombardia e Veneto: bandi regionali per Micro e PMI per implementare policy di welfare aziendale e misure atte a favorire una miglior conciliazione vita-lavoro.

5 Aziende e Welfare Aziendale
Scambio fra moderazione salariale e offerta di servizi. Ascolto attivo aziendale per i problemi on line e off line Migliore clima relazionale, più collaborazione e fidelizzazione dei dipendenti Aziende con welfare, risparmiano 470 euro rispetto all’erogazione di 2 mila euro in moneta. ne consegue Aumento Produttività, Disponibilità a variazioni della Turnistica Contenimento dei Costi

6 Welfare Aziendale e Produttivita'
.

7 WELFARE VANTAGGI AZIENDALI

8 Come si Sceglie l'Offerta di W.A.
Il 52,7% delle aziende ha fatto ricorso a un focus group, il 47,3% ha effettuato un'analisi socio-demografica esterna Scelgono servizi che possono essere defiscalizzati. Nel 2015 il 47% delle Aziende ha diversificato i servizi per categorie e livelli di inquadramento, aree geografiche, divisione per aree funzionali, erano il 35% del 2014 Tuttavia: E' bassa la percentuale di lavoratori che pensano che il piano di welfare sia stato implementato avendo come priorità quella di prendersi cura dei loro bisogni.

9 Perchè piacciono a Lavoratori/rici
Quantità e Qualità delle prestazioni garantite Aggiramento Liste di Attesa Rimborso Ticket Intervengono su settori a forte spesa privata L'Iscrizione ai fondi è deducibile Incidono su Bisogni Reali delle Persone

10 W.A.: I Servizi Offerti Ristorazione: (buoni spesa, ticket restaurant, mensa e/o bar aziendale, ristoranti convenzionati) (89,1% delle aziende) Gestione del Tempo (aspettativa/periodi sabbatici non retribuiti, banca ore, flessibilità entrata-uscita, job sharing, part-time, telelavoro) (78,2% delle aziende) Assistenza Sanitaria(ass.ni sanitarie, copertura spese mediche) (74,5% delle aziende)

11 Welfare e Ciclo di Vita

12 COSA SI CONTRATTA A livello di Singola Azienda A livello Nazionale
servizi di cura per l’infanzia (89,1%), agevolazioni al consumo (85,1%) borse di studio (81,7%), prestiti agevolati (79,7%), offerta abitativa (66,7%) A livello Nazionale fondi sanitari (57,8%), long term care (74,1 %) prestazioni di sostegno al reddito (58,8%)

13 Più in dettaglio

14 Welfare Aziendale in Europa
Il welfare privato in Europa fa riferimento a due diverse esigenze: Nei Paesi a elevato sistema di protezione sociale statale, poco welfare aziendale. LA CONTRATTAZIONE SI ESERCITA SULLA PRODUZIONE Nei Paesi in cui tagli e riduzioni alla spesa pubblica hanno portato drastiche riduzioni di investimenti dello Stato nei sistemi sociali, molto welfare aziendale LA CONTRATTAZIONE SI ESERCITA SU PRODUZIONE E WELFARE

15 Rischi e Opportunità nel Welfare
Giungla Sanitaria (esistono già circa 3/400 Fondi) Protezione Sociale Lavoristica e Aziendalistica + Differenze territoriali Progressiva marginalità del Welfare Pubblico Deriva Assicurativa o Ritorno alle vecchie Mutue Sostituzione anziché Integrazione Selezione avversa per i Clienti ad alto rischio

16 Rischi e Opportunità nel Welfare
OPPORTUNITA' Sostegno e Rilancio del SSN con Convenzioni Integrazione tra Contrattazione Collettiva e Sociale Linee Guida S.S.Regionali per Welfare Aziendale Riduzione della spesa Out of Pocket Contrattazione Inclusiva Agevolazioni Reg.li su accordi di responsabilità sociale Nuovi Diritti

17 REGIONALIZZAZIONE DEI FONDI INTEGRATIVI
Percorsi di Sperimentazione in corso: Emilia Romagna – Lombardia – Toscana Il Tema Centrale: Salvaguardare la natura “nazionale” dei Fondi e contribuire al finanziamento di “soluzioni regionali di welfare universale”

18 REGIONALIZZAZIONE DEI FONDI INTEGRATIVI
Valutazioni in Corso: problema dell'obbligatorietà/volontarietà dei versamenti composizione delle platee (inclusi/esclusi, ecc) partecipazione democratica dei lavoratori al governo del Fondo; rapporto prestazioni/versamenti, e prestazione/costi di gestione appropriatezza delle prestazioni e differenze/disparità fra i fondi numero dei fondi e loro sostenibilità. gestione dei fondi: mutualistica e/o assicurativa (ruolo delle assicurazioni). introduzione di una autorità di controllo specifica e di norme regolatrici e di governance simili a quella dei fondi pensionistici complementari;

19 WELFARE AZIENDALE TUTTI SI MUOVONO
Territori: Privati: Confindustria: FederWelfare

20 L.Stabilità 2016 e Decreto Attuativo
Le Novità Introdotte

21 Legge di Stabilità 2016 Reintroduce la Detassabilità al 10%per i PdR e PdP Limite di Reddito uguale o minore a €\anno Aumento a 2500 € se Partecipazione alla O.d.L Strutturalità della Detassabilità Vincolo di presenza di Contratti Aziendali/Territoriali Misurabilità e Verificabilità dei Risultati dei premi Invio Telematico degli Accordi e del Monitoraggio Detax per Partecipazione agli Utili

