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Secondo simposio internazionale: “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura” Napoli 4-6 Giugno 2008 INDAGINE DELLE COMUNITÀ.

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Presentazione sul tema: "Secondo simposio internazionale: “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura” Napoli 4-6 Giugno 2008 INDAGINE DELLE COMUNITÀ."— Transcript della presentazione:

1 Secondo simposio internazionale: “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo: problematiche e tecniche di misura” Napoli 4-6 Giugno 2008 INDAGINE DELLE COMUNITÀ BENTONICHE LUNGO LA COSTA DELLA PENISOLA DEL SINIS UTILIZZANDO IL ROV “BLEEPER-EVO” A. Gori1, G.A. de Lucia2, A. Camedda3, G. Massaro3,4, S. Coppa5, S. Rossi6, J.M. Gili1 1Institut de Ciències del Mar – CSIC - Barcelona, Spain 2IAMC-CNR Istituto Ambiente Marino Costiero Sezione di Oristano, Italy 3Area Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre, Cabras (Oristano), Italy 4Università Cà Foscari di Venezia – Dip. Scienze Ambientali – Dorsoduro, Venezia, Italy 5Fondazione IMC International Marine Centre Onlus (Oristano), Italy 6Institut de Ciència i Tecnologia Ambientals, Universitat Autònoma de Barcelona, Barcelona, Spain IAMC - CNR La conoscenza delle comunità bentoniche presenti sui fondali delle aree costiere risulta di fondamentale importanza per monitorare gli effetti delle attività antropiche sull’ambiente marino costiero e per poter correttamente pianificare politiche di protezione e gestione della fascia costiera. Le tecniche di campionamento con autorespiratore ad aria presentano costi e tempi di immersione sempre più svantaggiosi all’aumentare della profondità di lavoro. I recenti progressi nelle tecnologie costruttive e la semplificazione di utilizzo hanno reso disponibili oggi sul mercato ROVs di ultima generazione indirizzati al lavoro da piccole imbarcazioni. Questo sviluppo tecnologico offre la possibilità di colmare la lacuna conoscitiva che esiste sui fondali costieri al disotto dei limiti di lavoro con autorespiratore ad aria. Il ROV utilizzato è il Bleeper-EVO costruito dalla ditta Praesentis ( in collaborazione con l’Institut de Ciències del Mar – CSIC ( con l’obbiettivo di sviluppare uno strumento di campionamento appositamente progettato per gli studi di ecologia bentonica. Galleggianti in PVP ad alta densità; 4 motori orizzontali e 2 verticali da 125 W Ombelicale ricoperto di poliuretano 0,7 cm di diametro, 220 m di lunghezza; Struttura in alluminio rivestita in plastica, compatta e leggera; 4 illuminatori da 20 W Profondità massima di esercizio 100 m Telecamera 3 CCD 1/3’ Facile utilizzo da piccole imbarcazioni; L’area di studio si trova lungo la costa ovest della Sardegna e comprende la Penisola del Sinis, l’isola di Mal di Ventre e lo scoglio del Catalano. Durante 7 giorni di lavoro in mare, sono state effettuate un totale di 17 immersioni in altrettante stazioni, a profondità comprese tra i 7 ed i 62,7 m con l’obbiettivo di: (1) ottenere una caratterizzazione delle comunità bentoniche presenti nelle aree esplorate; (2) riportare la presenza e quantificare l’abbondanza della gorgonia bianca (Eunicella singularis) e delle principali specie ittiche; (3) osservare il limite inferiore di distribuzione della Posidonia oceanica. LEGENDA m Lunghezza transetto Dall’analisi dei filmati registrati si è osservato che nell’area di studio sono presenti prevalentemente tre comunità bentoniche: la biocenosi delle sabbie fini, il precoralligeno ad Halimeda e Flabellia e la biocenosi della prateria di Posidonia oceanica. La gorgonia bianca Eunicella singularis è presente nell’area di studio con basse densità e tutte le colonie osservate (21) si trovano nella comunità del precoralligeno. Tanto in questa comunità, come nel posidonieto, si è evidenziata la presenza di labridi, serranidi e sparidi. Dall’analisi dei filmati si è registrata una profondità massima di distribuzione della Posidonia oceanica di 36 m. Il presente studio ha evidenziato l’idoneità e l’efficienza del ROV Bleeper-EVO quale strumento per l’indagine dei fondi marini nelle aree costiere, dove permette lo studio di grandi estensioni di fondo marino nelle fasce batimetriche al di sotto del limite di lavoro con autorespiratore ad aria. 1 Ringraziamenti Un particolare ringraziamento a: Fabio Antognarelli - Isaac Bosch - Agustí Juliá - Alejandro Olariaga - Raimondo Pili - Sergi Quesada - Com.te Giulio Ruocco Andrea Satta - Jordi Teixidó - Alfred Valentin - Paola Zoccheddu.


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