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Azienda agricola e cantina Fratelli Barba
Giustamente definito “Regione Verde d’Europa”, l’Abruzzo è conosciuto soprattutto per la costa, i laghi e le montagne. Sulle dorsali collinari del fiume Vomano, comprese tra i comuni di Cellino Attanasio, Atri, Pineto e Roseto, si trova l’azienda Barba. Si tratta di una zona dalla profonda vocazione agricola, in cui predominano le colture della vite e dell’olivo, favorite da un clima mite e luminoso. La tenuta Barba è situata lontano dai rumori cittadini: una posizione privilegiata e panoramica, da cui è possibile ammirare contemporaneamente i colori dell’Adriatico e la vetta del Gran Sasso d’Italia.
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Agricultural firm and wine cellar Fratelli Barba
Justly defined "Green Region of Europe", the Abruzzo is known above all for the coast, the lakes and the mountains. On the dorsal hilly of the river Vomano, inclusive among the communes of Cellino Attanasio, Atri, Pineto and Roseto, there is the firm Barba. It deals with a zone from the deep agricultural vocation, in which the crops of the grapevine and the olivo predominate, favored by a mild and bright climate. The firm Barba is situated away from the city noises: a privileged position and panning, from which it is possible to contemporarily admire the colors of the Adriatic and the peak of the Gran sasso of Italy.
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History of Hapimag resort
In 1963 borns Hapimag Hotel, thanks to Alexander Nette. His idea was to gave the possibility to people who can’t rent an holiday house, to pass their vacations in different locations in Europe with sostenible costs ”between their walls”. Hapimag is also the first offerent of right of residence in the world to begin to built spaces where live in the cities. First flats in the city were bought in London and Rome. Today Hapimag owns residences in 12 metropolies like London, Paris and Berlin with a capacity of 463 flats.
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Storia dell’Hapimag Nel 1963 nasce “Hapimag hotel”, grazie al tedesco Alexander Nette. La sua idea era quella di dare la possibilità a coloro che non possono permettersi di acquistare una casa per vacanze, di trascorrere le ferie in diverse località in Europa a costi sostenibili “tra le proprie quattro mura”. Hapimag è anche il primo offerente di diritti d’abitazione al mondo ad iniziare a costruire una capacità di spazi abitativi nelle città. I primi appartamenti in città vengono acquistati a Londra e a Roma. Oggi Hapimag possiede residenze in 12 metropoli come Londra, Parigi e Berlino con una capacità di 463 appartamenti.
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Borsacchio’s reserve The regional natural reserve of Borsacchio was established by Act of the Abruzzo region n. 6 8th February 2005 and with the scope approved by law No. 34 1st October , 2007. In 1800 the administration of Borsacchio nature reserve was divided between the universities of Giulianova and Montepagano until administrative reform assigned completely to Montepagano University. The boundaries of the regional natural reserve of Borsacchio included an area of 1100 hectares in the municipalities of Roseto degli Abruzzi and Giulianova. The reserve protects one of the few stretches of coastline and land not manmade and still free from cement and uncontrolled urbanisation, and is important for its flora, vegetation and landscape. The plant species surveyed amounts to about 120. The presence of animal life in the reserve is characterised by many wetlands related birds such as Snowy Plover, a small bird that nests in the sand, protected by the Bern Convention and the Bonn Convention. The University of Aquila asked again the protection of the Park, as a national monument, but the owners and the local borrower decided rather than create tourist facilities. Much of the Park was fenced off and designed to accommodate a camping, resulting in works that have seen pass through the pine forest by mechanical means and upsetting his precious ecosystem. They followed orders, reports, events, laws and debates still continue to question the value of the reserve. At its meeting on 6/19/2012, the Regional Council has decided for realigning the perimeter of the reserve, with 24 votes for and 13 against. Between the river Tordino and the river Vomano extends the coast of Roseto degli Abruzzi with a linear development of about ten kilometers. The beach, low with fine sand, has a weak slope. The need to preserve the landscape and environmental aspects, with a strategy that can sustainably address the complex issues of conservation of the coastal system, has led to the emergence of a new protected area. The establishment of the nature reserve is designed to enhance and promote the natural beauty of Borsacchio to support the tourist economy. The new model of responsible tourism provides the lasting enhancement of the environment, is already successful in many other Italian places and cost, for the return of the image of tourism in coastal.
