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Economia Applicata Introduzione, programma, concetti principali Prof. Giorgia Giovannetti, Giorgia Giovannetti.

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Presentazione sul tema: "Economia Applicata Introduzione, programma, concetti principali Prof. Giorgia Giovannetti, Giorgia Giovannetti."— Transcript della presentazione:

1 Economia Applicata Introduzione, programma, concetti principali Prof. Giorgia Giovannetti, Giorgia Giovannetti

2 Programma del corso Oggi lezione Introduttiva: alcuni concetti chiave di economia, una idea di massima di come va il mondo, globalizzazione, cartine, R&S…. Domani e settimana prossima finiamo introduzione e elementi di microeconomia (3- 4 lezioni) Focus su curve dei costi e forme di mercato Poi oligopolio – approfondimento su teoria dei giochi. Equilibrio di Nash, Stackelberg (4-5 lezioni). Teoria degli investimenti in condizioni di certezza e di incertezza (modelli a la Dixit) (3 lezioni) Giorgia Giovannetti

3 Programma del corso- 2 Scelte di investimento da parte di decisori pubblici e privati: differenze principali Analisi costi benefici (con esempi) Faremo poi alcuni casi di studio: Land grabbing Analisi costi benefici di costruzione di dighe etc Giorgia Giovannetti

4 Programma del corso Economia Applicata
w1 martedi 28 Intro giovedi 2 Intro, elasticitá w2 7 Il concetto di mercato, esempi 9 richiami micro, curve dei costi w3 14 domanda e forme mercato 16 forme mercato: concorrenza, monopolio w4 21 ESERCIZI 23 forme di mercato: concorrenza imperfetta e economia del benessere w5 forme di mercato concorrenza imperfetta e oligopolio 30 Q&A esercizi su forme di mercato w6 4 Benessere, esternalità, beni pubblici 6 confronto Cournot, Bertrand, Stackelberg w7 11 Primo compito 13 Vacanza pasqua w8 18 20 Q&A esercizi w9 25 vacanza 27 Teoria dei giochi w10 giochi ripetuti, nozioni Investimenti w11 Investimenti pubblici e privati investimenti e incertezza w12 investimenti analisi costi benefici esercizi su investimenti w13 Q&A Lezione su crisi w14 esempi acqua e terra 1 secondo compito w15 8

5 Testi e libri consigliati
Economia Industriale, di Luís M.B. Cabral, Carocci Editore, 2002 (molte ristampe, o altro libro di microeconomia o economia industriale) Sul sito web e’ possibile scaricare del materiale didattico (in inglese). Besanko - Economia dell'industria e strategie d'impresa Per esercizi: Garavaglia C. (2006), Economia Industriale: Esercizi e Applicazioni, Carocci editore. Harry Campbell & Richard Brown, Benefit Cost Analysis, Cambridge University Press (per ultima parte del corso) Slides delle lezioni su web Articoli su argomenti specifici; Siti web

6 Esame Due possibilità 2 esami scritti parziali durante il corso (scritti) Esame tradizionale a fine corso (scritto ed eventualmente orale) Frequentanti (consigliata la modalità 1): slides e argomenti trattati nel corso (domande, definizioni e esercizi) Non frequentanti (consigliata la modalità 2): domande dal testo su argomenti del programma ed esercizi Giorgia Giovannetti

7 Cosa è la teoria economica:
Un insieme di principi per capire il modo in cui gli individui fanno le loro scelte: Scarsità Costo-opportunità Trade-off Analisi al margine Un insieme di principi per capire il modo in cui le scelte individuali interagiscono: Scambio Benefici dello scambio Specializzazione Equilibrio Efficienza ed equità

8 Scelta individuale La scelta individuale è la decisione di un individuo su cosa fare, che necessariamente implica una decisione circa quello che non si può fare. Principi basilari sottostanti le scelte individuali: 1. Le risorse sono scarse. 2. Il costo reale di qualcosa è ciò a cui si rinuncia per ottenere quel qualcosa. 3. “Quanto?” è una decisione al margine. 4. La gente di solito approfitta delle opportunità per migliorare la propria condizione.

9 Le risorse sono scarse. Una risorsa è qualsiasi cosa che può essere usata per produrre qualcos’altro. Es.: Terra, lavoro, capitale Le risorse sono scarse—la quantità disponibile non è così grande da soddisfare tutti gli usi produttivi. Es.: Petrolio, legname, intelligenza

10 Scarsità ... Il problema fondamentale dell’economia
Le risorse sono limitate ... Ma non i desideri White Sands, New Mexico in the1950s, during a water shortage photo from National Park Service

11 Scarsità di acqua prevista
(R. Svadlenka, "The emerging water crisis") Color codes: Green => "little or no scarcity" Red => "Physical water scarcity" Orange => "Economic scarcity" In economia TUTTI I PAESI affrontano il problema della scarsità

12 This photo illustrated an article on water scarcity on the island of Corfu (Greece).
No physical scarcity of water ... but no USABLE water. Scarcity is always relative to human wants, hence it is always with us.

