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Consigli agli insegnanti e ai genitori per aiutare
i bambini a sentirsi bene e competenti a scuola BERNI SILVIA 29 APRILE 2017
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PARTIAMO DA UN DATO … Gli studenti italiani sono più infelici dei loro coetanei europei: questo è quanto emerge dall’ultimo focus (2015) dell’Ocse con l’indagine Pisa (Programme for International Student Assessment).
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PARTIAMO DA UN DATO … Il PISA, che da anni si occupa di misurare le competenze in Lettura, Matematica e Scienze, in questa indagine si occupava invece di sondare il livello di cura prestato dai sistemi scolastici di tutto il mondo nei confronti del benessere complessivo degli alunni.
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PARTIAMO DA UN DATO … L’Italia è la grande sconfitta della ricerca: gli insegnanti che considerano lo sviluppo emotivo e sociale degli studenti parimenti importante allo sviluppo delle competenze sono appena il 60%, contro il 71% della media Ocse, mentre gli studenti che si dichiarano felici di trascorrere del tempo in classe sono il 75%, contro l’80% della media Ocse.
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COMPETENZE DISCUTIBILI;
PARTIAMO DA UN DATO … Dopo l’uscita della ricerca, si parlò di una sorta di cortocircuito italiano con studenti: ANNOIATI; POCO MOTIVATI; COMPETENZE DISCUTIBILI; ALTA PERCENTUALE DI ABBANDONO SCOLASTICO (13 su 100 abbandonano la scuola prima del tempo! In alcune zone addirittura il 25%!)
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DAL DATO AL DOVERE DI MUOVERE IL CAMBIAMENTO!
Condividere una buona “idea” di docente per aiutare i nostri ALUNNI a sentirsi FELICI e COMPETENTI
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“PENSIAMO” LA NOSTRA PROFESSIONALITA’ …
1) Prima di tutto DARE e poi CHIEDERE: agli alunni bisogna dare RISPETTO, ATTENZIONE, COERENZA e COMPRENSIONE. 2) Entriamo in classe PIENI DI ENTUSIASMO: l'entusiasmo è contagioso, esattamente come la noia. 3) Ricordiamoci sempre di TUTTI!
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“PENSIAMO” LA NOSTRA PROFESSIONALITA’ …
4) Facciamo sentire ai ragazzi che VOGLIAMO AIUTARLI e che CI INTERESSANO Dobbiamo dirlo APERTAMENTE!
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“PENSIAMO” LA NOSTRA PROFESSIONALITA’ …
5) Non esitiamo a metterci sempre in discussione. Parole d’ordine del nostro “incedere”: AGGIORNAMENTO, LETTURA, STUDIO e CONFRONTO! 6) Per essere AUTOREVOLI bisogna essere preparati e guadagnarsi la fiducia e il rispetto dei ragazzi.
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“PENSIAMO” LA NOSTRA PROFESSIONALITA’ …
7) Le regole sono IMPORTANTI, ma siamo noi a doverle rispettare per primi! 8) Diamo importanza alle metodologie e ai concetti: il nozionismo si trova anche nel web.
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9) La lezione perfetta è quella che si costruisce insieme agli alunni.
“PENSIAMO” LA NOSTRA PROFESSIONALITA’ … 9) La lezione perfetta è quella che si costruisce insieme agli alunni. È un dialogo, non un monologo. Non si può apprendere senza partecipare.
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“PENSIAMO” LA NOSTRA PROFESSIONALITA’ …
10) Avere una buona AUTOSTIMA è essenziale: gli alunni ci vedono come ci vediamo noi. Se non ci stimiamo, non ci stimeranno neanche loro.
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DUNQUE PER ESSERE COMPETENTI E FELICI …
CORNICE AFFETTIVA: il docente – mediatore ACCOGLIENTE e il gruppo dei pari (MOTORE POTENTISSIMO!) ESPERIENZE CONDIVISE SIGNIFICATIVE SETTING D’AULA
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DUNQUE PER ESSERE COMPETENTI E FELICI …
EMOZIONI POSITIVE AUTOSTIMA
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LA VALIGIA DELLE MIE QUALITA’: scrivo una dote del mio compagno/a
SPUNTI DI LAVORO … Per valorizzarsi, creare solidi legami di amicizia e di collaborazione: LA VALIGIA DELLE MIE QUALITA’: scrivo una dote del mio compagno/a
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SPUNTI DI LAVORO … DI … GRUPPO … PER SENTIRSI ESPERTI E COMPETENTI
GIOCO DI SQUADRA PER SENTIRSI ESPERTI E COMPETENTI Il JIGSAW (“gioco di costruzione a incastro” o “puzzle”) è una tecnica di cooperative learning. Divisi in gruppi ETEROGENEI (massimo cinque alunni), gli studenti studiano una parte dell’argomento assegnato al gruppo, poi si riuniscono con gli “esperti” che hanno studiato la stessa parte, e infine ritornano nel gruppo di appartenenza per condividere le conoscenze.
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Il buon intervento che può fare la scuola deve però essere integrato con un buon intervento della famiglia
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Esso deve essere costante e costruttivo.
Appare sicuramente scontato, ma risulta indispensabile il contatto con i genitori. Esso deve essere costante e costruttivo. Cari genitori, siete VOI le figure di riferimento più importanti ed è fondamentale che i bambini colgano un buon equilibrio negli atteggiamenti degli adulti.
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SOSTENIAMO L’AUTOSTIMA …
Le difficoltà devono essere riconosciute, ma, parallelamente, devono anche essere ricercati insieme i percorsi di aiuto, le soluzioni possibili, evitando di far emergere quel risentimento che fa percepire il bambino come figlio deludente.
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SOSTENIAMO L’AUTOSTIMA …
Le aspettative inappagate, l’ansia degli adulti, le manifestazioni di insoddisfazione sono deterrenti per la conquista della fiducia in sé, pertanto è opportuno un esame di realtà, che metta in evidenza le reali capacità e difficoltà, che solleciti la consapevolezza delle risorse e dei limiti, in modo tale da non eccedere né in gratificazioni esaltate, non corrispondenti alla realtà, né in penalizzazioni eccessive e schiaccianti .
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SOSTENIAMO L’AUTOSTIMA …
Il bambino ha bisogno di riconoscimento e di autoriconoscimento di un valore autentico, dal quale procedere per migliorarsi.
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TRE ATTIVITA’ PRATICHE …
IL GIOCO DEL SOLE: un semplice Sole di cartone che raccoglie in ogni raggio ciò che apprezzo in me stesso.
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TRE ATTIVITA’ PRATICHE …
LE FAVOLE MOTIVAZIONALI: storie che trattano l’amor proprio, la felicità, la solidarietà, l’amore e il rispetto per gli altri.
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TRE ATTIVITA’ PRATICHE … L’APPLAUSO BELLISSIMO:
trovare uno spazio di tempo quotidiano per celebrare i successi della giornata!
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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