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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO
Massimo Baldini, Università di Modena e Reggio Emilia SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25-26 NOVEMBRE 2016 CONVEGNO SCIENTIFICO LA SOCIETÀ ITALIANA E LE GRANDI CRISI ECONOMICHE
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L’effetto redistributivo dei provvedimenti presi tra 2011 e 2014
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Trasferimenti monetari e distribuzione del reddito in alcuni paesi UE negli ultimi anni L’effetto redistributivo dei provvedimenti presi tra 2011 e 2014 Gli ultimi due anni
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25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Variazione reddito disponibile equivalente per quinti di famiglie tra 2007 e 2013
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Forte peggioramento condizioni dei più poveri
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Piccole variazioni dell’indice di Gini possono suggerire una distibuzione stabile, ma parecchi cambiamenti interni: Forte peggioramento condizioni dei più poveri Deciso peggioramento delle condizioni delle famiglie giovani con lavoratori e figli Sia dipendenti, sia autonomi Riduzioni minori per pensionati e dipendenti pubblici
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Incidenza dei trasferimenti monetari diversi da pensioni di vecchiaia e reversibilità sul reddito disponibile, per quintili di famiglie
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO % di famiglie che ricevono trasferimenti monetari diversi dalle pensioni
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Manca un trasferimento universale contro la povertà
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO I trasferimenti monetari diversi dalle pensioni sono molto scarsi in Italia Soprattutto, pesano molto meno sui bilanci delle famiglie in povertà relativa La spesa per trasferimenti non è ben ripartita : in Italia il primo quintile di reddito disponibile equivalente riceve il 17% della spesa totale (la metà rispetto a Francia e Germania), meno di tutti gli altri quintili Rispetto a Francia e Germania, è molto alta la quota di famiglie povere che non ricevono alcun trasferimento pubblico Manca un trasferimento universale contro la povertà
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La risposta del governo italiano: 2008-2010:
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO La risposta del governo italiano: : - difficile fare politiche anticicliche con un debito pubblico molto elevato Tagli lineari alla spesa pubblica, incluso il blocco degli stipendi Forte incremento sussidi disoccupazione e Cassa integrazione guadagni, Carta acquisti Dopo la crisi finanziaria dell’estate 2011: Austerità fiscale, riforma pensionistica, riforma mercato lavoro, nuove imposte soprattutto sul patrimonio Modifiche limitate alle detrazioni Irpef
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO In quale direzione le misure di austerità fiscale del periodo hanno modificato la distribuzione del reddito? Blocco dell’indicizzazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo Blocco degli stipendi pubblici dal 2010 Aumento dell’aliquota ordinaria Iva da 20% a 22%. Aumenti nelle addizionali regionali e comunali Irpef Aumento contributi previdenziali per gli autonomi (+2.2%) Aumenti vari delle accise su combustibili Riforma della tassazione sulla proprietà immobiliare Aumenti imposte su stock attività finanziarie Aumento contribuzione al costo delle spese sanitarie e farmaceutiche
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Unità di analisi: l’individuo.
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Unità di analisi: l’individuo. Ad ogni persona è attribuito il reddito disponibile equivalente della famiglia di appartenenza Scala ocse modificata Reddito monetario senza affitti imputati
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Alcuni risultati generali:
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Alcuni risultati generali: Il reddito annuo monetario disponibile familiare si reduce, rispetto al controfattuale, di € 1265. Questa somma corrisponde al 3.9% del reddito monetario medio disponibile, cioè a circa 33 miliardi, 2 % del pil. Il decile più povero perde € 247 nel 2014, il quinto € 822 e il più ricco € 3674. L’effetto distributivo del complesso delle misure è leggermente progressivo (Gini diminuisce), ma l’incidenza sulle famiglie del primo decile è simile a quella sulla parte mediana della distribuzione.
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Sulla distribuzione individuale del reddito disponibile:
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Sulla distribuzione individuale del reddito disponibile: Variazione % del reddito disponibile monetario equivalente
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Incidenza media sul reddito monetario equivalente delle misure di austerità
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Variazione % del reddito disponibile per età (variazione media: -3.8%)
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Variazione % del reddito disponibile per età (variazione media: -3.8%)
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Variazione % del reddito disponibile per condizione della persona di riferimento
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La perdita è stata superiore alla media per: - anziani
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Tutte le famiglie sono state colpite dal complesso di queste misure, anche quelle più povere La perdita è leggermente progressiva: la riduzione % del reddito è stata maggiore per le famiglie più benestanti La perdita è stata superiore alla media per: - anziani - famiglie di piccola dimensione - pensionati - dipendenti pubblici Cause principali: blocco indicizzazione pensioni e stipendi pubblici, reintoduzione dell’imposta sulla prima casa, forte incremento tassazione sulle altre proprietà immobiliari, aumento Iva.
