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CORSO FAD CONE BEAM: risorsa diagnostica e vincoli normativi

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Presentazione sul tema: "CORSO FAD CONE BEAM: risorsa diagnostica e vincoli normativi"— Transcript della presentazione:

1 CORSO FAD CONE BEAM: risorsa diagnostica e vincoli normativi
Modulo E CBCT E PRATICA CLINICA: TRA NORMATIVA ED ETICA PROFESSIONALE - Detenzione e manutenzione dell’apparecchio Cone Beam - Archiviazione delle CBCT acquisite - Il consenso informato - Uso dell’apparecchio Cone Beam tra normativa ed etica professionale Responsabile scientifico: Dott. Gian Paolo Damilano Relatore : Dott.Biagio Di Dino

2 I - Detenzione e manutenzione dell’apparecchio Cone Beam
La detenzione di un apparecchio radiologico Cone Beam da parte del dentista presuppone l’obbligo di eseguire atti formali e procedurali che devono essere documentati.

3 Altra formalità è la seguente comunicazione:
Prima di acquistare l’apparecchio Cone Beam il dentista dovrebbe scegliere un esperto in fisica medica di fiducia e conferirgli l’incarico con una lettera datata e firmata alla quale successivamente deve corrispondere l’accettazione scritta Doc 1 - Lettera datata e firmata di incarico indirizzata ad un Esperto in Fisica Medica di propria fiducia per le valutazioni periodiche della dose somministrata al paziente e della qualità dell'immagine ai sensi del D.L. 187/2000. Doc 2 - Lettera datata e firmata dall' Esperto in Fisica Medica che accetta l'incarico. Altra formalità è la seguente comunicazione: Doc 3 - Comunicazione preventiva di pratica per l'installazione di impianto radiologico. Va fatta prima della detenzione, non prima dell'uso!!! Non si può tenere l'apparecchio radiografico in studio, anche se imballato, senza aver fatto la comunicazione preventiva. Per dettagli più precisi è bene contattare l'Esperto in Fisica prima di ricevere in studio l'apparecchio.

4 L’esperto in fisica medica provvede anche a compilare un registro firmato e datato
Doc 4 - Registro aggiornato della qualità firmata da un Esperto in fisica medica che va tenuto in studio. Come per tutti gli apparecchi elettromedicali è obbligatorio anche un contratto di manutenzione. Doc 5 - Contratto di manutenzione dell’unità radiologica Cone Beam

5 II - Archiviazione delle CBCT acquisite
Va mantenuto e archiviato l’elenco di tutti gli esami eseguiti e di tutte le CBCT acquisite. Doc 6 - Archivio delle immagini acquisite ( CBCT ) negli ultimi 5 anni e suo backup. Doc 7 - Archivio degli esami eseguiti . ( L.187/200 Art.12 comma 1. L'esercente ed il responsabile dell'impianto radiologico, per quanto di rispettiva competenza, provvedono affinché' le indagini ed i trattamenti con radiazioni ionizzanti vengano registrati singolarmente, anche in forma sintetica.)

6 III - Il consenso informato
Il consenso informato per la esecuzione dell’esame radiologico deve essere personalizzato e deve contenere tutte le motivazioni che inducono il dentista a consigliare la CBCT con il rispetto dei principi di giustificazione e di ottimizzazione. Va scritta la dose emessa e generalmente indicata nel pannello di controllo dell’apparecchio sotto forma di DAP. Al paziente va consegnata copia del consenso informato firmato e datato e il CD contenente le immagini acquisite con la CBCT Doc 8 - Registro o meglio raccolta dei consensi informati datati e firmati rilasciati dai pazienti che hanno eseguito una CBCT.

7 IV - Uso dell’apparecchio Cone Beam tra normativa ed etica professionale
Ai fini della radioprotezione le leggi e le persone non bastano; È necessaria soprattutto una direttrice: la coscienza. La coscienza non si impone per legge, può sorgere spontanea solo dalla cultura e dalla consapevolezza che va creata e promossa. Per questo il dentista che detiene e usa un apparecchio Cone Beam deve essere esperto e formato. Doc 9 - Documentazione attestante che il dentista ha effettuato una specifica formazione nell' utilizzazione della tecnologia cone beam nell'ambito dell'aggiornamento quinquennale di cui all'art. 7, comma 8, del decreto legislativo n.187/2000.

