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I due Plinii elenarovelli 1.

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Presentazione sul tema: "I due Plinii elenarovelli 1."— Transcript della presentazione:

1 I due Plinii elenarovelli 1

2 Plinio il Vecchio e il sapere specialistico
elenarovelli

3 Gaio Plinio Secondo (Como, 23 d.C – Pompei, 79 d.C)
Militò in Germania e scrisse un’opera storica – perduta. Sotto Nerone> vita privata – scritti di retorica e linguistica Sotto Vespasiano> vari incarichi e seconda opera storica 77 /78 NATURALIS HISTORIA, dedicata a Tito, in 37 libri 24 agosto 79: muore per aver inalato gas venefici del Vesuvio (cfr. lettera VI,16 e lettera VI,20 di Plinio il Giovane a Tacito) elenarovelli

4 Naturalis Historia Raccoglie l’eredità dei paradossografi (con criterio accumulativo citano paradossi, stranezze, “mirabilia”, notizie prodigiose al fine di stupire e dilettare) Risponde alle esigenze di cultura tecnica espresse dai nuovi ceti professionali elenarovelli

5 Realizza un’opera ENCICLOPEDICA
repertorio dello scibile con l’intento di inventariare e conservare integralmente le conoscenze dell’epoca Plinio è un formidabile lettore e schedatore (non seleziona, inventaria tutto senza rigore, salvando ogni notizia) notizie 2.000 volumi letti 100 autori citati 170 dossier di appunti e schede elenarovelli 5

6 Parti dell’opera I Indice generale e bibliografia
II Cosmologia e geografia fisica III - VI Geografia VII Antropologia VIII – XI Zoologia XII – XIX Botanica XX – XXII Medicina XXIII – XXVII Metallurgia e Mineralogia (con excursus sulla Storia dell’arte) elenarovelli

7 FINE (genericamente stoico): giovare all’umanità
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8 Stile: ovviamente poco curato, vista l’ampiezza dell’opera (inoltre la tradizione enciclopedica romana non dava valore allo stile) Per alcuni critici è il peggior scrittore latino!!! elenarovelli

9 Plinio il Giovane (Como 61 o 62 d.C. – Bitinia 113 d.C.)
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10 Gaio Cecilio Secondo, adottato dallo zio materno Plinio, di cui assunse il nome, alla morte del padre. Studiò retorica a Roma sotto la guida di Quintiliano; intraprese con successo la carriera forense e il cursus honorum – quasi tutto sotto Domiziano (nel 98 fu praefectus aerarii Saturni, nel 100 consul suffectus). Traiano lo nominò nel 111 suo legato in Bitinia, poco prima della morte. elenarovelli

11 Opere elenarovelli

12 Il Panegyricus (o encomio di Plinio a Traiano) 100 d.C.
Plinio trasforma la gratiarum actio (=ringraziamento per la nomina a console pronunciato di fronte al senato) in un’esaltazione dell’imperatore, di cui esalta le virtù: dopo il tiranno Domiziano (che però non aveva mai danneggiato Plinio) l’optimus princeps Traiano ha reintrodotto la libertà di parola e di pensiero. Plinio delinea un ideale modello di comportamento: concordia fra princeps e nobilitas, a sua volta integrata con il ceto equestre. (funzione pedagogica nei confronti dell’imperatore) Affiora il timore che il senato possa soffrire in futuro ciò che ha patito con Domiziano. elenarovelli

13 Epistolario in 10 libri Primi 9 libri pubblicati da Plinio: contengono lettere scritte tra 97 e 108. elenarovelli

14 Un epistolario concepito per la pubblicazione.
Plinio afferma di aver pubblicato le lettere in ordine casuale: l’epistolario segue invece un attento criterio di alternanza di temi per evitare la monotonia . Notevole l’eleganza formale: ogni epistola si costruisce su un singolo tema, con cura e chiarezza. (nell’epistolario ciceroniano dominano invece esigenze comunicative) elenarovelli

15 Contenuti delle epistole
Brevi saggi di cronaca sulla vita mondana, intellettuale, civile contemporanea, eventi e pettegolezzi degli ambienti elevati. Amore per la vita di campagna (vissuta però nell’ottica del proprietario terriero!) Elogio di personaggi contemporanei (Silio Italico, Marziale, Svetonio, Tacito – Plinio si compiace di essere stato scambiato per Tacito nel circo) Lode della propria attività poetica, secondo Plinio non sufficientemente stimata, dei poeti e conferenzieri contemporanei, delle pubbliche recitationes e declamationes che egli stesso organizza elenarovelli

16 Il tema della decadenza della cultura: la posizione di Plinio
Plinio non condivide le preoccupazioni di Quintiliano e Tacito. Secondo Plinio è decaduto solo il gusto degli ascoltatori. Egli predilige una letteratura di intrattenimento, frivola e d’occasione (rappresenta l’impoverimento della tradizione culturale propria della classe dirigente romana) elenarovelli

17 Stile: ciceroniano, armonico ed equilibrato, ma con qualche manierismo (affettazione del formulario proprio della corrispondenza “spontanea”, frasi di cortesia stucchevoli) Il tono è sempre accomodante, permeato di “misura”, proprio come il carattere di Plinio, signorile e alieno dalle sensazioni forti (a 17 anni, mentre lo zio si precipita in soccorso delle vittime dell’eruzione, lui resta a far riassunti da Livio). elenarovelli

18 X libro: corrispondenza privata e ufficiale fra Plinio e Traiano, soprattutto risalenti al periodo del governatorato. Fu pubblicato postumo. Plinio si comporta come uno scrupoloso funzionario, che informa Traiano dei più minuti problemi per averne precise direttive. elenarovelli

19 Traiano e il cristianesimo
Fra i quesiti posti da Plinio, famoso quello relativo al comportamento da tenere verso i Cristiani. In mancanza di legislazione, Traiano raccomanda la tolleranza: tralasciare le denunce anonime; sospendere il processo se l’imputato sacrifica agli dei pagani rinunciando al cristianesimo. elenarovelli


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