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Gli squali Matteo Daniele 1 D.

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Presentazione sul tema: "Gli squali Matteo Daniele 1 D."— Transcript della presentazione:

1 Gli squali Matteo Daniele 1 D

2 Tipi di squali Squalo Bianco Squalo Tigre Squalo Leuca Squalo Mako
Squalo Longimano

3 Caratteristiche principali
Selachimorpha è un superordine di pesci cartilaginei predatori, dalle forti mascelle e di dimensioni medio-grandi, i cui membri sono comunemente noti col nome di squalo o pescecane. L'etimologia del termine è greca, da σελάχιος seláchios, "cartilagineo" (selacio- in zoologia si applica a quei pesci cartilaginei con corpo fusiforme o depresso, coda eterocerca e bocca quasi semicircolare) e μορφή morphḗ, "forma". Questo raggruppamento comprende più di 500 specie, per le quali la respirazione avviene attraverso l'utilizzo di un numero variabile tra cinque e sette di fessure branchiali. Caratteristica peculiare del corpo degli squali è che esso è ricoperto da dentelli dermici che proteggono la pelle dai danneggiamenti dovuti ai parassiti e migliorano l'idrodinamica. Questi pesci sono inoltre dotati di varie serie di denti di riserva, che intervengono in sostituzione di quelli persi o danneggiati. Sono mammiferi .

4 Squali in Italia In Italia esistono due tipi di squali : lo squalo Notidano e la Verdesca .  Il notidano è definito scientificamente Hexanchus griseus, volgarmente conosciuto come notidano grigio o capopiatto o squalo vacca. Appartiene al gruppo degli Hexanchiformi, squali dotati di sei o sette paia di fessure branchiali che stanno a significare la primitività delle specie incluse in questo raggruppamento: il notidano grigio ne possiede sei. L’altra specie comune è la verdesca, Prionace glauca, nota anche con il nome di squalo azzurro. Inclusa nell’ordine (raggruppamento che include specie con caratteri simili) dei Carcharhiniformi, squali dotati di una membrana nittitante, ovvero una membrana biancastra che ricopre e protegge gli occhi durante le ultime fasi di un’azione predatoria. Sono squali eurifagi, ossia con un ampio spettro alimentare. Ampio spettro alimentare nel senso che mangiano di tutto e, quindi, sono considerati gli squali più pericolosi.

5 Squalo Bianco Il Carcharodon carcharias (Linnaeus, 1758), chiamato anche grande squalo bianco, carcarodonte o talvolta semplicemente pescecane, è un pescecondroitto della famiglia dei Lamnidi. Unico rappresentante vivente del genere Carcharodon, questo squalo è il più grande pesce predatore esistente sul pianeta. Protagonista di tanti film e documentari, è la specie di squalo più conosciuta e studiata al mondo. Il grande squalo bianco sembra essere apparso sul pianeta durante il Miocene mentre il più antico fossile conosciuto è stato datato come risalente a 16 milioni di anni fa. Secondo alcuni biologi[senza fonte] lo squalo bianco potrebbe discendere da un gigantesco squalo preistorico, il Carcharodon megalodon, perché la somiglianza dei denti e le dimensioni molto elevate hanno spinto molti studiosi a ritenere che essi fossero strettamente legati dal punto di vista evolutivo.

6 Squalo Tigre Lo squalo tigre (Galeocerdo cuvier Péron & Lesueur, 1822) è un pesce cartilagineo della famiglia dei Carcarinidi. Si tratta dell'unica specie nota appartenente al genere Galeocerdo. Questo squalo è diffuso principalmente nelle acque costiere dei mari tropicali, tuttavia è localizzato anche in tutte le acque temperate oceaniche. È stato segnalato anche nelle acque italiane e nel Mediterraneo. Il suo corpo, slanciato e affusolato, che ne denota le qualità di ottimo nuotatore, è sormontato da due pinne relativamente alte; la prima è però poco estesa in lunghezza e anche la seconda, situata in prossimità della coda e opposta all'anale, ha un'estensione piuttosto modesta. La pinna caudale si adatta perfettamente alla forma slanciata del corpo, è falcata e ha il lobo superiore assai più allungato di quello inferiore. Grandi sono le pinne pettorali, il cui margine anteriore giunge fin sotto le ultime fessure branchiali, mentre dimensioni più che modeste hanno le ventrali e il capo termina in un muso largo e arrotondato al disotto del quale si apre la bocca ampia e provvista di denti che denotano chiaramente il carattere di terribile predatore proprio di questo pescecane. Essi hanno tutti eguale forma, sono grandi, con margini affilati e seghettati e presentano una robusta punta triangolare piegata lateralmente all'infuori. Lo squalo tigre raggiunge di solito la lunghezza di 4 o 5 m nelle femmine, ma è possibile trovare esemplari maschi che raggiungono e superano i 6 m. Dimensioni in rapporto all'uomo (anche se gli squali tigre possono raggiungere anche dimensioni superiori) La colorazione dello squalo tigre varia a seconda dell'età; nei giovani, essa è brunastra, segnata da numerose macchie e strie trasversali piuttosto scure, che, con l'avanzare dell'età, si vanno sempre più attenuando fino a formare una livrea bruno-grigia uniforme negli adulti.

