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COORDINAMENTI DONNE SPI NEI DISTRETTI – PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

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Presentazione sul tema: "COORDINAMENTI DONNE SPI NEI DISTRETTI – PROVINCIA DI REGGIO EMILIA"— Transcript della presentazione:

1 COORDINAMENTI DONNE SPI NEI DISTRETTI – PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
4 dicembre 2015 Reggio Emilia, CGIL RE SUD – Via Bismantova 1 1 1 1

2 Art. 23 Statuto SPI I coordinamenti Donne
I Coordinamenti si costituiscono ai vari livelli dell'Organizzazione su proposta e iniziativa autonoma delle donne Spi /Cgil come sedi di relazione politica tra le donne e di comunicazione e confronto tra le diverse esperienze , progetti, forme di aggregazione ed elaborano autonomamente proposte e iniziative..... I Coordinamenti hanno diritto di avanzare proposte in merito ai contenuti rivendicativi … hanno diritto di proposta sulla definizione dei criteri per le candidature a cariche esecutive ... ...per materie e tematiche di particolare rilievo per le condizioni delle donne, le strutture devono confrontarsi con il parere e le proposte dei Coordinamenti

3 I dati dei Coordinamenti Donne all'ultimo Congresso SPI Cgil RE -
Organizzazione: «Il Coordinamento è strutturato in esecutivo in cui sono “rappresentati” quasi tutti i territori» «La responsabile partecipa al Coord.reg. e naz., partecipando - a quel livello - a gruppi di lavoro tematici ( violenza alle donne, consultori e medicina di genere, lavoro di cura e memoria)» Compiti del Coordinamento D.: «migliorare la qualità della vita delle donne rappresentate, prevedendone una sua diffusione a livello di ogni Lega, come da Statuto » 3 3

4 Programma di lavoro SPI CGIL di RE SPI 2014-2015
Politiche di genere - Superare la marginalizzazione dei Coordinamenti di questi anni Assunzione di responsabilità condivisa tra uomini e donne sulle politiche di genere su ogni ambito e area di intervento ( Organizzazione, Comunicazione, Tutela, Previdenza, ecc. ) Effettiva organizzazione a rete delle donne e dei Coordinamenti nelle leghe e sul territorio Promozione di attività decentrate sul territorio e sulle zone ( anche in sinergia con AUSER, ANPI, Federconsumatori, SUNIA , associazionismo, Centri sociali e volontariato 4 4

5 Programma di lavoro SPI CGIL di RE SPI 2014-2015 Politiche di genere - (2)
Sostenere le attività di genere nelle Leghe e sui territori Valorizzazione di tutta l'attività delle compagne in Lega accoglienza,orientamento ai servizi, tutela svolta dalle compagne /i ; promozione informatica ; ascolto dei bisogni in Lega e traduzione /promozione di nuovi servizi Scelta di un tema principale da potenziare e sviluppare - vedi medicina di genere - Rapporti costanti e coordinati con i Coordinamenti Donne territoriali e con il Coordinamento Donne regionale (vedi lavoro integrato tra i territori) Decentramento dei ruoli e delle responsabilità di coordinamento tra le compagne

6 Ad oggi ( iniziative) Azione coordinata su tutto il territorio provinciale sulla medicina di genere come azione trasversale tra salute, prevenzione, promozione della qualità della vita Calendarizzazione iniziativa territoriale- regionale 22/1/2016 sulla Medicina di genere organizzata tra Coordinamento/i Donne e Dip. Politiche sociali ( Spi e CGIL reg.le) Promozione o compartecipazione dei Coordinamenti Donne SPI ad iniziative sui territori in relazione con Associazionismo, (AUSER, ecc.) volontariato, Amministrazioni locali, ASL di zona, Centri sociali, CENTRI ANTIVIOLENZA ecc. I COORDINAMENTI DONNE SPI COME ATTORI IN AUTONOMIA NELLE RETI TERRITORIALI

7 PROGRAMMAZIONE Calendario di iniziative possibilmente in ogni distretto (programmazione articolata e condivisa) Iniziative decentrate che possono tener conto di specifiche occasioni 25 nov. 8 marzo, ecc., ma anche di temi suffragati da fabbisogni rilevati dal basso ( vedi iniziative sulla medicina preventiva, su nuovi modelli dell’abitare, la memoria del lavoro , contrasto alla violenza , ecc.) eventualmente coinvolgendo anche altri soggetti attivi sul territorio ( naturalmente la CGIL , ma anche AUSER, ARCI, ANPI, volontariato , Terzo Settore, Assessorati e Istituzioni) Occasioni di raccolta di foto e memorie di lavoro, di vita, di luoghi e quartieri trasformati, ecc.) per rinsaldare legami con le nostre iscritte/i e attiviste/i rendendoli protagoniste/i

8 Ad oggi (Organizzazione)
DELEGA DI GENERE A CIASCUN COMPONENTE DELLA SEGRETERIA PROGRAMMA DI LAVORO : dal PIANO DI LAVORO – 2015 Ad oggi esistono coordinamenti Donne Spi distrettuali strutturati su Correggio, S.Ilario, Scandiano. LAVORO COORDINATO TRA COORDINAMENTI DONNE DISTRETTUALI /DIPARTIMENTI E SEGRETERIA Ad oggi (Organizzazione)

