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I procarioti attivano/disattivano geni in funzione dell’ambiente (disponibilità alimentare
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E.Coli metabolizza lattosio producendo 3 enzimi
Beta galattosidasi Lattosio permeasi Lattosio transacetilasi
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Modello dell’OPERONE
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Proteina CRP e cAMP (attivatori della produzione di mRNA)
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Il modello dell’operone nei batteri (procarioti)
I batteri regolano l’espressione genica in funzione della relazione con l’ambiente
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Salamandra: 40 volte il genoma umano Giglio: 150 miliardi pb
ORGANIZZAZIONE DEL GENOMA EUCARIOTE come i nucleotidi si organizzano per esprimere un’informazione dell’organismo? procarioti Genoma eucarioti Salamandra: 40 volte il genoma umano Giglio: 150 miliardi pb Ameba:670 miliardi pb Grano tenero:126 cromosomi Le dimensioni del genoma non è correlato alla complessità
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ORGANIZZAZIONE DEI GENOMI CHE BISOGNO C’È DI TUTTO QUEL DNA?
LA DIMENSIONE DEL GENOMA NON E’ CORRELATO ALLA COMPLESSITA’ salamandra:genoma 40 volte più grande di quello umano giglio : genoma di 150 miliardi di paia di basi Ameba: 670 miliardi di paia di basi Uomo: 3 miliardi di paia di basi
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Il genoma può cambiare le sue dimensioni come?
Poliploidizzazione (esempio grano tenero) Trasposoni e Retrotrasposoni (esempio mais) Sequenze ripetitive Inserimenti virali Introni pseudogeni I genomi molto grandi lo sono a causa di DNA non codificante.
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Nelle piante, in anfibi e rettili è frequente la poliploidia
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gli introni circa 50% del DNA sequenze non codificanti all’interno di un gene- vengono trascritte ma eliminate nello splicing
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Origine degli introni – funzione
Ogni introne possiede sequenze di nucleotidi in testa e coda che sono riconosciuti dagli spliceosomi Hanno capacità di autosplicing Permettono la ricombinazione degli esoni (splicing alternativo Sono sede di attacco per fattori di regolazione Rimanenze di esoni mutati e disattivati (relitti) Virus integrati che si sono disattivati o hanno lasciato residui Specie collegate hanno densità di introni diverse
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trasposoni (elementi genetici mobili) sequenze geniche che si possono muovere in posizioni diverse sui cromosomi: TRASPOSONI Possono alterare l’espressione di geni adiacenti Sono presenti nei procarioti e negli eucarioti È uno dei processi che diversificano il Dna delle specie (riarrangiamento del Dna)
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TRASPOSONI E RETROTRASPOSONI
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Teoria del DNA “altruista” Petrushev-minchevich
Serve per proteggere il DNA da mutazioni (esempio telomeri) In momenti di stress ossidativo i trasposoni sono attivati e si moltiplicano Questo DNA sarebbe “altruista” perché sacrifica se stesso esponendosi alle mutazioni Non si sa ancora cosa risvegli i trasposoni. L’ipotesi non è confermata
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Sequenze altamente ripetute non codificanti e non trascritte 40% (es
Sequenze altamente ripetute non codificanti e non trascritte 40% (es.eterocromatina) Sequenze SINE (sequenze corte ) Sequenze LINE (sequenze lunghe) 20-50 pb ripetute fino a 106 sono raggruppate in zoneDNA microsatellite es. centromeri e telomeri dei cromosomi pb ripetute fino a volte sparse in tutto il genoma Ne sono state individuate 1 milione Sono il 10% del DNA Es. sequenze ALU
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come la cellula eucariote silenzia o accende un gene?
A livello di trascrizione A livello post trascrizionale la compattazione del DNA (eucromatina eterocromatina) Fattori basali di trascrizione Proteine regolatrici dell’attività di trascrizione (attivatori- silenziatori) Regolazione a livello di splicing Luogo citoplasmatico in cui la proteina viene prodotta
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La sintesi proteica nelle cellule eucariote
Solo nelle zone accessibili del DNA (eucromatina) RNA-polimerasi molto più complesso (non lega il DNA in modo diretto) Necessità di proteine sul promotore (fattori basali di trascrizione) Modulazione dell’attività (proteine attivatrici e silenziatrici) Presenza di esoni e introni
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Acetilazione degli istoni- metilazione del dna Eucromatina/eterocromatina
Acetilazione= DNA decondensato (si trascrizione) Metilazione del DNA= compattazione (no trascrizione) Puff cromosomici
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La compattazione del DNA
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Parti non espresse del DNA sono precedute da isole CpG metilate
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Acetilazione degli istoni
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Maturazione del trascritto primario lo splicing
Per mantenere integro il filamento: capping (nucleoside) in 3’ e PoliA in 5’
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Per mantenere integro il filamento: capping (nucleoside) in 5’ e PoliA in 3’
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Lo splicing alternativo
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Proteine regolatrici dell’espressione genica FATTORI DI TRASCRIZIONE
FATTORI BASALI DI TRASCRIZIONE FATTORI DI MODULAZIONE ATTIVATORI/SILENZIAT ORI Sul promotore Indispensabili ad RNA polimerasi per legarsi al DNA Nell’insieme formano una costruzione proteica indispensabile alla trascrizione Proteine leganti il DNA che interagiscono con i fattori basali Possono essere vicine o lontane dal gene strutturale Attivatori: aumentano la trascrizione Silenziatori: sopprimono la trascrizione
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Fattori di trascrizione nei genomi di diversi organismi
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Il promotore negli eucarioti
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Fattori basali di trascrizione
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TATA box sequenza canonica localizzata insieme ad altre sequenze canoniche come la CAAT Box o la GC Box, sul promotore regione che facilita l'attacco della RNA polimerasi (trascrizione di un mRNA) e sulla quale la RNA polimerasi inizia ad aprire l'elica di DNA.
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La TATA Binding Protein o TBP è una proteina legante che si lega specificamente alla TATA Box.
È uno dei fattori basali di trascrizione, indispensabile per assemblare la macchina di trascrizione eucariotica TBP compie il primo passo nella sequenza di eventi che porteranno all'attivazione del promotore TBP
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Esempio dell’importanza dei fattori basali di trascrizione: Corea di Huntington
La mutazione di 1 fattore basale determina l’assenza dei recettori cellulari per la dopamina
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Sito enancher
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Attivatori - enhancer
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Dogma centrale: i geni non si muovono trasposoni. I geni si muovono
Dogma centrale: i geni non si muovono trasposoni?I geni si muovono! Barbara Mc Clintock
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I trasposoni Nobel 1992 ( su studi fatti nel 1951)
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la coniugazione batterica
Trasferimento di geni la coniugazione batterica
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Trasferimento di geni: La trasduzione batterica
I geni si trasferiscono per mezzo di un vettore virale Trasduzione generalizzata: i geni trasportati sono casuali
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Virus HIV
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Sito di inserzione del Fago Lambda
trasduzione specializzata: i geni trasportati sono specifici e collocati nei pressi dei siti di integrazione del cromosoma batterico
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Provirus: virus che integrano il Dna virale con il corredo genetico degli eucarioti (virus a dna/virus ad Rna o anche detti retrovirus)
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Le tecniche del DNA ricombinante
Trasformazione batterica
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Gli enzimi di restrizione
La scoperta: Werner Arber, Daniel Nathans e Hamilton Smith. Nel 1978 ricevettero il Premio Nobel in medicina "per la scoperta degli enzimi di restrizione e la loro applicazione a problemi di genetica molecolare".
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Gli enzimi di restrizione
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Enzimi di restrizione
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