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Apparato Urinario Ruminanti.

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Presentazione sul tema: "Apparato Urinario Ruminanti."— Transcript della presentazione:

1 Apparato Urinario Ruminanti

2 Apparato urinario Rene (pari) organo emuntore
Uretere (pari) primo tratto delle vie urinarie Pelvi renale Vescica serbatoio temporaneo dell’urina Uretra tratto terminale delle vie urinarie (comune all’apparato genitale nel maschio) Gli stretti rapporti con l’apparato genitale (riproduttore) sia dal punto di vista embriologico che anatomico consentono di considerare i due apparati in un unico apparato uro-genitale.

3 Rene È il principale organo emuntore deputato alla produzione dell’urina attraverso processi di filtrazione del sangue con escrezione di prodotti metabolici terminali e di sostanze esogene dannose che l’organismo non è in grado di degradare altrimenti Altre funzioni: Regolazione del metabolismo idro-salino Mantenimento della concentrazione costante di ioni idrogeno (pH) nel sangue Regolazione endocrina (renina, eritropoietina, callicreina, prostaglandine)

4 Rene – sede I reni si trovano in prossimità del rachide in uno spazio retroperitoneale (loggia renale) al di sotto delle ultime coste, nella parte più dorsale (volta) della cavità addominale (regione sottolombare) Ad eccezione del suino, dove sono pari e simmetrici, i reni degli animali di comune interesse veterinario sono organi pari asimmetrici in quanto il rene destro è più craniale del sinistro ed entra in rapporto con il fegato Nei carnivori i reni sono soltanto in parte extraperitoneali Nei ruminanti il rene sinistro è pendulo (sostenuto da un lungo mesorene) e viene spostato dalla massa del rumine nella metà destra della cavità addominale muscoli della parete addominale connettivo sottosieroso peritoneo parietale Rene (extraperitoneale) mesorene Rene (pendulo) peritoneo viscerale loggia renale con grasso renale peritoneo viscerale

5 Rene - forma In ciascun rene si riconoscono due facce, una dorsale (parietale) ed una ventrale (viscerale); due poli, uno craniale ed uno caudale e due margini uno laterale , ispessito e convesso ed uno mediale più breve interrotto dalla presenza dell’ilo attraverso il quale passano i vasi sanguigni, linfatici e i nervi e fuoriesce l’uretere Margine laterale Faccia ventrale Polo caudale Margine mediale con ilo Polo craniale

6 Rene - caratteri fisici
All’interno della loggia renale i reni sono avvolti da una capsula adiposa più o meno estesa a funzione protettiva Il parenchima renale è ulteriormente avvolto da una capsula fibrosa che, in condizioni normali, si scolla facilmente. La capsula fibrosa conferisce al rene un colore grigiastro L’effettivo colore dell’organo è rosso scuro o marrone più o meno intenso a seconda delle specie e delle condizioni funzionali La superficie è liscia tranne che nel bovino (rene solcato). L’aspetto della superficie è in relazione alle modalità di fusione - più o meno completa - dei lobi renali embrionali Specie Tipo di rene Fusione dei lobi renali embrionali Forma e altri caratteri distintivi Carnivori Piccoli Ruminanti Liscio semplice Sia corticale che midollare Ovoidale (reniforme tipico) Vene capsulari molto evidenti nel gatto Suino Liscio lobato Solo corticale Ovoidale allungato e appiattito Cavallo Rene sinistro ovoidale Rene destro a forma triangolare con vertici arrotondati Ilo molto profondo Bovino Solcato lobato Nessuna Rene sinistro appiattito in senso trasversale

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8 Rene Bovino I reni del bovino sono divisi in lobi separati da profondi solchi in cui si infiltra il tessuto adiposo. In genere si osservano da 15 a 25 lobi Sono asimmetrici, di colore rosso bruno, il sinistro è in genere più pesante del destro. Il rene dx è ellittico e appiattito, lungo circa 20 cm, situato a livello dell’ultima costa e ha rapporti dorsalmente con il diaframma, ventralmente con il pancreas, il colon e il cieco. Il rene sx presenta una forma piramidale a tre facce, è fluttuante e spostato caudalmente e a dx.

