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IL FEUDALESIMO imperiale

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Presentazione sul tema: "IL FEUDALESIMO imperiale"— Transcript della presentazione:

1 IL FEUDALESIMO imperiale

2 Perché il Feudalesimo?

3 Era una tradizione germanica, quella dei COMPAGNI, che consisteva nell’ottenere protezione e beni da parte del Signore in cambio della loro fiducia. Il Feudalesimo è un’istituzione che Carlo Magno ideò per gestire limpero.

4 Fehu = BENE + Od = POSSESSO DI BESTIAME
Il mondo medievale era pieno di pericoli e lo Stato non garantiva nessuna sicurezza. Questa condizione spinse molti uomini liberi a cercare protezione presso qualcuno più potente. Questo Signore, a sua volta, offriva ai più valorosi un feudo Fehu = BENE + Od = POSSESSO DI BESTIAME

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7 La cerimonia dell’investitura del vassallo
1. Atto di sottomissione (omaggio). 2. Giuramento di fedeltà 3. Concessione del feudo La cerimonia dell’investitura feudale diviene, col tempo, solenne e complessa. Comprende tre momenti: omaggio, giuramento, concessione. La formula di omaggio è preceduta dall’atto di sottomissione: Il carattere sacro è dato dal giuramento di fedeltà, pronunciato tenendo la mano destra sul Vangelo (o altro oggetto sacro). Il futuro vassallo si inginocchia davanti al signore e pone le mani nelle sue; la formula di omaggio pronunciata era: «Sire, sono il vostro uomo». Il beneficio ricevuto dal vassallo è solitamente un feudo, ma anche in una carica, un diritto, ecc. Il carattere sacro è dato dal giuramento di fedeltà, pronunciato tenendo la mano destra sul Vangelo

8 Il rapporto di vassallaggio

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11 Il feudalesimo

12 La villa (o corte) è il centro economico dell’impero
La terra è la ricchezza dell’impero. Al suo centro, la corte, che è divisa in: parte colonica (manso) parte padronale ed è circondata da: bosco o pascolo Le corti (o ville) sono le grandi proprietà terriere e appartengono all’imperatore, ai nobili oppure alle abbazie. La vita del suddito dell’impero ruota attorno alla proprietà agricola. La parte colonica comprende il manso, un podere di piccole dimensioni dato in affitto al contadino e alla sua famiglia. Il contadino affittuario deve corrispondere al padrone del terreno: una parte di ciò che produce e dei lavori gratuiti (corvées). Il bosco e il pascolo erano zone di proprietà comune. Riuscite a individuare nel disegno qui propostole diverse zone della corte?

13 La curtis Divisione della terra in: − pars dominica − pars massaricia
Evoluzione della condizione del lavoratore della terra: da schiavo a servo Prestazioni al signore: in natura corvées in denaro

14 Importanza dei boschi e delle foreste
Fonte di sostentamento: legname, funghi, frutti spontanei, resina per le torce, miele, selvaggina, luogo per fare pascolare i maiali

15 Un capitolare dell’800 regola il funzionamento delle ville
V Quando i nostri funzionari devono occuparsi dei lavori nei nostri campi, cioè seminare o arare, raccogliere le messi, tagliare il fieno o vendemmiare, ciascuno di essi si occupi che tutto sia fatto per bene e nulla venga sciupato. XVIII Che presso i nostri mulini si allevino polli e oche... (il pollame veniva nutrito con la farina caduta dalle macine). XXIII In ciascuna villa i funzionari abbiano stalle per le mucche, porcili, ovili per pecore, capre e montoni nel numero maggiore possibile... XLV Che ciascun funzionario abbia buoni artigiani, cioè fabbri, orefici, calzolai, tornitori, carpentieri, fabbricanti di scudi, fabbricanti di sapone, fabbricanti di sidro, birra e liquore di pere, fornai che sappiano fare il pane di semola, artigiani che sappiano fare reti per caccia, pesca o per catturare uccelli, e altri che sarebbe troppo lungo elencare. Come si può intuire da questo estratto dal capitolare che regola le attività della villa, ogni attività agricola e artigianale è svolta all’interno dell’azienda (o nei suoi pressi). Da questo deriva la reputazione della corte di essere autosufficiente. La necessità di produrre tutto all’interno dell’azienda agricola deriva dal continuo pericolo di razzie in cui viveva la popolazione nel IX secolo.

16 I contadini liberi diventano servi
I pochi contadini liberi, proprietari di piccoli pezzi di terra, cominciano a cedere la propria terra a potenti signori in cambio di protezione e sicurezza. I maggiori pericoli sono rappresentati da: guerre razzie carestie Si va formando, così, un’unica categoria di contadini-servi. Oltre ai contadini liberi (in rapida diminuzione) e ai servi che lavorano per il signore, nell’impero di Carlo (e per tutto il Medioevo) ci sono gli schiavi. La Chiesa, tuttavia, vieta di privare della libertà i cristiani. Sono soprattutto le popolazioni slave dell’Europa orientale, pagane, ad essere oggetto di razzie . Il nome latino degli Slavi, sclavus, finisce per acquistare il significato di schiavo.

17 Il lavoro dei contadini e le attività dei nobili durante l’anno
1 2 3 4 6 5 un contadino si scalda al fuoco. i nobili si dedicano alla caccia il contadino ara i campi, poi falcia i prati e infine miete il grano si comincia a seminare. Osservate con attenzione il disegno e cercate di definire le varie occupazioni che vi sono rappresentate, facendo particolare attenzione a distinguere le attività dei signori da quelle dei contadini. 1 2 . 3 . 4 5 6 si ingrassa e poi si uccide il maiale. si raccoglie l’uva e si fa il vino.

18 Le attività commerciali
Il commercio è ridotto al minimo, poiché: le comunicazioni sono disagevoli le strade sono infestate dai briganti Gli unici prodotti acquistati dagli abitanti delle corti sono quelli che non è possibile produrre sul posto, ossia: il sale i beni di lusso (stoffe pregiate, pellicce, gioielli, ecc.) Cfr. il capitolare che regola il funzionamento delle corti.


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