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PubblicatoPio Martina Modificato 6 anni fa
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Per “razza” si intende un insieme di esseri umani che condividono alcune caratteristiche somatiche
Le differenze somatiche sono il prodotto dell’adattamento dei gruppi umani all’ambiente in cui vivono Le differenze tra singoli individui sono più importanti di quelle che si vedono tra gruppi razziali. 2
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In tal senso il concetto di razza è:
dal punto di vista biologico, un concetto irrilevante perchè le differenze genetiche tra individui di una stessa razza sono quantitativamente più rilevanti delle differenze genitiche di individui appartenenti a razze diverse dal punto di vista sociologico, uno strumento per significare altre differenze di ordine morale, intellettuale e comportamentale, quindi per giustificare forme di disuguaglianze e di dominio RAZZISMO 4
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Le credenze razziste cominciano a circolare verso
l’inizio del XIX secolo in concomitanza con l’espansione coloniale Queste dottrine si fondano su una serie di credenze: che vi sia corrispondenza tra caratteristiche somatiche e tratti mentali e morali, che quindi questi ultimi siano trasmessi per via ereditaria e siano sostanzialmente immodificabili 5
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- che l’organizzazione sociale rifletta la divisione dell’umanità in razze - che vi sia una gerarchia naturale tra le razze - che sia lecito il dominio e lo sfruttamento da parte delle razze che si autodefiniscono superiori sulle razze definite come inferiori 6
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Le dottrine della razza si fondano su un forte determinismo biologico in base al quale il comportamento di individui, gruppi e intere civiltà risulta determinato dall’appartenenza razziale. In realtà i fattori ambientali sono decisivi per determinare l’esito di qualsiasi processo biologico. Se prendiamo due fratelli gemelli monozigotici e li alleviamo in circostanze e in culture molto diverse, potremmo scommettere che cresceranno due persone molto diverse. 7
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Barriere di ordine fisico o sociale possono determinare due processi distinti: - deriva genetica - selezione sessuale 8
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Deriva genetica Popolazioni che vivono geograficamente isolate e i cui membri si accoppiano esclusivamente tra di loro tendono a diventare anche geneticamente omogenee. Selezione sessuale Fattori di ordine socio-culturale, influenzando la scelta del partner, influenzano anche la distribuzione dei caratteri genetici. 9
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Definiamo razziste quella dottrine, atteggiamenti e pratiche che discriminano, sulla base dell’appartenenza razziale, l’accesso all’esercizio di diritti e a determinate opportunità e posizioni sociali. Parliamo di discriminazione razziale quando in una società ai membri di una popolazione identificata per le sue caratteristiche, reali o presunte, di razza, viene negato l’accesso all’esercizio di una serie di diritti. 11
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la razza è intesa come sinonimo di civiltà inferiore e arretrata
Taguieff distingue tra: auto-razzizzazione il concetto di “razza” è applicato al proprio gruppo, per affermarne la superiorità e garantirne la purezza coloro che non appartengono alla “razza” vengono percepiti come un pericolo alla sicurezza, integrità e purezza del gruppo stesso nei loro confronti viene scatenata una reazione di rigetto che, nei casi limite, arriva fino al genocidio etero-razzizzazione la razza è intesa come sinonimo di civiltà inferiore e arretrata - le razze considerate inferiori diventano oggetto di sfruttamento e di segregazione e, in alcuni casi, di tentativi di assimilazione alla cultura dominante 12
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Il concetto di etnia rimanda a differenze di ordine culturale, che si trasmettono di generazione in generazione, attraverso i meccanismi della trasmissione culturale. Gli elementi che contraddistinguono un gruppo etnico sono: - nome - mito - tradizioni - cultura - territorio - solidarietà 15
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quattro esempi di razzismo
antisemitismo dilemma americano apartheide immigrazione nei paesi europei e in Italia
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il concetto di razza fa riferimento a differenze somatiche che si trasmettono di generazione in generazione il concetto di etnia si riferisce a differenze culturali che si trasmettono di generazione in generazione attraverso meccanismi della trasmissione culturale
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Si parla di etnia o gruppo etnico quando:
i membri di un gruppo designano se stessi, e sono designati da altri, mediante un nome si è prodotto il mito di una comune origine o discendenza; si è creata una comunità che condivide certe memorie comuni (tradizioni) e vi è chi si preoccupa di trasmetterle alle generazioni future 16
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vi è una cultura condivisa (fatta di linguaggio, credenze religiose, costumi, forme di alimentazione, espressioni artistiche e letterarie, ecc.) che presenta caratteri distintivi rispetto alle popolazioni geograficamente vicine vi è un territorio (o, in certi casi, soltanto un luogo simbolico) che i membri del gruppo considerano “proprio” per diritto storico anche quando vivono dispersi o separati si sviluppa un sentimento di solidarietà particolaristico tra i membri del gruppo, che non si estende ai membri di altri gruppi 16
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Gli elementi che costituiscono un’etnia si modificano nel tempo per effetto di fattori sia endogeni sia esogeni, che possono rafforzarne o indebolirne la coesione. Fattori endogeni riguardano la presenza/assenza di: - un’élite letterata, atta alla conservazione e trasmissione delle tradizioni - di conflitti interni di natura religiosa, politica o sociale, che minano la solidarietà Fattori esogeni sono, ad esempio: - il contatto con culture etniche - lo stato di guerra con etnie vicine 17
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I concetti di etnia, nazionalità e nazione sono spesso oggetto di confusione. Le ragioni di questa confusione dipendono dal fatto che gli stessi termini vengono usati con significati diversi. Si possono distinguere due significati sostanzialmente diversi, a seconda del rapporto che si instaura tra etnia, nazione e comunità politica (stato nazione). 18
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Il concetto di nazione designa una collettività
(un popolo) che si richiama a una discendenza comune, ai vincoli creati dalla lingua, dai costumi e dalle tradizioni comuni e che, in virtù di tale comunanza, rivendica a sé il diritto di organizzarsi, su un dato territorio, in forma di stato sovrano. In questo caso, la nazione si fonda sull’etnia ed entrambe, etnia e nazione, precedono la formazione dello “stato nazione”. 19
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Il concetto di nazione designa una collettività di cittadini che hanno comuni diritti e doveri nell’ambito di uno stato territoriale. In questo caso, lo stato precede la formazione della nazione e questa può essere composta anche da etnie differenti. 20
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