13 Is West Nile Virus “Scarce”?
In US in 2002 (to Aug.23) – 371 cases, 16 deaths

14 “Scarsità” vuol dire scarsità di “beni”; West Nile Virus è “raro”, ma non “scarso”

15 Riassumendo…l’economia è….
….. lo studio di come la società gestisce risorse scarse. La scarsità è un problema fondamentale che tutte le economie devono affrontare. Non sono disponibili risorse sufficienti –lavoro, terra, capitale- per produrre tutti i beni e servizi che alle persone piacerebbe consumare. See the introduction to Chapter 1 in the main text.

16 Cosa è l’economia? 2 produrre
La scarsità rende necessario scegliere fra alternative. Economia è lo studio di come la società decide: cosa per chi come produrre

17 Cos’è l’economia? 3 Le risorse sono allocate attraverso decisioni congiunte di famiglie e imprese. Noi studiamo come le (famiglie) imprese prendono decisioni e come interagiscono fra loro.

18 Decisioni di Famiglie e Imprese
F: Quanto lavorare, cosa consumare, cosa risparmiare, come impiegano i propri risparmi etc Imprese: Quanto produrre, come produrre, come interagire con altre imprese, se fare ricerca e sviluppo Stato/regioni/province/comuni: decisore importante, politiche economiche (monetaria e fiscale), scelte sul territorio etc.

19 Metodi L’assetto economico istituzionale di una società non è un dato di natura permanente e immodificabile. E’ opera dell’uomo, può essere modificato, corretto… Ruolo delle istituzioni (corruzione, trasparenza…), es: la credibilità delle istituzioni è importante, come si stabilisce se una istituzione è credibile? Particolarmente importante per investimenti e analisi costi benefici (collegamenti con teoria dei giochi)

20 La scarsità obbliga ad effettuare scelte
Non esiste un pasto gratis… Il concetto di costo opportunità (definizione) il concetto fondamentale nell’analisi economica è la quantità di altri beni o servizi cui si deve rinunciare per avere una un’unità addizionale del bene che si desidera See Sections 1-2 and 1-3 in the main text.

21 Costo opportunità Esempio: uno di voi deve decidere come allocare risorsa preziosa: tempo (cinema o studio?) Anche a livello sociale: alternativa tra salvaguardia dell’ambiente e livello del reddito: leggi che impongono alle imprese di contenere l’inquinamento aumentano i costi, profitti minori e/o salari minori e/o prezzi maggiori

22 Costo Opportunità _2 Quindi alternativa: ambiente più pulito, meno reddito Altra alternativa: efficienza (ottenere max da risorse scarse) vs equità (benefici distribuiti in parti uguali). Es. Governo decide di costruire una strada, diminuisce spese per istruzione, R&S etc.

23 Costo Opportunità: misure
Per ottenere una misura del costo opportunità gli economisti fanno riferimento al sacrificio. Considerano il sacrificio della migliore alternativa possibile, es strada D: se non venisse costruita la strada quale sarebbe la migliore alternativa possibile?

24 Costo Opportunità: misure
Occorre misurare il costo di ciò che si sceglie sulla base della migliore alternativa possibile. L’alternativa alla quale si rinuncia misura il costo di ogni decisione. Trade-off Risorse limitate: se i fattori produttivi vengono destinati al bene x, devono essere sottratti dalla produzione del bene y Costo-opportunità Il costo-opportunità del bene x in termini di bene y; è il numero di y che si sarebbero potuti ottenere con le risorse che vengono, invece, impiegate per produrre “in casa” x

25 Costo-Opportunità e Decisioni
Il costo-opportunità si compone di una parte esplicita e di una parte implicita: Un costo esplicito è un costo che implica un esborso monetario. Un costo implicito non richiede un esborso monetario; è misurato dal valore, in termini monetari, dei benefici cui si rinuncia.

26 Costo-Opportunità di Un Altro Anno di Studi Universitari

27 Riassumendo: Il concetto di costo opportunità
Il costo opportunità Tutte le decisioni economiche prese dagli individui o dalla società nel suo complesso hanno un costo. La corretta misura del costo di una scelta è il suo costo opportunità, cioè ciò a cui si rinuncia quando si opera tale scelta. Tutti i tipi di produzione hanno un costo opportunità: per produrre qualcosa in maggior quantità, la società deve sottrarre risorse alla produzione di qualcos’altro.

28 “Quanto?” è una decisione al margine.
Si considera un trade-off quando si confrontano i costi con i benefici di fare qualcosa. Le decisioni se fare un po’ di più o un po’ di meno di una certa attività sono decisioni al margine.

