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Le DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE

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Presentazione sul tema: "Le DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE"— Transcript della presentazione:

1 Le DIFFICOLTÀ RESPIRATORIE
nozioni di anatomia e fisiologia quadri clinici terapia-trattamento trasporto dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

2 Il sistema respiratorio dell’uomo
Comprende i polmoni, le vie respiratorie che li connettono all'ambiente esterno e le strutture toraciche che convogliano l'aria dentro e fuori i polmoni stessi. L'aria entra nel corpo attraverso il naso dove viene filtrata e scaldata.    Prosegue quindi nella faringe che presenta l'epiglottide, la quale impedisce al cibo di entrare nella trachea. Segue la laringe con le corde vocali poste attraverso l'apertura della laringe. Dopo aver passato la laringe l'aria entra in trachea e poi nei bronchi. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

3 dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie
Bronchi I bronchi sono rinforzati da anelli cartilaginei per impedirne il collasso e tappezzati da un epitelio cigliato contenete ghiandole mucipare. I bronchi si ramificano in condotti via via più sottili, i bronchioli formando una specie di albero capovolto. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

4 dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie
Alveoli I bronchioli sboccano in minuscole sacche simili ad acini d'uva chiamate alveoli. Ogni alveolo è circondato da una rete di capillari sanguigni ed è rivestito all'interno da uno strato umido di cellule epiteliali. Solo circa 0,2 µm separano l'aria contenuta negli alveoli dal sangue dei capillari. E' qui che avviene lo scambio gassoso tra l'aria contenuta negli alveoli e il sangue dei capillari. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

5 Gli alveoli e lo scambio gassoso
La diffusione è il processo per cui una sostanza migra da una regione in cui la sua concentrazione è più alta ad una regione in cui la sua concentrazione è più bassa.     I pigmenti respiratori aumentano la capacità del sangue di trasportare l’ossigeno. L'uomo possiede un pigmento rosso l'emoglobina. Essa aumenta la capacità del sangue di trasportare ossigeno di volte. La concentrazione di ossigeno nelle cellule è bassa (quando lascia i polmoni il sangue è saturo al 97% di ossigeno), così l'ossigeno, quando raggiunge i capillari, diffonde dal sangue nelle cellule. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

6 dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie
La concentrazione di anidride carbonica nelle cellule attive è maggiore che nei capillari, così l'anidride carbonica diffonde dalle cellule nei capillari. Nei capillari degli alveoli l'anidride carbonica diffonde quindi negli alveoli e poi fuori dal corpo con l'espirazione. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

7 Controllo della respirazione
La respirazione viene controllata da due centri nervosi posti nel ponte e nel midollo allungato. Dal centro posto nel midollo allungato partono i nervi che inviano al diaframma e ai muscoli intercostali i segnali che ne inducono la contrazione provocando l’inspirazione, tra un’inspirazione e l’altra i muscoli si rilassano e avviene l’espirazione dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

8 Malattie del sistema respiratorio
Le condizioni delle vie aeree e la differenza di pressione tra i polmoni e l'atmosfera sono fattori importanti nel flusso d'aria dentro e fuori dai polmoni. Molte malattie alterano la condizione delle vie aeree. L'asma è dovuta ad una reazione allergica che provoca spasmi dei muscoli delle vie aeree o eccessiva produzione di muco che riducono o occludono il lume delle vie aeree. La bronchite è una risposta infiammatoria che riduce il flusso d'aria ai polmoni ed è causata dall'esposizione prolungata a sostanze irritanti quali il fumo, le sostanze inquinanti dell'aria, o gli allergeni. La fibrosi cistica è una malattia genetica che provoca eccessiva produzione di muco che ostacola le vie aeree. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

9 Principali quadri clinici
Insufficienza respiratoria cronica riacutizzata (BPCO)‏ Edema polmonare cardiogeno Asma e quadri asmatiformi dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

10 dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie
Come si presenta il pz dispnoico Agitato Con “fame d’aria” In posizione seduta Fa fatica a respirare Spesso usa la muscolatura accessoria Frequenza respiratoria elevata Difficoltà a parlare Cute cianotica o pallida Rumori respiratori patologici dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

11 dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie
Asma bronchiale • L’asma bronchiale, indipendentemente dalla gravità,è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree. • L’infiammazione delle vie aeree è associata a bronco-ostruzione ed alla presenza di sintomi respiratori. L’atopia, cioè la predisposizione a sviluppare un’eccessiva risposta immunitaria è il maggior fattore di rischio. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

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Asma bronchiale L’infiammazione delle vie aeree può contribuire alla bronco-ostruzione con almeno quattro meccanismi: contrazione del muscolo liscio delle vie aeree, edema della parete bronchiale, formazione di tappi di muco che occludono il lume alterazioni strutturali (rimodellamento) della parete delle vie aeree dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

13 Fisopatologia dell’asma
dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

14 Terapia ASMA (c’è IPOSSIEMIA !!! )‏
Terapia farmacologica Ossigenoterapia (con maschera Venturi e cannula nasale)‏ Ventilazione meccanica (se l’ossigenoterapia risultasse inefficace)‏ dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

15 SISTEMI DI EROGAZIONE DI OSSIGENO
Maschere semplici: coprono il viso e la bocca. Si somministra O2 in concentrazioni fino al 60%, quando la velocità di flusso è pari a 6L/min. Svantaggio: nella maschera si accumula CO2, quindi sono da evitare in pazienti che tendono ad accumulare la CO2 dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

16 SISTEMI DI EROGAZIONE DI OSSIGENO
Maschera di Venturi: l’O2 entrando nella maschera attraverso un getto sottile, induce un flusso costante di aria che entra attraverso i fori circostanti. Con un flusso dell’O2 di 4L/min si somministra al paziente un flusso totale (O2+aria) di circa 40L/min. In questo modo la reinspirazione di gas espirato diventa trascurabile, per cui non si ha accumulo di CO2. Disponibili maschere che somministrano concentrazioni inspiratorie di O2 del 24, 28 e 35%. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

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Maschera Venturi dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

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sommario In definitiva in caso di dispnea acuta si DEVE: Mantenere la calma Interrogare il paziente…e credergli tranquillizzare il paziente: prova una sensazione di morte imminente e le sue condizioni sono instabili, è importante che il soccorritore gli stia vicino, fornendogli in modo conciso e rassicurante le informazioni essenziali su ciò che si sta facendo per trattare la sua condizione e sui risultati attesi; dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie

20 dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie
far sedere il paziente per aumentare la capacità ventilatoria: posizionare maschera dell’ossigeno (maschera Venturi oppure maschera con reservoir) e somministrare Ossigeno; monitorare i parametri vitali: pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, saturazione dell’ossigeno tramite monitor multiparametrico con pulsossimetro; monitorare l’elettrocardiogramma preparare i possibili farmaci di utilizzo iniziare una rianimazione cardiopolmonare, se necessario. dr Arbuti -LUCCA - Difficoltà respiratorie


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