9 Rene Piccoli Ruminanti
Presentano superficie liscia, regolarmente ellittici. A forma di fagiolo, simmetrici, delle stesse dimensioni Presentano seno renale ampio, non esistono papille distinte. Il rene dx è posto a livello dell’ultima costa, il sx è fluttuante come nel Bovino ed è posto a livello del sacco dorsale del rumine. La pelvi renale è semplice

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11 vitello

12 Rene – anatomia interna
parte convoluta La corticale presenta una porzione periferica (parte convoluta), generalmente rosso scura, che contiene i corpuscoli renali e le porzioni convolute dei tubuli renali, una porzione più interna (parte radiata) più chiara, finemente striata costituita dalle porzioni rettilinee dei tubuli renali e dalle anse sottili brevi e dai raggi midollari (tubuli collettori lunghi) La midollare è costituita da una (reni semplici) o più (reni lobati) piramidi costruite dalle anse sottili lunghe, dai tubuli collettori e dai dotti papillari Presenta un’area più esterna scura ed una interna con striature radiali che si portano verso l’ilo dove si trova il seno renale raggio midollare CORTICALE parte radiata MIDOLLARE

13 pecora lobo lobulo corticale papilla pelvi piramide
lobo renale = piramide + porzione di corticale che lo riveste lobulo renale = area di corticale delimitata da due raggi midollari pecora corticale lobo lobulo papilla pelvi piramide

14 Rene – anatomia interna
La midollare è suddivisa in aree piramidali (piramidi) i cui apici (papille renali) sono rivolti verso il seno renale Le papille renali si aprono nella pelvi renale, dilatazione della porzione iniziale dell’uretere L’urina che esce da più nefroni passa in un dotto collettore che la riversa in un dotto più ampio collocato all’apice della piramide che è il dotto papillare I dotti papillari sboccano nella pelvi renale attraverso fori papillari (area cribrosa) Se gli apici delle piramidi renali si uniscono a formare una cresta renale continua il rene è di tipo semplice (unilobato) Gli apici delle papille renali rimangono indipendenti e sporgono separatamente fra loro nel seno renale quando il rene è lobato

15 Rene – vascolarizzazione
Oltre il 20% del sangue arterioso attraversa i reni L’arteria renale proviene dall’aorta addominale e a livello dell’ilo penetra nel parenchima dividendosi nelle arterie interlobari. Queste decorrono tra le piramidi renali della midollare originando alla base delle piramidi le arterie arcuate aorta arterie interlobari arteria renale

16 Rene – vascolarizzazione
Le arterie arcuate danno origine alle arterie interlobulari (rami collaterali) che hanno andamento radiale e si dirigono verso la corticale vascolarizzando i singoli lobuli Da queste arterie nascono le arteriole afferenti da cui originano i capillari del glomerulo Il sangue filtrato nel glomerulo è portato via dalle arteriole efferenti che successivamente si ricapillarizzano in una rete posta in prossimità dei tubuli del nefrone. Si hanno così due reti capillari in successione. Nella prima (rete funzionale – mirabile arteriosa) avviene l’ultrafiltrazione del plasma sanguigno, nella seconda (rete mista) a livello dei tubuli si realizza il recupero di ioni e acqua (funzionale) e viene vascolarizzato il nefrone (nutritizia)

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18 Rene – vascolarizzazione
Dalla rete capillare tubulare il sangue passa poi nelle vene interlobulari, nelle vene arcuate e infine nelle vene interlobari Dalle arteriole efferenti o direttamente dalle arterie arcuate si originano però anche le arteriole rette che si portano direttamente nella midollare dove si capillarizzano (rete nutritizia) per continuarsi con le venule rette Anche le venule rette confluiscono poi nelle vene arcuate

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20 Rene – vascolarizzazione
Le vene interlobari confluiscono nelle vene renali che si gettano nella vena cava caudale Alcune arterie interlobulari inviano rami terminali verso la capsula renale formano una rete capillare sottocapsulare (rete nutritizia). Quest’ultima si continua in una serie di venule stellate che confluiranno poi nelle vene interlobulari

21 Rene I vasi linfatici raggiungono i linfonodi renali (in prossimità dell’ilo) L‘innervazione è deriva dal plesso celiaco e dal plesso ipogastrico Pelvi renale E’ la porzione dilatata dell’uretere situata all’interno del rene, a livello del seno renale La forma della pelvi renale è in relazione ai rapporti fra le papille renali

22 Pelvi renale Nel suino intorno ad ogni papilla renale si sviluppa un calice, mentre nel bovino manca una pelvi renale vera e propria e l’uretere si forma per confluenza di due grossi dotti che si diramano in dotti più corti al cui apice si trovano i calici renali

23 Uretere È un condotto che convoglia l’urina dal rene alla vescica. Poiché il rene destro è in genere più craniale del sinistro, l’uretere destro è in genere più lungo del sinistro Vi si distinguono tre porzioni: - addominale: in posizione retroperitoneale ,a ridosso dei muscoli psoas, il destro è a lato della vena cava, il sinistro dell’aorta - pelvica: si piega ventralmente (incrociando nel maschio il dotto deferente) e decorre ventralmente al retto - intramurale: raggiunge il collo della vescica, penetra nello spessore della parete percorrendola obliquamente

