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MONITORAGGIO SULLA PRESENZA DI METALLI PESANTI

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Presentazione sul tema: "MONITORAGGIO SULLA PRESENZA DI METALLI PESANTI"— Transcript della presentazione:

1 MONITORAGGIO SULLA PRESENZA DI METALLI PESANTI
(PIOMBO, CADMIO E MERCURIO) NEI PRODOTTI ITTICI COMMERCIALIZZATI IN PUGLIA NEL 2012 Chiaravalle A. E., Iammarino M., Miedico O., Pompa C., Tarallo M. Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata - Foggia INTRODUZIONE Il monitoraggio sui prodotti alimentari da parte di enti come gli II.ZZ.SS. è notevole e consente di poter bloccare sul nascere qualsiasi alimento che evidenzi la pur minima contaminazione di origine chimica o microbiologica, ai fini di salvaguardare e tutelare la salute del consumatore. Presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, deputato al controllo ufficiale dei prodotti alimentari, ogni anno vengono eseguite sulle diverse matrici alimentari, prelevate dal Servizio Sanitario Locale, le analisi dei principali contaminanti organici ed inorganici. Il presente lavoro svolto presso la Struttura Complessa di Chimica di codesto Istituto mostra i risultati ottenuti sul monitoraggio dei metalli pesanti (Piombo (Pb), Cadmio (Cd) e Mercurio (Hg), i cui tenori massimi sono stabiliti dalla Regolamento CE 1881/2006 e s.m.i.) [1], su campioni di prodotti ittici pervenuti nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012. MATERIALI E METODI Campioni analizzati: sono stati analizzati 342 campioni di prodotti ittici di varia tipologia ed origine (italiana ed estera), prelevati presso punti vendita e stabilimenti di produzione e trasformazione siti nelle regioni della Puglia e della Basilicata. Su tali campioni, raggruppati in 4 categorie (molluschi bivalvi, molluschi cefalopodi, pesce azzurro, altri teleostei) sono state determinate le concentrazioni di Piombo, Cadmio e Mercurio mediante metodica analitica normata [2] e accreditata presso i laboratori dell’IZS-Puglia e Basilicata. Preparazione del campione: La preparazione del campione ha previsto due passaggi fondamentali: omogeneizzazione della parte edibile del campione e mineralizzazione umida. L’aliquota è stata omogeneizzata mediante omogeneizzatore a lame; una parte di essa (circa 1,0 g) è stata pesata su bilancia analitica e mineralizzata in forno a microonde con 6 ml di acido nitrico e 2 ml di perossido di idrogeno. Al termine del ciclo di mineralizzazione, la soluzione acida è stata diluita ad un volume noto (50,0 ml). Determinazione Strumentale: dopo controllo delle performances strumentali, la soluzione analitica è stata sottoposta a determinazione strumentale mediante ICP-MS (Modello Elan DRC II della PerkinElmer), con calibrazione esterna di standard acquosi. Gli isotopi considerati sono il Hg-202, il Cd-111 e il Pb-208 (quest’ultimo rivelato come somma degli isotopi Pb-206, Pb-207 e Pb-208). 1 Sistema di Digestione a Microonde ICP-MS: Spettrometro di Massa al Plasma Induttivamente Accoppiato RISULTATI Nella Tabella 1 sono riassunti i risultati ottenuti sulla contaminazione da Pb, Cd e Hg nelle diverse tipologie di prodotti ittici. PIOMBO CADMIO MERCURIO Categoria N° Camp. Limite di Legge Media Range N° non confor. Limite di Legge Molluschi Bivalvi 138 1,5 0,274 0,019 – 2,52 2 1,0 0,173 0,015 – 1,23 0,50 0,018 0,006 – 0,020 Molluschi Cefalopodi 68 0,124 0,013 – 0,191 0,364 0,004 – 8,47 4 0,012 0,006 – 0,122 Pesce Azzurro 59 0,3 0,024 0,014 – 0,191 0,050 0,023 0,004 – 0,142 0,344 0,015 – 3,77 Altri Teleostei 77 0,048 0,014 – 0,269 0,10 0,009 0,004 – 0,118 (1,0) 0,557 0,006 – 8,61 10 Piombo: la contaminazione da Pb risulta inferiore ai limiti massimi consentiti dalla legge per le 4 categorie esaminate; tra queste i molluschi bivalvi mostrano livelli di Pb più elevati (0,274 mg/kg), seguiti dai molluschi cefalopodi (0,124 mg/kg); mentre il pesce azzurro e gli altri teleostei presentano tenori più bassi. L’11,4% dei campioni di pesce azzurro è risultata al di sotto del Limite di Quantificazione, mentre nei molluschi bivalvi è si nota un apprezzabile aumento del valore medio (0,274 mg/kg) se paragonato con