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A) la recente dinamica della distribuzione del reddito?
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Qual è la relazione tra l’impatto distributivo delle misure di austerità e: A) la recente dinamica della distribuzione del reddito? B) il dibattito circa le alternative disponibili?
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A) La recente dinamica della distribuzione del reddito
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO A) La recente dinamica della distribuzione del reddito La crisi ha avuto conseguenze distributive non diverse da quelle della lunga stagnazione precedente: anche prima della crisi, i dipendenti del settore privato hanno perso terreno rispetto a pensionati, dipendenti pubblici e autonomi. La crisi ha peggiorato le condizioni dei dipendenti privati e degli indipendenti Pensionati e dipendenti pubblici si sono difesi molto meglio Quando il governo ha dovuto decidere a chi far pagare il costo del consolidamento fiscale, ha imposto un peso maggiore sui gruppi meno colpiti dalla crisi, cioè pensionati e dipendenti pubblici
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO
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B) Il dibattito sulle opzioni di policy disponibili
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO B) Il dibattito sulle opzioni di policy disponibili Prima della crisi, una lunga stagnazione intenso dibattito sulle soluzioni per ritrovare la crescita Principali raccomandazioni: Maggiore flessibilità nel mercato del lavoro Aumento età pensionabile Riduzione spesa pubblica Riduzione degli ostacoli burocratici all’attività di impresa Riduzione cuneo fiscal per aumentare occupazione e competitività “svalutazione fiscale”: spostamento del carico fiscale dalle imprese e dal lavoro ai consumi e alla ricchezza Dal 2011, l’aumento del carico fiscale ha in parte seguito queste indicazioni: modesta riduzione dell’Irpef e più significativa dell’Irap, aumento imposte sul patrimonio reale e finanziario e sui consumi Sembra esservi coerenza
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Le principali misure dell’ultimo biennio:
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Le principali misure dell’ultimo biennio: Coerenti con i punti A) e B): Bonus 80 euro mensili per dipendenti con reddito medio-basso Riduzione Irap sul lavoro a tempo indeterminato Riduzione Ires Sostegno inclusione attiva , Reddito di inclusione Bonus vari (bebè, 18enni, neomamme) Non coerenti: Abolizione Tasi prima casa Aumento quattordicesima mensilità della pensione (in parte)
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Ripartizione spesa per quintili di reddito familiare equivalente
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Ripartizione spesa per quintili di reddito familiare equivalente
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Ripartizione spesa totale (3 bonus + abolizione tasi) per quintili di reddito familiare equivalente
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Incidenza sul reddito disponibile per età capofamiglia
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Incidenza sul reddito disponibile per età capofamiglia
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Ripartizione spesa per età capofamiglia
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Ripartizione spesa per età capofamiglia
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Ripartizione spesa totale per età capofamiglia
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SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Il segno complessivo delle principali misure prese nel corso dell’ultimo biennio è progressivo (lo sarebbe ancora di più se considerassimo il Sostegno per l’inclusione attiva e l’estensione della quattordicesima) I bonus ai figli sono decisamente progressivi e concentrati sulle famiglie giovani Il bonus per i dipendenti va soprattutto a favore dei quintili centrali della distribuzione, cioè le classi medie, in termini sia di % del reddito che di ripartizione della spesa complessiva. I vari bonus vanno nella direzione delle misure prese nel periodo : beneficano soprattutto i redditi medio-bassi e le famiglie giovani. In generale, ogni trasferimento universale a favore dei minori riduce povertà e diseguaglianza e favorisce le famiglie giovani. Ma l’abolizione della Tasi sulla prima casa, anche se ha un effetto progressivo sulla distribuzione del reddito (perché la Tasi è regressiva sul reddito, meno sull’Isee), va soprattutto a vantaggio delle famiglie anziane, una scelta quindi non coerente con le precedenti. L’abolizione della Tasi sulla prima casa riequilibra la ripartizione dei guadagni per classi di età.
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Grazie per l’attenzione
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SCELTE DI POLICY E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO Grazie per l’attenzione
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