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ISOMORFISMO SERVIZI SANITARI REGIONALI ITALIANI
Corso Sociologia delle Organizzazioni Università degli Studi Di Teramo ISOMORFISMO SERVIZI SANITARI REGIONALI ITALIANI Studente Erminia Di Giovanni Professore Marcello Pedaci
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Oggetto di Analisi L’isomorfismo delle Regioni, in ambito sanitario, che deriva dalla loro capacità di assicurare i Lea di qualità nonostante la riduzione dei fondi assegnati. I Lea sono i servizi e le prestazioni minime garantite dallo Stato a tutti i cittadini e sono gratuiti o dietro pagamento di un ticket. Lo Stato eroga i fondi necessari per i Lea alle Regioni, sono le Regioni nel concreto ad applicarli.
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Primo Isomorfismo (Meyer e Rowan)
L'isomorfismo tra le Regioni è determinato dai parametri di misurazione dell’efficacia dettati dai centri di potere esterni, quali: Accessibilità Efficacia Efficienza Equità sicurezza accettabilità/centratura sul paziente Il monitoraggio dei LEA, essendo la maggior parte dei fondi che lo Stato eroga alle Regioni, rappresenta un importante sistema strutturato di valutazione per cui il Ministero della Salute ha istituito un "Comitato per la verifica" Le Regioni si conformano ai criteri dettati dall'ambiente esterno per essere efficaci per cui tendono ad assomigliarsi.
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Secondo Isomorfismo (Di Maggio e Powel)
Altri tipi di isomorfismo riscontrato tra le Regioni sono: coercitivo: la loro gestione è fortemente legata alle norme legislative dello Stato normativo: i manager e altre figure professionali Aziendali seguono corsi di formazioni atti a migliorie la qualità delle prestazioni sanitarie e manageriali mimetico: alcune Aziende regionali per un buon funzionamento imitano le altre il caso della Asl di Teramo con quella di Ascoli
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Regioni Virtuose - Toscana e Emilia Romagna
Tipologie di isomorfismo di alcune Regioni che hanno cercato di uniformarsi a quelle più virtuose: accorpamento dei reparti chiusura di alcuni reparti meno rilevanti esternalizzazione dei servizi tipo: pulizia, sorveglianza, mensa, manutenzione beni, rifiuti ospedalieri, lavaggio biancheria, archivio documenti etc. modello di gestione del Rischio Clinico, da linee guida gestite dalla Direzione Generale a linee guida ospedaliere, cartella clinica informatizzata informatizzazione procedure di certificazioni monocratiche e procedure per certificazioni da parte di commissioni mediche, collegi medici e segreterie varie rispetto dell’ambiente – riciclaggio dei toner – disuso di stampanti con la centralizzazione delle stampe mettendo in rete le fotocopiatrici
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Classifica Operatività Regioni
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Risultati Adempimenti Lea
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