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ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

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Presentazione sul tema: "ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI"— Transcript della presentazione:

1 ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI
- Prof. Sara Tonolo - Trieste 3 aprile

2 IL SISTEMA DELLE NAZIONI UNITE – CARTA DI S. FRANCISCO 26.6.1945
APPARTENENZA AMMISSIONE PARTECIPAZIONE ORGANI Consiglio di Sicurezza Assemblea generale Segretariato Consiglio economico e sociale e Consiglio di amministrazione fiduciaria Corte internazionale di giustizia FUNZIONI ATTI

3 ORGANI O.N.U. ART. 7 della CARTA prevede come organi principali:
ASSEMBLEA GENERALE CONSIGLIO DI SICUREZZA SEGRETARIATO CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA

4 CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
E’ organo AUSILIARIO di AG, in quanto ha il compito di promuovere la cooperazione internazionale nel campo economico e sociale sotto la direzione di AG (art. 60 Carta); Si compone di 54 membri dell’ONU eletti per una durata di 3A (art. 61): Da 18 a 27 nel 1965; Da 27 a 54 nel 1971 – emendamento dell’art. 61 della Carta con ris. AG 2846 del 1971 ratificata da 2/3 di membri.

5 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
Ris AG 1971 decide la seguente ripartizione geografica: 14 tra gli Stati africani; 11 tra gli Stati asiatici; 10 tra gli Stati latino – americani; 13 tra gli Stati dell’Europa occidentale e altri Stati; 6 Stati ex socialisti dell’Europa orientale.

6 LAVORI DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
Si riunisce in sessione ordinaria 2 volte all’anno e in sessione straordinaria quando lo richieda la maggioranza dei suoi membri o nei casi previsti dal regolamento interno. Ogni membro del Consiglio dispone di 1 VOTO; le risoluzioni sono adottate a maggioranza degli Stati presenti e votanti (Art. 67).

7 LAVORI DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
Art. 69 Carta prevede che “il Consiglio economico e sociale inviterà ogni membro delle Nazioni Unite a partecipare senza diritto di voto alle sue deliberazioni su qualsiasi questione di particolare interesse per tale membro”. NO valutazione discrezionale del Consiglio.

8 LAVORI DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
Art. 71 Carta prevede che il Consiglio economico e sociale possa prendere opportuni accordi per consultare le ONG interessate alle questioni che rientrino nella sua competenza. Ris /31 regola lo status consultivo delle ONG, fissando i requisiti di accreditamento, i diritti e gli obblighi delle ONG accreditate, procedura per revoca o sospensione di tale status, il ruolo e le funzioni del Comitato delle ONG (19 Stati membri)

9 LAVORI DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
Creazione di varie Commissioni e Comitati per azioni operative economiche e di cooperazione: Commissioni economiche regionali (Europa, Asia, Estremo Oriente, America Latina, Africa); Comitato economico; Comitato per abitazioni; Comitato per la scienza

10 LAVORI DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
ASSEMBLEA GENERALE CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE COMITATO SULLE ONG

11 RUOLO STRATEGICO DELLE ONG NEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE E NELL’AG
ONG accreditate su proposta del Comitato e delibera del Consiglio economico e sociale. ONG si accreditano nell’ambito della cooperazione internazionale. SI attenua il carattere interstatuale dell’ONU con problema di scarsa partecipazione di individui alla vita della OIG.

12 VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE
Ruolo strategico di coordinamento con altri fondi e istituzioni specializzate ONU (ad es. UNICEF); Ambiti strategici (economia, cooperazione sociale); Sviluppo confuso.

13 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA
E’ organo sussidiario di AG (art. 87 Carta), a meno che non eserciti funzioni in territori strategici (agisce sotto controllo CdS art. 83 Carta); Ha perso di valore strategico con la scomparsa dell’istituto della amministrazione fiduciaria (simile ai mandati della Società delle Nazioni) e consistente nel governo di territori coloniali sotto il controllo ONU. Cessazione nel 1994 con indipendenza di Palau sottoposta a amm fiduciaria USA dopo II guerra mondiale.

14 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA
Art. 86 Carta prevede che il Consiglio di amministrazione fiduciaria si componga: A) i membri che amministrano territori in amministrazione fiduciaria; B) quelli tra i membri permanenti del CdS che non amministrano territori; C) tanti altri eletti per 3 anni da AG necessari per ottenere che il numero totale dei membri del Consiglio di amm fiduciaria si divida in parti uguali tra quelli che amministrano e quelli che non amministrano territori in amm. Fiduciaria.

15 GOVERNO DEI TERRITORI DA PARTE DEL CDS
Forte evoluzione della prassi in materia dopo la fine della guerra fredda e il verificarsi di numerosi conflitti interni, in cui l’ONU tende a intervenire sempre più spesso. Tale fasi coincide con le missioni di peace keeping di seconda generazione (post conflict peace building), in cui le missioni di pace assumono maggiori funzioni di governo e competenze in tema di tutela dei diritti umani.

