Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
STRUMENTI DI RISOLUZIONE DELLE CRISI D’IMPRESA
Dionigi Scano Lezione del 11 maggio 2017 Scuola Specializzazione per le Professioni Legali
2
LA CRISI DELL’IMPRESA profili giuridici
Opacità della definizione Crisi d’impresa ed insolvenza Temporaneità e irreversibilità della crisi Crisi aziendali sanabili Squilibrio patrimoniale, economico e finanziario Il corretto finanziamento dell’impresa
3
LA CRISI DELL’IMPRESA profili aziendalistici
Fase 1: incubazione Fase 2: manifestazione sintomatologia della crisi Fase 3: manifestazione gravi squilibri finanziari Fase 4: dissesto
4
L’ACCERTAMENTO DELLO STATO DI CRISI
Crisi e venir meno della continuità aziendale I principi di revisione 570 e 200 Norme di comportamento sindaci CNDCEC OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informative di bilancio Solvency e liquidity test
5
ACCORDI STRAGIUDIZIALI antecedenti storici
Il ruolo delle banche – Il c.d. london approach Nuova finanza Moratorie Piani di salvataggio Postergazione volontaria Conversione di crediti in capitale I rischi legati alle soluzioni stragiudiziali: revocatoria, responsabilità civili e penali Dagli accordi di ristrutturazione su base volontaria agli accordi di ristrutturazione su base legale
6
(Segue) ACCORDI STRAGIUDIZIALI antecedenti storici
Caratteri comuni: natura stragiudiziale dell’accordo struttura individuale degli accordi assenza di parità trattamento accordi stragiudiziali e rispetto dell’art. 1372 difetto di effetti protettivi per l’impresa in crisi assenza di prededucibilità dei nuovi crediti liceità degli accordi stragiudiziali e meritevolezza degli accordi perseguiti
7
NUOVI STRUMENTI NORMATIVI PER LA SOLUZIONE DI CRISI D’IMPRESA
I piani attestati di risanamento (67, 3° co., lett. d) Gli accordi di ristrutturazione dei debiti (182-bis) Gli accordi di ristrutturazione con intermediari finanziari (182-septies) Le convenzioni di moratoria (182-septies)
8
PIANO ATTESTATO DI RISANAMENTO Definizione di piano attestato – presupposti contenuti
Non ha natura di procedura concorsuale Differenze con gli accordi di ristrutturazione Adozione del piano e soluzione della crisi Presupposti soggettivi e oggettivi Iniziativa unilaterale per la presentazione del piano Forma e contenuti Segretezza del piano e pubblicazione La fase di attuazione del piano La modificabilità del piano Il controllo ex post
9
PIANO ATTESTATO DI RISANAMENTO L’attestazione del piano
La figura dell’attestatore Il requisito dell’indipendenza Il requisito della professionalità Scelta dell’attestatore e remunerazione L’oggetto di attestazione Idoneità e fattibilità del piano Responsabilità dell’attestatore
10
PIANO ATTESTATO DI RISANAMENTO: GLI OBIETTIVI
Esenzione dalla revocatoria fallimentare La ratio dell’esenzione I limiti oggettivi dell’esenzione da revocatoria Immunità da reati di bancarotta semplice e preferenziale I vantaggi fiscali condizionatamente alla pubblicazione del piano (art. 88, c. 4. tuir)
11
GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI
Differenze con il concordato preventivo Consecuzione tra accordi e concordato preventivo Accordi legali di ristrutturazione e accordi c.d. atipici
12
GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI
VANTAGGI Procedimento rapido Contenuto flessibile del piano Prededucibilità finanza ponte Prededucibilità finanza in esecuzione Non vigenza della par condicio creditorum Blocco azioni esecutive/anche in fase di trattative mediate art. 161, 6° co., l.f. Esenzione azione revocatoria Ingerenza limitata dal Tribunale Detassabilità c.d. «bonus da accordo» SVANTAGGI Difficoltà in caso di numerosi creditori Soddisfazione integrale creditori non aderenti E’ previsto controllo giudiziale con omologa
13
GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI: ASPETTI NEGOZIALI
Le parti Manifestazione del consenso La posizione di condizioni L’oggetto dell’accordo - Accordi di natura dilatoria o liquidatoria La causa, la forma, l’invalidità
14
ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI La prededuzione in genere
La prededuzione subordinata al provvedimento del Tribunale (182-quater) Finanziamenti in esecuzione degli accordi (182-quater) I finanziamenti in funzione degli accordi (182-quater) I finanziamenti dei soci (182-quater) I finanziamenti interinali (182-quinquies)
15
PRESUPPOSTI E CONDIZIONI DEGLI ACCORDI
Presupposto soggettivo: Imprenditori commerciali Imprenditori agricoli Imprenditori non iscritti al registro imprese Enti pubblici Gruppi di imprese Presupposto oggettivo: Lo stato di crisi Le condizioni: La percentuale dei creditori Modalità di calcolo Il soddisfacimento integrale dei creditori estranei
16
(Segue) IL PROCEDIMENTO
La competenza per l’omologa e per la pubblicazione (sede legale o sede principale?) Il contenuto del ricorso La forma dell’accordo (autenticazione?) La presenza del piano La relazione di attestazione La pubblicazione nel Registro delle imprese Interventi nel procedimento di omologazione Fase iniziale ed istruttoria Opposizione e soggetti legittimati Decisione Omologazione Fasi successive all’omologa Modifiche del piano
17
(Segue) ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI
Pubblicazione Reg. impr.: dies a quo Il divieto di azioni esecutive cautelari L’inibizione all’acquisto di titoli di prelazione non concordati L’anticipazione degli effetti protettivi: il preaccordo I contenuti minimi del preaccordo - Ruolo dell’attestatore Il controllo del Tribunale sul preaccordo Il termine perentorio per il deposito dell’accordo
18
ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE CON INTERMEDIARI FINANZIARI
Differenze tra 182-septies e 182-bis Requisiti Trattative con i finanziatori La convenienza dell’accordo Le categorie di creditori Gli effetti protettivi L’obbligatorietà per i creditori non aderenti Le attività dell’attestatore
19
LA CONVENZIONE DI MORATORIA c.d. standstill agreement
Presupposti e caratteristiche L’estensione degli effetti della moratoria L’obbligatorietà La convenienza
20
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Abete L., La predisposizione del piano attestato e degli accordi di ristrutturazione dei debiti, in Fall., 2014, 1007; Aiello M., La convenzione di moratoria: un nuovo strumento tipico di regolazione provvisoria della crisi, in Fallimento e soluzioni negoziate della crisi dopo la riforma del 2015, Bologna, in corso di pubblicazione – ed anche su Caiafa A., Il fallimento e le altre procedure concorsuali, Roma, 2016; Frascaroli Santi E,, in Commentario all’art. 182-bis, in Trattato di diritto fallimentare e delle altre procedure concorsuali, diretto da F. Vassalli, F.P. Luiso, E. Gabrielli, voli IV, Torino, 2014, 463; Inzitari B., Gli accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis legge fallim.: natura, profili funzionali e limiti dell’opposizione degli estranei e dei terzi, in Dir. fall., 2012, I, 13; Inzitari B., Gli accordi di ristrutturazione con intermediari finanziari e la convenzione di moratoria: deroga al principio di relatività del contratto ed effetti sui creditori estranei, in Fallimenti e società.it, pubb ; Nardecchia G.B., commento ad art. 182 bis, in Il fallimento e le altre procedure concorsuali, diretto da L. Panzani, II ed., IV vol., Torino, 2014, 473; Ranalli R. La convenzione di moratoria di cui all’art. 182-septies, in Fall., 2016, 889; Sandulli M. – D’Attorre G., Manuale delle procedure concorsuali, Torino, 2016; Sanso S., Il finanziamento delle imprese in crisi, in Le operazioni di finanziamento, Bologna, 2016, 1457 ss. Trentini C., Piano attestato di risanamento e accordi di ristrutturazione dei debiti, Milano, 2016; Varotti L., Articolo 182-septies. Accordi di ristrutturazione con intermediari finanziari e convenzione di moratoria, in Il Caso.it, pubb ; Zorzi A., I finanziamenti alle imprese in crisi e le soluzioni stragiudiziali (piani attestati e accordi di ristrutturazione), in Giur. comm., 2009, I, 1236.
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.