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Comitati Consultivi Misti

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Presentazione sul tema: "Comitati Consultivi Misti"— Transcript della presentazione:

1 Comitati Consultivi Misti

2 Rinnovo dei Comitati Consultivi Misti è occasione :
Il rinnovo dei CCM Rinnovo dei Comitati Consultivi Misti è occasione : Dare nuovo slancio al confronto tra l’Azienda Usl di Piacenza e le associazioni di volontariato del territorio Proporre luoghi di confronto, ascolto, e nuova operatività Valorizzare percorso partecipato di Futuro in salute attraverso il quale la Direzione Aziendale chiede di pensare in prospettiva

3 CCM - Funzioni Come confermato da Dgr 2302 del 21 dicembre 2017:
Le funzioni fondamentali del CCM stabilite al 2° comma, lettere a), b), c), d) dell’art. 16 L. R. 19/94, così come modificata dalla L. R. n. 3/99, sono: • assicurare i controlli di qualità dal lato della domanda, specie con riferimento ai percorsi di accesso ai servizi • promuovere la comunicazione degli indicatori di qualità dei servizi dal lato dell’utente, definiti a livello regionale • sperimentare indicatori di qualità dei servizi dal lato dell’utente, definiti a livello aziendale, che tengano conto di specificità locali • sperimentare modalità di raccolta e analisi dei segnali di disservizio.

4 CCM – Organi e composizione
distretto di Levante Organi – Pres. e ViceP Composizione: Le associazioni di volontariato Componente aziendale CCM distretto città Organi – Pres. e ViceP Composizione: Le associazioni di volontariato Componente aziendale CCM Distretto di Ponente Organi – Pres. e ViceP Composizione: Le associazioni di volontariato Componente aziendale CCM Esecutivo provinciale Organi - Coordinatore e vice coordinatore Composizione: - Presidenti e vicepresidenti dei CCM distrettuali - Componente aziendale indicata da DG CCRQ regionale

5 CCM – I componenti I CCM prevedono :
la partecipazione maggioritaria di componenti appartenenti ad associazioni di volontariato, operanti in campo sanitario e sociosanitario, iscritte al Registro Provinciale e/o Regionale del Volontariato, o comunque riconosciute da Enti Istituzionali, la partecipazione di membri designati dall’Azienda sanitaria, scelti tra il personale sanitario e amministrativo. In particolare la composizione dei CCM prevede: nella componente delle associazioni di volontariato la rappresentanza di tutti gli enti aventi diritto ed operanti nel territorio distrettuale; nella componente aziendale il Direttore delle attività socio sanitarie, il Direttore di Distretto, un Direttore di U.O. complessa di presidio o altro componente aziendale indicato dalla Direzione Aziendale. I CCM possono costituire un coordinamento di CCM distrettuale, composto da presidente, vice presidente e 5 componenti, per garantirne l’operatività

6 La metodologia di lavoro che proponiamo
I CCM distrettuali organizzano incontri in plenaria prevedendo la partecipazione di tutti i componenti, sia distrettuali che aziendali I CCM distrettuali organizzano incontri del coordinamento distrettuale per consentire maggiore operatività alla redazione del piano di attività, alla predisposizione delle proposte progettuali, per deliberare su argomenti urgenti con successiva ratifica da parte del CCM I CCM distrettuali organizzano gruppi di lavoro tematici, per focalizzare l’attenzione su tematiche specifiche

7 I componenti delle associazioni di volontariato
I componenti devono: • essere individuati fra i membri di associazioni che dimostrino, in modo documentabile, la loro attività in campo sanitario e/o socio sanitario; • essere proposti dalle rispettive associazioni secondo modalità concordate a livello aziendale. Non possono far parte del CCM per la parte del volontariato coloro che: • hanno rapporti di lavoro, a qualsiasi titolo, o rapporti economici personali con l’Azienda sanitaria presso cui è istituito il CCM; • sono stati eletti in organi istituzionali; • pur appartenendo al volontariato sono dirigenti, amministratori, collaboratori di Aziende sanitarie regionali, di IRCCS di diritto pubblico, di strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche e private.

8 Proposte di lavoro Approfondimenti e confronto a partire dal percorso Futuro in Salute. In particolare: Rete delle Case della Salute Rete ospedaliera Equità di accesso Accessibilità fisica delle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali Liste di attesa

9 Percorso di nomina e costituzione
I componenti appartenenti al volontariato sono designati dalle rispettive organizzazioni di appartenenza. Le designazioni sono trasmesse formalmente alla Direzione generale. I componenti di parte pubblica sono nominati dal Direttore generale. Il Direttore generale nomina con proprio atto il CCM nelle sue due componenti: la parte del volontariato e la parte pubblica. Il percorso che seguiremo: Entro il lunedì 27 Febbraio Invio in Direzione generale dei nominativi di coloro che saranno componenti dei CCM distrettuali Entro il 15 marzo Invito a incontri distrettuali per eleggere tra tutti i nominativi pervenuti Presidente e Vicepresidenti dei CCM distrettuali ed avviarne operatività


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