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PubblicatoNicola Ceccarelli Modificato 7 anni fa
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Il disegno organizzativo dell’Amministrazione pubblica cap
Il disegno organizzativo dell’Amministrazione pubblica cap. 2 di Giulio Napolitano (2014) Commento di Alessandro Petretto
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Outline 1. Definizioni giuridiche e definizioni economiche di P.A. (p ) 2. L’amministrazione parallele, gli enti pubblici, la regolazione e Autorità indipendenti (p ) 3.Decentramento, sussidiarità orizzontale e verticale e accountability (p ) 4. Modello aziendale e nozioni di efficienza Prospettiva: come reagisce un economista di fronte al cap. 2 => esistono complementarità tra l’approccio di diritto amministrativo e quello dell’economia politica Analisi economica del diritto amministrativo vs. New political economy
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1. La P.A. per gli economisti: il criterio funzionale
Le funzioni => fornitura di beni non escludibili, non destinabili alla vendita (no-price setting): giustizia, difesa e sicurezza, istruzione, viabilità, salute, assicurazione sociale,…… La P.A. come un’industria di 3,5 milioni di addetti, con diramazioni territoriali anche «sottili» (piccoli comuni…) DECENTRAMENTO PRODUTTIVO => unità produttive locali che combinano K e L Solo organizzativo tramite organi governativi (prefetture, sovrintendenze, agenzie delle entrate,…..) Organizzativo e decisionale tramite organi politici elettivi (regioni, province, comuni)
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2. L’amministrazione parallela, gli enti pubblici, lo Stato regolatore
Il coinvolgimento dello Stato in attività concernenti beni per i quali vale il principio di esclusione (viable price-setting) non è attività della P.A. è regolamentazione dei mercati e delle imprese (società pubbliche, private o miste). A quale istituzione affidare la regolamentazione? Regolamentazione Relazione P/A in asimmetria informativa Autorità indipendente di regolamentazione Politico e Burocrate
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Quando l’uno o l’altro strumento?
La teoria economica (Maskin and Tirole 2004, Alesina and Tabellini 2007, 2008) => è preferibile ricorrere all’Autorità quando: 1. la materia sviluppata e tecnica (e.s. tariffe elettriche e gas) 2. le preferenze collettive sono note e stabili 3. la variabili rilevanti non sono osservabili dagli elettori (insulated politicians) 4. incoerenza temporale (no commitment dei politici) 5. più redistribuzione tra generazioni e meno entro generazioni 6. Forte pressioni delle lobbys
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3. Decentramento e accountability: diritto amministrativo vs
3. Decentramento e accountability: diritto amministrativo vs. Economia Politica Diritto amministrativo Economia politica Competenze Distribuzione delle competenze Sussidiarità verticale Responsabilizzazione finanziaria Sussidiarità orizzontale e Competizione tra apparati pubblici Fornitura di beni pubblici Struttura territoriale dell’industria Teorema del decentramento Public procurement e regolazione Yardstick competition
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4. Il modello aziendale e l’efficienza economica
Inefficienza Produttiva Economica Allocativa Industriale Esubero di K e L (livello)=> overstaffing Le tecniche K/L non min. costi Livello di output distorto dalla domanda collettiva non razionale => effetto gratuità (no opportunity cost) Numero in eccesso di unità produttive (ASL, tribunali, prefetture, ecc….)
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Declinare il «buon andamento della P.A.», art. 93 Costituzione
Criteri aziendali nell’ordinamento giuridico Separazione indirizzo politico e responsabilità dirigenti imprenditori Gestione del personale privatistica (riforme Brunetta e Madia) Valutazione e Incentivi Ottimizzazione della gestione patrimoniale Opportunità dell’innovazione digitale Concorrenza nella P.A. Quasi-markets Fornitura privata di beni pubblici e accreditamento (preferred providers) Competizione tra dirigenti nella distribuzione dei fondi alle Direzioni
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