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Adult Attachment Interview

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Presentazione sul tema: "Adult Attachment Interview"— Transcript della presentazione:

1 Adult Attachment Interview
Prof. Dazzi ARPCI Associazione per la Ricerca in Psicoterapia Cognitivo-Interpersonale

2 Adult Attachment Interview
Obiettivo è “sorprendere l’incoscio” - Agli intervistati vengono chiesti 5 aggettivi per descrivere la relazione precoce con entrambi i genitori - E in seguito viene chiesto di descrivere gli eventi che hanno portato alla scelta degli aggettivi - Vengono inoltre indagate le situazioni di crisi, le separazioni, le eventuali perdite di figure significative e altre esperienze rilevanti per l’attaccamento L’intervista offre ampie opportunità di esprimere contraddizioni Agli intervistati viene chiesto sia di descrivere che di valutare gli effetti della propria storia di vita

3 Scale dell’Adult Attachment Interview (a 9 punti)
Scale della probabile esperienza ( separatamente per madre e padre): - Affetto -Rifiuto -Trascuratezza -Pressione a riuscire -Coinvolgimento/Inversione di ruolo Scale dello stato della mente: - Idealizzazione - Rabbia - Svalutazione -Insistenza sulla mancanza di ricordi - Passività dei processi di pensiero - Paura della perdita - Processi metacognitivi - Mancata risolutazione di lutti o traumi - Coerenza del trascritto Corenza della mente

4 Scale dello stato della mente
Le scale dello stato della mente valutano il modo in cui l’espereienza di attaccamento è stata tradotta a un livello rappresentazionale, la facilità con cui queste rappresentazioni hanno accesso alla memoria, la qualità della rappresentazione globale dell’esperienza, il modo in cui ricordi sono stati distorti, quali sentimenti sono collegati a queste rappresentazioni. Rilevanza delle scale per l’attribuzione delle categorie: Stato della mente Sicuro/Autonomo (F) Coerenza del trascritto Monitoraggio metacognitivo Stato della mente Distanziante (Ds) Idealizzazione Insistenza sulla mancanza di ricordi Svalutazione delle esperienze o delle relazioni di attaccamento (Ds2) Paura della perdita (Ds4) Stato della mente Preoccupato (E) -rabbia coinvolgente (E2) Passività dei processi di pensiero (E1) Stato della mente Irrisolto/Disorganizzato (U/d) - Indici di mancata risolutazione del lutto o trauma

5 Le Massime associate al Principio di Cooperazione di Grice sono le seguenti:
Qualità: “dà un contributo appropriato, sii veritiero, porta dei dati a sostegno di ciò che dici” - contraddizioni logiche (tra livello semantico e livello episodico) o fattuali (su eventi specifici) - Oscillazioni inconsapevoli del punto di vista Quantità: “dà un contributo di misura opportuna, sii sintetico ma esauriente” risposte telegrafiche, laconiche (“non so”, “non ricordo”) Risposte eccessive, non richieste: il soggetto sembra perdersi nei ricordi Rilevanza: “sii pertinente, presenta in maniera comprensibie il tuo contributo” - Dettagli irrilevanti Frasi fatte, imparate a memoria Modo: “sii pertinente, evita oscurità di espressione, ambiguità, sii breve e ordinato nell’espressione” - Citazioni di persone senza introduzione, uso di pronomi personali senza specificare di chi si parla - Introduzione di informazioni senza nesso logico - Modi di dire che presuppongono che l’ascoltatore sappia di cosa si sta parlando (“sai come funziona, no?”)

6 La coerenza dell’intervista in termini di Massime di Grice
Coerenza del trascritto: Dimensione fondamentale per valutare lo stato della mente relativo all’attaccamento Predittore sensibile della sicurezza/insicurezza del’attaccamento infantile Specifica caratteristica e capacità del soggetto di presentare e valutare le esperienze passate e la loro influenza sul presente, in modo chiaro, conciso e esauriente e in modo comprensibile per il lettore e tale da non suggerire alternative rispetto a quelle proposte dal soggetto La coerenza del trascritto fa trasparire una sensazione di sincerità, una elaborazione personale della propria storia, indipendentemente dalla sua drammaticità, un congruo esame di realtà senza atteggiamenti difensivi Per la definizione della coerenza Main e Goldwyn (1989) hanno fatto riferimento alle massime di Grice (1975) che consentono il ricorso al “principio di cooperazione” negli scambi conversazionali