22 Decreto 16 Maggio 2015 Individua i criteri di misurazione (+ innovazione e qualità) I criteri per la Partecipazione negli utili di impresa Strumenti e Modalità di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nella O.d.L. Modalità attuative delle disposizioni di Legge

23 Decreto Maggio 2015 Premio di Risultato e Criteri di Misurazione
Per PdR si intendono le somme variabili per incrementi... I Contratti Collettivi devono prevedere criteri di Misurazione e Verifica degli incrementi Partecipazione agli Utili di Impesa Sono le somme provenienti dagli utili e erogate secondo art del Codice Civile

24 Decreto Maggio 2015 Coinvolgimento Paritetico dei Lavoratori Costituzione di Gruppi di Lavoro permanenti in cui operino pariteticamente responsabili aziendali e lavoratori per il miglioramento o l'innovazione di aree produttive o sistemi di produzione verificabile con report periodici. No Gruppi di Lavoro di Consultazione, Addestramento e Formazione

25 L.Stabilità 2016 e Decreto Attuativo
Fino a euro elevabili con forme partecipative L’imposta del 10% sui premi di produttività è strutturale Detax Integrale se PdR va a welfare contrattuale Ampliato il paniere di beni e servizi di welfare Introduce l’uso di voucher o “documenti di legittimazione cartacei o elettronici”.

26 Come Funziona Datori di Lavoro:
Solo Privati sono esclusi quelli Pubblici Lavoratori Beneficiari: Dipendenti con Reddito minore o uguale a € lordi Somme Oggetto di Agevolazione: Premi di Risultato di ammontare variabile Partecipazione agli utili: Detax anche per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili di impresa (art CC)

27 PRECONDIZIONI Risultati Misurabili e Verificabili di:
Aumento della Produzione Risparmi dei Fattori Produttivi Miglioramento della Qualità dei Prodotti e dei Processi Raggiungibili attraverso: la riorganizzazione dell’orario di lavoro (non straordinario) Anche con il ricorso al lavoro agile quale modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro rispetto a un periodo congruo definito in accordo.

28 RIASSUMENDO FINANZIAMENTO STRUTTURALE DETAX PdR
TASSA 10% SU EROGAZIONI MONETARIE TASSA 0% SU EROGAZIONI IN WELFARE MONITORAGGIO E MISURABILITA‘ RISULTATI INTRODUZIONE SISTEMA A VOUCHER PARTECIPAZIONE CON GdL PERMANENTI

29 TASSAZIONE 10% La riduzione dei relativi contributi previdenziali a carico dell’azienda non ha effetti sulla pensione del lavoratore.

30 TASSAZIONE 0% Somme o Voucher erogate per Welfare Az.le
Riguarda il welfare aziendale erogato sotto forma di: beni, somme, prestazioni e servizi utilizzati dal lavoratore o dai suoi famigliari a carico anche relativi alla educazione e istruzione (anche borse di studio) assistenza ai famigliari anziani e non autosufficienti. L’opzione “welfare” da parte del lavoratore è volontaria. Il Voucher non è trasferibile e non è integrabile

31 Partecipazione e Tetto a 2.500
Il tetto della retribuzione detassata sale a € se: In azienda si attuano forme partecipative e di coinvolgimento dei lavoratori attraverso strutture permanenti paritetiche di consultazione e monitoraggio, previste da accordi sindacali sui temi del miglioramento dell’organizzazione del lavoro, dell’efficienza di aree e sistemi produttivi.

32 ATTENZIONE La detassazione verrà applicata ai premi erogati nel 2016, anche per premi riferiti al 2015 Gli accordi vanno depositati entro il 15 Giugno insieme alla dichiarazione di conformità al decreto stesso. Le aziende dovranno compilare un modulo per il monitoraggio della contrattazione che riassume i punti contenuti nell’accordo.

33 I PROBLEMI APERTI Correlazione tra il ridimensionamento del welfare state e l’impulso del welfare aziendale Rafforzamento della distinzione e del divario tra insider e outsider Il salario come elemento importante della retribuzione, ma non l’unica componente Conciliare la funzione redistributiva del welfare pubblico con la funzione retributiva e incentivante dei benefit aziendali Problematica di equità e discriminazione, per quanto involontaria, tra occupati e disoccupati, dipendenti e autonomi, tipologie di dipendenti, territori Conflitto tra welfare e well-being (stato di benessere fisico, mentale e sociale)

34 Reddito su punto 1 CUD Detax No Detax Imposta lorda
RISPARMIO FISCALE- PREMIO di RISULTATO PAGATO IN SALARIO AGGIUNTIVO Caso 1- lavoratore con reddito 2016 pari € P.R. € 2.000 Detax No Detax Reddito su punto 1 CUD Somme erogate premio risultato Imposta lorda Detrazioni lavoro dipendente IRPEF netta Addizionale regionale Veneto Addizionale comunale (2015) Imposta sostitutiva su produttività 10% Totale imposte dovute Bonus 80 euro Totale Vantaggio Economico


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