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Corso METODI STATISTICI PER LE POLITICHE REGIONALI
1° Lezione: Introduzione al Corso Guido Pellegrini Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Università La Sapienza, Roma A.A
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A.A METODI STATISTICI PER LE POLITICHE REGIONALI Corso di laurea magistrale in Analisi economica delle istituzioni internazionali Orario: il lunedì e il martedì ore presso AULA XI. Ricevimento : Prof. Pellegrini: Lunedì (Facoltà di Sc. Politiche)
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METODI STATISTICI PER LE POLITICHE REGIONALI
Anno accademico METODI STATISTICI PER LE POLITICHE REGIONALI Comunicazione con gli studenti: Orario di ricevimento Sito delle lezioni dove troverete appunti e comunicazioni del corso. Si trova in E poi a destra Insegnamenti e orario lezioni Si entra nella piattaforma Moodle2 Corsi A.A Area didattica Economia e Istituzioni E infine: Metodi statistici per le politiche reg.
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Apertura del gruppo Facebook dell'Area Didattica dove gli studenti potranno trovare avvisi e consigli utili, oltre che postare loro commenti. Riferimento URL : Gruppo Facebook: Area didattica Economia e istituzioni – Sapienza
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Scopo del corso Questo corso presenta alcuni temi di analisi e valutazione delle politiche regionali. Il percorso delle lezioni è diviso in due parti: nella prima parte vengono presentati degli strumenti di econometria applicata utili per la comprensione del corso La seconda parte è centrata sulle metodologie di valutazione delle politiche regionali. L’obiettivo finale è presentare una guida su quali possano essere le problematiche che sorgono nella valutazione di strumenti di politica regionale
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Scopo del corso (2) Il corso ha un impianto più empirico che teorico:
Verranno anche presentati package econometrici , in particolare Stata, per mostrare alcuni applicazioni degli strumenti presentati Verranno presentati alcuni casi di studio, riguardanti ad esempio l’impatto di politiche destinate a sussidiare gli investimenti delle imprese Alla fine del corso mi aspetto che voi siate in grado di impostare correttamente la valutazione dei risultati di una politica economica regionale e di evitare i principali errori che vengono fatti in questo campo.
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Programma (di massima)
Prima parte Elementi di Econometria Valore atteso e valore atteso condizionato. Modelli statistici: revisione del modello di regressione lineare; variabili binarie; modelli non lineari con variabili binare; il problema dell’endogeneità e della selezione; variabili strumentali
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Programma (di massima)
seconda parte La valutazione delle politiche regionali Il problema della Causalità . Approccio sperimentale e non sperimentale. Metodi statistici non sperimentali di valutazione. L'approccio controfattuale. I problemi di stima del controfattuale: effetti di selezione ed effetti di variabili omesse. Le strategie di scelta. La stima dell’impatto: Valutazione dell’effetto medio: sulla popolazione; sui trattati (ATT); dell’effetto medio locale del trattamento.
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Programma (di massima)
Seconda parte I metodi: L’approccio difference-in-differences come soluzione al problema della selezione in presenza di variabili non osservabili. Disegni in presenza di selezione su variabili osservabili: metodi di matching, matching basato sul propensity score, variabili strumentali. Accenni al regression discontinuity design. Studio di casi: applicazione dei modelli presentati ad alcuni strumenti di sostegno agli investimenti, allo sviluppo locale e a casi di letteratura.
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Testi di riferimento: Note del Docente che verranno rese disponibili durante il corso Per la parte di Econometria applicata: Stock M. e J. Watson, Introduzione all’Econometria, 3 ed., Pearson Per la parte di valutazione: * Una dispensa preparata apposta per voi Formez (2006), Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano, Ufficio Stampa ed Editoria, Roma (vi do una copia elettronica) World Bank (2016), Impact Evaluation in Practice (vi do copia elettronica)
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Testi di riferimento: Per la parte di valutazione (aspetti tecnici che comunque sono presenti nelle slides presentate a lezione): Blundell, R. and Costa Dias, M., (2008), Alternative Approaches to Evaluation in Empirical Microeconomics, Working Paper n. 26/08, CEMMAP Centre for Microdata, Methods and Practice. oppure, a livello più approfondito:J. Angrist e J.S. Pischke (2009), Mostrly Harmless Econometrics, Princeton University Press
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Testi per lo studio di casi i testi verranno distribuiti durante il corso:
Busillo F., Muccigrosso T., Pellegrini G., O. Tarola, Terribile F., Measuring the Impact of European Regional Policy on Economic Growth: a Regression Discontinuity Approach, Department of Economic Theory and Quantitative Methods for Political Choices WP. 6/2010, La Sapienza University of Rome, 2010. Cerqua A. e G. Pellegrini, Are the subsidies to private capital useful? A Multiple Regression Discontinuity Design Approach , Doctoral School of Economics – Scuola di Dottorato in Economia Working Papers, n. 12, Aprile 2011, Sapienza Università di Roma.
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Testi per lo studio di casi i testi verranno distribuiti durante il corso:
Guido Pellegrini e Carla Carlucci (2003), Gli effetti della legge 488/92: una valutazione dell’impatto occupazionale sulle imprese agevolate, Rivista Italiana degli Economisti, 2003/2, pp C. Bernini e G. Pellegrini (2010), Growth and productivity in subsidized firms. Evidence from a regional policy, mimeo. R. Bronzini, G. de Blasio, G. Pellegrini e A. Scognamiglio (2009), The Effect of Investment Tax Credit: Evidence from an Atypical Program in Italy ,Temi di Discussione del Servizio Studi, Banca d’Italia, n. 661, aprile 2008.
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La prova finale La prova finale consiste in un esame scritto con successiva prova orale. la prova scritta riguarda 1/2 domande lunghe, un esercizio e 7/8 domande a risposta multipla. La prova orale è una interrogazione con il docente Il voto finale è la media di quelli conseguiti nelle prove scritta e orale.
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La prova finale Per chi ha seguito le lezioni è possibile al posto dell’esame orale fare una presentazione in classe di un articolo di letteratura tra un insieme che vi metto a disposizione. E’ una presentazione di gruppo. Io ho una preferenza per questo. In questo caso il voto finale è la media di quelli conseguiti nelle prove scritta e nella presentazione in classe dell’articolo Inoltre è possibile fare una tesina con l’utilizzo di Stata che da fino a 2 punti del voto di esame
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Il sito del corso www.diss.uniroma1.it
Insegnamenti e orari lezioni (a destra) Corsi A.A Area Economia e Istituzioni Metodi statistici per le politiche regionali prof. Pellegrini Cartella Lezioni Qui troverete le slides, i programmi, gli articoli e tutto quello che vi prometto a lezione
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Il sito del corso lez1l lez2l …
I files delle lezioni sono in .pdf e protetti in lettura (non gli altri files inseriti). Le password sono le seguenti: lez1l lez2l … (e saranno così per i restanti files)
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