7 Scale dell’Affetto: Valuta il sostegno emotivo e la disponibilità del genitore, soprattutto nei momenti critici Indici significativi: Affermazioni di poter contare sul genitorie in qualsiasi momento (con episodi significativi a sostegno) (es. Sapevo che mamma stata proprio lì per me, comunque io ci potevo contare, come quella volta in cui…) Possibilità di essere perdonato o compreso (es. Papà era una persona con cui potevo sempre parlare dei miei problemi, era il mio sostegno, ed anche se pensava che io avessi sbagliato mi parlava sempre con comprensione) Ricordi di affetto, conforto e contatto fisico (essere abbracciato, cullato, baciato, ecc.) (es. “c’erano spesso momenti in cui mi abbracciva affettuosamente” – “c’era sempre un momento della giornata dove stavamo io e lei e lei mi leggeva o mi facevi raccontare come era andata la scuola”) Ricordi di essersi rivolti al genitore quando si era turbati Ricordi di cure particolarmente affettuose quando si stava male Ricordi di aver fatto qualcosa di negativo per cui si temeva di essere puniti e di aver ricevuto invece comprensione o perdono

8 Scale del Rifiuto: Valuta il grado in cui il genitore era rifiutante o evitante rispetto ai segnali di attaccamento del bambino Segni diretti di rifiuto: Il bambino è in difficoltà ed il genitore ride o lo prende in giro; il genitore ridicolizza le richieste di attaccamento del bambino (es. “guarda come sei appiccicoso!”, “come sei piagnucoloso, vuoi sempre la mamma”) Il genitore minaccia di abbandono (ma non come tentativo di legare a sé il bambino) Il genitore esprime un chiaro favoritismo nei confronti di un fratello In caso di malattia, ferita, disagio o stato di paura, il genitore non accoglie i segnali di attaccamento del bambino, minimizza, o addirittura si arrabbia con lui Il genitore dichiara il suo rifiuto per il bambino (es. “non mi volevano”, “mi diceva sempre che era meglio non fossi mai nato”) Segni indiretti di rifiuto: Quando nel corso di tutta l’intervista non viene riferito nessun ricordo di amore fisico, di espressione di vicinanza fisica, di essere stato preso in braccio Preferenze nei confronti di fratelli

9 Scale della Trascuratezza:
Si intende quel comportamento del genitore che pur essendo presente fisicamente è tuttavia disattento nei confronti del bambino perché impegnato e immerso nelle sue cose Inaccessibilità psicologica verso il bambino dovuta al fatto che: - il genitore è troppo occupato nell’organizzazione della casa o nell’allevamento di altri figli - il genitore è troppo dedito ad impegni sul piano sociale, religioso o ricreativo - il genitore è troppo assorbito dal suo disagio psicologico, da una depressione che non permette di offrire disponibilità affettiva Non si parla di trascuratezza quando l’assenza del genitore è reale e dovuta a motivi di vario genere come l’attività lavorativa

10 Scala della Spinta a riuscire
Valuta il grado in cui il bambino è stato spinto a raggiungere alcuni risultati o ad assumersi responsabilità da adulto Indici: Il genitore si apsetta dal figlio risultati moto ambiziosi in certi campi; ha una sorta di fissazione e la sua maggior preoccupazione è verificare quanto tempo il figlio dedica alla riuscita in quel campo (ad es. diventare un grande musicista, dover prendere il massimo dei voti a scuola) Il soggetto ricorda di essere stato ansioso quando portava la pagella o quando doveva sostenere alcune prove. I genitori spingevano il bambino ad occuparsi della casa o di cose che avrebbero dovuto far loro, oppure gli chiedevano precocemente di occuparsi delle cose in modo adulto I genitori si mostravano sempre insoddisfatti, si aspettavano sempre il massimo Predisposizione a considerare il bambino un po’ speciale, diverso dagli altri, ecc.

11 Scala del Coinvolgimento-Inversione di ruolo:
Valuta il grado in cui il genitore ha messo se stesso al centro dell’attenzione del bambino, coinvolgendolo nelle proprie cure fisiche o psicologiche o facendo dipendere il proprio benessere dalla presenza del bambino e scoraggiando la sua indipendenza. Il bambino si sente responsabile per la salute e il benessere del genitore. Indici: Il genitore tratta il bambino come fosse un coniuge (anche se la sessualità può non essere implicata) Scoraggia l’indipendenza del bambino attraverso continui sensi di colpa (es. “Tutto questo mi fa star male, lo sai che tutto questo mi fa star male”) Richiede attenzione e vicinanza dal bambino per il proprio senso di sicurezza (es. genitore agorafobico) Il genitore pretende che sia il bambino ad occuparsi in maniera responsabile del suo benessere