29 Analisi al margine. Considerare un trade-off al margine: confrontare i costi ed i benefici del fare un po’ di più di una certa attività rispetto al farne un po’ di meno. Lo studio di queste decisioni si definisce analisi al margine. Es.: Assumere un lavoratore in più, studiare un’ora in più, mangiare un biscotto in più, comprare un CD in più

30 La gente di solito sfrutta le opportunità per migliorare la propria condizione.
Un incentivo è qualsiasi cosa che offre un premio alla gente che cambia il proprio comportamento. Es.: Il prezzo della benzina sale  la gente compra macchine che consumano meno. Sale il numero di impieghi pagati bene per chi ha studiato economia all’università  più studenti mettono economia nei piani di studio. La gente risponde a questi incentivi.

31 Interazione: Come Funzionano le Economie
L’interazione delle scelte—le mie scelte influenzano le tue scelte, e viceversa—è una caratteristica di gran parte delle situazioni economiche. I principi che stanno alla base della interazione tra le scelte individuali sono: 1. Lo scambio genera benefici. 2. I mercati tendono all’equilibrio. 3. Le risorse dovrebbero essere usate nel modo più efficiente per realizzare gli obiettivi della società. 4. I mercati di solito sono efficienti. 5. Quando i mercati non sono efficienti, l’intervento pubblico può migliorare il benessere sociale.

32 Lo scambio genera benefici.
In una economia di mercato, gli individui commerciano: forniscono beni e servizi ad altri e ricevono beni e servizi in cambio. Ci sono benefici dallo scambio: la gente può ottenere più cose attraverso lo scambio rispetto a quello che potrebbe ottenere se provasse ad essere autosufficiente.

33 Questo aumento dell’output è dovuto alla specializzazione: Ogni persona si specializza nel compito che lui o lei è bravo a fare. ©The New Yorker Collection 1991 Ed Frascino from cartoonbank.com. All Rights Reserved. L’economia, nel suo complesso, può produrre di più quando ogni persona si specializza in un compito e commercia con gli altri.

34 Una parola che sarà ripetuta spesso: efficienza
Proviamo a intenderci .... Rapporto tra il risultato ottenuto e il risultato che si poteva ottenere. Massima efficienza: si è capaci di ottenere il risultato migliore Inefficienza: non si raggiunge il risultato massimo che si sarebbe potuto ottenere

35 efficienza statica: allocativa, produttiva
Una parola che sarà ripetuta spesso: efficienza efficienza statica: allocativa, produttiva Efficienza dinamica: innovazioni di processo: progresso tecnico innovazioni di prodotto

36 Una parola che sarà ripetuta spesso: efficienza
e. allocativa: si produce un ammontare di beni tale da massimizzare il surplus dei consumatori e dei produttori insieme = assenza di perdita da monopolio e. produttiva: si produce al minimo costo – assenza di sprechi - dimensioni ottime delle imprese

37 I mercati di solito sono efficienti.
Gli incentivi presenti in un’economia di mercato già garantiscono che le risorse siano impiegate bene. Non ci sono opportunità sprecate per migliorare la condizione della gente. Eccezioni: fallimenti del mercato, la ricerca individuale del proprio interesse presente nei mercati fa stare peggio la società  il risultato del mercato è inefficiente.

38 Perché i mercati falliscono?
Quando i mercati non sono efficienti, l’intervento pubblico può migliorare il benessere sociale. Perché i mercati falliscono? Le azioni individuali hanno effetti collaterali che non sono presi in considerazione dai mercati (esternalità). Una parte impedisce che avvengano scambi mutuamente benefici nel tentativo di ottenere una quota maggiore delle risorse per sé stessa. Alcuni beni non sono gestiti efficientemente dai mercati. Es.: Reti (ferrovia, rete telefonica, ecc.)

39 Che cos’è l’Economia Industriale (IO)
Precisazione 1: Per industriale s’intende un’attività “organizzata su ampia scala”, e la sua contrapposizione non è con il settore dei servizi o dell’agricoltura, ma con le strutture di tipo artigianale e non professionali. L’intento è quello di occuparsi di un generico settore (mercato) nel quale siano attive imprese in competizione e consumatori potenzialmente ben informati. Giorgia Giovannetti

40 Cosa è l’Economia Industriale? (1)
Industria: cosa è? L’EI studia il funzionamento dei mercati e dei settori industriali, in particolare il modo in cui le imprese competono fra loro. Più semplicemente possiamo dire che l’EI è l’Economia della Concorrenza Imperfetta Vedremo bene le forme di mercato. Inizialmente si studiava solo il paradigma della Concorrenza Perfetta.

41 Cos’è l’Economia Industriale? (2)
4 quesiti fondamentali: LE IMPRESE HANNO POTERE DI MERCATO? COME LO ACQUISISCONO E MANTENGONO? QUALI SONO LE CONSEGUENZE DEL POTERE DI MERCATO? QUALE PUO’ ESSERE IL RUOLO DELLE POLITICHE PUBBLICHE?

42 Le imprese hanno potere di mercato?
Il potere di mercato è la capacità di fissare prezzi al di sopra del costo marginale (cioè del costo di una unità aggiuntiva--- concetto che riprenderemo in seguito) e si può misurare: Questo è detto indice di Lerner Il potere di mercato provoca una perdita di efficienza allocativa


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