7 Squalo Leuca Lo squalo leuca (Carcharhinus leucas Müller ed Henle,(1839) o squalo zambesi (da non confondere con lo squalo toro vista la nomenclatura di "bull shark" che gli viene attribuita nei paesi di lingua anglosassone) è una comune specie di squalo della famiglia dei Carcarinidi diffusa nelle acque calde e poco profonde delle zone costiere e dei fiumi di tutto il mondo. È noto soprattutto per il suo comportamento imprevedibile e spesso aggressivo. Dato che spesso si incontra in acque poco profonde, è considerato la specie di squalo più pericolosa per l'uomo , e insieme allo squalo tigre e allo squalo bianco, è una delle tre specie a cui sono stati attribuiti il maggior numero di attacchi all'uomo se non si considera il longimanus, che da solo conta più attacchi di tutti quelli degli altri squali messi insieme. Diversamente dalla maggior parte degli squali, lo squalo leuca tollera l'acqua dolce ed è in grado di risalire il corso dei fiumi. Alcuni esemplari sono stati ritrovati perfino in alcuni fiumi dell'Australia e dell'Africa meridionale, e nei fiumi Ohio (nell'Indiana) e Mississippi (nell'Illinois)

8 Squalo Mako Il suo habitat naturale è costituito dalle acque tropicali e subtropicali. Nel mar Mediterraneo è presente ma non comune. Descrizione wikitesto] Possiede pinna caudale quasi simmetrica, caratteristica tipica della famiglia Lamnidae; pinne pettorali piccole per diminuire l'attrito; pinna dorsale rigida per stabilizzare l'assetto; corpo cilindrico con scanalature per un'andatura filante; naso appuntito per fendere meglio l'acqua; fessure branchiali ampie per trattenere maggiore quantità di ossigeno; sangue caldo per aumentare la potenza e la resistenza. Imprevedibile negli attacchi, sfrutta la sua accelerazione bruciante per catturare prede veloci come tonni e pesce azzurro. È una delle poche specie di squalo che, come il squalo bianco o lo squalo pinna nera del reef, sono in grado di effettuare il breaching, ovvero di saltare fuori dall'acqua, anche ben oltre la lunghezza del proprio corpo: nel caso specifico, il mako può elevarsi, balzando, persino a 6 metri d'altezza dalla superficie.

9 Squalo Longimano Lo squalo longimano, (Carcharhinus longimanus (Poey, 1861)) o pinna bianca oceanico, è un grande squalo pelagico dei mari tropicali e temperati caldi appartenente alla famiglia Carcharhinidae. È una specie robusta, caratterizzata da lunghe ed arrotondate pinne a punta bianca. Spesso viene confuso con lo Squalo pinna bianca del reef (Triaenodon obesus). È un pesce aggressivo, ma che si muove lentamente, e domina le situazioni di sciacallaggio in mare. Rappresenta uno dei maggiori pericoli per i sopravvissuti ai disastri aerei o navali. Questa specie ha attaccato più volte l'uomo di quanto non abbiano fatto tutte le altre messe assieme. Studi recenti hanno sottolineato come il numero di squali longimani sia in brusco calo, in quanto le loro pinne sono molto ricercate come ingrediente principale della famosa zuppa di pinne di squalo. In particolare negli ultimi anni, questa specie come molte altre, ha a che fare con una pesca sempre più diffusa attraverso il suo areale. Lo squalo longimano si trova ovunque in mare aperto ed in acque profonde con temperature che superino i 18 °C

10 Habitat Squali Si trovano squali su tutto il globo, da Nord a Sud in tutti gli oceani ed i mari principali. Vivono generalmente in acqua di mare, ma sono note le eccezioni dello squalo dello Zambesi e dei cosiddetti squali di fiume (le sei specie del genere Glyphis dei Carcharhinidae) che possono vivere sia in acqua salata che in acqua dolce.  Sono comuni fino alla profondità di 2000 metri ed alcune specie vivono anche al di sotto di questa soglia. Gli squali sono praticamente assenti nelle acque a profondità superiori ai 3000 metri, e questa loro abitudine li espone ancora più facilmente ai pericoli derivanti dalla pesca.  Lo squalo rinvenuto alla profondità maggiore di sempre è stato comunque un pescecane portoghese osservato a 3700 metri. 


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