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FLUTTUAZIONI PRECOCI IN PAZIENTI DE NOVO CON MALATTIA DI PARKINSON L

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Presentazione sul tema: "FLUTTUAZIONI PRECOCI IN PAZIENTI DE NOVO CON MALATTIA DI PARKINSON L"— Transcript della presentazione:

1 FLUTTUAZIONI PRECOCI IN PAZIENTI DE NOVO CON MALATTIA DI PARKINSON L
FLUTTUAZIONI PRECOCI IN PAZIENTI DE NOVO CON MALATTIA DI PARKINSON L.Vacca, P.Grassini, M.Torti, FG.Radicati, S. Pinnola, M. Casali, F.Stocchi Clinical Trial Centre, IRCCS San Raffaele Pisana, ROMA BACKGROUND: Le complicanze motorie sono uno dei fattori maggiormente limitanti nella cura a lungo termine dei pazienti con Malattia di Parkinson. La stimolazione pulsatile dei recettori post sinaptici dovuta all’uso di farmaci a breve emivita come la levodopa sembra essere un fattore determinante. Le oscillazioni nei livelli plasmatici di levodopa produrrebbero precocemente livelli oscillanti di dopamina con conseguente stimolazione pulsatile postsinaptica e sbilanciamento dei gangli della base. La comparsa delle discinesie determinerebbe il momento in cui i sistemi di compenso intracerebrali verrebbero meno. METHODS: Lo studio è stato condotto su 11 pazienti in fase precoce e quindi stabile di malattia, che avevano necessità clinica di ricevere per la prima volta la levodopa (de novo). Sono stati effettuati 3 giorni di valutazione: Day 1 (basale): test con bullone e tapping ogni 20 minuti a partire dalle ore 08:00 (1 cp domperidone) Day 2 (week 1): test con bullone e tapping ogni 20 minuti a partire dalle ore 08:00 (1 cp domperidone + 1 cp di Sinemet ) + PK Day 3 (week 3): test con bullone e tapping ogni 20 minuti a partire dalle ore 08:00 (1 cp domperidone + 1 cp di Sinemet ) + PK AIMS: Questo protocollo (spontaneo, monocentrico) è stato disegnato per studiare la presenza di fluttuazioni motorie precliniche, ovvero fluttuazioni nelle capacità motorie non apprezzabili dal paziente (in fase abbastanza precoce di malattia) ma comunque presenti, che dimostrerebbe che anche nelle fasi precoci di malattia i livelli oscillanti di levodopa producono una stimolazione pulsatile e quindi non fisiologica. Normal mobility 100% 80% 0% 20% LDR Disease duration Disease severity SDR prove del bullone (tempo in secondi di avvitamento di un bullone di 6 cm) e del tapping (numero di tapping eseguito in 15 e 30 secondi) Pts sex age PD ys Basal UPDRS 1 W-F male 1968 1 21 2 MCR female 1955 3 18 3 F-R 1958 13 4 G-C 1940 2 36 5 P-P 1950 4 6 G-P 1933 27 7 R-B 15 8 F-C 1937 26 9 M-P 1957 19 10 G-M 1972 11 F-S 1964 UPDRS motoria: basale (1) e dopo 2 ore dei giorni 2 e 3 negli 11 pazienti Valori in media del Tapping negli 11 pazienti nei giorni 2 e 3 Andamento della prova del bullone in un paziente tipo CONCLUSION: I risultati …. mostrano una significativa oscillazione delle performance motorie già in una fase precocissima da malattia. Secondo la nostra opinione, questo studio potrebbe aiutare a capire meglio il meccanismo fisiopatologico delle fluttuazioni motorie e la modalità di somministrazione della levodopa già in una fase iniziale di malattia. PK (L-Dopa Concentration ug/ml) in 10 pazienti nei giorni 2 e 3 Nutt JG et al. Short- and long duration responses to levodopa during the first year of levodopa therapy. Ann Neurol 1997;42: McColl D, et al. Motor response to levodopa and the evolution of motor fluctuations in the first decade of treatment of parkinson’s disease. Movement disorders Vol. 17, NO. 6, 2002, pp Barbato L, Stocchi F, Monge A, Vacca L, Ruggieri S, Nordera GP, Marsden CD. The long-duration action of levodopa may be due to a postsynaptic effect. Clin Neuropharmacol 20 (5): ; 1997.


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