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PubblicatoGiorgina Sarti Modificato 7 anni fa
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SCUOLA MEDIA STATALE “G. ROSSI” DELLE PROVE D’ISTITUTO
SS. COSMA E DAMIANO GENNAIO 2017 Area 1 RESTITUZIONE DEI DATI DELLE PROVE D’ISTITUTO
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PROVE COMUNI – COMPETENZE INIZIALI
Il valore pedagogico/didattico E’ importante esplorare, all’inizio dell’anno scolastico, le conoscenze e le abilità possedute dagli alunni in ingresso, sia per coloro che già frequentano la scuola secondaria, sia per i neo-iscritti. Le prove comuni – competenze iniziali rispondono ad una logica valutativa di tipo: Diagnostico: i docenti raccolgono informazioni relative a quelle conoscenze che si considerano pregresse rispetto al percorso didattico da intraprendere. In questo modo possono essere avviate azioni didattiche compensative necessarie perché tutti gli alunni possano raggiungere i prerequisiti necessari. Formativo: gli alunni possono essere aiutati a raggiungere una certa consapevolezza circa quanto realmente appreso, i propri punti di forza e di debolezza. Inoltre, il docente ha a disposizione una serie di dati utili per assumere decisioni didattiche adeguate ai bisogni individuali degli studenti, modificando eventualmente le procedure, i metodi e gli strumenti usati. Regolativo: le competenze effettivamente possedute dagli alunni vengono utilizzate dai docenti come basi su cui progettare gli interventi didattici nell’anno in corso, seguendo il curricolo verticalizzato dell’Istituto. Le prove comuni – competenze iniziali coinvolgono le classi PRIME dell’Istituto per quanto riguarda le discipline indicate: Italiano – Matematica – Lingua Inglese Le classi prime non svolgeranno le prove comuni di inizio d’anno per le seconde lingue straniere (Francese e Spagnolo) in quanto principianti assoluti.
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Tempi e modalità Le prove comuni – competenze iniziali sono somministrate agli alunni all’inizio dell’anno scolastico non appena terminate le attività di accoglienza. Per gli alunni che presentano disabilità o disturbi specifici d’apprendimento tale somministrazione verrà adattata in base alle indicazioni emerse all’interno dei Dipartimenti disciplinari afferenti alle singole discipline, a seguito di un confronto con i docenti di Sostegno. Tipologia delle prove ITALIANO: le prove comuni – competenze iniziali sono strutturate sul modello Invalsi e prevedono quesiti di comprensione del testo e quesiti grammaticali. MATEMATICA: le prove comuni – competenze iniziali sono prove semistrutturate che prevedono prevalentemente esercizi sul modello Invalsi. LINGUE: le prove comuni ricalcano il formato delle certificazioni linguistiche, si tratta pertanto di prove oggettive, che producono una percentuale per la comprensione ed una per l’uso di strutture linguistiche. Restituzione dei risultati Gli esiti delle prove comuni – competenze iniziali non rientrano nel calcolo della media. Il punteggio delle prove degli alunni H e DSA, in genere, non viene tabulato se la prova ad essi somministrata non è confrontabile nel suo complesso con la prova della classe. Socializzazione dei risultati I risultati delle tabulazioni vengono discussi in sede di Dipartimento disciplinare, avendo cura di: verificare la funzionalità delle prove in base ai risultati raggiunti; - ri-progettare le attività didattiche in caso di particolari punti di debolezza emersi dal confronto con i risultati di altre classi.
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PROVE COMUNI – COMPETENZE INTERMEDIE
Il valore pedagogico/didattico Le prove comuni – competenze intermedie rispondono ad una logica valutativa di tipo: Formativo: gli alunni possono essere aiutati a raggiungere una certa consapevolezza circa quanto realmente appreso e a poter individuare i propri punti di forza e di debolezza. Il docente ha a disposizione una serie di dati utili per assumere decisioni didattiche appropriate ai bisogni individuali degli studenti, modificando le procedure, i metodi e gli strumenti usati. Le prove comuni – competenze intermedie coinvolgono tutte le classi d’Istituto per quanto riguarda le discipline indicate: Italiano – Matematica – Lingue (Inglese – Spagnolo – Francese) Tempi e modalità Le prove comuni – competenze intermedie vengono somministrate agli alunni a fine I° quadrimestre (gennaio – febbraio). Per gli alunni che presentano disabilità o disturbi specifici d’apprendimento tale somministrazione verrà adattata in base alle indicazioni emerse all’interno dei Dipartimenti disciplinari afferenti alle singole discipline, a seguito di un confronto con i docenti di Sostegno. Tipologia delle prove ITALIANO: le prove comuni – competenze intermedie sono strutturate sul modello Invalsi e prevedono quesiti di comprensione del testo e quesiti grammaticali.