12 Idealizzazione Questa scala valuta la discrepanza tra la rappresentazione generale della relazione (livello semantico) e i ricordi a sostegno di questa rappresentazione (memoria episodica) Fare attenzione in particolare ai cinque aggettivi e al modo in cui il soggetto li sostiene con ricordi Ricordi contraddittori o assenza di ricordi Differenza tra idealizzazione e oscillazione (E) Differenza tra idealizzazione e tendenza all’esagerazione (F4) Considerare le risposte sul rifiuto, l’influenze sulla personalità, gli ostacoli nello sviluppo

13 Insistenza sulla mancanza di ricordi
Valuta la frequenza con cui il soggetto dichiara di non ricordare, l’insistenza con la quale lo dichiara e il grado in cui tale incapacità di ricordare viene usata per bloccare ulteriori domande - differenza con le difficoltà a ricordare usate in maniera collaborativa Traumatic memory loss (TML) Assenza completa di memoria per un periodo specifico della vita o per i dettagli di un evento particolarmente traumatico e del relativo periodo in cui avvenne

14 Svalutazione delle esperienze o delle relazioni di attaccamento (Ds2)
Questa scala considera la svalutazione sprezzante, fredda, delle relazioni o delle esperienze di attaccamento. Può riguardare persone oppure esperienze come separazioni, lutti, ecc. Altri esempi: ridere o mostrare disgusto per qualcuno che piange ad un funerale Differenza con la rabbia Qualità umoristica della descrizione che contiene elementi di svalutazione (F1, F2) Punteggio attribuito sulla base del rating più alto assegnato ad un singolo passaggio

15 Passivity: Termini vaghi in mezzo alla frase 8così e cosà, ecc)
Frase iniziata, ma lasciata incompleta La frase finisce con termini vaghi o senza senso (dadadadada) Aggiungere un finale vago a frasi sia completate (e quindi..) Vagare dal contesto del discorso con associazioni libere perdendo il filo del discorso Linguaggio infantile Usare frasi che gli adulti usano soprattutto o esclusivamente con i bambini Confusioni linguistiche tra sé e l’altro Non sono uno spostamento deliberato dell’attenzione Differenza con la disfluency (difficoltà di iniziare una frase, ridirezione, nuovo inizio) Punteggio di passivity: basato sulla frequenza e sulla forza degli esempi (tutta l’intervista, non basta un unico passaggio con per la rabbia o la derogation) Oltre al punteggio alto per la passivity devono esserci altri indicatori generale dell’E1 per assegnare questa categoria, altrimenti potrebbe essere un Cannot Classify

16 Involving/Preoccupying anger
Violazioni delle massime di quantità, rilevanza e modo che si presentano durante la discussione di eventi che hanno suscitato o suscitano rabbia (accuse, provocazioni, ecc.) e che riguardano una figura di attaccamento Indicano uno stato di preoccupazione ancora attuale nel quale il soggetto è assorbito Nove indici: “Run-on sentences”, che contengono numerose offese e accuse nei confronti del genitore nel passato e/o nel presente Paragrafi eccessivamente lunghi che elencano i difetti del genitore (eventi, qualità personali, offese, ecc.) Paragrafi eccessivamente lunghi che contengono citazioni del genitore, del soggetto o dello scambio tra i due Espressioni linguistiche grammaticamente confuse (non eccessivamente significative di per sé, ma inserite all’interno di frasi molto lunghe) Uso di gergo (pseudo-psicologico o di altro tipo) Espressioni esagerate che violano la massima di modo Citazioni dirette di conversazioni che si presume siano avvenute tra il soggetto o il genitore nel passato Tentativi diretti o indiretti di ottenere l’accordo dell’intervistatore Rivolgersi al genitore come se fosse presente

17 Scala del Monitoraggio metacognitivo
L’intervistato può commentare con riflessività contraddizioni logiche o relative ai fatti nel resoconto della sua storia e/o la fallibilità della memoria personale L’intervistato mostra di riconoscere attivamente: - la distinzione apparenza-realtà (es. riconosce che le esperienze possono non essere state come le sta presentando) - la diversità delle rappresentazioni (es. un fratello può non condividere lo stesso punto di vista dei genitori) - il cambiamento delle rappresentazioni (es. ciò che sta dicendo oggi avrebbe potuto non dirlo qualche tempo fa)


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