9 Suggestioni, idee per iniziare a lavorare con diversi soggetti del territori
Occasioni di raccolta di foto e memorie di lavoro, di vita, di luoghi e quartieri trasformati, ecc.) per rinsaldare legami con le nostre iscritte/i e attiviste/i rendendoli protagoniste/i Cio’ consente di lavorare insieme per organizzare eventi ( concorso di idee e materiali che moltiplicano la partecipazione, costruzione di mostre ed eventi «dal basso», collaborazioni con scuole, ecc., rapporto con gli studenti e con i giovani su ipotesi di lavoro concrete costruite insieme…)

10 Suggestioni, idee per iniziare a lavorare con diversi soggetti del territori
Occasioni di raccolta di foto e memorie di lavoro, di vita, di luoghi e quartieri trasformati, ecc.) per rinsaldare legami con le nostre iscritte/i e attiviste/i rendendoli protagoniste/i Cio’ consente di lavorare insieme per organizzare eventi ( concorso di idee e materiali che moltiplicano la partecipazione, costruzione di mostre ed eventi «dal basso», collaborazioni con scuole, ecc., rapporto con gli studenti e con i giovani su ipotesi di lavoro concrete costruite insieme…)

11 I gruppi di Coordinamento Donne nelle Leghe sul territorio e legami con le azioni di contrattazione sociale territoriale Solo in questo modo sarà possibile sostanziare l’attività di contrattazione sociale e territoriale ANCORANDOLA alla realtà dei fabbisogni espressi, recuperati e sintetizzati nelle Leghe ( schede di rilevazione in Lega, analisi dei fabbisogni tramite brevi questionari, ecc.) DISCUSSIONE EVIDENZIATA ANCHE CON IL COORDINAMENTO DONNE NEL DISTRETTO DI REGGIO nel giugno scorso ( da confrontare oggi)

12 Bozza piattaforma medicina di genere Coord. Donne SPI reg.le E R.
(A cui abbiamo contribuito come Coord. Donne SPI di Reggio con il nostro lavoro e gli approfondimenti ) Sarà inaugurata in occasione dell'iniziativa del prossimo 22/1/2016 sulla Medicina di genere

13 Dall'Assemblea regionale Donne SPI del 22/1/2015
Doc. finale : PUNTI ESSENZIALI Potenzialità dei Coordinamenti Donne: rafforzamento della rappresentanza sindacale Offrire percorsi più flessibili e partecipati, fondati sulla reciprocità e l'ascolto per un sindacato realmente paritario: strumento privilegiato: la formazione Contrattazione soc. e territoriale come opportunità per cambiare concretamente le condizioni di vita di uomini e donne : è necessario un salto di qualità sui bisogni ( difesa del reddito e qualità dei servizi alla persona) Integrazione tra Coordinamenti per lavorare insieme all'Organizzazione sul territorio e tra territori Iniziativa potenziata vertenza unitaria su fisco e previdenza

14 Documento Medicina di genere Piattaforma regionale
Dare concretezza alle proposte elaborate sulla medicina di genere in questi anni Parlare di medicina di genere significa parlare di appropriatezza della cura e di uguaglianza di opportunità negli accessi alla salute, Ottica globale di promozione della salute nel rispetto delle differenze Si elaborano idee che rientrano a pieno titolo nel capitolo”promozione della salute “e relativa contrattazione sociale territoriale su diversi livelli di confronto regionale, territoriale e di distretto

15 PROPOSTE 1) Ogni Conferenza territoriale sociale sanitaria elabori profili di comunità con dati suddivisi per genere 2) Piano della prevenzione in un'ottica di genere Bilanci di missione con indicatori di genere 3) modello integrato e interdisciplinare nella gestione territoriale dell'assistenza ( vedi case per la salute 4) Case della Salute sedi di Consultori familiari 5) politiche sociali e sociosanitarie con risposte orientate al genere su non autosufficienza, fragilità, ecc.

16 PROPOSTE 6) Vanno censite le esperienze di medicina di genere nel SSN e nell'associazionismo 7) Rendere sempre più competenti le persone sui diritti della salute : il nostro sindacato potrebbe essere un importante soggetto di promozione del diritto alla salute, attraverso l'informazione , la divulgazione e la sensibilizzazione dei saperi necessari 8) Elaborare linee Guida per patologia orientate al genere ( medicina del lavoro, diabetologia, cardiologia, ecc. ecc.)

17 Assemblea delle Donne nazionale SPI 2015 – 2016: PROPOSTE OPERATIVE
Osservazione: L'assemblea naz. delle donne SPI sceglie come tema di frontiera per tutti i Coordinamenti la salute di genere e la medicina dell'appropriatezza e personalizzazione della cura come sfida per il sindacato attore e copromotore di riforme (riconoscere le differenze e le condizioni/bisogni di vita trasformandoli in diritti) /Salute/ cittadinanza /diritti/responsabilità Dal patrimonio di conoscenze a protocolli e linee guida per le politiche sanitarie e di welfare


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