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MATEMATICA: le prove comuni – competenze intermedie sono prove semistrutturate che prevedono prevalentemente esercizi sul modello Invalsi. LINGUE: le prove comuni ricalcano il formato delle certificazioni linguistiche, si tratta pertanto di prove oggettive, che producono una percentuale per la comprensione ed una per l’uso di strutture linguistiche. Restituzione dei risultati Gli esiti delle prove comuni – competenze intermedie rientrano, per tutte le classi, nel calcolo della media della rilevazione degli apprendimenti del I° quadrimestre. Il punteggio delle prove degli alunni H e DSA, in genere, non viene tabulato se la prova ad essi somministrata non è confrontabile nel suo complesso con la prova della classe. Socializzazione dei risultati I risultati delle tabulazioni vengono discussi in sede di Dipartimento disciplinare, avendo cura di: verificare la funzionalità delle prove in base ai risultati raggiunti. ri-progettare le attività didattiche in caso di particolari punti di debolezza emersi dal confronto con i risultati di altre classi.
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PROVE COMUNI – COMPETENZE FINALI
Il valore pedagogico/didattico Le prove comuni – competenze finali rispondono ad una logica valutativa di tipo: Formativo: gli alunni possono essere aiutati a raggiungere una certa consapevolezza circa quanto realmente appreso e a poter individuare i propri punti di forza e di debolezza. Il docente ha a disposizione una serie di dati utili per assumere decisioni didattiche appropriate ai bisogni individuali degli studenti, modificando le procedure, i metodi e gli strumenti usati. Sommativo: gli esiti delle prove forniscono al singolo docente informazioni utili per poter esprimere un giudizio complessivo sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo. I dati possono essere utilizzati per redigere un bilancio finale della progettazione didattica, attuando un confronto con le prove precedentemente somministrate. Di sistema: la raccolta dei dati e l’analisi a livello d’Istituto fornisce ai Dipartimenti disciplinari e al Collegio Docenti un quadro significativo globale relativo all’apprendimento delle discipline in vista di eventuali interventi migliorativi e della stesura di progetti compensativi mirati. Le prove comuni – competenze finali coinvolgono tutte le classi dell’Istituto per quanto riguarda le discipline indicate: Italiano – Matematica – Lingue (Inglese – Spagnolo – Francese) Tempi e modalità Le prove comuni – competenze finali vengono somministrate agli alunni alla fine del II° quadrimestre (maggio). Per gli alunni che presentano disabilità o disturbi specifici d’apprendimento tale somministrazione verrà adattata in base alle indicazioni emerse all’interno dei Dipartimenti disciplinari afferenti alle singole discipline, a seguito di un confronto con i docenti di Sostegno.
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Tipologia delle prove ITALIANO: le prove comuni – competenze finali sono strutturate sul modello Invalsi e prevedono quesiti di comprensione del testo e quesiti grammaticali. MATEMATICA: le prove comuni – competenze finali sono prove semistrutturate che prevedono prevalentemente esercizi sul modello Invalsi. LINGUE: le prove comuni ricalcano il formato delle certificazioni linguistiche, si tratta pertanto di prove oggettive, che producono una percentuale per la comprensione ed una per l’uso di strutture linguistiche. Restituzione dei risultati Gli esiti delle prove comuni – competenze finali rientrano, per tutte le classi, nel calcolo della media della rilevazione degli apprendimenti del II° quadrimestre. Socializzazione dei risultati I risultati delle tabulazioni vengono discussi in sede di Dipartimento disciplinare, avendo cura di: verificare la funzionalità delle prove in base ai risultati raggiunti. ri-progettare le attività didattiche in caso di particolari punti di debolezza emersi dal confronto con i risultati di altre classi. Delle suddette prove, somministrate nel corso dell’anno scolastico, è prevista, a fine anno, la restituzione comparata a livello collegiale. Per questo sarà necessario che i risultati vengano inviati, in modo chiaro e leggibile, ai docenti del Team di Valutazione/Autovalutazione, rispettando i tempi di consegna, utilizzando i modelli predisposti, le procedure e le modalità individuate, al fine di fornire dati utili per la comparazione.
