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Sfilata di moda NON VE LA PERDETE!!!!
In questa sfilata di moda, che vi verrà proposta, vi mostrerà dalle origini della moda alla moda contemporanea con tutti gli accessori . Ci sarà anche una pagina dedicata agli abiti da sposa!!! NON VE LA PERDETE!!!!
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LA MODA Il termine moda indica uno o più comportamenti collettivi con criteri mutevoli. Questo termine è spesso correlato al modo di abbigliarsi. La moda - detta anche, storicamente costume - nasce solo in parte dalla necessità umana correlata alla sopravvivenza di coprirsi con tessuti, pelli o materiali lavorati per essere indossati. In realtà l'abito assunse anche precise funzioni sociali, atte a distinguere le varie classi e le mansioni sacerdotali, amministrative e militari. Le donne, che ne erano escluse, non per questo rinunciavano a vestirsi con cura estrema. Più legato alla psicologia è l'aspetto del mascheramento. Gli abiti possono servire a nascondere lati della personalità che non si vogliono far conoscere o, viceversa, a mostrarli. Si pensi, ad esempio, al proverbio : "l'abito non fa il monaco". Dai tempi del re Sole dire moda voleva dire Parigi. La moda del Novecento è invece sempre più veicolata dai mezzi di comunicazione e dalle novità tecniche che si affermano col cinema, con la fotografia, con i giornali e la televisione. Per questo motivo i cambiamenti di stile assumono una rapidità precedentemente sconosciuta, in modo particolare nel costume femminile, che esce completamente dagli schemi dei secoli precedenti. Le ragioni, abbastanza complesse, possono essere riassunte in alcuni punti fondamentali: la lotta delle Suffragette per ottenere il voto delle donne; l'entrata delle stesse nel mercato del lavoro dovuta alla partenza in guerra degli uomini; il fenomeno delle avanguardie artistiche cui si ispirano molti coutouriers . All'inizio del secolo dettavano legge La Maison Callot diretta dalle sorelle Gerber e La Maison Jacques Doucet, dove lavorava Madeleine Vionnet, destinata poi ad aprire una sua casa.
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LA MODA DEL NOVECENTO NEGLI ANNI OTTANTA
Negli anni ottanta si assistette a una ridefinizione completamente nuova della professione dello stilista. Non bastava più essere un buon artigiano e creare capi di ottima fattura e qualità: seguendo l'esempio delle più sofisticate strategie pubblicitarie, occorreva dare un'immagine accattivante del proprio prodotto. Agli stilisti non restava altra scelta, anche perché il loro successo aveva creato veri e propri imperi finanziari, dove si produceva tutto ciò che stava attorno all'abito. Non solo gli accessori, ma l'arredamento stesso dell'abitazione. La concorrenza, a causa della globalizzazione, era spietata ed ogni mossa affidata ad agenzie e curatori d'immagine doveva colpire il target designato. Con lo sviluppo di Internet ogni marchio si creò un suo sito, e non solo per attirare l'attenzione ma, per taluni prodotti più popolari come i jeans, per venderli direttamente. Si continuò tuttavia a far sfilare i propri modelli, tradotti poi nel prêt-à-porter. Con la comparsa del computer gli abiti vennero disegnati e colorati elettronicamente. Scomparve così definitivamente la professione della figurinista. Il successo del Made in Italy in questo periodo derivò anche da abili strategie di marketing. Milano strappò la palma di capitale della moda a Torino, Firenze e Roma. Diventarono famosi stilisti come Giorgio Armani, Missoni, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace, Dolce & Gabbana e Krizia. Il successo di D&G fu dovuto alla pop star Madonna, entusiasta degli abiti dall'erotismo chic e trasandato, con calze nere e biancheria intima da portare in vista.
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Iniziamo con il proporvi abiti per tutti i giorni comodi,ma allo stesso tempo belli da vedere. Quest’anno vanno di moda magliette con disegni stani, con colori come giallo, blu marino, verde e rosso.
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I pantaloni, invece, sono fatti di stoffa o cotone
I pantaloni, invece, sono fatti di stoffa o cotone. Anche questi sono molto colorati da un verde molto chiaro andiamo a uno più oscuro o anche da un nero andiamo a un blu, un esempio nell’immagine sotto a destra.
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L'accessorio è un oggetto decorativo che integra l'abbigliamento
L'accessorio è un oggetto decorativo che integra l'abbigliamento. Sono considerati accessori gioielli, guanti, borse, cinture, sciarpe, orologi, occhiali da sole, spille, calze, cravatte, scaldamuscoli, leggings e bretelle. Benché quasi tutti gli accessori hanno una funzione propria (riscaldare, coprire, mantenere ecc.), lo scopo complessivo degli accessori è aggiungere colore e stile all'abbigliamento, e creare un determinato look.
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Il cappello è un capo di abbigliamento destinato a coprire la testa
Il cappello è un capo di abbigliamento destinato a coprire la testa. È costituito solitamente da una visiera o da una tesa (o falda) e dalla cupola (o corona). La tesa copre la base della cupola (la parte del cappello a forma di calotta, troncoconica oppure ovale). La visiera è la parte sporgente di alcuni tipi di cappello, solitamente quelli sportivi. La tesa può essere piana o incurvata, con o senza bordura. La cupola può essere superiormente convessa, recare 4 pizzicotti, essere incavata nella sua lunghezza o presentare una calotta (o convessità: C-crown) in cima alla corona; può presentare altresì due pizzi cottature laterali. Alla base esterna della cupola può essere presente una fascia (o nastro, o cinturino o puggare) di seta pesante, gros-grain o pelle, con un nodo o fiocco alla sinistra; alla base interna della cupola può essere cucito un nastro di cuoio, marocchino o stoffa; l'interno della cupola può essere foderato con stoffa (cappello invernale). Molti sono i materiali adatti a costituire un cappello, quello universalmente utilizzato è il feltro.
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Con il termine costume da bagno si indica un particolare capo d'abbigliamento, solitamente indossato per nuotare. Per le donne esistono numerose varianti, ad uno (il cosiddetto costume intero) o due pezzi, tra cui il celebre bikini, ma vi sono anche quelli detti topless. Un particolare costume da bagno intero è stato disegnato per le donne musulmane e prende il nome di Burqini. Speciali esemplari sono stati progettati per gli atleti, al fine di migliorare il più possibile le loro prestazioni.
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La sciarpa è un accessorio di abbigliamento costituito essenzialmente da una fascia di tessuto Nei climi freddi, una sciarpa pesante intorno al collo (generalmente di lana) è utilizzata, insieme ad abiti pesanti, per ripararsi dal freddo. Con un clima più secco, in circostanze di ambiente polveroso o in caso di forte vento, sciarpe di fattura più leggera sono spesso indossate intorno alla testa per mantenere puliti i capelli. Con il tempo, in molte culture questo indumento è gradualmente diventato un capo d'abbigliamento legato all'eleganza, soprattutto tra le donne. Il cravattino, un antenato della moderna cravatta e della farfalla ha preso spunto e si è evoluto in Croazia partendo da sciarpe di questo tipo.
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ECCO A VOI: GLI ABITI DA SPOSA
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L'abito nuziale è l'abbigliamento che una donna indossa nel giorno del proprio matrimonio. Viene anche chiamato abito da sposa. Benché alcune culture prevedano un abbigliamento specifico anche per l'uomo, con il termine si fa riferimento principalmente all'abbigliamento femminile. Sono fatti di pizzo o di raso. Ci posso essere lunghe veli o strascichi. Qui sotto possiamo vedere diversi tipi di abiti da sposa moderni.
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