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PubblicatoGiuditta Corti Modificato 6 anni fa
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I sistemi di gestione negli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti
Taurasi F. (1) e Morettini A., Cerra D. (2) 1 INAIL UOT CVR Campobasso 2 AICQ – Comitato Nazionale Salute e Sicurezza VGR 2016
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I Sistemi di Gestione Un Sistema di Gestione può essere definito come la «macchina» che un’organizzazione mette a punto per gestire e controllare fenomeni che, intervenendo in un sistema socio-economico-ambientale, ne influenzano gli equilibri. Le necessità legate al rispetto delle norme, al miglioramento dell’efficienza e alla riduzione dei costi di gestione e di produzione hanno portato le aziende ad adottare sistemi di gestione basati su norme a carattere volontario. VGR 2016
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I Sistemi di Gestione per la sicurezza
Nel campo della sicurezza i sistemi di gestione forniscono strumenti di prevenzione, allo scopo di rendere sempre meno probabili le manifestazioni di eventi dannosi. Un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL) è un sistema organizzativo aziendale volontario, finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza sul lavoro, attraverso la massimizzazione dei benefici e la riduzione dei costi. VGR 2016
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Modello PDCA I sistemi di gestione aziendali si basano sul modello PDCA detto anche Ciclo di Deming, che prevede le seguenti fasi gestionali: P – PLAN: pianificazione D- Do: implementazione C – Check: verifica A – ACT: azione VGR 2016
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I Sistemi di Gestione per la Sicurezza
Nel nostro paese l’esigenza di gestire la sicurezza attraverso l’adozione di un SGSL è particolarmente sentita ed è riconducibile a numerosi fattori tra cui: l’art. 30 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. ; La politica dell’INAIL che da oltre un decennio supporta con diversi strumenti, anche con rilevanza economica, la diffusione dell’approccio sistemico per la gestione degli aspetti di salute e sicurezza nelle imprese italiane.
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SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NEGLI IMPIANTI RIR Il settore degli impianti a rischio di incidente rilevante è stato il primo in cui la Legge obbliga il gestore di un’attività ad adottare, con impegno e sforzi, un sistema di gestione della sicurezza finalizzato alla prevenzione degli incidenti rilevanti. Art. 14, comma 5 del D.Lgs. 105/2015
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Le linee guida per l’attuazione del SGS-PIR vengono dettate dall’allegato B, nel quale viene espressamente indicato che l’obiettivo da perseguire dal gestore dello stabilimento è la salvaguardia della vita umana, dell’ambiente e dei beni. La struttura di un SGS-PRI deve definire: La politica e conduzione aziendale per la sicurezza; L’organizzazione tecnica, amministrativa e delle risorse umane; La pianificazione delle attività interessate; La misura delle prestazioni conseguite; La verifica e il riesame delle prestazioni
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UNI 10617:2012 La norma descrive i principi e i requisiti di base per predisporre ed attuare un efficace sistema di gestione per la sicurezza ai fini della prevenzione degli incidenti rilevanti (SGS-PIR) La norma ha adottato la struttura del sistema di gestione ambientale UNI EN ISO ed intende specificare in dettaglio come i requisiti legali per il SGS-PIR in stabilimenti a rischio di incidente rilevante possano essere soddisfatti attraverso l’introduzione o l’adeguamento di un sistema di gestione aziendale basato sul ciclo di Deming.
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UNI 10617:2012 L’aderenza della struttura generale del SGS-PIR implementato da un gestore ai requisiti stabiliti dalla presente norma, garantisce che esso corrisponda allo stato dell’arte in materia e assicura, quindi, per quanto concerne gli aspetti strutturali, la sua conformità alla legislazione vigente in materia di sistemi di gestione della sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti. Il SGS-PIR della presente norma costituisce una parte integrante di un sistema complessivo di gestione dei rischi risultanti dalle attività del gestore. Il SGS-PIR è collegato in particolare ai sistemi di gestione ambientale e della salute e sicurezza sul lavoro. SGS UNI 10617 SGS OHSAS 18001 SGA 14001
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Nell’allegato 3 del D. Lgs
Nell’allegato 3 del D.Lgs. 105/2015, ai fini dell’attuazione del SGS, si specifica come il gestore deve tener conto che il SGS integra il Sistema di Gestione Generale dell’impianto e deve essere proporzionato ai pericoli, alle attività industriali, alla complessità dell’organizzazione dello stabilimento oltre che deve basarsi sulla valutazione dei rischi.
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L’High Level Structure Dal 2013 è iniziata la revisione di tutti i Sistemi di Gestione Volontari, che ha portato alla pubblicazione nel mese di settembre 2015 delle ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015, oltre alla previsione di un nuovo standard ISO 45001:2016 che sostituirà il BS OHSAS 18001:2007. Le nuove revisioni garantiranno una struttura di alto livello (HLS) con una comune terminologia e uguale organizzazione dei paragrafi. Le esigenze di integrazione fanno si che anche il SGS PIR debba rispondere ad una struttura comune agli altri sistemi
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Approccio integrato Nelle aziende a rischio di incidente rilevante è immediato pensare ad un vantaggio in un approccio integrato dei sistemi di gestione, capace di sintetizzare gli elementi comuni alle diverse norme in un’unica soluzione, in una visione complessiva dell’organizzazione, snellendo l’insieme di procedure e dei loro sistemi.
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Vantaggi di un approccio integrato Maggiore efficienza del sistema, grazie alla razionalizzazione delle risorse utilizzate; Uniforme politica e cultura aziendale con minimi o assenti conflitti di interessi tra le funzioni aziendali; Eliminazione delle duplicazioni dei documenti di sistema, delle procedure e delle istruzioni operative; Progettazione, attuazione e revisioni periodiche coordinate; Utilizzazione di risorse latenti; Sviluppo di sinergie; Riduzione dei costi.
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L’auspicio è che per gli impianti RIR si arrivi ad un sistema di gestione aziendale, ispirato al modello PCDA, che si sviluppi attraverso la definizione e l’attuazione di una serie di regole, di procedure e di strumenti con il fine di raggiungere obiettivi di miglioramento continuo, sempre più unico, un’entità unica sebbene nelle sue varie sfaccettature, con il fine di ridurre sia gli incidenti, sia gli infortuni sui luoghi di lavoro e sia l’impatto antropico sull’ambiente circostante.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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