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utilizzo della PROPORZIONE per ricercare la percentuale
1° criterio valutativo comune: ATTRIBUZIONE DI UN VOTO IN DECIMI Per l’attribuzione di un VOTO IN DECIMI alle prove i docenti concordano di procedere in questo modo: utilizzo della PROPORZIONE per ricercare la percentuale trasformazione della percentuale ottenuta in VOTO IN DECIMI sulla base delle fasce stabilite nella tabella sottostante. la somma delle risposte esatte : totale dei quesiti = x : 100
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ISTITUTO
Bande di oscillazione Voto corrispondente /10 % 10 % 9 1/2 % 9+ 91-90 % 9 89-88 % 9- % 8 1/2 % 8+ 81-80 % 8 79-78 % 8- % 7 1/2 % 7+ 71-70 % 7 69-68 % 7- % 6 1/2 % 6+ 61-60 % 6 59-58 % 6- % 5 1/2 % 5+ 51-50 % 5 49-48 % 5- % 4 1/2 % 4+ 41-40 % 4 AL DI SOTTO DEL 39 % 4-
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2° criterio valutativo comune: TABELLA RACCOLTA VOTI IN DECIMI
CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE VALUTAZIONI TEST D’INGRESSO PROVA INTERMEDIA n. alunni 10 9 ½ 9+ 9 9- 8 1/2 8+ 8 8- 7 ½ 7+ 7 7- 6 ½ 6+ 6 6- 5 ½ 5+ 5 5- 4 ½ 4+ 4 4-
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Dopo aver raccolto gli esiti in tabella si procede alla
3° criterio valutativo comune: CALCOLO DELL’IVM (%) E TABULAZIONE DATI Dopo aver raccolto gli esiti in tabella si procede alla TABULAZIONE degli stessi e, quindi, alla costruzione di grafici a colonna che permettono il confronto. A tal fine occorre il passaggio… dal DATO NUMERICO alla PERCENTUALE COME SI FA? E’ stato calcolato l’ IVM (%) o indice di valutazione medio percentuale della classe ossia… È stata calcolata la media ponderata dei voti conseguiti dagli alunni per poi esprimere la stessa in percentuale
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Di seguito le tabelle con l’indicazione delle valutazioni e degli I. V
Di seguito le tabelle con l’indicazione delle valutazioni e degli I.V.M.
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TABULAZIONE ESITI INGRESSO – I QUADRIMESTRE – II QUADRIMESTRE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSI 1 A / 1 B / 1 C A.S /2017 IVM (%) = Indice di valutazione medio percentuale della classe DISCIPLINA CLASSE 1 A CLASSE 1 B CLASSE 1 C Ingresso Intermedio Finale Italiano 73,1% 66,7% 71,4% 68,4% 70,3% 68,3% Inglese 72,2% 72,9% 73,2% 70,9% 76,2% 70,4% Matematica 54,6% 60,9% 57,2% 57,0% 56,7% 70,0% Francese 72,7% / / Spagnolo 76,4% N.B ) Da una LETTURA IN ORIZZONTALE emerge la valutazione dell’andamento di una disciplina nell’intero anno scolastico e il confronto della stessa tra classi parallele; 2) Da una LETTURA IN VERTICALE emerge la valutazione dell’andamento di tutte le discipline all’interno della stessa classe in un preciso periodo scolastico.
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TABULAZIONE ESITI INGRESSO – I QUADRIMESTRE – II QUADRIMESTRE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSI 2 A / 2 B / 2 C A.S /2017 IVM (%) = Indice di valutazione medio percentuale della classe DISCIPLINA CLASSE 2A CLASSE 2 B CLASSE 2 C Intermedio Finale Italiano 59,0% 64,2% 62,0% Inglese 61,3% 73,8% 68,9% Matematica 46,4% 67,7% 58,0% Francese 48,2% / / Spagnolo 61,5% 64,3% N.B ) Da una LETTURA IN ORIZZONTALE emerge la valutazione dell’andamento di una disciplina nell’intero anno scolastico e il confronto della stessa tra classi parallele; 2) Da una LETTURA IN VERTICALE emerge la valutazione dell’andamento di tutte le discipline all’interno della stessa classe in un preciso periodo scolastico.
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TABULAZIONE ESITI INGRESSO – I QUADRIMESTRE – II QUADRIMESTRE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO CLASSI 3 A / 3 B / 3 C A.S /2017 IVM (%) = Indice di valutazione medio percentuale della classe DISCIPLINA CLASSE 3 A CLASSE 3 B CLASSE 3 C Intermedio Finale Italiano 59,6% 49,9% 52,0% Inglese 65,0% 69,9% 63,8% Matematica 61,3% 59,2% 52,9% Francese 55,5% / / Spagnolo 67,0% N.B ) Da una LETTURA IN ORIZZONTALE emerge la valutazione dell’andamento di una disciplina nell’intero anno scolastico e il confronto della stessa tra classi parallele; 2) Da una LETTURA IN VERTICALE emerge la valutazione dell’andamento di tutte le discipline all’interno della stessa classe in un preciso periodo scolastico.
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