24 Uretere Il tratto intramurale dell’uretere determina sulla superficie interna della vescica un rilievo detto plica ureterica che si collega alla controlaterale formando il trigono vescicale Disegno schematico del trigono vescicale nel cane maschio Nei grossi animali l’uretere decorre per circa 20 mm tra tonaca muscolare e tonaca mucosa prima di perforare la mucosa ad angolo acuto e sboccare con una apertura a forma a di fessura che impedisce il reflusso dell’urina nell’uretere quando la vescica è piena

25 Vescica E’ un organo impari e mediano che funge da serbatoio temporaneo per l’urina La forma dipende dal grado di replezione: quando è vuota è rotondeggiante o ovoidale (piriforme), quando è piena tende alla sfericità Nella vescica si distinguono: una parte craniale o fondo con apice una parte media o corpo una parte caudale o collo che si continua con l’uretra

26 Vescica - sede Nei grossi erbivori occupa principalmente la cavità pelvica appoggiandosi sulla sinfisi pubica In base alla posizione è quindi solo in parte ricoperta dal peritoneo

27 Vescica - legamenti La vescica è mantenuta nella sua posizione dalla continuità con l’uretra e da: legamenti vescicali laterali dalle pareti laterali del bacino ai margini laterali della vescica; nei loro margini presentano un ispessimento (legamento rotondo) che rappresenta le vestigia dell’arteria ombelicale legamento vescicale mediano che dal margine ventrale della vescica si fissa alla sinfisi pubica. Al suo interno si trovano i resti dell’uraco

28 Vescica - rapporti Nel maschio ha rapporti con i dotti deferenti, le vescichette seminali (quanto presenti), la prostata e il retto (dorsalmente) Nella femmina ha rapporti dorsalmente con l’utero e la vagina

29 Vescica – vasi e nervi La vascolarizzazione deriva dalle arterie ombelicali e dall’arteria vescicale caudale che, nel maschio, deriva a sua volta dall’arteria prostatica e, nella femmina, dall’ arteria vaginale I linfatici formano una fitta rete che raggiunge i linfonodi lombo-aortici I nervi derivano dal plesso pelvico

30 Uretra E’ un organo tubulare che rappresenta l’ultimo tratto delle vie urinarie e veicola l’urina nell’ambiente esterno. Ha lunghezza e caratteristiche diverse nei due sessi: nel maschio è un condotto comune all’apparato genitale che convoglia all’esterno anche lo sperma durante l’eiaculazione

31 Uretra maschile Origina dalla vescica con il meato uretrale interno, si continua sul pavimento della cavità pelvica a contatto con il pube e l’ischio, piega a livello dell’arcata ischiatica e si porta sulla faccia ventrale del pene La porzione pelvica è in rapporto dorsalmente con il retto, le vescichette seminali (quando presenti) e la prostata e, ventralmente con le ghiandole bulbo-uretrali (quando presenti) La porzione peniena è inizialmente accolta tra le radici del pene e la sua porzione iniziale è ingrossata (bulbo dell’uretra). Si continua quindi sulla faccia ventrale del pene tra i corpi cavernosi e termina a livello dell’apice del glande con il meato uretrale esterno

32 Uretra maschile La superficie interna del canale uretrale presenta una mucosa sollevata in sottili pieghe permanenti e alcuni rilievi. Queste formazioni rappresentano le aree di terminazione dei condotti escretori delle ghiandole annesse A livello della porzione pelvica è presente il collicolo seminale, vestigia dei dotti di Muller ai lati del quale si aprono gli osti eiaculatori (nel cavallo e nel suino), sbocchi comuni del dotto deferente e del dotto della vescichetta seminale Più lateralmente si aprono i dotti prostatici Caudalmente al collicolo seminale si osserva cresta mediana a livello della quale sboccano i dotti delle ghiandole bulbo-uretrali

33 Uretra maschile La tonaca mucosa presenta inizialmente epitelio di transizione che diviene poi cubico stratificato La tonaca muscolare presenta due strati che a livello dell’arcata ischiatica sono sostituiti da tessuto erettile frammisto a fibre elastiche e muscolari e che, nella parte iniziale dell’uretra peniena, si espandono a formare il bulbo dell’uretra Tutta l’uretra è avvolta anche da tessuto muscolare striato (mm. uretrale [sfintere uretrale esterno] e bulbo-cavernoso). Il muscolo uretrale interviene nell’espulsione dell’urina e dello sperma; il muscolo bulbo-cavernoso forma un manicotto intorno all’uretra peniena e ne favorisce lo svuotamento.

34 Uretra femminile Nella femmina l’uretra è un organo di forma tubulare, relativamente breve, che poggia direttamente sul pavimento del bacino entrando in rapporto, dorsalmente, con la vagina Il meato uretrale esterno si apre sul pavimento del vestibolo vaginale La vascolarizzazione deriva dalle arterie vaginali e vescicali


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