16 KOSOVO – UNMIK RIS. 1244/1999 L’UNMIK è l’United Nations Interim Administration Mission in Kosovo è stata istituita dal CdS con la ris. 1244/1999. La missione è tuttora operativa anche se si sta ridiscutendo la sua competenza dopo la dichiarazione di indipendenza del Kosovo del febbraio 2008, riconosciuta da circa sessanta Stati ma contestata da Serbia e Russia. Organizza e controlla lo sviluppo di istituzioni temporanee di autogoverno democratico in attesa di una sistemazione politica del territorio e di sopraintendere al trasferimento dei poteri dalle istituzioni provvisorie a quelle definitive.

17 KOSOVO – UNMIK RIS. 1244/1999 L’UNMIK è guidata da un rappresentante speciale del Segretario generale ed è assistita dall’OSCE per la democratizzazione del territorio, dalla UE per la ricostruzione dello sviluppo economico e dalla NATO per la difesa esterna. Regolamento UNMIK n. 9/2001 ha disegnato il quadro costituzionale: Assemblea Parlamentare, Presidente e altri organi.

18 KOSOVO RIS. 1244/1999 La risoluzione istituisce sia un' “international security presence”, sia un' “international civil presence”. L'intervento internazionale UNMIK si fonda su “quattro pilastri”: amministrazione civile ad interim (sotto l'egida dell'ONU), questioni umanitarie (affidate alla supervisione del UNHCR) , “institution building”, coordinato dall' OSCE e ricostruzione economica, coadiuvata dall'UE.

19 KOSOVO Vi sono numerosi rifermenti all'autonomia amministrativa e governativa che dev'essere realizzata in Kosovo, tanto che al paragrafo 10 si legge “[..] to provide an interim administration for Kosovo in which the people can enjoy substantial autonomy within Federal Republic of Yugoslavia, [..] while establishing and overseeing the development of provisional democratic self-governing institutions”.

20 KOSOVO Superamento di tale impostazione: il Rappresentante Speciale del Segretario Generale, Martti Athisaari, dichiarò, nella sua lettera del 26 marzo 2007, “I have come to the conclusion that the only viable option for Kosovo is independence”.

21 KOSOVO Accompagnando a questa dichiarazione la sua “Comprehensive Proposal for the Kosovo Status Settlement”, nella quale propose che le organizzazioni internazionali supervisionassero e vigilassero sulla formazione dello stato indipendente del Kosovo, venisse istituita una Commissione Costituzionale con il compito di redigere la nuova costituzione per il Kosovo, stabilendo numerose condizioni e principi fondamentali che avrebbero dovuti essere contenuti nella Costituzione, ponendo la condizione fondamentale del voto a maggioranza qualificata (due terzi dei voti entro 120 giorni). Dopo il periodo di transizione di 120 giorni, “all the legislative and executive authority of UNMIK should be transferred en bloc to the governing authorities of Kosovo”

22 KOSOVO La Dichiarazione di Indipendenza del 17 febbraio 2008
Nel punto tredici, osserva l’obiettivo di “realise the full democratic potential of its society”. E' fondamentale rilevare come i parlamentari si definiscano rappresentanti eletti democraticamente del proprio popolo, e non espressione delle istituzioni provvisorie dell'amministrazione ad interim dell'ONU.

23 KOSOVO – UNMIK RIS. 1244/1999 Si dovrebbero rivedere le sue competenze ma Russia è contraria e parere CIG ha dichiarato conformità al diritto internazionale della dichiarazione di indipendenza.

24 TIMOR EST – UNTAET ris. 1272/1999 La missione United Nations Transitional Administration in East Timor- UNTAET è stata creata per mantenere la sicurezza e l’ordine a Timor Est e per fornire assistenza umanitaria alla popolazione sottoposta a terribili massacri perpetrati dall’Indonesia dopo il referendum per l’indipendenza del 1999. Tale missione ha cessato di svolgere le sue funzioni nel 2002 quando il territorio è divenuto indipendente ed è stato ammesso all’ONU con il nome di Timor Leste.

25 TIMOR EST – UNTAET ris. 1272/1999 Il nuovo governo è stato assistito dapprima dalla missione UNMISET (2002 – 2006) per applicare leggi, sicurezza, giustizia (personale civile e militare), e poi da UNMIT (2006 – 2010) sempre con compiti di assistenza nella amministrazione della giustizia.

26 RICONOSCIMENTO DI AMMINISTRAZIONE DI TERRITORI
Caso Iraq – ris. 1483/2003 dopo occupazione di USA e Regno Unito, qualificate come potenze occupanti, CdS dichiara di sostenere amministrazione transitoria affidata a iracheni finchè venga stabilito un governo dal popolo iracheno (fino al 2011 ritiro USA). Amministrazione non facente capo a CdS o a Segretario ma a forze dipendenti da Stati membri.


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