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I MOLLUSCHI Sveva Gallina 1D.

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Presentazione sul tema: "I MOLLUSCHI Sveva Gallina 1D."— Transcript della presentazione:

1 I MOLLUSCHI Sveva Gallina 1D

2 Indice Cosa sono i molluschi Struttura di un mollusco
La riproduzione dei molluschi La nutrizione mollusca Tipologie diverse di molluschi

3 COSA SONO I MOLLUSCHI? I molluschi costituiscono il secondo phylum del regno animale per numero di specie dopo gli artropidi, con oltre  specie note. Sono animali primariamente marini, ma alcune specie hanno colonizzato le acque dolci come, ad esempio, i Bivalvi ed i Gasteropidi, ed alcune specie di questi ultimi si sono riadattati anche all'ambiente terrestre. Sono divisi in 8 classi, adatti a qualsiais tipo di ambiente, fuorchè la montagna. L'etimologia del termine si deve al latino mollis ("molle"), in quanto essi non possiedono endoscheletro, ma un corpo muscoloso ed una particolare struttura rigida di supporto (esoscheletro) detta conchiglia. Vengono chiamati anche malacozoi, da malaco- (prefisso che sta per "molle", dal greco malakós) e zôion, "animale"

4 Struttura di un mollusco

5 LA RIPRODUZIONE DEI MOLLUSCHI
I molluschi generalmente si riproducono mediante la liberazione di milioni di gameti maschili e femminili nell’acqua. Generalmente le uova e gli spermatozoi tendono a disperdersi in mare aperto, quelle fecondate invece ben presto diventano minuscole larve che in inglese vengono definite “spat”. Dopo la prima settimana di vita, queste minuscole larve tendono a produrre una sorta di appendice filamentosa, detta bisso, con la quale si fissano al substrato solido. Qui resteranno fino alla maturazione, vale a dire, al raggiungimento della capacità riproduttiva. I molluschi di acqua dolce hanno, invece, un diverso sviluppo embrionale. Le loro larve, dette “glochidium”, non si fissano al substrato solido come accade per le larve dei molluschi di acqua salata, ma alle branchie o alle pinne dei pesci che li circondano. Raggiunta una grandezza sufficiente, le larve si lasciano andare sul fondo marino dove completeranno la loro crescita. Tendenzialmente, un mollusco può vivere 20 o 30 anni, alcune varietà di molluschi di acqua dolce possono raggiungere anche i 100 anni. Questa valutazione è importante ai fini del rifornimento delle scorte animali da parte del coltivatore. Agli inizi, l’unico sistema che le aziende perlifere avevano per rifornirsi di molluschi era la raccolta dei molluschi adulti. Questo sistema aveva il vantaggio di fornire scorte animali già pronte per l’innesto ed inoltre c’era la possibilità di poter garantire una sorta di diversità genetica considerando l’eterogeneità dei caratteri ereditari dei molluschi. Il limite, evidente, era dovuto dal fatto che ogni zona poteva garantire un numero limitato di molluschi selvatici maturi. Mano a mano che le attività si ingrandivano e si espandevano, le popolazioni dei molluschi selvatici venivano lentamente ma inesorabilmente decimate

6 Nutrizione mollusca  I molluschi sono tanti, e diversi tra di loro.  Si nutrono in modo differente a seconda della specie.  Molti si nutrono di alghe "grattando" il substrato con una sorta di "lingua" a grattugia con dentelli appuntiti che funziona come una raspa e serve per asportare il cibo; il muco secreto da ghiandole salivari ingloba poi il cibo precedentemente frantumato.  Altri molluschi sono predatori, altri ancora filtratori.  I nudibranchi si nutrono di idrozoi, briozoi, altri molluschi, spugne, e spesso ogni specie ha un'alimentazione specializzata che si riduce a pochi elementi che permettono di trovare e riconoscere gli individui. Alcuni nudibranchi, ad esempio di nutrono di particolari idrozoi.

7 Tipologie diverse di molluschi
La maggior parte delle specie dei molluschi vive in mare, ma alcuni di essi si sono adattati anche alle acque dolci e alla terra, tranne anche all’alta montagna. La maggior parte di essi non sono commestibili, anche per via della loro dimensione estremamente ridotta, ma ve ne sono alcuni che, oltre che commestibili, sono anche molto diffusi commercialmente.  La classificazione zoologica suddivide i molluschi in undici classi, di cui tre sono ormai estinte e, tra le altre otto, solo tre vengono comunemente consumate: i molluschi gasteropodi, i molluschi cefalopodi e i molluschi bivalvi.  I molluschi bivalvi, detti anche molluschi lamellibranchi, sono riconoscibili dal fatto di avere due valve, due conchiglie, che si articolano tra loro tramite una struttura calcarea detta cerniera tenuta insieme da un legamento proteico. Le valve possono aprirsi e rivelare gli organi interni del mollusco, che è la parte che si mangia.  I molluschi bivalvi nascono senza guscio, che poi si forma nel corso della vita dell’animale e che viene secreto dal mantello, il rivestimento degli organi interni, la parte che normalmente si tocca con la lingua quando li mangiamo. Le valve sono un meccanismo di protezione per questi animali. Tra i molluschi bivalvi normalmente troviamo: la Tellina, il Cannolicchio, la Vongola, il Fasolaro, il Tartufo di mare, la Capasanta, l’Ostrica e la Cozza


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