i valori riscontrati in precedenti monitoraggi di codesto laboratorio [3]. Le non conformità per il Pb, (concentrazione superiori ai limiti di legge), sono solo 2 campioni di modiola (modiolus barbatus) di provenienza greca, con tenore pari a 2,20 e 2,52 mg/kg. Tabella 1 – Livelli di Pb, Cd e Hg nelle 4 categorie di prodotti ittici (valori espressi in mg/kg) Cadmio: la contaminazione da Cd è molto varia tra le diverse categorie: nel pesce azzurro e negli altri teleostei i valori riscontrati sono molto bassi; i tenori più elevati sono stati riscontrati nei molluschi bivalvi (valore medio 0,173 mg/kg) e soprattutto nei molluschi cefalopodi (valore medio di o,364 mg/kg). 6 campioni sono risultati non conformi per Cd: si tratta degli stessi 2 campioni di modiolus barbatus risultati non conformi anche per Pb; di 3 campioni di totani (Todarodes sagittatus) di provenienza argentina con concentrazione pari a 8,47 - 1,69 e 2,70 mg/kg; 1 campione di calamari (Loligo vulgaris), di provenienza nazionale, con contenuto di Cd pari a 1,07 mg/kg. In definitiva il 6% dei campioni di molluschi cefalopodi sono risultati non conformi. Mercurio: la contaminazione da Hg è trascurabile nei molluschi, sia bivalvi che cefalopodi: infatti in circa ¼ di essi il contenuto di Hg è risultato inferiore al LOQ del metodo (0,0063 mg/kg). I tenori di Hg più elevati sono stati registrati sui teleostei: valore medio di 0,344 mg/kg per il pesce azzurro e 0,557 mg/kg per gli altri teleostei. Il numero di non conformità è risultato alquanto elevato: 2 campioni di verdesca (Prionace Glauca) e 2 campioni di tonno (Thunnus thynnus), tutti di provenienza italiana; infine 10 campioni appartenenti alle altre tipologie di teleostei: 1 campione di smeriglio (Lamna nasus) e 9 campioni di pesce spada (Xiphias gladius), tutti di provenienza estera. E’ interessante notare che 9 campioni di pesce spada su 25 sono risultati non conformi e il tenore medio è 0,88 mg/kg, cioè di poco inferiore al limite di legge (1,0 mg/kg). Figura 1: Contaminazioni medie delle 4 categorie di prodotti ittici (mg/kg) CONCLUSIONI I livelli di contaminazione da Piombo e Cadmio nei prodotti ittici rivelano uno stato piuttosto rassicurante per la salute dei consumatori. Tra essi, spicca il pesce azzurro di piccola taglia, senz’altro da incentivare per un consumo alimentare più attento alla qualità e all’ igiene. Tuttavia, si denota un lieve aumento del contenuto di Piombo nei molluschi bivalvi, se paragonato con risultati di precedenti studi di monitoraggio. I livelli medi di concentrazione di Cd sono in accordo con i risultati disponibili in letteratura [4], così come il tenore di mercurio è in linea con i dati di letteratura [5]. Emerge, infine, con chiarezza che la contaminazione da Hg nei prodotti ittici ed in particolare nel pesce spada mostra una situazione allarmante, che dovrebbe indurre ad una certa cautela nel consumo di quest’ultimo, soprattutto per categorie di persone maggiormente esposte o sensibili (donne in gravidanza, bambini nei primi anni di età) . Si impone la necessità di una continua sorveglianza da parte del mondo scientifico sullo stato di contaminazione dei prodotti ittici, di provenienza nazionale e soprattutto estera. 1. European Commission, Regolamento (CE) n. 1881/2006 della Commissione del 19 Dicembre 2006 che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari. 2. Norma UNI EN 15763:2010. Determinazione di Arsenico, Cadmio, Mercurio e Piombo nei prodotti alimentari per mezzo di spettrometria di massa al plasma induttivamente accoppiato (ICP-MS). BIBLIOGRAFIA XV Congresso Nazionale S.I.Di.L.V. 3. Chiaravalle A.E., O. Miedico, C. Pompa, M. Tarallo, Assessment of Heavy Metals in Bivalves Molluscs of Apulian Region: a 3-years control activity of a EU Laboratory. E3S Web of Conference, 1. 4. McMurtrie S, Heavy Metals in fish and shellfish. EOS Ecology Report N ENV01-03. 5. Bustamante P, Bocher P, Chèrel Y, Miramand P, Caurant F, Distribution of trace elements in the tissues of benthic and pelagic fish from the Kerguelen Islands. Sci. Total Environ., 313:25-39. Ottobre 2013 Monreale (PALERMO)


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