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PubblicatoArnoldo Angelini Modificato 7 anni fa
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Che cosa è il testo? IL TESTO È UN MESSAGGIO LINGUISTICO DI SENSO COMPIUTO, INSERITO IN UNA PRECISA SITUAZIONE COMUNICATIVA
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È un messaggio linguistico: un testo è un messaggio linguistico qualsiasi, che può essere orale o scritto
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Il TESTO è un messaggio di senso compiuto:
“ è pregato fuori voglia favore fumare chiunque farlo stanza” “domani è il mio compleanno perciò Cesare cadde e si fece male al ginocchio” “ per favore, non” “molti credono di essere informati ma tanta gente non sanno quasi niente delle loro città”. NON SONO TESTI
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Nel primo messaggio le parole non sono legate tra loro da legami sintattici e non sono disposte secondo un ordine corretto. Il secondo messaggio è incoerente dal punto di vista logico perché accosta due informazioni che non hanno nulla a che fare tra di loro. Il terzo è palesemente incompleto. Nel quarto non sono rispettate le regole della concordanza morfologica.
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INOLTRE il TESTO deve essere inserito in
una situazione comunicativa precisa, cioè in un CONTESTO che fornisce informazioni essenziali per la produzione e comprensione del messaggio: Chi parla o scrive? _________________________ A chi è diretto il messaggio? _______________ Qual è l’argomento del messaggio? ____________ Quale scopo ha il messaggio? ecc. ____________
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Le componenti fondamentali della situazione comunicativa sono:
Emittente = CHI TRASMETTE IL MESSAGGIO Messaggio = CIO’ CHE VIENE DETTO Destinatario = CHI RICEVE IL MESSAGGIO
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ALTRI ELEMENTI della COMUNICAZIONE
SCOPO che l’emittente si propone di raggiungere CONTESTO in cui l’atto comunicativo si inserisce = circostanze come ad esempio: Rapporti tra emittente e destinatario Luogo / Momento particolare in cui avviene l’atto comunicativo CANALE di trasmissione = mezzo fisico che permette la trasmissione del messaggio
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Il LUOGO Le CIRCOSTANZE PARTICOLARI Il tipo di RAPPORTI tra EMITTENTE DESTINATARIO sono FATTORI che INFLUISCONO SUL TIPO di LINGUAGGIO ADOTTATO dall’EMITTENTE
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REGISTRO = VARIETA’ di LINGUAGGIO VERBALE PIU’ ADATTA alla SITUAZIONE COMUNICATIVA può essere formale informale (colloquiale)
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LE FUNZIONI DELLA LINGUA:
Fatica Referenziale Emotiva Conativa Poetica Metalinguistica
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fàtica: serve a stabilire un CONTATTO col destinatario
ES. “ciao”, “come va?” “pronto!” (al telefono), “chi è?” (al citofono), “arrivederci!”
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informativa: serve a fornire INFORMAZIONI (es
informativa: serve a fornire INFORMAZIONI (es. cartelli con orari dei negozi, dei treni…)
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espressiva: serve ad esprimere EMOZIONI, stati d’animo, impressioni, opinioni personali (molto usata nella lettera personale, nel diario…)
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Conativa: serve per convincere il destinatario a fare qualcosa
ES. comandi, divieti, leggi, inviti, richieste, preghiere, minacce, pubblicità...
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poetica: è propria dei testi letterari (sia in prosa sia in poesia): l’emittente (scrittore/poeta) si concentra sulla scelta delle PAROLE, ESPRESSIONI, loro POSIZIONE nella frase, SUONI, per evocare nel lettore IMMAGINI e SENSAZIONI PARTICOLARI
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metalinguistica: quando si usa la lingua per parlare della lingua stessa
ES. libri di grammatica, dizionari…
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SCOPO PRINCIPALE dell’EMITTENTE
N.B. In ogni comunicazione NON esiste mai 1 SOLA FUNZIONE, ma c’è in genere 1 FUNZIONE PREVALENTE SCOPO PRINCIPALE dell’EMITTENTE
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N. B. lo SCOPO PRINCIPALE dell’emittente può essere MASCHERATO (es
N.B. lo SCOPO PRINCIPALE dell’emittente può essere MASCHERATO (es. PUBBLICITA’, ARTICOLI GIORNALISTICI): quando lo scopo è mascherato l’emittente usa la lingua con funzione diversa da quella apparente.
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Le tipologie testuali e i loro scopi
Possiamo dividere gli infiniti testi possibili in cinque grandi categorie o tipi, ciascuno dei quali ha caratteristiche che lo distinguono dagli altri: Testi narrativi Testi descrittivi Testi espositivi Testi argomentativi Testi regolativi
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Testi narrativi: raccontano una storia
reale o fantastica, mettono in scena dei personaggi. – scopo: narrare una storia facendo appello alla fantasia del lettore/ascoltatore che mentre legge vede con gli occhi della mente i personaggi, i luoghi, gli avvenimenti. ES.: FIABA, ROMANZO…
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Testi descrittivi: descrivono le caratteristiche di luoghi, oggetti, animali, persone.
– scopo: descrivere qualità fisiche o psicologiche che il lettore visualizza mentalmente. ES. DESCRIZIONE di PERSONAGGI all’interno dei romanzi…
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– scopo: spiegare, informare, chiarire, illustrare un argomento.
Testi espositivi: presentano dati, informazioni, espongono e spiegano concetti, teorie su un certo argomento. – scopo: spiegare, informare, chiarire, illustrare un argomento. ES. LIBRI di TESTO…
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Testi argomentativi: sostengono opinioni, tesi, valutano fatti, cose, persone
– scopo: convincere il lettore/ascoltatore della validità della propria tesi, del proprio giudizio ES. ARRINGA di un AVVOCATO in un processo, RECENSIONI di LIBRI, FILM...
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Testi regolativi: impartiscono ordini, forniscono consigli, danno istruzioni
– scopo: indurre o costringere a seguire un determinato comportamento; aiutare a compiere qualche operazione ES. testi di LEGGI, LIBRETTI di ISTRUZIONI, RICETTARI...
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Attenzione! Raramente si incontrano tipologie testuali pure: ad esempio testi solo narrativi o descrittivi. Normalmente i testi reali sono misti; ad esempio narrativi ma con parti descrittive, argomentativi ma con parti espositive e narrative.
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