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Profondità pittoriche e musicali: un’eco in prospettiva

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Presentazione sul tema: "Profondità pittoriche e musicali: un’eco in prospettiva"— Transcript della presentazione:

1 Profondità pittoriche e musicali: un’eco in prospettiva
di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

2 Come si fa a far percepire lo spazio e la profondità con il disegno
Come si fa a far percepire lo spazio e la profondità con il disegno? Puoi dare qualche risposta? Come si fa a far percepire lo spazio e la profondità con la musica? Puoi dare qualche risposta? di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

3 Immagina di essere “dentro” al quadro Che cosa vedi?
Prendi un foglio di carta e ritagliatevi al centro uno “spioncino” di 3 centimetri per 1,5. Da questo foro prova a guardare l’immagine che vedi qui riprodotta. Fai in modo che i bordi del foglio corrispondano ai bordi del dipinto avvicinando o allontanando il foglio dal tuo occhio. Immagina di essere “dentro” al quadro Che cosa vedi? Scuola italiana, La città ideale, , Gemäldegalerie, Berlino di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

4 Come risuonerebbe una musica qui sotto?
Ti accorgerai immediatamente di quanto l'effetto prospettico sia veritiero. Siamo sotto alla copertura. Alla destra e alla sinistra i due portici equidistanti. Avvertiamo lo spazio tra le colonne dietro e davanti a noi. Percepiamo la profonda apertura tra i caseggiati e la distanza che ci separa dall’orizzonte. Siamo al coperto, ma lo spazio è aperto. Sentiamo persino risuonare il vuoto. O rimbalzare un’eco. Come risuonerebbe una musica qui sotto? di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

5 Conosci musiche che ne hanno fatto uso? Se sì, quali? Come fanno?
Uno degli effetti sonori che caratterizzano con maggior evidenza la dimensione spaziale è, appunto, l'effetto d'eco. Conosci musiche che ne hanno fatto uso? Se sì, quali? Come fanno? Sperimenta l’eco in queste attività: ► Ripeti ad eco ciò che senti ► Segui e ripeti i movimenti dell’insegnante ► Cammina dietro ad un compagno imitando tutto ciò che fa ► ………………………………………….. di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

6 Clicca sull’icona e ascolta il frammento: riconosci l’eco e descrivilo indicando cosa lo caratterizza. ► Batti il tempo: quante pulsazioni dura la prima proposta? ► Quante sono le ripetizioni in eco? Quali parti vengono ripetute? Quante pulsazioni durano? ► Quali strumenti eseguono la proposta? Quali la risposta in eco? di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

7 Prova a riascoltare con il supporto della notazione
Prova a riascoltare con il supporto della notazione. Il puntino verde che vedrai indica il battito della pulsazione. [Clicca nello spazio vuoto] proposta 1° eco 2° eco proposta 1° eco 2° eco proposta 1° eco 2° eco Per riascoltare clicca sull’icona. Batti le pulsazioni della proposta con le mani, quelle della prima eco sulle cosce e l’ultima con uno schiocco. di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

8 Questa musica è stata scritta dal compositore inglese Henry Purcell nel 1692, in piena epoca barocca. Questo periodo musicale ha molto utilizzato i procedimenti ad eco, attraverso criteri costruttivi quali la dinamica a terrazze (l'alternanza di pochi e tanti strumenti), i contrasti di intensità (forte e piano), le alternanze di strumenti. Henry Purcell ha inserito questa musica all'interno di una sua opera, The Fairy Queen, un genere chiamato mask. L’opera è ispirata al testo di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate. Questo è il momento in cui Titania, la regina delle fate, invita alla danza e al canto trasformando il bosco in un luogo incantato, dove Eco, una delle ninfe, risponde a ciascuna frase del suo canto. Ascolta il brano completo e costruisci uno schema grafico dell’intera composizione facendo attenzione ad evidenziare diversamente le proposte dall’eco. di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

9 Osserva bene la successione.
Anche se la musica scorre nel tempo, l’effetto che qui si vuole far percepire è la percezione di uno spazio, dove tutto si ferma. Gli archi verdi rappresentano la musica che scorre, gli archi neri sottostanti rappresentano la musica che si ferma e riverbera. Osserva bene la successione. si ripete 2 volte, poi avanti di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

10 [Se vuoi riascoltare clicca sull’icona]
Ascolta di nuovo e segui solo le arcate verdi (le proposte), alzando un braccio “ad arco”. [Clicca nello spazio vuoto] si ripete [Se vuoi riascoltare clicca sull’icona] di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151

11 Prova ora ad interpretare, in una sorta di danza collettiva con i compagni, l’intero brano. Ecco una proposta: ►dividetevi in tre gruppi, il primo numeroso, il secondo molto meno, il terzo solo di due componenti; ► formate dei cerchi concentrici (all’esterno quello più numeroso); ► il cerchio esterno, composto dai componenti per mano, camminerà in senso orario o antiorario sulle pulsazioni delle proposte; ► il cerchio mediano (ogni componente sarà dotato di un foulard) alzerà il fazzoletto in corrispondenza della pulsazione della prima eco; ► i due componenti interni (anch’essi dotati di foulard) alzeranno il fazzoletto in corrispondenza della seconda eco. Se questa proposta non ti soddisfa, trovane altre per evidenziare la proposta musicale che scorre nel tempo e il riverbero che si ferma. di Alessandra Anceschi - © Musica Domani n. 151


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