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Vulnerabilità ai nitrati nella Provincia di Ferrara
Progetto cofinanziato dal Programma di Cooperazione Transnazionale Sud Est Europa 24 Novembre 2011 Provincia di Ferrara Vulnerabilità ai nitrati nella Provincia di Ferrara Presentazione dei risultati relativi al contratto di programma e all’azione pilota del progetto EU.WATER
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Riassumendo: dal quadro descrittivo ed interpretativo emerge una scarsa vulnerabilità della falda freatica; le ragioni stanno sia nella peculiarità del territorio, come nel caso delle torbe (ma anche delle argille) dove la bassa permeabilità è il «protettore intrinseco», sia nella fertilizzazione con pollina, affermatasi per aumentare la scarsa fertilità delle sabbie costiere, ma tale da favorire la rimozione dei nitrati in eccesso, per denitrificazione, ulteriormente favorita da un’altra caratteristica della fascia costiera, la falda quasi affiorante.
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Ulteriori temi ed azioni da sviluppare:
Nelle situazioni intrinsecamente più vulnerabili, ovvero i terreni a medio impasto impoveriti di sostanza organica e solitamente fertilizzati con azoto di sintesi, l’adesione ai Disciplinari di produzione integrata (DPI) può aver contribuito a prevenire l’accumulo di nitrati. Infatti, sia le misure di campo che l’applicazione di modelli concordano con la tempistica suggerita dal DPI nel relativo piano di concimazione con azoto di sintesi e dal Piano di azione nitrati. Ulteriori temi ed azioni da sviluppare: - cinetiche di mineralizzazione della pollina in relazione alla tempistica di spandimento secondo i DPI ed il Piano di azione nitrati; - un sistema di monitoraggio dell’azoto minerale residuo, prima delle distribuzioni primaverili, per le principali colture (azione pilota del Progetto EU-Water nel 2010); - la promozione di tavoli tecnici multidisciplinari.
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Per quanto riguarda le acque superficiali:
risulta importante riconsiderare gli indicatori di qualità, in relazione alle caratteristiche del reticolo idrografico come, ad es. l’andamento dei carichi di azoto piuttosto che quello delle concentrazioni; in particolare, nel triennio , gli abbattimenti maggiori dei carichi sono stati misurati da aprile a settembre, mesi di maggior rischio di eutrofizzazione delle lagune e del mare costiero; ciò significa che il reticolo idrografico ferrarese esercita già ora un’azione tampone dei carichi azotati, funzione che può essere molto incrementata tramite il ripristino, anche parziale, della vegetazione (tifa e canna palustre) nei canali minori della rete di bonifica.
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Vulnerabilità ai nitrati nella Provincia di Ferrara
Progetto cofinanziato dal Programma di Cooperazione Transnazionale Sud Est Europa 24 Novembre 2011 Provincia di Ferrara Vulnerabilità ai nitrati nella Provincia di Ferrara Presentazione dei risultati relativi al contratto di programma e all’azione pilota del progetto EU.WATER
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