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UN LABORATORIO DI PUBBLICA UTILITA’
LPM- I.I. S. G.B. Amico – SEZ. Geometri- Trapani Autori : Prof. Ing. P.Barbera, Dir. Scol. Dott. D.Melani, Direttore LPM Prof. Ing. G. Cicala
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Il LPM protagonista nel territorio
L’I.I.S.“G.B.Amico” di Trapani ha svolto un ruolo fondamentale nella preparazione dei professionisti geometri della Provincia di Trapani, aprendosi alle necessità del territorio e alle innovazioni necessarie per far crescere la scuola, l’apprendimento e la conoscenza tecnica nel settore delle costruzioni. Lungimirante è stata l’idea di dotare l’Istituto di attrezzature per le prove sui materiali da costruzioni, sia per la valenza didattica che per l’offerta di servizi ad utenza esterna, costituendo un laboratorio di prove sui materiali da costruzione (LPM).
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Il LPM dialoga con i professionisti
Organizza convegni e seminari per i Geometri, gli Ingegneri, gli Architetti, l’imprenditoria locale.
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IL LPM OPERA DAL 1978 Il LPM fu autorizzato ad eseguire controlli sui materiali da costruzione fin dal 1978, ai sensi dell'art.20 della Legge 1086/71, essendo il primo laboratorio scolastico in Sicilia e tra i primi in Italia. Il LPM opera da 34 anni migliorando sempre l’offerta agli utenti e alla didattica per la sezione geometri dell’Istituto. (Info su Dal 2001 i laboratori inseriti in Istituti Scolastici Statali iniziarono una fattiva collaborazione in termini di formazione del personale e di scambio di esperienze costituendo l’associazione ALP (Associazione dei Laboratori di Prova) e dal 2009 il LPM è anche socio A.L.I.G., che ha permesso di costituire una rete proficua di scambi e collaborazioni per le innovazioni tecniche e per l’area formativa didattica.
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Obiettivi del LPM nella scuola
Tra gli obiettivi della gestione del LPM rientra prioritariamente l’arricchimento didattico formativo per gli studenti, la qualità del “servizio pubblico” reso all’utenza, l’aggiornamento del personale docente e tecnico e, di non secondaria importanza, l’autofinanziamento dell’Istituto, che negli anni ha potuto ricevere apporti finanziari ammontanti a circa il 10% del bilancio, destinati ad attività di ampliamento dell’offerta formativa. Con gli apporti finanziari derivanti dai servizi resi dal LPM, si è potuto ammodernare i mezzi per la sperimentazione. Di recente si è attrezzato un laboratorio mobile, per le prove non distruttive (PND) nei cantieri, che prevede applicazioni termografiche, indagini sclerometriche ed ultrasoniche, carotaggi in sito per il prelievo di campioni di materiale, monitoraggi strutturali, con analisi delle deformazione, rendendo partecipi gli allievi alle attività.
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Metodo didattico-operativo
Il metodo operativo di coinvolgimento degli studenti alle attività laboratoriali induce loro a maggior interesse e partecipazione alle problematiche tecniche, con le quali si misureranno a fine ciclo di studi.
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Valorizzare le professioni tecniche
Le attività laboratoriali rendono protagonisti attivi i singoli allievi, attraendo l’interesse delle giovani generazioni, danno dignità e merito alla formazione tecnica al passo con le innovazioni del nostro tempo, cofinanziano l’Istituto, attivando un processo virtuoso d’osmosi con le professioni tecniche e le imprese edili.
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LE PROVE IN SITO NON DISTRUTTIVE
La scuola è dotata di un laboratorio mobile per le prove di cantiere, coinvolgendo attivamente gli studenti nell’esperienza
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Carotaggio Il carotaggio è una tecnica di campionamento adottata per l’analisi del materiale contenuto in una parete muraria o di cls.
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Si applica un foro nel muro, attraverso un trapano, per posizionare la carotatrice.
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Applicazione della carotatrice sulla parete.
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Estrazione della ‘carota’.
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Prova a Carbonatazione
Valutazione del degrado del calcestruzzo e della corrosione dei ferri d'armatura tramite analisi colorimetrica con soluzione di fenolftaleina.
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Magnometria Rilevare la presenza e la direzione dei ferri d’armatura stimarne la profondità e il diametro.
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Prova Sclerometrica Valutare l’uniformità del calcestruzzo in situ,
delineare le zone di degrado e di scarsa qualità. Stimare la resistenza del calcestruzzo indurito in base alla durezza superficiale, mediante opportuna correlazione.
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Prove Ultrasoniche Valutazione dell’uniformità del calcestruzzo, delineando le zone di degrado o di scarsa qualità. Stima della resistenza del calcestruzzo indurito, in base alla velocità di propagazione degli ultrasuoni, tramite opportuna correlazione.
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La velocità di propagazione delle onde elastiche V si
La prova viene effettuata posizionando alle estremità dell’elemento in calcestruzzo la sonda trasmittente e quella ricevente, generando l’impulso ultrasonico e registrando il tempo di attraversamento dell’onda. La velocità di propagazione delle onde elastiche V si ottiene dal rapporto tra lo spessore dell'elemento attraversato S e il tempo T di attraversamento nel mezzo: V = S/T
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Video Endoscopia Ottenere informazioni circa la morfologia e la tipologia degli elementi strutturali con rilievo della stratigrafia e dello spessore di ogni strato, la presenza di cavità (vuoti o anomalie localizzate), lo stato visibile di conservazione dei materiali.
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Termografia all’infrarosso
L’analisi termografica consente l'accertamento di: - tessitura muraria sottostante l'intonaco; - presenza di materiali diversi; - preesistenze strutturali ed eventuali anomalie costruttive; - discontinuità, lesioni, cavità; - distacchi di intonaco; - stato di conservazione dei paramenti; - ponti termici; - fenomeni di umidità, risalita capillare, condensa e infiltrazioni; - posizione dei condotti di ventilazione all'interno delle murature.
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Termografia all’infrarosso
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Termografia all’infrarosso
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Invito tutti a visitare Trapani, e a venirci a trovare presso il nostro Istituto.
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