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PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI

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Presentazione sul tema: "PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI"— Transcript della presentazione:

1 PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI
Guido Pellegrini | Università La Sapienza di Roma Andrea Baldini| Università degli Studi Roma 3 SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25-26 NOVEMBRE 2016 CONVEGNO SCIENTIFICO LA SOCIETÀ ITALIANA E LE GRANDI CRISI ECONOMICHE

2 OUTLINE DOMANDE DI RICERCA
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. OUTLINE DOMANDE DI RICERCA Quali sono state nel nostro paese le principali tendenze dei prezzi nella “grande recessione” fino al giorno d’oggi? L’eterogeneità della risposta dei prezzi dipende dal diverso grado di concorrenza nei diversi settori? Durante le fasi di crisi economica la dinamica dei prezzi è spesso negativa. Quanta dell’attuale flessione dei prezzi dipende dal grado di concorrenza? In questa presentazione verranno confrontati e analizzati gli andamenti dei prezzi in settori caratterizzati da diversi livelli di concorrenza. Principali risultati: La dinamica negativa dei prezzi in Italia è guidata dai Beni Industriali: shock più forti e persistenti negli anni di crisi A questo si è affiancato il cambiamento strutturale dei prezzi nel settore dei Servizi: influenza crescente e maggiore asimmetria degli shock complessivi.

3 I prezzi e l’inflazione nella Grande Recessione
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. I prezzi e l’inflazione nella Grande Recessione La Grande Recessione ha comportato nel tempo una diminuzione generalizzata dei prezzi, diffusa nei paesi e correlata a fattori di carattere macroeconomico. Le policy messe in campo per arginarla non sono ancora riuscite a frenarne la dinamica. IMF: World Economic Outlook 2016. “Persistently low inflation”: Politiche Monetarie vincolate (“Zero Lower Bound”) e che non riescono ad avere una influenza sui prezzi sono alla base di un consolidamento delle aspettative degli operatori a medio termine, che determinano una diminuzione persistente dei prezzi. Fattori di domanda, Industrial Slack e diminuzione dei prezzi delle materie prime sono i principali driver della bassa inflazione nei prezzi dei Beni Industriali. La diminuzione dell’inflazione ha colpito di più il settore dei Beni Industriali di quello dei servizi. E IN ITALIA?

4 ITALIA: Inflazione tendenziale, HCPI, 1997-2016
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. ITALIA: Inflazione tendenziale, HCPI,

5 SCELTA DELLA METODOLOGIA DI ANALISI:
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. SCELTA DELLA METODOLOGIA DI ANALISI: FACTOR MODEL Inflazione del settore i, al tempo t Componente dell’inflazione Comune a tutti i settori. Componente dell’Inflazione specifica del settore. Analisi effettuata per il periodo , e seguentemente (periodo per periodo) con regressioni “Rolling” in un intervallo temporale di 10 anni. Utilizzato un insieme di 146 serie armonizzate degli indici dei prezzi al consumo Inflazione trattata con modelli autoregressivi, con un numero di ritardi specificato mediante il criterio BIC. La persistenza è uguale alla somma dei coefficienti autoregressivi.

6 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. Statistiche periodo

7 COSA SUCCEDE SE ANALIZZIAMO LA CRISI PERIODO PER PERIODO?
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. COSA SUCCEDE SE ANALIZZIAMO LA CRISI PERIODO PER PERIODO? Volatilità e Asimmetria degli Shock Ruolo delle componenti comuni e settoriali Persistenza delle serie.

8 Variabilità ed Asimmetria
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. Variabilità ed Asimmetria

9 Varianza spiegata dalla componente Comune e da quella Settoriale
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. Varianza spiegata dalla componente Comune e da quella Settoriale

10 Persistenza 25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. Persistenza

11 DOMANDE APERTE AL DIBATTITO
25-26 NOVEMBRE 2016 | SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA PREZZI E CONCORRENZA NEGLI ANNI DI CRISI. BALDINI, A., PELLEGRINI,G. CONCLUSIONI Gli Shock complessivi divengono via via più forti nel settore dei Beni industriali. Il settore dei servizi sembra interpretare tali shock in maniera “asimmetrica”, ovvero differenziata. Cambio della composizione degli shock nei Servizi. Aumenta in maniera molto rilevante l’influenza degli shock Comuni rispetto agli shock Settoriali: La dinamica dei prezzi dei Beni industriali diviene via via più persistente. La dinamica dei prezzi nel periodo è stata generalmente negativa, ma con una notevole eterogeneità settoriale. Sono evidenti le differenze tra il comportamento dei prezzi industriali e quelli dei servizi. Le modifiche nelle dinamiche di questi ultimi suggeriscono che la crisi ha portato a cambiamenti strutturali nel terziario con una maggiore integrazione e maggiore concorrenza. DOMANDE APERTE AL DIBATTITO La maggiore influenza relativa degli shock comuni e la minore persistenza nel settore dei servizi sono la conseguenza di una maggiore pressione concorrenziale nel terziario collegata alla Grande Recessione?


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