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La Riserva del Borsacchio
La Riserva Naturale Regionale del Borsacchio è stata istituita con Legge della Regione Abruzzo n. 6 dell’8 febbraio 2005 e con il perimetro definitivamente approvato con Legge n. 34 del 1 ottobre 2007. Nel 1800 l'amministrazione della riserva naturale del Borsacchio era divisa tra le università di Giulianova e Montepagano finché una riforma amministrativa la assegnò completamente all'università di Montepagano. I confini della Riserva naturale regionale del Borsacchio comprendevano, prima della riperimetrazione, un’area di 1100 ettari nei territori comunali di Roseto degli Abruzzi e Giulianova. La riserva protegge uno dei rari tratti di costa e terreni non antropizzati ed ancora liberi dal cemento e dall’urbanizzazione incontrollata, ed è importante per la sua flora, la sua vegetazione e il paesaggio. Le specie vegetali censite ammontano a circa 120. La presenza della vita animale nella riserva è caratterizzata da numerosi uccelli legati alle zone umide come ad esempio il fratino, un piccolo uccello che nidifica sulla sabbia, protetto dalla Convenzione di Berna e dalla Convenzione di Bonn. L’Università dell’Aquila richiedeva la tutela del Parco, come monumento nazionale, ma i proprietari dell’area decisero invece di realizzarvi attrezzature turistiche. Gran parte del Parco venne recintata e destinata ad ospitare un camping, con conseguenti lavori che hanno visto transitare nella pineta mezzi meccanici e sconvolgere il suo prezioso ecosistema. Seguirono ordinanze, denunce, manifestazioni, leggi e dibattiti che ancora oggi continuano a mettere in discussione la preziosità della riserva. Nella seduta del 19/06/2012, il Consiglio Regionale ha deciso per la riperimetrazione della riserva naturale, con 24 voti favorevoli e 13 contrari. Tra il fiume Tordino e il fiume Vomano si estende il litorale di Roseto degli Abruzzi con uno sviluppo lineare di circa dieci chilometri. La spiaggia, bassa con sabbia finissima, ha una pendenza debole. La necessità di conservare gli aspetti paesaggistici ed ambientali, con una strategia capace di affrontare in modo sostenibile la complessa problematica della conservazione del sistema costiero, ha determinato la nascita di una nuova area protetta L’istituzione della Riserva naturale ha lo scopo di valorizzazione e promuovere la bellezza naturale del Borsacchio per il sostegno all’economia turistica. Il nuovo modello di turismo responsabile prevede la valorizzazione durevole dell’ambiente, già sperimentato con successo in molte altre località italiane ed economicamente vantaggioso, per il ritorno di immagine dell’imprenditoria turistica costiera.
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Torre di Cerrano La Torre di Cerrano è una delle antiche torri costiere del Regno di Napoli, si trova sulla costa dell’Adriatico, in provincia di Teramo, tra Silvi Marina e Pineto. La necessità della realizzazione di tale sistema difensivo nasceva dalle sempre più frequenti e devastanti incursioni dei pirati turchi e saraceni. Risale al 1568 e deve il suo nome dall'omonimo torrente, situato attualmente 500 metri a sud, alla cui foce corrispondeva l’antico porto di Hatria (Atri). La presenza della prima Torre risale al ‘200, durante il Regno II D’Angiò, dove appare per la prima volta la struttura di una vecchia torre, la cui ricostruzione risale al 1287. Le istituzioni dettavano condizioni ben precise sulle tecniche costruttive che ogni torre doveva seguire. La distribuzione interna era fatta su due livelli e copertura chiamata “piazza d’armi”. Nel primo veniva messa la riserva dei cibi, bevande e munizioni mentre nell’ultima venivano messe le armi usate per la difesa, cannoni e catapulte, tenute sotto controllo dalle guardie. La Torre era coronata per l’intero perimetro da caditoie, inclinate dell’8%, per mezzo della quale era possibile rovesciare sul nemico ogni tipo di proiettile o di oggetto contundente, liquidi infiammabili o bollenti, materiali solidi come laterizi o pietre. Intorno a Torre Cerrano un meraviglioso giardino con la tipica vegetazione della macchia mediterranea, aperto tutti i giorni da mattina a sera nel periodo estivo, consente il transito di pedoni e ciclisti lungo la ciclabile che in questo punto collega Pineto a Silvi. Oggi la Torre ospita il Museo del Mare che completa un programma di protezione e valorizzazione dell’ambiente affiancandosi alla rete di oasi sottomarine che hanno consentito la salvaguardia, il ripopolamento e lo studio dell’ecosistema marino.
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Torre Di Cerrano The Tower of Cerrano is a ancient tower on the coastline of the Kingdom of Naples; it is located in the coastline Adriatica, in province of Teramo, between Pineto and Silvi Marina. The requirement of the realization of this system defence is formed from increasingly frequent and crushing raids of the pirates Turkish and Saracen. Recall at 1568 and her name descend from same name of the stream, situated currently 500 m at South, to which mouth coincide at the ancient port of Hatria (Atri). The presence of the first tower recall at ‘200, during the Kingdom II D’Angiò, where appear for the first time the structure of a ancient tower , whose reconstruction recall at 1287. Torre Cerrano is situated around a beautiful garden with typical Mediterranean vegetation, is open every day from morning to evening in the summer, allows the transit of pedestrians and cyclists along the bike path that connects this point Pineto Silvi. Today the Tower houses the Museum of the Sea who complete a program of protection and enhancement of the environment alongside the network of underwater oases that have allowed the preservation, repopulation and the study of the marine ecosystem.
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