8 Principi fondamentali della Radioprotezione
Principio di giustificazione Principio di ottimizzazione

9 Principio di giustificazione
Radioprotezione L. 187/2000 Principio di giustificazione Prima di qualsiasi effettuazione di un esame radiologico bisogna valutare il rapporto rischio - beneficio per il paziente (arresto fino a 3 mesi, sanzione €)

10 Principio di ottimizzazione:
Radioprotezione L. 187/2000 Principio di ottimizzazione: Scegliere in base alle necessità diagnostiche e terapeutiche, il tipo di esame radiologico che trasmette al paziente dosi di radiazioni più basse possibili (arresto fino a 3 mesi, sanzione €)

11 Dall’analisi delle 2 tabelle seguenti si può notare come nell’ambito di ogni singolo esame ci possa essere una ampia variabilità nella dose raggi somministrata. E’ evidente quindi che la ottimizzazione ha un ruolo fondamentale nel ridurre la dose di radiazioni.

12 MSCT mascella -mandibola
Tabella comparativa delle dosi - Sedentex Dose Efficace (nSv) Referenze Radiografia endorale 1-8 European Commission 2004 Ortopantomografia 2.7 – 24.3 Ludlow et al 2006 Okano et al 2009 Silva et al 2008 Palomo et al 2008 Garcia-Silva et al 2008 MSCT mascella -mandibola Garcia Silva et al 2008 Loubele et al 2005 Faccioli et al 2009 Suomalainem et al 2009 Cefalometria < 6 Ludlow et al 2008

13 Tabella comparativa delle dosi - Sedentex
Apparecchi CBCT Dose Efficace (nSv) Referenze Dento-alveolare 11 – 674 (61) Ludlow et al 2003 Lofthag-Hansen et al 2008 Okano et al 2009 Hirsch et al 2008 Loubele et al 2009 Roberts et al 2009 Suomalainen et al 2009 Qu et al 2010 Pawels et al, in press Craniofacciale 30 – (87) Ludlow et al 2006 Ludlow et Ivanovic 2008 Tsiklakis et al 2005 Garcia Silva et al 2008 Faccioli et al 2009 Suomalainem et al 2009

14 Ottimizzare vuol dire saper scegliere il volume giusto
saper calibrare i mA sapere quando usare alta risoluzione e quando bassa risoluzione sapere che il volume acquisito può essere utilizzato in futuro per altre valutazioni sapere distinguere tra bellezza dell’immagine e contenuto dell’immagine sapere leggere l’immagine 3D

15 Ottimizzare vuol dire saper scegliere il volume giusto
Non è generalmente giustificato, per esempio, acquisire un volume grande per valutare una monoedentulia ai fini implantari. saper calibrare i mA Più sono i mA e maggiore è la dose di radiazioni

16 Ottimizzare vuol dire sapere quando usare alta risoluzione e quando bassa risoluzione Generalmente, a parità di altri parametri, maggiore è la risoluzione e maggiore la dose somministrata. Non sempre è indicata l’alta risoluzione. sapere che il volume acquisito può essere utilizzato in futuro per altre valutazioni Per esempio la valutazione endodontica degli elementi dentari

17 Ottimizzare vuol dire sapere distinguere tra bellezza dell’immagine e contenuto dell’immagine Bella immagine spesso vuol dire maggiore dose e non sempre è necessaria una bella immagine. Una immagine brutta può contenere tutte le informazioni necessarie sapere leggere l’immagine 3D E’ inutile eseguire una immagine 3D se poi non si sa leggerla.

18 Lettura dell’immagine 3D
Lo stesso sito può essere rappresentato con sagome diverse

19 Queste sono alcune possibilità di rappresentazione
del sito indicato nella figura precedente

20 Analizzare una immagine 3D è come tagliare
un oggetto tridimensionale: a tagli con inclinazione diversa corrispondono sagome diverse

21 GRAZIE PER L'ATTENZIONE
In questa sezione i concetti fondamentali sono stati espressi in modo sintetico e naturalmente richiedono un approfondimento da effettuarsi nelle sedi opportune e con mezzi didattici adeguati. GRAZIE PER L'ATTENZIONE


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