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Ripasso… Quali erano i problemi del primo dopoguerra in Italia?

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Presentazione sul tema: "Ripasso… Quali erano i problemi del primo dopoguerra in Italia?"— Transcript della presentazione:

1 Ripasso… Quali erano i problemi del primo dopoguerra in Italia?
Quali categorie si sentivano insoddisfatte? Vittoria mutilata? Impresa di Fiume? 5W Due nuovi partiti? Obiettivi?* Che cosa fu il “biennio rosso”? PCI Perché la situazione sociale all’inizio degli anni Venti è ingovernabile?

2 I simboli LITTORE  FASCIO LITTORIO

3 Fascismo Programma confuso APPOGGIO Si dichiarava contrario a:
Sistema democratico (partiti parlamentari); Socialisti Cattolici Liberali* (accusati della ‘vittoria mutilata’) Grande Borghesia Media e piccola borghesia Reduci Disoccupati Giovani senza scrupoli Sostegno / formazione delle squadre fasciste

4 Le tappe 3/1919: fondazione a Milano dei Fasci italiani di combattimento Elezioni del 1921  Lista del Blocco Nazionale  35/105/535 11/1921: fondazione del Partito Nazionale Fascista  Tolleranza nei confronti delle ripetute violenze / si allarga il consenso /10/1922: Marcia su Roma  Incarico di formare il governo (30 ot 4/1924: nuove elezioni  65% 1924: a giugno è rapito e assassinato Giacomo Matteotti : leggi “fascistissime”

5 1922…si organizza la marcia su Roma

6 Chi? Dove? Quando?

7 1924: opposizione di Giacomo Matteotti 30 maggio; 10 giugno ? 16 agosto ?

8 Le “leggi fascistissime”
Le leggi che instaurarono la dittatura fascista in Italia. Controllo del territorio e repressione di qualsiasi forma Le libertà di espressione Gran Consiglio di opposizione (confino, T. S. , e di associazione sono Podestà violenza istituzionalizzata…) cancellate Milizia Volontaria S. N. (‘22)

9 La postura, i gesti, l’intonazione…

10 Le “leggi fascistissime” instaurano la dittatura  il regime totalitario
Ordinamento politico autoritario in cui un individuo (o un insieme di poche persone) concentra su di sé tutti i poteri e controlla completamente la vita pubblica e politica. Negazione dei diritti politici: diritto di associazione, manifestazione, libertà di voto, di stampa… E’ l’evoluzione della dittatura. Lo stato totalitario controlla tutti gli aspetti della vita, anche quella privata.

11 Il regime totalitario RICERCA DEL CONSENSO REPRESSIONE DEL DISSENSO
MINCULPOP  MINISTERO DELLA CULTURA POPOLARE  Controllo dei mezzi di informazione e dell’editoria  censura e divieto di pubblicazione PROPAGANDA (scopo e mezzi)* L’INSEGNAMENTO L’EDUCAZIONE globale dei giovani (Organizzazioni giovanili) CONCORDATO CON LA CHIESA CATTOLICA - “Leggi fascistissime” Nuove istituzioni e modifiche alla Costituzione Governo? Parlamento? Gran Consiglio MVSN // esercito nazionale Podestà # sindaci

12 RIPASSO PER IMMAGINI

13

14 La repressione

15 Il consenso nasce a scuola

16 L’aritmetica “fascista”

17 Balilla? Questo nome si ispira alla figura di un patriota genovese, soprannominato Balilla. Il soprannome richiama l’appellativo vezzeggiativo con cui si chiamano i bambini in dialetto ligure (monello, letteralmente ‘pallina’). Era quindi un ragazzo ligure che con una frase celebre ( “Che l’inse?”) diede avvio alla la rivolta popolare del 1746 contro gli occupanti dell’Impero asburgico, durante la guerra di Successione austriaca. La città fu quindi liberata dalle truppe austriache. Seguirono poi alterne vicende per la Repubblica marinara… Il fascismo recuperò la figura di questo personaggio mitico e la utilizzò come simbolo della giovinezza coraggiosa che lotta per la propria patria. La leggenda, tuttavia, non fu rievocata solo dal fascismo. Essa fu ben presente già in epoca risorgimentale e la parola compare anche nell’Inno di Mameli (I bimbi d'Italia / Si chiamano Balilla). Il valore della giovinezza e la sua esaltazione è contenuto nell’Inno fascista, ‘Giovinezza’.

18 Minculpop

19 Manifesti

20

21 LINGUAGGIO FASCISTA Molte parole istituzionali si ispirano alla storia della Roma antica (FASCIO – DUCE – LITTORIO – LUPA…) Il mito della guerra (vedi Inno) Abolizione del ‘lei’ Sono bandite le parole straniere Linguaggio del corpo: retorica fascista, saluto romano…

22 Economia fascista

23 Politica estera

24 Inno del PNF Dell’Italia nei confini Son rifatti gli Italiani, Li ha rifatti Mussolini Per la guerra di domani, Per la gioia del lavoro, Per la pace e per l'alloro, Per la gogna di coloro, Che la Patria rinnegar. I poeti e gli artigiani, I signori e i contadini, Con orgoglio d’italiani Giuran fede a Mussolini. Non v’è povero quartiere Сhe non mandi le sue schiere, Сhe non spieghi le bandiere Del Fascismo redentor. Salve, o Popolo d'Eroi Salve, o Patria immortale! Son rinati i figli tuoi Con la fé nell'ideale. Il valor dei tuoi guerrieri, La virtù dei pionieri La vision de l'Alighieri Oggi brilla in tutti i cuor. Giovinezza, giovinezza, Primavera di bellezza Della vita nell’asprezza Il tuo canto squilla e va!


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