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PubblicatoBattistina Carella Modificato 7 anni fa
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Efficacia anti-infiammatoria di un dermocosmetico a base di derivati della Glycyrrhiza Glabra
Franco Gasparri1, Valentina Giannini1, Raffaella Mantegazza2 1 Dermo-Cosmetic R&D, Rottapharm|Madaus, Monza Italy 2 Direzione Medica, Rottapharm|Madaus, Monza, Italy Introduzione Scopo Scopo dello studio è quello di valutare l’efficacia anti-infiammatoria e la tollerabilità di un preparato dermocosmetico (Dermoflan-Rottapharm-Madaus) a base di derivati della Glycyrrhiza Glabra ed indicato come coadiuvante topico ad azione emolliente e lenitiva, nelle principali disreattività cutanee caratterizzate da infiammazione ed in particolare per fatti irritativi (eritemi da pannolino, sudamina, prurito localizzato, ecc.), dermatiti, eritemi, stress cutanei (depilazioni, peeling, scottature, ecc.). La cute è l’organo umano più esteso e svolge anche un ruolo primario nella difesa immunitaria dell’organismo. Le citochine dell’epidermide possono avere un ruolo importante nel mediare il processo infiammatorio e la risposta immunitaria della cute. Sono molte le cellule dell’epidermide in grado di rilasciare citochine: cheratinociti, cellule di Langerhans, melanociti e le cellule di Merkel. I cheratinociti sono i maggiori produttori di citochine nell’epidermide e si è dimostrato che possono rilasciare IL-1, IL-3, IL-6, IL-8, CSF, TNF, TGF e PDGF. La produzione di citochine da parte dei cheratinociti ha diverse conseguenze nella migrazione delle cellule infiammatorie, può avere effetti sistemici sul sistema immunitario e influenze sulla proliferazione dei cheratinociti e sui processi di differenziazione, infine interessa la produzione di altre citochine da parte degli stessi cheratinociti. L’interleuchina 8 (IL-8) è un potente attrattore di neutrofili ed è prodotto dai cheratinociti sotto stimolo esterno come sensibilizzanti o irritanti da contatto e quindi un biomarker indicativo per la valutazione in vitro dell’efficacia anti-infiammatoria di preparati per uso topico. L’analisi di modelli predittivi in vitro consente di effettuare una quanto più possibile completa valutazione della sicurezza d'impiego di un prodotto ad uso topico. Nella definizione di un quadro di tollerabilità cutanea di un prodotto è importante considerare oltre al potenziale di irritazione, anche il potenziale sensibilizzante, a maggior ragione nel caso di una tipologia di prodotto consigliato nei quadri di disreattvità cutanea, e quindi destinato ad uso prolungato nel tempo e ad una esposizione cutanea cronica. Il test in vitro per valutare l’attività pro-sensibilizzante da parte di un prodotto viene condotto su linee cellulari di monociti/macrofagi umani, fortemente coinvolte nelle risposte immunitarie della cute. I monociti sono considerati come le cellule che si comportano più frequentemente da APC (antigen presenting cells) e rispondono alla presenza di sostanze irritanti aumentando i livelli di espressione di CD80 e CD86. L'aumento dell'espressione di queste molecole nelle cellule indica l’attivazione di una risposta immunitaria in seguito all’esposizione ad un antigene potenzialmente allergizzante. Materiali e Metodi Per monitorare il potenziale pro-sensibilizzante sono stati utilizzati monociti umani (THP-1), valutando l’aumento dei livelli di espressione di CD80 e CD86. Come controllo positivo sono stati utilizzati il nichel solfato (NiSO4), una tipica sostanza sensibilizzante da contatto e il Kathon CG (Methylchloroisothiazolinone/Methylisothiazolinone) un conservante dal potere sensibilizzante. I risultati sono stati calcolati per citofluorimetria attraverso la misura dell’intensità di fluorescenza media (MFI), proporzionale al numero di molecole marcate per cellula e quindi rappresentativa del livello di espressione delle molecole co-stimolatorie indagate. Per valutare l’attività anti-infiammatoria si sono utilizzate linee cellulari umane di cheratinociti (HaCaT) provenienti da epidermide umana. La vitalità cellulare è stata valutata mediante saggio MTT. L’attività anti-infiammatoria è stata monitorata tramite l’analisi del rilascio di IL-8, indotto tramite pre incubazione con un agente irritante NiNO3,.Come controllo positivo si è utilizzato una crema a base di un antinfiammatorio steroideo, Idrocortisone Butirrato 0,1%. I risultati sono stati calcolati tramite ELISA ed espressi in termini di Densità Ottica (O.D.) che risulta direttamente proporzionali alla quantità di IL-8 rilasciata. Risultati 14 28 42 56 70 NiSO4 20μg/ml 10μg/ml 4μg/ml KATHON CG 15μg/ml 3μg/ml DERMOFLAN 1000μg/ml Intensità Fluorescenza Media fig.1 CD80 fig.2 CD86 7 14 21 28 35 42 NiSO4 20μg/ml 10μg/ml 4μg/ml KATHON CG 15μg/ml 3μg/ml DERMOFLAN 1000μg/ml Intensità Fluorescenza Media fig.1-2 I livelli di espressione di C80 e CD86 nei monociti umani aumentano in seguito all’esposizione a sostanze allergenizzanti Nella fig.1 e fig.2 possiamo notare che i livelli di espressione delle due molecole sono praticamente assenti nelle cellule trattate con Dermoflan in confronto ai livelli ottenuti con i due controlli positivi(sostanze allergizzanti): Nichel Solfato (NiSO4) e il Kathon CG fig.3 Vitalità Cellulare 0,5 1 1,5 2 2,5 3 NON TRATTATO NiNO3 1000μg/ml IDROCORTISONE BUTIRRATO Crema 0,1% 50 μg/ml DERMOFLAN 100 μg/ml Densità Ottica fig.3 La vitalità cellulare viene valutata mediante saggio MTT su cheratinociti (HaCat), i dosaggi vengono effettuati dopo incubazione overnight I valori di vitalità ottenuti per il prodotto Dermoflan e i controlli non presentano differenze significative fig.4 IL-8 58 64 70 76 82 88 94 100 IDROCORTISONE BUTIRRATO Crema 0,1% 50 μg/ml DERMOFLAN 100 μg/ml % Riduzione IL-8 fig.4 Il test è condotto su cheratinociti (HaCat). Si è valutata l’espressione dell’interleuchina 8 (chitochina anti-infiammatoria). La citochina viene indotta attraverso una pre incubazione con un allergene (NiNO3 1mg/ml). Successivamente le cellule vengono trattate con il prodotto in esame (Dermoflan) e il controllo positivo (Idrocortisone Butirrato Crema 0,1%). Il prodotto testato (Dermoflan) risulta in grado di ridurre significativamente il livello di IL-8 (interleuchina 8), indotto dall’allergene NiNO3 alla concentrazione testata. Conclusioni La risposta allergizzante è risultata praticamente assente nei campioni esaminati Dermoflan risulta in grado di ridurre significativamente il livello di IL-8 indotto dall’agente irritante (NiNO3). Sulla base dei risultati sperimentali ottenuti la formulazione dermocosmetica a base di derivati della Glycyrrhiza Glabra (Dermoflan Crema Rottapharm-Madaus) ha evidenziato una ottimale tollerabilità e una riscontrata efficacia anti-infiammatoria.
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